MURI ESTERNI

CAPPOTTO O INTERCAPEDINE?

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  1. Denew's back!
     
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    User deleted


    CITAZIONE
    Che tutta la documentazione a norma di legge debba essere fornita da un tecnico abilitato mi pare più che sottointeso,

    Sottinteso certamente... ma quanti clienti sanno che in quelle carte ci sono scelte che lo riguardano?
    Quanti clienti sanno che da lì derivano le potenze previste per i loro impianti?
    Molto pochini...

    CITAZIONE
    però una stratigrafia di una parete che risponde alla normativa non è univoca, si possono rispettare tutte le normative con stratigrafie totalmente differenti, poi il tipo di uso, il gusto personale del tecnico e del committente fanno pendere verso l'una o l'altra.

    Certamente!
    Ma onestamente... io tutta questa consapevolezza su cosa sia quella relazione, a cosa serva, e che dati contenga nei committenti non la vedo, onestamente.
    Per non parlare della corrispondenza... ehm... tra relazione e costruito... :rolleyes: ...

    Se un utente si preoccupa del calcolo della condensa interstiziale, non posso che presumere che chi lo assiste non gli ha detto che quella verifica si fa sempre e comunque, in ogni caso, perchè è prassi obbligatoria farla. Magari gli fa piacere scoprirlo, no? Altrimenti non l'avrebbe chiesto.

    E' scontato che ci sia sempre un tecnico di supporto, è meno scontato che ci sia sempre un dialogo adeguato ed esaustivo tra tecnico e committente. Magari non per malafede, magari per fretta, o magari per abitudine a proporre sempre la stessa struttura nella stessa realtà, sapendola straverificata. Mettici anche a volte il pudore del committente a far troppe domande.

    Se il committente è consapevole e informato, può chiedere, sapere e capire perchè gli è stato proposto un muro e non un'altro, sapendo che non andrà incontro ad aggravi per avere queste informazioni che sono sempre disponibili. Tutto qua! :D !
     
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120 replies since 27/3/2008, 14:23   22483 views
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