ALIMENTAZIONE

Un parere scientifico

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  1. AlessandroTesla
     
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    Visto che in fatto di alimentazione mi sembra che l'opinione media di questo forum non si distanzi troppo dal "parere della nonna", mi sento moralmente in dovere di postare questa relazione scientifica ed antropologica di informazione concreta ed efficace.

    AlessandroTesla per il benessere dell'uomo e la sintonia con la Natura

    La carne....cibo nobile?

    La carne e' costituita dal tessuto muscolare degli animali. Essa non si puo' consumare fresca, poiche' a causa delle modificazioni fisico-chimiche che si verificano nei muscoli (a partire da quelli piu' attivi) per accumulo di acido lattico, dopo la macellazione sopravviene il loro blocco per 1-2 giorni detto rigor mortis, che termina circa 70-80 ore dopo. Per raggiungere il giusto grado di "tenerezza" e' necessaria allora la frollatura, consistente nel tenere i quarti di macellazione a temperatura compresa fra 0 e 4 °C per un periodo che va dai 2 ai 20 giorni, con conseguente dissoluzione del tessuto collagene ed una prima alterazione delle cellule del muscolo. Si tratta del disfacimento cellulare che prelude alla vera e propria putrefazione, con formazione di molte sostanze tossiche, le ptomaine, presentanti le reazioni generali degli alcaloidi e dette percio' anche alcaloidi cadaverici, e consistenti in basi organiche provenienti dall’azione dei batteri (in genere decarbossilizzazioni) su sostanze proteiche, lipidi, e acidi nucleici. Le più note sono scatolo, indolo, putrescina, cadaverina, neurina. Da cio' deriva la necessita' di sottoporre le carni destinate al consumo non immediato a procedimenti che le rendano conservabili (congelamento, essiccamento, affumicatura, salatura, inscatolamento) o che le trasformino in prodotti non deperibili (es. estratti di carne).

    Altra temibile sostanza tossica che aumenta durante la putrefazione (quindi già presente prima di essa), soprattutto a causa dello sviluppo di calore nelle reazioni esotermiche e' l’aldeide malonica, sicuramente cancerogena. Tale composto aumenta  enormemente con la cottura, in particolare quella alla griglia. Comunque presenti, indipendentemente dalla putrefazione, vi sono poi le leucomaine (alcaloidi derivanti dalla disammilazione delle sostanze albuminoidi dei tessuti viventi per idratazione intravitale), cioe' le basi creatiniche, le purine, l'ammoniaca, l'urea, l'acido urico, la creatinina (anidride della creatina), l'acido ippurico (cristalli bianchi, inodori, solubili in alcool e acqua, prodotto di ossidazione di sostanze proteiche introdotte con gli alimenti), tutti cataboliti di scarto piu' o meno tossici, presenti solo perche' l’organismo dell’animale era metabolicamente attivo. Queste sostanze, la scarsita' di fibre e l'eccesso di proteine fornite giustificano le conclusioni di parecchi studi che dimostrano in che modo la carne, consumata abbandamente come oggi accade nei Paesi piu' ricchi, sia da collegare all'aumento delle cosiddette malattie del benessere, come gia' illustrato in vegetariani e vegan.

    L'alimento carneo contiene un'alta percentuale di proteine, tra cui sono rappresentati tutti gli amminoacidi essenziali, grassi (in particolare saturi, collegati con lo sviluppo dei carcinomi e delle malattie cardiovascolari), pochi sali minerali, tracce di ferro, fosfolipidi, vitamine del gruppo B, basi puriniche, acido lattico, acido urico (che sotto forma di urati insolubili si deposita specialmente nelle cartilagini delle articolazioni provocando gotta e artrosi, artrite nelle forme più lievi e anche calcoli urinari), glucosio, glicogeno, inositolo. Ma e' davvero indispensabile come alimento?

    Ogni animale ha un cibo elettivo che lo contraddistingue e gli consente di vivere ed evolversi nel migliore dei modi.
    Esistono quindi delle distinzioni per classi proprio in virtu' del cibo; bisognera' allora chiedersi in quale di queste collocare l'uomo.

