KIT per utilizzare olio vegetale al 100%

Fai Da Te!

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  1. eroyka
     
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    Ciao ragazzi,
    Domenica 24 alla conferenza sulle nuove energie di grottammare è stata presentata dal vivo un auto che monta un semplice sistema per alimentare qualsiasi auto diesel a olio vegetale!

    Il progettista, Carlo Bertocchi, l'ha presenterà al pubblico spiegando le funzionalità di base

    Ho messo on line una pagina che descrive il progetto e da degli aiuti per replicarlo: http://www.progettomeg.it/macchinaolio.htm

    Un occasione da non perdere! Spargete la notizia a macchia d'olio
    Roy

    Edited by eroyka - 28/4/2005, 15:39
     
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  2. lucaeffe
     
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    Ciao a Tutti
    Interessante, davvero.Onore al Merito al sig.Carlo Bertocchi .

    Io nel mio piccolo questi giorni stavo auto costruendo un Preriscaldatore , appunto per L'olio Vegetale ((premetto che ora lo uso miscelato al Diesel , in varie percentuali anche fino al 75% sulla mia Opel TDI 2.0 e devo dire con successo))

    per il riscaldatore sto usando componenti di recupero, non avendo molto materiale a disposizione.
    quando avro' finito postero qualche foto cosi' da condividere la mia soluzione.

    Ora guardando la soluzione del Sig.Carlo Bertocchi ,
    mi sembra che anche lui sfrutti il circuito del liquido di raffreddamento del motore,
    quindi L'olio si riscaldera' dopo l'avviamento dello stesso. (almeno cosi' credo!?).

    Rimane credo sempre il problema dell'avviamento del motore a fraddo ,giusto ??
    oppure parte normale e poi viene commutato il sistema ad olio dopo ?

    PER il catalizzatore qualcuno sa darmi qualche notizia in piu' ?? come e' fatto ??

    ciao ed a presto

    LUCA
     
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  3. Furio57
     
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    CITAZIONE (lucaeffe @ 22/4/2005, 20:50)
    ...Ora guardando la soluzione del Sig.Carlo Bertocchi, mi sembra che anche lui sfrutti il circuito del liquido di  raffreddamento  del motore, quindi L'olio si riscaldera' dopo l'avviamento dello stesso. Rimane credo sempre il problema dell'avviamento del motore a freddo, giusto? oppure parte normale e poi viene commutato il sistema ad olio dopo? Per il catalizzatore qualcuno sa darmi qualche notizia in piu'?? come e' fatto ?

    Ciao Lucaeffe bentrovato! nello schema a blocchi è tutto molto chiaro. Infatti ci sono due serbatoi uno per il gasolio che si usa durante l' avviamento e uno per l'olio. Non mi torna il ritorno del carburante penso si tratti di un errore. Il gasolio deve rientrare nel suo serbatoio, mentre trovo giusto il ritorno dell' olio, non nel suo serbatoio, ma collegato prima del reattore in modo che rientri caldo e non finisca nel serbatoio dell' olio riscaldandolo tutto. Secondo me il reattore potrebbe essere riscadato non dalle due candelette, ma direttamente dal collettore di scarico del motore, in questo modo non si sprecherebbe corrente inutilmente.
    Per il catalizzatore c' è una bellissima sezione dello stesso che richiede spiegazioni solamente sulla griglia catalizzante ad ossidi metallici di cui non è stato spiegato il funzionamento, il resto è chiarissimo.

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 29/4/2005, 00:30
     
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  4. AlessandroTesla
     
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    In questo sistema di alimentazione, a parte il preriscldamento dell'olio da parte del liquido di raffreddamento del motore, abbiamo la novità del reattore. Di fatto la bontà del reattore, a parte di fungere come "scambio ferroviario", è quella di alzare ulteriormente la temperatura tramite 2 candelette elettriche.
    Quindi il sistema si basa sul surriscaldamento dell'olio, come tutti i sistemi già in commercio, nulla di nuovo.
    Rispetto al kit elsbett c'è il grande svantaggio che il sistema non prevede la sostituzione degli iniettori e di altri piccoli componenti del motore.
    Vorrei far notare che se metto l'olio in un diesel convenzionale già va, la tecnologia presentata mi sembra comunque inferiore a quella tedesca dove l'auto ad olio omologata a libretto è una realtà con decine d'anni di esperienza.
    Il preriscaldatore se l'è costruito da solo anche dadovcr, nulla di anormale...
    Questo non per sminuire il lavoro di chi si da da fare ma per offrire a chi legge una panoramica obiettiva di quello che il mercato offre
     
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  5. eroyka
     
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    Ciao alessandro,
    le tue osservazioni sono esatte ma non complete.

    Infatti portando l'olio a superare i 110 gradi si fa scendere la viscosità (centistoke) da 60 a circa 7-9 centistoke che equivalgono a quelle del gasolio (circa 5-6). Di conseguenza E' INUTILE cambiare anche gli iniettori. Diventa un costo aggiuntivo inutile. La Elsbett non mi pare faccia raggiungere all'olio neanche i 100 gradi. Per questo fanno cambiare alcune parti più delicate.

