Q-cells

conosciamola meglio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. taote
     
    .

    User deleted


    Dalla rivista 'QualEnergia':

    Nel corso del convegno di Roma “L'efficienza energetica e il rilancio del solare in Italia” (3 aprile), Qualenergia.it ha intervistato Matthias Altieri, responsabile per il mercato italiano dell’azienda fotovoltaica Q- Cells (www.q-cells.com), produttrice di celle al silicio mono e policristallino.
    La Q-Cells è un esempio di come un nuovo attore del fotovoltaico possa crescere rapidamente e diventare nello spazio di 6 anni la seconda compagnia produttrice di celle FV nel mondo.
    Fondata nel 1999 nella ex Germania est, Q-Cells ha iniziato la produzione nel 2001 con soli 19 addetti. Il suo giro d’affari era allora di 1 milioni di euro. Nel 2006 gli occupati sono diventati quasi 1000 e il giro d’affari è arrivato a circa 540 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2005 del 80%. Oggi la sua capacità produttiva è di 350 MW e gli obiettivi di crescita sono molto ambiziosi. La strategia di sviluppo dell’azienda è basata su due pilastri: puntare sulla riduzione dello spessore delle celle e di migliorarne il rendimento.
    Parliamo con Matthias Altieri in particolare dell’interesse che Q-Cells ha per il mercato fotovoltaico italiano.

    Quali sono gli obiettivi e le iniziative intraprese da Q-Cells per quanto riguarda l’Italia?
    La nostra società crede molto nello sviluppo del mercato fotovoltaico italiano soprattutto dopo il nuovo conto energia e riteniamo che possa raggiungere il livello di quello tedesco in breve tempo. La Q-Cells punta sullo sviluppo di un mercato importante che ci dia la possibilità di avere una struttura di vendita molto vasta.
    Ci vogliamo affidare a 5-6 produttori italiani di moduli adatti a seguire con noi il mercato nazionale. Legarsi ad un produttore di qualità come Q-Cells significa anche per l’azienda garanzia di crescita. Un po’ come sta accadendo con altre due importanti società tedesche del fotovoltaico, quali Aleo e Solon. La scelta dei nostri partner si concluderà sicuramente prima della prossima estate.

    Qual è l'attuale quantità di produzione di Q-Cells e quali sono le previsioni di crescita?
    Nel 2006 Q-Cells ha prodotto celle per circa 253 MWp. Già da quest’anno la produzione aumenterà notevolmente. Mi deve scusare se non le posso dare dei dati, ma come saprà la nostra società è quotata in borsa. Per quanto riguarda l’Italia dovremmo capire meglio qual è il potenziale installabile a breve. Personalmente credo che quest’anno saremo un po’ sotto i 100 MW, ma nei prossimi anni l’aumento in Italia sarà molto maggiore.

    Pensate di muovervi in Italia sempre attraverso la vendita di celle o state valutando anche di impegnarvi in una parte più alta della filiera, come ad esempio la realizzazione di uno stabilimento di produzione di celle?
    Il core business della Q-Cells resterà quello dello sviluppo, della produzione e della vendita delle celle fotovoltaiche. Pertanto in Italia ci affideremo esclusivamente a produttori di moduli ai quali venderemo le nostre celle.

    Nel suo intervento al convegno lei ha parlato di scarsa velocità nelle scelte che finora hanno riguardato il mercato in Italia. Quali sono le strategie politiche e procedurali che agevoleranno la crescita del settore e favoriranno anche investimenti esteri importanti nel nostro paese?
    Se guardiamo alla storia recente vediamo che nel 1999 la legge Bersani sull’energia era molto avanzata. Ma ancora prima uno dei primi produttori mondiali di celle fotovoltaiche era una azienda italiana. Tutto poi è rallentato, se non addirittura bloccato. Ci sono stati ostacoli di natura politica e burocratica, ma oggi riteniamo che siano stati ormai superati. Dopo il 19 febbraio l’Italia può muoversi più rapidamente in questo mercato. Vediamo anche come reagiranno i comuni e gli enti locali italiani a questo nuove opportunità di mercato. La Q-Cells punta ad un mercato che cresca velocemente e senza troppi vincoli. Poi dobbiamo tenere presenti che gli impegni internazionali (come Kyoto oppure i target sulle rinnovabili) saranno importanti nelle scelte da fare e il solare potrà dare un contributo significativo.