    La classe dei carnivori si distingue dalla struttura fisica predatoria (artigli, canini sviluppati), mascelle con movimento solo verticale per ghermire e bloccare la preda, intestino breve (solo 3 volte la lunghezza del proprio tronco) per evitare una sosta prolungata della carne ingerita facilmente putriscibile, secrezione gastrica fortemente acida (10 volte più abbondante rispetto ad un animale erbivoro) per digerire le abbondanti proteine, presenza dell'uricasi (enzima che neutralizza l'eccesso di acido urico), mancanza di pori sulla pelle (per evitare fenomeni di cristallizzazione dei sali dell'acido urico e conseguenti artriti), mancanza della ptialina nella saliva (inutile se non si devono digerire amidi), liquidi organici a pH acido, attitudine allo scatto e alla potenza ma scarsa resistenza.

    La classe degli erbivori e' caratterizzata da struttura fisica forte ma non aggressiva, dentatura priva di veri incisivi superiori per addentare frutti e di canini per dilaniare, molari adatti a triturare l'erba, mascella provvista anche di movimento laterale, saliva ricca di ptialina, intestino lungo sino a 20 volte il tronco, 4 stomaci comprensivi di camera di fermentazione (nella quale possono svilupparsi i batteri che trasformano la cellulosa e le fibre indigeribili dei foraggi in preziose proteine).

    La classe degli onnivori e' infine composta da parenti stretti dei carnivori, in grado di adattarsi ad una dieta piu' varia ma paludati di molte caratteristiche fisiche dei carnivori stessi e di una certa aggressività, come ad esempio il cane o l'orso.

    Adesso osserviamo l'uomo: struttura fisica non offensiva (priva di naturali strumenti per conquistare le prede), tubo digerente lungo 12 volte la lunghezza del tronco, mandibole deboli e non pronunciate capaci di movimenti verticali e orizzontali, secrezione salivare provvista di ptialina, dentatura sviluppata sopratutto negli incisivi per mordere e addentare frutti e nei molari piatti e robusti per macinare semi, stomaco debole e poco acido, mancanza dell'uricasi, campo visivo ampio, stereoscopico e visione dei colori per individuare meglio i frutti colorati, ghiandole sudorifere diffuse in tutto il corpo; inoltre il suo intestino ha bisogno di stimoli che favoriscano il movimento peristaltico come frutti, cereali ed ortaggi, che a differenza della carne hanno questa attitudine.
    La grande capacita' dell'intestino crasso e del colon dimostra la loro conformazione adeguata per la sosta ed il transito di scorie di cellulosa e lignina (fibre), eventi che non si verificano nel caso dell'alimento carneo privo di scorie indigeribili. Il crasso inoltre per ottimizzare la sua funzione deve avere un contenuto acido: i semi, le radici e i frutti lasciano in esso residui acidi, mentre le carni lasciano residui alcalini (ammoniaca e altre basi).

    Da tutto questo l'uomo non sembra rientrare ne' nella classe dei carnivori, ne' in quella degli erbivori e tantomento in quella degli onnivori, mentre invece presenta tutte le caratteristiche della classe dei frugivori (le scimmie ad esempio) ed in modo minore quelle della classe dei granivori (tipo scoiattolo o topo).
    L'uomo ha una mano pensile come le scimmie e i roditori, adatta per afferrare e cogliere frutti ed oggetti tondeggianti; inoltre se consideriamo la placenta, che il biologo inglese T. H. Huxley riteneva la miglior base per la classificazione della specie, l'uomo e' sicuramente da ritenere appartenente alla categoria dei frugivori dato che la placenta umana e' discoidale come quella delle scimmie antropoidi.
    Anche la posizione della mandibola e della dentatura inferiore, rientrante rispetto alla dentatura superiore, e' tipica non solo dell'uomo ma anche delle scimmie e degli animali vegetariani in genere.
    Pare proprio che l'uomo abbia come cibo elettivo semi, frutta, verdura e ortaggi. Del resto e' provato che allo stato naturale puo' vivere in perfetta salute nutrendosi soltanto di frutti e radici: ne fanno un valido esempio gli indigeni delle isole marianne che pur essendo vegetariani, nutrendosi solo di frutti e radici crude e non cuocendo nessun alimento, sono forti ed in grado di trasportare sulle spalle fino a 250 Kg., esenti da malattie e con durata della vita media nettamente superiore a quella europea (A. Brauchle in Handbuch der Naturheilkunde, Stoccarda 1952).
    Essere in armonia con la propria fisiologia comporta il rimanere in perfetta salute; e' come dire lasciare al leone la sua carne, allo scoiattolo le sue noci ed i suoi frutti, alla pecora la sua erba e le sue radici.
    Nella storia dell'uomo l'avvento del cibo carneo e' cosi' recente e innaturale da non aver fatto scattare meccanismi evolutivi in tal senso. I nostri molari sono ancora a quelli delle nostre cugine scimmie ed il nostro intestino e' ancora troppo lungo e poco acido per consentire il transito di carne.
     