    CITAZIONE
    Vorrei far notare che se metto l'olio in un diesel convenzionale già va, la tecnologia presentata mi sembra comunque inferiore a quella tedesca dove l'auto ad olio omologata a libretto è una realtà con decine d'anni di esperienza.
    Il preriscaldatore se l'è costruito da solo anche dadovcr, nulla di anormale...


    Vero. La tecnologia è di per se inferiore ma la realizzazione è comunque valida e soprattutto è MOLTO più ECONOMICA!

    Qui si parla a si e no di 100 euro per la Elsbett minimo minimo devi sborsare 4-6 volte tanto per ottenere lo stesso risultato: andare al 100% a olio!

    Quindi direi che la minore tecnologia è ben accettabile visto la notevole differenza di costi.

    Per Furio: perchè dici che non ti torna il ritorno carburante?

    Un salutone a tutti!
    Roy
     
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  6. AlessandroTesla
     
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    Ciao Roy,
    se guardi il diagramma di viscosità dell' olio in riferimento alle varie temperature scopri che si arriva a valori apprezzabili già alle temperature del radiatore. Inoltre il cambio degli iniettori non viene fatto dalla Elsbett per una migliore atomizzazione del combustibile, in quanto (vedi la tecnologia common rail) l'atomizzazione è favorita dall' alta pressione della pompa. La Elsbett sostituisce gli iniettori per effettuare un'iniezione a turbolenza del combustibile che interessa il cilindro senza interferire con le pareti, in modo da sfruttare al massimo l' energia dell' olio.
    Scusami ma il tuo discorso sul prezzo non calza. Forse a realizzare il sistema proposto spendi 100 euro recuperando i pezzi da un rutamatt, senza considerare il lavoro e tutto il resto.
    Il kit Elsbett offre l'alta qualità che solo 40 anni di ricerca ed industrializzazione possono offrire e comprende una serie di pratiche burocratiche necessarie in Germania, per quello che offre non è caro.
    Ti ricordo che i lavori artigianali (e scusami imprecisi) sono economici fino a quando te li fai da solo, se li commissioni a qualcuno... good luck!!!
    Take care...

    AlessandroTesla
     
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  7. dado VRC
     
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    io nel disegno del "catalizzatore" ci vedo un semplicissimo riscaldatore...2 candelette, un perno di rame(alta conduttività termica a basso prezzo) con un tubo in cui passa l'olio attorno...tanto che gli "ossidi metallici" sono facoltativi...

    X alessandro Tesla:gli iniettori elsbett sono studiati per atomizzare meglio il carburante riducendo le incrostazioni, il fatto che abbiano costruito motori a carica stratificata (ti riferisci a"The elsbett Duotermic Combustion"?)non significa che il sistema sia applicabile su un motore concepito in maniera diversa...

    Io sono Dado VRC, non VCR...Ventu Racing Competition=VRC, VCR se non erro è il videoregistratore...
     
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  8. goffredodsd
     
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    Esattamente, per la carica stratificata occorre fare motori ad hoc realizzati proprio da Elsbett.
    Gli iniettori che forniscono con il kit permettono una migliore polverizzazione dell'olio, il beneficio, tralaltro, si incrementa aumentando la pressione di apertura di almeno 5-10 bar secondo le loro specifiche.
    Il costo del kit è altino proprio perchè sono forniti iniettori e candelette di marca (BOSCH), da soli rappresentano il 60 % del costo totale.
    Per quanto riguarda il surriscaldamento dell'olio nel kit di Bertocchi l'idea mi sembra molto valida, però temo che non si possano tenere accese due candelette per il tempo di marcia... quanto durerebbero?
    Nel mio kit le candelette -modificate- restano accese giusto il tempo per avere acqua calda nello scambiatore acqua-olio, ovvero al max 5/7 min.

    Ciao a tutti
     
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  9. goffredodsd
     
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    Lo stesso risultato del surriscaldamento dell'olio a freddo lo ottieni mantenendo accese le candelette direttamente in precamera, quello che non elimini è lo sforzo della pompa d'iniezione quando l'olio è freddo, ma nel kit elsbett c'è anche un collare riscaldatore sul filtro, anch'esso si spegne dopo pochi minuti dall'avviamento.
     
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  10. Furio57
     
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    CITAZIONE (eroyka @ 29/4/2005, 08:49)
    ...perchè dici che non ti torna il ritorno carburante?

    Ciao a tutti
    Ciao Roy perchè la pompa se è calettata sul motore, quindi di tipo meccanico, pompa in continuazione quindi devi farla lavorare e non puoi chiudere semplicemente il condotto. Così anche quella elettrica non deve comunque sforzare su un condotto chiuso anche se si può spegnere, alla lunga si rompe. Non costa nulla fare un ritorno dal serbatoio gasolio al blocco "deviatore olio/gasolio" come da schema.