    LB

    12 aprile 2007

    Da 'informaconsumatori':

    Le impennate del prezzo del petrolio riportano l'attenzione sui titoli delle società specializzate in energie rinnovabili. Il settore sta crescendo a vista d'occhio, tanto che secondo i calcoli delle Nazioni unite, entro il 2020 l'energia ricavata dai pannelli solari, dal vento, dalle biomasse e dalle centrali ad acqua potrebbe rappresentare un mercato di ben duemila miliardi di dollari.
    Gli investitori sono attratti soprattutto dalle società attive nel ramo dell'energia solare. Il segmento ha riscosso un vero e proprio boom in Borsa e la fiducia sembra tenere nonostante i forti ribassi delle ultime settimane: l'indice di riferimento dei titoli solari, Ppvx, da inizio anno guadagna il 25,2% battendo così di ben 22 punti percentuali l'indice che raccoglie i titoli delle società petrolifere (+3,3% da inizio anno).
    «Siamo ottimisti sul settore fotovoltaico», dice Thomas Deser gestore specializzato in energie rinnovabili di Union Investment. «Ci aspettiamo una crescita della richiesta e anche della capacità produttiva», spiega Deser.
    Nei prossimi dieci anni la capacità di produzione crescerà sopra la media con un rialzo annuo del 20% circa. Il forte incremento farà salire la richiesta di tutti quei componenti impiegati nella generazione di questa particolare fonte di energia: dai pannelli, ai moduli, fino ai wafer. Per questo gli esperti si aspettano un andamento dei titoli migliore di quello del mercato per i prossimi dieci anni.
    Quali i titoli su cui puntare? Non tutte le società sono una garanzia di successo. Gli analisti consigliano di essere selettivi nella scelta e dicono di investire su un basket di azioni, per distribuire il rischio. Meglio se la preferenza cade su un fondo specializzato. «È un settore molto giovane ancora esposto a deficit tecnologici o a errori del management che potrebbero incidere sulla singola società», mette in guardia Deser.
    Inoltre l'intero comparto sta vivendo una vivace fase di consolidamento con acquisizioni e alleanze che potrebbero cambiare l'intero panorama. Per questo gli analisti consigliano di prediligere le società più grandi come SolarWorld, Conergy, Q-Cells e Solon. E i grandi big sono in cima alla lista delle preferenze delle maggiori case di analisi. Gli esperti di Citigroup consigliano il titolo SolarWorld e prevedono una crescita della quotazione fino a 290 euro, dagli attuali 208 euro, nonostante la casa tedesca abbia messo a segno un fenomenale progresso dell'80% da inizio anno. E il giudizio di «buy» vale anche per la concorrente Conergy (+80% da inizio anno), con il titolo visto crescere fino a quota 250 euro dagli esperti di Citigroup. Q-Cells è da mantenere secondo gli esperti di AC Research, mentre più positivo è il giudizio su Solon. Per gli analisti di M.M. Warburg il titolo è da acquistare con una previsione di crescita fino a 50 euro dopo un balzo del 45% messo a segno da gennaio. E concordi sul «buy» su Solon si sono recentemente detti anche gli analisti di Citigroup.
    Ma non soltanto i big faranno meglio. Il settore è attualmente alle prese con le difficoltà provocate dalla carenza di silicio. Il prezioso materiale che viene impiegato nella realizzazione dei moduli e dei pannelli scarseggia sul mercato con conseguente incremento del prezzo che in pochi anni è salito da 25 a 100 euro al chilogrammo provocando ripercussioni sui costi e i margini delle aziende. Per questo le società attrezzate ad affrontare la carenza di silicio sono predilette dagli analisti. Sono state sviluppate nuove tecnologie che permettono di minimizzare l'impiego del metallo. E alcune società hanno allacciato alleanze con le aziende che forniscono questo nuovo tipo di tecnologia. Q-Cells ha acquisito il 22% di CSG Solar, Ersol intende realizzare un impianto di produzione con Unaxis, mentre Solon ha acquistato il 19% dell'americana Global Solar Energy. Tutte operazioni giudicate positivamente dalla comunità degli analisti e che, secondo gli esperti, daranno nuovo lustro alle prospettive di crescita dei titoli.
    Sandra Riccio
     