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  2. deltaHF
     
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    Ciao, interessante soprattutto la parte relativa alla "preparazione" della carne partendo da un animale.

    Aggiungo che la carne anche dopo cottura contiene parassiti che a lungo andare si stabiliscono nell'intestino creando pigrizia e sonnolenza (ovviamente se si mangiano poche fibre si depositano nell'intestin anche tossine e una sorta di "muco" formato da residui di digestione non spazzati via dalle fibre, ciò provoca diverticoli e peggiori problemi al colon). (Guardate il forum xmx nella sezione varie- alimentazione vegetariana e altre discussioni inerenti)

    Secondo me non si può eliminare totalmente la carne, il pesce e derivati animali perchè contengono alcune sostanze che non sono presenti nei vegetali: però si può ridurre al minimo necessario il consumo di carne e pesce rimpiazzandone buona parte con legumi frutta e verdura.
     
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  3. ag_smith
     
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    non ho mai detto di abbuffarsi di carne io mediamente la mangio una volta ogni 12 giorni...
     
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  4. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Ciao A.T. ma hai letto l' enciclopedia Tre cani?
    Hei! Non perdi l' occasione per fare proselitismo è?... Ed insisti come i testimoni di Genova! .....

    CITAZIONE (AlessandroTesla @ 25/1/2005, 17:51)
    Nella storia dell'uomo l'avvento del cibo carneo e' cosi' recente e innaturale da non aver fatto scattare meccanismi evolutivi in tal senso.

    Innanzitutto lascia stare le nostre nonne, la mia in particolare...
    Anche la nostra colonna vertebrale non è ottimale per un bipede eppure....
    Comunque già prima dell' uomo di Neanderthal si cacciava e si mangiava la carne e non mi sembrano uomini "recenti".
    Per quanto riguarda i frugivori anche le scimmie più vicine a noi, ma forse più a te,.... gli scimpanzè ed altre specie simili mangiano eccome la carne.
    Caro A.T. cerca di essere più obiettivo e realista, senza inventare balle!.

    Salutoni
    Furio57

    Leggete qui sotto:

    SCIMPANZE' A CACCIA Colobo, ti sbrano vivo Una crudeltà difficile da accettare
    Autore: VISALBERGHI ELISABETTA
    ARGOMENTI: ETOLOGIA, ZOOLOGIA, ANIMALI