    Salutoni
    Furio57
     
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  11. dado VRC
     
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    CITAZIONE (Furio57 @ 2/5/2005, 01:38)
    CITAZIONE (eroyka @ 29/4/2005, 08:49)
    ...perchè dici che non ti torna il ritorno carburante?

    Ciao a tutti
    Ciao Roy perchè la pompa se è calettata sul motore, quindi di tipo meccanico, pompa in continuazione quindi devi farla lavorare e non puoi chiudere semplicemente il condotto. Così anche quella elettrica non deve comunque sforzare su un condotto chiuso anche se si può spegnere, alla lunga si rompe. Non costa nulla fare un ritorno dal serbatoio gasolio al blocco "deviatore olio/gasolio" come da schema.

    Salutoni
    Furio57

    La pompa di alimentazione è integrata nella pompa rotativa, quindi se collego il ritorno alla mandata, dando la possibilità di "pescare" nuovo carburante dal serbatoio in aspirazione, mi trovo ad avere sempre l'olio surriscaldato che circola, e perdo solo la quantità che viene iniettata nel motore, che deve venire reintegrata dal carburante presente nel serbatoio.

    So che non sono stato chiaro...
     
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  12. Furio57
     
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    CITAZIONE (dado VRC @ 4/5/2005, 18:27)
    CITAZIONE (Furio57 @ 2/5/2005, 01:38)
    CITAZIONE (eroyka @ 29/4/2005, 08:49)
    ...perchè dici che non ti torna il ritorno carburante?

    Ciao a tutti
    Ciao Roy perchè la pompa se è calettata sul motore, quindi di tipo meccanico, pompa in continuazione quindi devi farla lavorare e non puoi chiudere semplicemente il condotto. Così anche quella elettrica non deve comunque sforzare su un condotto chiuso anche se si può spegnere, alla lunga si rompe. Non costa nulla fare un ritorno dal serbatoio gasolio al blocco "deviatore olio/gasolio" come da schema.

    Salutoni
    Furio57

    La pompa di alimentazione è integrata nella pompa rotativa, quindi se collego il ritorno alla mandata, dando la possibilità di "pescare" nuovo carburante dal serbatoio in aspirazione, mi trovo ad avere sempre l'olio surriscaldato che circola, e perdo solo la quantità che viene iniettata nel motore, che deve venire reintegrata dal carburante presente nel serbatoio.

    So che non sono stato chiaro...

    Ciao a tutti
    Ciao Dado parli con un ex meccanico (si ho fatto anche questo, però di fuoribordo).
    Sì ho capito cosa intendi, però questa è la teoria, la flow chart dell' impianto non è come dici tu. In ogni caso per evitare la mancanza di alimentazione alla pompa di iniezione, la portata della pompa del carburante ha una portata maggiore. Questa "eccedenza" già riscaldata ritorna nel serbatoio, cosa non propriamente desiderabile. Una soluzione potrebbe essere quella di creare un circuito chiuso di carburante riscaldato come un "serbatoietto" magari coibentato, e tramite una valvola di non ritorno portare il carburante dal serbatoio tramite una pompa elettrica tipo quelle montate sulle "Mini" senza ritorno, che pompano fino a che non raggiunge una certa pressione, poi si ferma per riprendere il funzionamemto appena la pressione della tubazione si abbassa, e così via.

    Salutoni
    Furio57
     
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  13. ciusto
     
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    MA SCUSA se metti delle resistenze attorno ai tubetti prima degli iniettori non fai la stessa cosa molto più semplicemente???
     
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  14. Rilik
     
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    Ricordate quella specie di aggeggio che vendevano ma che non faceva quello per cui era progettato? Come si chiamava, Tucker? Ecco, ho visto un dispositivo simile che scaldava di brutto...non si potrebbe sfruttare il calore generato dal cilindro x scaldare l'olio?
     
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  15. alesp
     
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    CITAZIONE
    Ciao a tutti  
    Ciao Dado parli con un ex meccanico (si ho fatto anche questo, però di fuoribordo).
    Sì ho capito cosa intendi, però questa è la teoria, la flow chart dell' impianto non è come dici tu. In ogni caso per evitare la mancanza di alimentazione alla pompa di iniezione, la portata della pompa del carburante ha una portata maggiore. Questa "eccedenza" già riscaldata ritorna nel serbatoio, cosa non propriamente desiderabile. Una soluzione potrebbe essere quella di creare un circuito chiuso di carburante riscaldato come un "serbatoietto" magari coibentato, e tramite una valvola di non ritorno portare il carburante dal serbatoio tramite una pompa elettrica tipo quelle montate sulle "Mini" senza ritorno, che pompano fino a che non raggiunge una certa pressione, poi si ferma per riprendere il funzionamemto appena la pressione della tubazione si abbassa, e così via.

    Salutoni
    Furio57  


    Ciao!
    Scusa perchè il ritorno dell'olio caldo al serbatoio non è una cosa gradita?
     
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40 replies since 22/4/2005, 08:36   24018 views
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