Altimetri

...quali tipologie e marche usate..

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  1. Stefano78
     
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    ciao a tutti...nelle vostre escursioni quando andate a "caccia" di salti che strumentazione portatile usate per valutare i dislivelli..?..altimetri,gps, ecc

    ..io attualmente uso l'altimero-barometro Suunto Escape 203...e' un strumento da trekking abbastanza completo ha varie funzioni come misura del dislivello progressivo con segnalazione di step altimetrici (20) memorie varie ecc ....risoluzione 1m-5 m , bisogna avere delle quote parziali di riferimento dove tarare periodicamente lo strumento perche' funziona con la variazione di pressione e percio' se le condizioni atmosferiche durante la giornata non sono stabili varia la funzione barometrica e di conseguenza l'altitudine...... tutto sommato da verifiche su carta i valori piu' o meno tornano...
    ciao

    Altimetro, velocità di ascesa/discesa, misurazione delle differenze di altezza, campo di misurazione da -500 a 9000 mt. risoluzione regolabile: 1m / 5m allarme altitudine, giornale di bordo, barometro, misurazione delle differenze di pressione, risoluzione: 0.05 inHg (1 mbar) memoria automatica 24 ore, orologio, termometro da -20 a +60 gradi centigradi, risoluzione 1grado.
    Attached Image
    escapeM.jpg

     
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  2. car.boni
     
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    Buongiorno,
    ci sono tanti sistemi, il Tuo altimetro e' un esempio, personalmente noi siamo sempre per le carte ed usiamo le aereofoto oppure le carte IGM al 1:25000 o le carte tecniche regionali con l'aiuto di un GPS (nn referenziato)
    L'altimetro ha il problema che, viaggiando con la pressione e con situazione meteo nn stabile, ha rilevamenti un po' grossolani.
    Il GPS sarebbe l'ideale ma e' "volutamente" starato ed il piu' delle volte nelle gole inforrate nn prende............
    ciao
    car.boni
     
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  3. rpprogetti
     
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    io ho sempre e solo usato il goniometro.. e le carte IGM...sarà perchè quando mi toccava valutare i dislivelli...facevo l'ufficiale di artiglieria.. e le supposte che inviavamo necessitavano di una certa precisione..

    il goniometro ha il problema che i punti siano a vista l'uno dall'altro.. altrimenti puoi usare la tecnica del falso scopo e dell'irradiamento ..ossia dai due punti valuti azimuth e zenith verso il falso scopo (una cosa fissa e visibile da entrambi i punti...che so una croce sulla montagna) e nota la distanza (devi essere in grado di collocarti sulla mappa..li il gps può esserti utile).. con semplici operazioni goniometriche valuti il dislivello.
    Credo che come metodo sia un po' obsoleto e laborioso.. ma molto preciso..

    Per l'altimetro...lascia perdere.. come ha ben specificato car.boni è troppo grezzo e soggetto agli sbalzi di clima.. nel tempo di un panino seduto su un masso... può cambiare quota di alcuni metri con il tempo variabile.. ma lui è rimasto li con te senza muoversi.
     
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  4. sandroturbine
     
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    Io uso un avvolgicavo con avvolti 100mt di tubicino in pvc da 7 mm tipo medicale abbastanza flessibile riempito con aqua e antigelo .
    alle estremità monto un rubinetto che apro durante il test e sull'avvolgicavo un manometro di precisione classe 0.5 .
    il test non è cosi rapido e facile, però ti consente di fare una misura precisa ,anzi di piu. inoltre sul tubo è riportata la lunghezza cosi ottengo anche la lunghezza della condotta .

    L'uso del gps non referenziato è un disastro , l'altimetro soprattutto in montagna dove le condizioni meteo cambiano in modo repentino e ci sono avvallamenti dove i venti creano differenze di pressione , non va tanto bene . Quando poi devi misurare dislivelli bassi tipo 10 -20 -50 mt , solo il mio accrocchio si è dimostrato valido .
    ciao Sandro.
     
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  5. car.boni
     
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    Ciao,
    volevo fare una distinzione tra il calcolo spannometrico ed uno di progetto.
    Per lo spannometrico vanno bene tutti i sistemi fin qui indicati ma per il progetto l'unica strada e' il rilievo planoaltimetrico strumentale, con diverse sezioni trasversali (4 o 5 ) nella zona di presa, di centrale/rilascio ed il tracciato di tutto il percorso della condotta.
    Il tracciato del percorso deve evidenziare, con sezioni, tutti i compluvi, i piccoli rii, gli attraversamenti di strade ecc.
    Piu' e dettagliato il rilievo e piu' si ha una fotografia esatta del sito.
    ciao
    car.boni
     
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  6. rpprogetti
     
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    Parli bene Mr Car.boni.. ma in effetti..la precisione non appartiene ai comuni mortali che vogliono dieci spendendo 1.. altrimenti, possedendo io uno studio di progettazione sarei ricco.. noi piccolini, non politicamente allineati e con spiccato senso etico ci dobbiamo industriare.. tirando fuori eccezionali e semplici "magate" stile il metodo di misura di sandroturbine.. che farò mio alla bisogna..vista la semplicità e l'efficacia :D (PS grazie Sandro)
     