    .
  2. car.boni
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (taote @ 18/1/2008, 18:02)
    ............................Tutte operazioni giudicate positivamente dalla comunità degli analisti e che, secondo gli esperti, daranno nuovo lustro alle prospettive di crescita dei titoli.

    Attenzione alle "bolle speculative" !
    Questa puo' essere una delle tante che, con quelle degli anni (e decenni) passati, va ad arricchire la raccolta.
    Di solito quando la comunita' degli analisti dice che tutto va bene il crollo nn e' poi tanto lontano.
    ciao
    car.boni
     
    .
  3. animainpena
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (car.boni @ 18/1/2008, 18:31)
    CITAZIONE (taote @ 18/1/2008, 18:02)
    ............................Tutte operazioni giudicate positivamente dalla comunità degli analisti e che, secondo gli esperti, daranno nuovo lustro alle prospettive di crescita dei titoli.

    Attenzione alle "bolle speculative" !
    Questa puo' essere una delle tante che, con quelle degli anni (e decenni) passati, va ad arricchire la raccolta.
    Di solito quando la comunita' degli analisti dice che tutto va bene il crollo nn e' poi tanto lontano.
    ciao
    car.boni

    SHELL ha appunto chiuso...
     
    .
  4. Furio57
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti :)
    CITAZIONE (taote @ 18/1/2008, 18:02)
    Dalla rivista 'QualEnergia':
    Nel corso del convegno di Roma “L'efficienza energetica e il rilancio del solare in Italia” (3 aprile), Qualenergia.it ha intervistato Matthias Altieri, responsabile per il mercato italiano dell’azienda fotovoltaica Q- Cells (www.q-cells.com), produttrice di celle al silicio mono e policristallino.
    La Q-Cells è un esempio di come un nuovo attore del fotovoltaico possa crescere rapidamente e diventare nello spazio di 6 anni la seconda compagnia produttrice di celle FV nel mondo...

    Ciao Taote quando possibile linka il sito e non riscrivere tutto l'articolo.
    Per quanto riguarda la Q-cell è indubbiamente un bel fenomeno, peccato che prima di voler entrare nel mercato Italiano ha tirato delle belle fr....... oh pardon! ha fornito delle celle non proprio ai livelli aspettati... si frantumavano solamente a guardarle figuriamoci a saldarle. Ora sta cercando di recuperare in qualche maniera il mercato italiano che è d'oro.
    Sarei curioso di sapere quali siano i sei produttori italiani che le adottano visto che i medesimi sono pochi e probabilmente quasi tutti hanno usato le Q-cell.

    Salutoni
    Furio57 :D
     
    .
  5. lord_famine
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Furio57 @ 19/1/2008, 17:43)
    Sarei curioso di sapere quali siano i sei produttori italiani che le adottano visto che i medesimi sono pochi e probabilmente quasi tutti hanno usato le Q-cell.

    Salutoni
    Furio57 :D

    Eccoteli qua.... :B):

    http://www.casaenergia.tv/Objects/Pagina.asp?ID=1905

    Ciao e buon week end
     
    .
  6. taote
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Per quanto riguarda la Q-cell è indubbiamente un bel fenomeno, peccato che prima di voler entrare nel mercato Italiano ha tirato delle belle fr....... oh pardon! ha fornito delle celle non proprio ai livelli aspettati... si frantumavano solamente a guardarle figuriamoci a saldarle.