    HO visto di recente un documentario che mi ha fatto molto pensare. Dopo un lungo inseguimento nel folto della foresta del Tai National Park in Costa d'Avorio, un gruppo di scimpanzè catturava e smembrava un colobo - una splendida scimmia dal lungo pelo di bianco e nero - mangiandoselo vivo. Perché avevo trovato questa scena più agghiacciante delle tante immagini di leonesse che si avventano su una gazzella o di gatte che portano topini tramortiti ai loro piccoli? Prima di rispondere vorrei descrivere il comportamento di caccia degli scimpanzè, anche perché da più parti si è sostenuto che la caccia - insieme all'uso di strumenti, la divisione del cibo e la differenziazione dei ruoli del maschio e della femmina - è stata una chiave di volta nel corso dell'evoluzione della nostra specie. Dagli studi sistematici degli scimpanzè in natura è emerso che questi Primati cacciano regolarmente e che, iniziata una battuta di caccia, riescono a uccidere la loro preda con frequenza simile a quella di alcune specie di carnivori. Ciò significa che gli scimpanzè sono «bravi» quasi quanto quei predatori il cui comportamento di caccia è essenziale alla sopravvivenza e perciò è stato selezionato nel lungo corso dell'evoluzione. Come risulta dagli studi condotti dai coniugi Boesch, due primatologi svizzeri, gli scimpanzè di Tai cacciano 19 differenti specie di mammiferi, sebbene la preda di gran lunga più frequente siano scimmie, in particolare quelle del genere Colobus. Ma ciò che più colpisce, e che risulta di estremo interesse per i paleoantropologi, è che gli scimpanzè caccino in gruppo e che la preda venga mangiata da più individui. In particolare, più del 90 per cento degli episodi di caccia coinvolge più scimpanzè (in genere cinque o sei, soprattutto maschi). E più sono i partecipanti, più aumenta la probabilità di successo. Sembra proprio che «l'asso nella manica», la modalità che rende vincenti gli scimpanzè, sia l'essere in molti. A un'analisi più attenta, risulta che i vari individui non solo inseguono la stessa preda, ma a volte assumono ruoli complementari: ad esempio, se uno scimpanzè sta inseguendo, un altro può bloccare la via di fuga e un altro ancora fare una manovra per accerchiare la preda. Questo tipo di collaborazione, in cui più individui hanno uno scopo comune e assumono differenti ruoli (che non sono fissi ma rispondenti alle varie esigenze che di volta in volta si vengono a creare), è molto meno frequente negli episodi di caccia di alcuni carnivori come lupi e leoni, anzi leonesse, e completamente assente tra iene e licaoni. Quando uno scimpanzè ha catturato una preda, la condivide con altri individui. Ma come passa di mano in mano? Anche in questo caso si sono osservate modalità molto differenti, che vanno dal furto al dono, con molte variazioni intermedie. Generalmente colui che possiede la preda permette anche ad altri scimpanzè di staccarne dei bocconi o di prenderne dei pezzi. Per chiedere un pezzo di carne, questi primati utilizzano un particolare gesto che assomiglia alla nostra richiesta di elemosina. A volte può anche capitare che uno scimpanzè regali a un altro individuo un pezzo ben più grande di ciò che gli rimane. Solo in rarissimi casi un individuo dominante sottrae la preda all'individuo che l'aveva presa. Ma perché tanti comportamenti altruistici quando si tratta di collaborare nella caccia e soprattutto nel dividersi il bottino e tanta apparente crudeltà nello smembrare un povero colobo e mangiarselo vivo? Una possibile spiegazione è che la capacità di mettersi nei panni di un altro individuo, anche di specie differente, e di condividerne le emozioni non sia presente o lo sia in misura limitata negli scimpanzè (inutile dire che essa è assente negli animali meno evoluti dello scimpanzè). E' proprio l'empatia, - cioè la capacità umana di immedesimarsi negli altri - che ci fa pensare che un colobo mangiato vivo soffra. Inoltre, i nostri principi morali ci portano a pensare che far soffrire è ingiusto. Sono le nostre capacità di empatia e il riconoscere nello scimpanzè un individuo simile a noi a farci sentire a disagio vedendolo mangiare un'altra scimmia, impassibile di fronte alle sue sofferenze. Elisabetta Visalberghi Istituto di Psicologia, CNR