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  7. car.boni
     
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    Ciao rp,
    se devi fare un progetto idroelettrico e nn segui la strada del rilievo (indispensabile) il problema resta e purtroppo nn esistono alternative.
    ciao car.boni
     
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  8. Stefano78
     
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    Ciao, grazie a tutti delle informazioni......Sandro ,la tua soluzione per piccoli salti e' spettacolare non ci avevo proprio pensato(o forse lo avevi gia' accenato in passato ma nn ricordavo) cmq con due calcoletti in pratica ricavi tutto quello che serve .. :B): .....per i salti piu' alti mi oriento anch'io sulle carte igm (le piu' precise),o CTR, o anche sul buon google....sempre parlando in via spannometrica...eh....per stilare una cosa piu' accurata invece la soluzione è unica ,rilievo plano altimetrico ,con teodoliti-tacheometri prismi ecc, e giu' con triangolazioni a iosa....ma la cosa e' lunga e laboriosa specie se il territorio è impervio ...ma come ha detto car.boni...piu' precisi si è piu' si fotografa la soluzione reale.......

    non vorrei chiedere troppo ma se avete tempo (e sopratutto voglia)..potete postare qualche pezzo di un profilo che avete stilato, tanto per vedere come lo avete rappresentato su carta ,....vi ringrazio.
    Stefano
     
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  9. rpprogetti
     
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    si lo so Carboni.. ma non parlavo del progetto esecutivo, ma della valutazione... oggi si è costretti non a vendere il progetto, ma l'appalto combinato.. lavoro + progetto.. quindi per stimarlo devi andare a spanne... altrimenti ti trovi a dover affrontare dei costi inuaditi senza alcun rientro.. perchè chi chiede l'appalto combinato è gia un soggetto poco accorto.. quindi spesso disponibile a girare il tuo progetto valutazione ad una serie di banditi che copiano a mani basse.. mentre il progettista dovrebbe essere uomo di fiducia del committente.. uno che tutela i suoi interessi.. ma la voglia di spendere poco e la presunzione di capire di ogni cosa..fa agire strani comportamenti..
    quando uno non capisce che deve valutare cosa vuole e quanto può spendere a monte di ogni situazione (con un evidente studio orografico, geologico, geognostico ed un cosneguente progetto esecutivo, con stima economica, elenco marche e capitolato restrittivo)... poi si trova di fronte a più persone che gli vendono cose strane a prezzi non paragonabili tra loro, per concezione, qualità materiali, prestazione e previsione della congurità delle opere
     
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  10. car.boni
     
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    si rp, capisco che i modi di agire possono essere diversi.
    Il mio era un discorso personale dove diverse figure sono raccolte in una essendo contemporaneamente : committente/proprietario, progettista ed esecutore delle opere.
    ciao
    car.boni
     
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  11. rpprogetti
     
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    be a quel punto non hai problemi..in genere a casa propria se si fan danni è solo questione di esperienza e filosofia..
    riguardando i miei progetti fatti all'inizio della professione mi prenderei a pugni da solo.. evidentemente quando li feci ero convinto che erano il top.. ora con il senno di poi..con la consocenza dei materiali attuale...con l'esperienza maturata.. ecc ecc son molto più critico e consapevole
    sicuro che tra 20 anni guarderò a quello che ho fatto adesso...con un altro senso critico.. però chi se ne frega.. la strada verso la conoscenza richiede l'esperienza sul campo..ed in assenza di maestri che ti guidano.. questa esperienza è spesso minata da errori ed imprecisioni
     
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  12. mile83
     
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    Per sandroturbine.
    Vorrei costruire uno strumento come il tuo; potresti spiegarmi meglio come è composto.
    Grazie
     
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  13. sandroturbine
     
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    Ciao mile 83 ,
    Il cuore del sistema è un manometro di precisione : ECO 01 classe 0.5 della keller , lo vende la Distrelec a 139 euro
    per il tubo puoi usare quello che vuoi ,quelli per aria compressa trasparenti in polietilene o pliuretano da 8 mm vanno benissimo . L'avvolgitore è necessario solo se devi fare tanti rilievi in zone ripide .
    Poi lo riempi con acqua e un po di antigelo , quello blu chiudi le estremità con 2 rubinetti .
    Quando fai la misura ,monti il manometro sul rubinetto a valle , lo azzeri apri ir rubinetto , apri anche quello a monte e fai la misura .
    ciao.
     
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  14. mile83
     
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    Grazie. Sei stato molto chiaro.
    Proverò a realizzarlo e poi vi posterò le foto.
    Grazie
    Mile83
     
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  15. illo41100
     
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    Sandro , Semplice , ma geniale !
     
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25 replies since 10/3/2008, 00:53   1211 views
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