    Ciao Furio, scusa se ho copiato tutto l'articolo, mi sembrava bene aprire una discussione non con un link ma con un bel post da leggere qui. :)

    Per quanto riguarda la questione della fregatura, potresti essere più preciso? A chi è successo?


    Qui c'è il link del sito Q-cells e dei suoi partners.. fatevi un'idea :B):
     
    .
  7. Furio57
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti :)
    CITAZIONE (lord_famine @ 19/1/2008, 18:10)

    Ciao lord_famine bentrovato e grazie tante! Comunque sono aziende perlopiù sconosciute o in fase di startup. Le "grandi" guardacaso non ci sono...le hanno già provate!?... :sick:

    Salutoni
    Furio57 :D

    Edited by Furio57 - 20/1/2008, 13:51
     
    .
  8. lord_famine
     
    .

    User deleted


    Ciao Furio e buona domenica....quindi se non ho capito male è opinione diffusa che Q-cell è vista un po' male dagli operatori di settore..giusto?
     
    .
  9. Furio57
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti :)
    CITAZIONE (lord_famine @ 20/1/2008, 13:36)
    Ciao Furio e buona domenica....quindi se non ho capito male è opinione diffusa che Q-cell è vista un po' male dagli operatori di settore..giusto?

    Ciao lord_famine buona domenica anche a te. Non so se è una opinione diffusa comunque so per certo che chi le ha usate non le ha più acquistate...certo è che come efficienza sono fra le migliori, il problema è che essendo molto fini e poco elastiche sono fragilissime da processare...producendo un alto scarto di produzione.

    Salutoni
    Furio57 :D
     
    .
  10. Furio57
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti :)
    CITAZIONE (taote @ 19/1/2008, 20:32)
    Ciao Furio, scusa se ho copiato tutto l'articolo, mi sembrava bene aprire una discussione non con un link ma con un bel post da leggere qui. :)

    Per quanto riguarda la questione della fregatura, potresti essere più preciso? A chi è successo?

    Ciao taote è succeso alla mia azienda e ad altre...molto conosciute. ;)

    Salutoni
    Furio57 :D
     
    .
  11. taote
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    certo è che come efficienza sono fra le migliori, il problema è che essendo molto fini e poco elastiche sono fragilissime da processare...producendo un alto scarto di produzione.

    Deduco da ciò che forse ci vuole una certa perizia nel motarle.... possibile che tutti i loro partners sparsi nel mondo non abbiano di questi problemi? Come lo spieghi?


    Ero sicuro che era successo a te... :D ;)
     
    .
  12. lord_famine
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Furio57 @ 20/1/2008, 13:58)
    Ciao lord_famine buona domenica anche a te. Non so se è una opinione diffusa comunque so per certo che chi le ha usate non le ha più acquistate...certo è che come efficienza sono fra le migliori, il problema è che essendo molto fini e poco elastiche sono fragilissime da processare...producendo un alto scarto di produzione.

    Salutoni
    Furio57 :D

    Personalmente ho visitato Vipiemme Solar, uno dei loro partner italiani ( il link che ho postato )....hanno le linee di produzione direttamente in sede, non sono esperto del settore ma mi sono sembrati molto molto competenti...la cosa bella è che hanno un impianto da 50 kWp montato in sede su inseguitore biassiale...uno spettacolo....chiederò come si trovano con le celle q-cell....

    ciao
    matteo
     
    .
  13. Furio57
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (taote @ 20/1/2008, 15:14)
    ...Deduco da ciò che forse ci vuole una certa perizia nel motarle.... possibile che tutti i loro partners sparsi nel mondo non abbiano di questi problemi? Come lo spieghi?