    Altro LINK

    Edited by Furio57 - 26/1/2005, 10:23
     
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  5. AlessandroTesla
     
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    Caro Furio,
    tu devi fare parte di quelle persone che credono che gli animali non sono esseri senzienti cioé non hanno la coscienza della vita. Per fortuna la legislazione europea ha proprio conferito il contrario e mi ha fatto sentire fiero di essere Europeo.
    Voglio precisare che non ho scritto io l'articolo cho ho posto, bensì medici ed esperti di antropologia che hanno citato considerazioni logiche e reali.
    Mi spiace ma proprio devo contraddirti.
    Intanto la tua affermazione "la nostra colonna vertebrale non è ottimale per un bipede" è senza senso perchè non è definito lo stato ottimale e comunque in un processo evolutivo continuo e mutante non si può parlare di stato ottimale ma solamente di miglior compromesso ad esempio con le altre strutture ossee, vedi quelle delle gambe. E poi cosa c'entra la colonna vertebrale o il fatto di essere bipedi con le considerazioni fatte sull' alimentazione?
    Venendo poi al dunque l' articolo che hai posto fa una disquisizione etologica e non medica, alimentarista, antropologica ed evolutiva (come ho posto io). Anche fra gli uomini esiste il cannibalismo senza pietà, mercenari anche italiani durante la guerra in Serbia hanno mangiato carne umana ed ucciso bambini senza pietà, senza provare remore e disgusto.
    Come insegna il prof. Danilo Mainardi gli esseri viventi ed il loro comportamento sono fortemente limitati dalle condizioni ambientali e sociali. Per farti un esempio concreto il contesto urbano limita la proliferazione di cerbiatti ed orsi ma favorisce lo sviluppo di topi e passeri proprio perchè propone risorse alimentari diverse.
    Riguardo l'alimentazione posso farti un paragone meccanico che puoi capire meglio: i motori diesel odierni sono progettati per funzionare con gasolio, se tu li alimenti senza modifiche ad olio di colza col tempo avrai dei problemi, magari il motore dura per 100mila km. invece di 200mila. Ma non è che il motore non funzioni. Allo stesso modo un organismo umano fatto per funzionare a vegetali se viene alimentato con carne ha certamente una durata inferiore. Il classico esempio sono gli eschimesi la cui vita media è di poco superiore ai 30 anni se la dieta si riduce alla foca.
    Pertanto le considerazioni poste dalla psicologa (e ripeto psicologa) Elisabetta Visalberghi sono vere solo relativamente alla comunità di scimpanzé da lei esaminata in quel dato contesto e sono solamente considerazioni di livello etologico animale.
    Spero di essermi spiegato bene.
    Come già spiegato in altra sede si può benissimo fare un forum senza dare dello scimmione a nessuno perchè gli insulti ed il linguaggio forbito sono le armi che usa chi non ha argomentazioni valide per dare sostegno alle proprie teorie. Penso che questo sito sia frequentato da persone sufficientemente abili nel discernere quello che è supportato da un background scientifico rispetto a quello che viene proposto solo alzando la voce.

    Alessandro Tesla in difesa di una giusta cultura alimentare
     
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  6. eroyka
     
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    Ciao a tutti!
    Questa volta mi sa che alessandro ha portato ottima documentazione a suo favore

    Io nei fatti non sono proprio vegetariano ma mi definisco un "quasi" vegetariano poichè alcune volte un bel piatto a base di carne è proprio speciale! L'importante è comprendere che mangiare carne ha un grosso peso sia sull'ambiente in generale che sull'animale mangiato in particolare!
    Quindi limitarne il consumo, e consumarne solo di qualità quando proprio si vuole (biologico ad esempio), è una cosa che può far solo bene sia al proprio organismo che all'ambiente tutto.
    Roy
     
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  7. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Caro A. T. è evidente che chi ci sta leggendo ha capito dove è la verità.
    Non puoi generare decine di post con toni scherzosi, divertendoti a volte sul filo
    dell' offesa e poi essere così permaloso, è segno di una grande ignoranza e non è degno di una persona intelligente, non ti pare?
    Certamente come già detto andare contro natura è male e questo porta inevitabilmente e notevoli scompensi, come d' altro canto tutti gli eccessi. Non c'è più sordo di chi non vuole sentire! Mi è bastato scrivere su google "scimpanzè carnivori" per avere una sfilza di articoli oltre che sulle scimmie, anche di tipo medico riguardo
    l' alimentazione, riferite alle varie patologie gravi di chi si alimenta esclusivamente vegetariano tra le quali: la demenza, astenia e molti altri problemi legati alla sanità mentale: il cervello per crescere e svilupparsi necessita di carne! Non ultimo si hanno gravi problemi alla procreazione, con frequenti aborti dovuta a deficienze di costituzione della placenta...Io non sono carnivoro, ma onnivoro e come già detto un equilibrio alimentare è solamente foriero di buona salute. Come ha detto Roy quando proprio si vuole si mangia (comunque Roy abbi pazienza sei in contraddizione).

