Accumulazione tramite energia potenziale

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. janvaljan
     
    .

    User deleted


    Sempre della serie "come accumulare l'energia prodotta dal fotovoltaico", si potrebbe pensare di usare i grandi bacini idroelettrici come enormi accumulatori di energia, come già si fa attualmente di notte?

    In pratica si costruisce un grande impianto fotovoltaico nei pressi di un grosso bacino idroelettrico e si usa l'elettricità prodotta dal fotovoltaico per pompare acqua nel bacino di monte. Poi si fa il contrario per riusare l'energia accumulato.

    Ipotizzando dei rendimenti di entrambi i cicli attorno all'85%, si arriva ad un rendimento del 72%, ma con una capacità di accumulo elevatissima e una durata dell'impianto molto lunga.

    Questo facendo lavorare l'impianto in serie.
    Se invece si pensa ad uno schema "in parallelo" aumento i costi di impianto ed operativi ma si migliora di molto il rendimento. In pratica si invia direttamente in rete l'energia prodotta dal fotovoltaico, mentre il surplus lo si invia alla pompa. Quando la richiesta di energia supera l'offerta, si procede al funzionamento opposto.

    Si potrebbe pensare di risolvere in questo modo il problemo dello stoccaggio dell'energia prodotta da fonti alternate?

    Ed è possibile pensare ad una versione per lo stoccaggio domestico, o comunque a livello cittadino?
     
    .
  2. gymania
     
    .

    User deleted


    Giusta osservazione, ma credo il sistema si adatti più all'eolico.
    Il sole (quando c'è) c'è solo di giorno, mentre il vento (soprattutto se "termico") può soffiare anche di notte.

    Questa perlomeno è la mia percezione del miglior sistema per "ricaricare" i bacini idroelettrici...

    Pace!
    Gym
     
    .
  3. Eddy79
     
    .

    User deleted


    Vero; inoltre di solito i picchi di energia sono di giorno quindi sarebbe poco sensato pompare acqua su di giorno e poi usarla di notte quando non serve ..
    Eolico, moto ondoso e maree possono invece trarre benefici da questi accumuli ...

    Eddy
     
    .
  4. janvaljan
     
    .

    User deleted


    Per questo credo che il miglior sistema in entrambi i casi sia il parallelo...che mi permette di bypassare l'intero impianto quando ho richiesta>= produzione

    Ciò che mi interessava era però un sistema adattabile all'uso domestico o alpiù cittadino...qualche idea? Liquidi superdensi? Masse sospese?

    Tenete conto che, considerando 3000 kwh annui per una famiglia di 4 persone, si dovrebbero poter accumulare perlomeno una decina di kwh per sopperire alla richiesta di un giorno intero.

    10 kwh = 36 MJ ossia 36/9,81 =3.700.000 Kg*m.

    Anche pensando di portare le masse a 10 m di altezza servirebbero 370 mila Kg, più o meno una piscina 20x20x1

    Ci si può lavorare?
     
    .
  5. Guiotto
     
    .

    User deleted


    per il domestico può andare bene, per chi ha una villa con parco in collina e molti soldi.
    comunque servirebbero 2 accumuli, di quelle dimensioni, costerebbero molti più dell'impianto fotovoltaico in se.
    Per i condomini, il peso dell'acqua è ecessivo.

     
    .
  6. Eddy79
     
    .

    User deleted


    10Kwh li accumuli con una piccola batteria al Pb da 400 Kg che costa molto meno dell'impianto idraulico e con un rendimento complessivo di poco peggiore se non paragonabile ...

    Eddy
     
    .
  7. Schrödinger
     
    .

    User deleted


    A parte che fare una operazione del genere per il solare è assurdo , mentre POTREBBE avere senso con l'eolico , ma vi siete accorti che lo 0,1 % dell'energia nel mondo viene da fonti rinnovabili? a me sembra che prima di pensare all'accumulo, bisognerebbe pensare alla produzione.. ;)
     
    .
  8. Eddy79
     
    .

    User deleted


    Già poi la rete enel è già un "accumulo" notevole basta fare lo scambio...

    Eddy
     
    .
  9. mariomaggi
     
    .

    User deleted


    janvaljan,
    CITAZIONE
    Ed è possibile pensare ad una versione per lo stoccaggio domestico, o comunque a livello cittadino?

    g

    si, ma a che pro? E' meglio usare l'energia rinnovabile immediatamente, sollevando un po' l'acceleratore da qualche centrale a carbone fintantoche' dura la disponibilita' della rinnovabile.

    Ogni tipo di accumulo ha i suoi difetti: il rendimento per le batterie al piombo, il prezzo d'acquisto e la scarsa capacita' di accumulo dei supervolani e dei superconsensatori, la tecnologia avanzata e costosa degli SMES superconduttivi, la scarsa diffusione dell'accumulo elettrolitico in serbatoi.

    Ciao
    Mario
     
    .
  10. janvaljan
     
    .

    User deleted


    Non c'è dubbio che l'energia è meglio usarla subito...per questo ipotizzavo una specie di by-pass che attivasse l'accumulo solo quando domanda < produzione.

    Così come è ovvio che l'accumulo serve in un'ottica di completa sostituzione delle fossili con le rinnovabili, quindi qualcosa che è molto in là dal venire.

    Credo però che produzione e accumulo siano 2 tecnologie che debbano andare di pari passo, altrimenti arrivati al 20 % di rinnovabili (nel 2050?) ci fermiamo là e ritorniamo al solito nucleare...

    Senza contare che nessuno dice che un sistema di produzione decentrato eliminerebbe le perdite della rete per effetto Joule, che attualmente ammontano al 7% della produzione...mica bruscolini
     
    .
9 replies since 3/3/2008, 16:00   472 views
  Share  
.