    Come ti spiegai tempo fa i produttori tedeschi hanno un occhio di riguardo nel darci fregature a noi italiani...
    Evidentemente i loro partners out of Italy hanno "le buone". La nostra prima fornitura fu più che ottima.

    CITAZIONE
    Ero sicuro che era successo a te... :D ;)

    Se eri sicuro allora perchè perdi tempo a fare queste domande oziose? Comunque non solo a me: rimarresti stupito sapere quali aziende famose hanno avuto gli stessi problemi.

    Per quanto riguarda la mia conoscenza personale acquisita sia negli States che sul campo, non preoccuparti sono consulente di aziende nel settore fotovoltaico per la progettazione di linee di produzione ed in particolare sul set up e modifiche delle macchine automatiche che saldano assieme le celle...è per questo che ritengo di poterne parlare.
    Comunque siamo già in un discorso O.T.

    Saluti
    Furio57 :D


    CITAZIONE (lord_famine @ 20/1/2008, 18:20)
    ...ho visitato Vipiemme Solar...hanno le linee di produzione direttamente in sede, non sono esperto del settore ma mi sono sembrati molto molto competenti...

    Ciao Matteo beh! una azienda seria deve avere le proprie linee di produzione...per quanto riguarda la competenza, sicuramente c'è l'hanno per la produzione di accumulatori...Non ho trovato però sul WEB nessun indirizzo diretto riguardo la Vipiemme Solar. Per quel che concerne le celle Q-Cell distribuite ora in Italia probabilmente sono buone,...forse! :blink:

    Salutoni
    Furio57 :D
     
    .
  14. andreaporta
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Personalmente ho visitato Vipiemme Solar, uno dei loro partner italiani ( il link che ho postato )....hanno le linee di produzione direttamente in sede, non sono esperto del settore ma mi sono sembrati molto molto competenti...la cosa bella è che hanno un impianto da 50 kWp montato in sede su inseguitore biassiale...uno spettacolo....chiederò come si trovano con le celle q-cell....

    ciao
    matteo

    beh, dichiarandosi produttori devono per forza avere linee di produzione , altrimenti che produttori sarebbero ?!?!

    senza entrare nel merito, come ho gia' suggerito, visitatene un po' di aziende che fanno realmente produzione, dalla spa al piccolo laboratorio che realizza moduli custom, e se potete andate anche a vedere dove fanno le celle all'arsenuro di gallio,in italia dove scopritelo voi...vedete e parlate con le persone che ci lavorano dietro con competenza e passione da anni, e rifate un po' i ragionamenti sulla base di tutte queste informazioni... con 500mila e forse meno euro si apre la propria linea di produzione all-inclusive, formazione e fornitura 1 lotto di celle inclusa, non penso che questo basti per definire tutti competenti, e non ritengo che siano neanche tanti soldi per una start-up.

    e riguardao a qcells e vipiemme , poi se vai a chiedere ad un produttori di moduli come si trova con le celle che usa cosa vuoi che ti dica ? che chiaramente sono le migliori celle del mondo , ma e' giusto cosi', forse l'opionione di Furio che lavora da consulente ed ha un'esperienza maggiore e' un po' piu' super-partes.
    comunque vipiemme nello specifico e ca. 4-5 anni che penso a questo passo, ne parlai con il figlio del titolare appena avevano rifatto le sede nuova, e gli suggerimmo di fare un impianto integrato, cosa che gia' avevano nei piani quindi non dubito, ma in tutti gli altri casi per esser produttori competenti forse ci vogliono tante altre cose.

    saluti,
    Andrea

    Edited by Furio57 - 21/1/2008, 13:20
     
    .
  15. lord_famine
     
    .

    User deleted


    grazie dei consigli...quando ho tempo certamente visiterò altri produttori, come per altro avevo già fatto, ma per mancanza di tempo mi sono arenato.

    Ciao
     
    .
18 replies since 18/1/2008, 17:57   6582 views
  Share  
.