    CITAZIONE (AlessandroTesla @ 26/1/2005, 12:17)
    Voglio precisare che non ho scritto io l'articolo cho ho posto, bensì medici ed esperti di antropologia che hanno citato considerazioni logiche e reali.

    Questo l' avevamo capito tutti!!

    CITAZIONE
    Intanto la tua affermazione "la nostra colonna vertebrale non è ottimale per un bipede" è senza senso perchè non è definito lo stato ottimale e comunque in un processo evolutivo continuo e mutante non si può parlare di stato ottimale ma solamente di miglior compromesso ad esempio con le altre strutture ossee, vedi quelle delle gambe. E poi cosa c'entra la colonna vertebrale o il fatto di essere bipedi con le considerazioni fatte sull' alimentazione?

    Parlare di stato ottimale o miglior compromesso con le altre strutture ossee della colonna vertebrale non porta allo stesso ragionamento finale? Quando non si vuole ascoltare e capire....Comunque è nota la debolezza della nostra colonna vertebrale che non si è evoluta al pari del resto del nostro corpo, infatti tutti!, ma dico tutti! più o meno accusano "mal di schiena".
    CITAZIONE
    E poi cosa c'entra la colonna vertebrale o il fatto di essere bipedi con le considerazioni fatte sull' alimentazione?

    Era per replicare alle ultime rige del tuo post riguardo l' evoluzione dell' uomo:
    Nella storia dell'uomo l'avvento del cibo carneo e' cosi' recente e innaturale da non aver fatto scattare meccanismi evolutivi in tal senso. I nostri molari sono ancora a quelli delle nostre cugine scimmie ed il nostro intestino e' ancora troppo lungo e poco acido per consentire il transito di carne. A riguardo hai scritto una sequela di inesattezze, perchè la proporzione del nostro intestino rispetto alla nostra altezza è fra quella del cane e del gatto, che non mi sembrano vegetariani.
    CITAZIONE
    Allo stesso modo un organismo umano fatto per funzionare a vegetali (non è vero) se viene alimentato con carne ha certamente una durata inferiore. Il classico esempio sono gli eschimesi la cui vita media è di poco superiore ai 30 anni se la dieta si riduce alla foca.

    L'eccesso non va mai bene!! (l' avrò detto mille volte, uffa!)
    CITAZIONE
    Come già spiegato in altra sede si può benissimo fare un forum senza dare dello scimmione a nessuno perchè gli insulti ed il linguaggio forbito sono le armi che usa chi non ha argomentazioni valide per dare sostegno alle proprie teorie.

    Un linguaggio forbito personalmente l'ho sempre usato e lo userò sempre, sia qui sul forum che altrove (ma sai cosa significa forbito?). Il tono era scherzoso e comunque lasciando il beneficio del dubbio, è evidente che hai perso il senso dell' umorismo!! Peccato !! Un uomo senza humor è un uomo vecchio! Non so se varrà più la pena di ripondere ai tuoi post se te la prendi così. Evidentemente i miei argomenti sono validi e ti toccano!
    CITAZIONE
    Penso che questo sito sia frequentato da persone sufficientemente abili nel discernere quello che è supportato da un background scientifico rispetto a quello che viene proposto solo alzando la voce.

    Sono perfettamente d' accordo, ma occhio che questa affermazione va solamente a tuo sfavore!!

    Per quanto riguarda il rispetto degli animali, fin da piccolo ne ho sempre posseduti. Quando morì il mio cane di vecchiaia, 18 anni, sembrava morto un componente della famiglia. Amo gli animali, ma ritengo che debbano essere considerati per quello che sono e niente di più, debbono essere relegati al loro ambito e basta, non sono esseri umani. Oggi posseggo un coniglietto nano JoJo e molti pesci tropicali in un acquario da 300 litri. Nonostante ciò, mi piace praticare la pesca subacquea, come ho fatto di recente in Corsica per l' ultimo dell' anno, e nonostante i miei 47 anni vado ancora con pinne, maschera, muta e fucile a oltre trenta metri in apnea, e spero ancora per molti anni senza nessun tipo di patologia cardiovascolare ne polmonare, nonostante, a tuo avviso, la mia "cattiva alimentazione".
    Ha! mi dimenticavo i pesci catturati me li mangio, più freschi di così !!

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 27/1/2005, 01:33
     
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  8. AlessandroTesla
     
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    CITAZIONE (Furio57 @ 26/1/2005, 14:51)
    ... è segno di una grande ignoranza e non è degno di una persona intelligente, non ti pare?
    Certamente come già detto andare contro natura è male e questo porta inevitabilmente e notevoli scompensi, come d' altro canto tutti gli eccessi. Non c'è più sordo di chi non vuole sentire! Mi è bastato scrivere su google "scimpanzè carnivori" per avere una sfilza di articoli oltre che sulle scimmie, anche di tipo medico riguardo
    l' alimentazione, riferite alle varie patologie gravi di chi si alimenta esclusivamente vegetariano tra le quali: la demenza, astenia e molti altri problemi legati alla sanità mentale: il cervello per crescere e svilupparsi necessita di carne! Non ultimo si hanno gravi problemi alla procreazione, con frequenti aborti dovuta a deficienze di costituzione della placenta...

    In base a quanto detto noi vegetariani siamo ignoranti, dementi e con problemi di sanità mentale. Lascio giudicare ai lettori, in base ad un senso di giudizio comune, ciascuno con la propria coscienza.
    Non sono così pervertito da fare una ricerca di scimpanzè carnivori, comunque gli articoli medici autorevoli che esaltano il consumo di carne io non li ho visti.
    Riguardo alla caccia, sia subaquea che terrena, vi ricordo solo quel cacciatore che quest'anno si è sparato in pancia dopo aver per sbaglio ucciso suo figlio al posto di un cinghiale. Incidenti mortali accadono ogni anno.
    Personalmente quando vedo un cacciatore od un pescatore orgoglioso della sua preda provo un infinito senso di miseria nei suoi confronti ricordando quello che disse un certo Leonardo da Vinci che + o - suonava così:"verrà un giorno nel quale uccidere un animale sarà considerato un grave reato..."
    Quel giorno arriverà quando la specie umana avrà raggiunto un certo grado di civiltà...

    Alessandro Tesla per la difesa della vita
     
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  9. Furio57
     
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    CITAZIONE (AlessandroTesla @ 26/1/2005, 23:43)
    In base a quanto detto noi vegetariani siamo ignoranti, dementi e con problemi di sanità mentale. Lascio giudicare ai lettori, in base ad un senso di giudizio comune, ciascuno con la propria coscienza.
    Non sono così pervertito da fare una ricerca di scimpanzè carnivori, comunque gli articoli medici autorevoli che esaltano il consumo di carne io non li ho visti.
    Riguardo alla caccia, sia subaquea che terrena, vi ricordo solo quel cacciatore che quest'anno si è sparato in pancia dopo aver per sbaglio ucciso suo figlio al posto di un cinghiale. Incidenti mortali accadono ogni anno.
    Personalmente quando vedo un cacciatore od un pescatore orgoglioso della sua preda provo un infinito senso di miseria nei suoi confronti ricordando quello che disse un certo Leonardo da Vinci che + o - suonava così:"verrà un giorno nel quale uccidere un animale sarà considerato un grave reato..."
    Quel giorno arriverà quando la specie umana avrà raggiunto un certo grado di civiltà...

    Ciao a tutti
    Ciao A. T. hai proprio perso il senso dell' umorismo, mi 'spiace.
    Cerca di essere comunque più obiettivo e leale nelle tue affermazioni, ne va della tua credibilità..

    Cordialmente
    Furio57

    Edited by Furio57 - 27/1/2005, 00:51
     
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  10. AlessandroTesla
     
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    Obiettività e lealtà sono le mie caratteristiche, ti consiglio di rispettare gli animali perchè un giorno o l'altro ti potrebbe capitare di finire dietro ad un vitello col fischione. Ed allora tanti auguri...
     
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  11. Furio57
     
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    CITAZIONE (AlessandroTesla @ 30/1/2005, 01:51)
    Obiettività e lealtà sono le mie caratteristiche, ti consiglio di rispettare gli animali perchè un giorno o l'altro ti potrebbe capitare di finire dietro ad un vitello col fischione. Ed allora tanti auguri...

    Ciao a tutti
    Purtroppo razzoli male e predichi anche peggio, datti una regolata, stai facendo una pessima figura, credimi.....

    Saluti
    Furio57
     
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  12. AlessandroTesla
     
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    Una pessima figura la fa chi parla a vanvera, scusate l'errore grammaticale. Ora vai a fare la nanna che domani puoi giocare coi tuoi nuovi acquisti di oggi, io devo ristrutturare.
    Terminano qui le discussioni sul niente; ho posto materiale scientifico contro il consumo di carne, se ne avete di altrettanto scientifico che invece lo supporta postatelo pure, siamo qui per leggere. Se invece dovete raccontare le solite barzellette il posto più adatto resta il bar sotto casa.

    AlessandroTesla
     
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  13. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    CITAZIONE (AlessandroTesla @ 30/1/2005, 02:21)
    Una pessima figura la fa chi parla a vanvera, .....

    In effetti hai fatto una figuraccia e hai dimostrato poca credibilità.

    CITAZIONE

    Terminano qui le discussioni sul niente;

    E' un thread che hai aperto tu e questo conferma quanto sopra.

    CITAZIONE
    .... le solite barzellette il posto più adatto resta il bar sotto casa.

    Potresti a andare anche a "La sai l' ultima", lì ti pagano pure!

    Comunque ora basta! Termino qui, per vari motivi tra i quali l' out off topic troppo lungo ed anche perchè replicarti non è più divertente....hai proprio perso il senso dell' umorismo,.. con te ho messo in pratica le teorie dell' analisi transazionale e ci sei cascato come un pollo... ehm! pardon,... come un gnocco.


    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 30/1/2005, 23:02
     
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  14. gio.pao
     
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    CITAZIONE
    Comunque già prima dell' uomo di Neanderthal si cacciava e si mangiava la carne e non mi sembrano uomini "recenti".


    Quegli esseri non hanno nulla a che vedere con l'uomo.

    CITAZIONE
    Per quanto riguarda i frugivori anche le scimmie più vicine a noi, ma forse più a te,.... gli scimpanzè ed altre specie simili mangiano eccome la carne.


    Vicine? Noi siamo una cosa a parte, dimentica i libri e soprattutto Darwin e la sua strampalata teoria sull'evoluzione.
    Noi siamo una cosa a parte: le nostre origini sono altre.

    CITAZIONE
    La carne....cibo nobile?


    Sono sempre più convinto di diventare vegetariano. Prima non ci pensavo, mi buttavo sulla mia bistecca al burro sbranandomela.

    Poi, come per tutte le cose, basta informarsi e nel tempo ho imparato che le voci fuori dal coro sono al 99% le più attendibili.

    Saluti


     
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  15. nemox
     
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    CITAZIONE (gio.pao @ 23/5/2005, 02:05)


    Vicine? Noi siamo una cosa a parte, dimentica i libri e soprattutto Darwin e la sua strampalata teoria sull'evoluzione.
    Noi siamo una cosa a parte: le nostre origini sono altre.






    Saluti

    Ah... dato allora che ti permetti di dare dello "strampalato" a Darwin e a un secolo di teoria dell'evoluzione, dicci tu qual'è la vera origine delle specie...

    Mi auguro solo che tu non sia un seguace della corrente neo creazionista!

    Ciao, Nemox!
     
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18 replies since 25/1/2005, 17:51   3871 views
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