Fruttare i rilasci da prese ENEL

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  1. idro73
     
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    Non prendetemi per pazzo, ma sono venuto a conoscenza che ENEL deve rilasciare dalle proprie prese una quantità ben definita di acqua (DMV)....

    Secondo voi, captando l'acqua dalla presa ed invece che rilasciarla li, farlo 100 mt piu sotto fruttando un salto di 15/20 mt con una portata che si aggira sui 500 l/s è cosa fattibile?
    Ci si può azzarare a presentare una domanda del genere in Provincia?

    Grazie e complimenti a tutti per la preparazione tecnica e la disponibilità....
     
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  2. car.boni
     
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    Ciao Idro,
    la risposta, secca ma precisa, e' no.
    Se il rilascio che l'ENEL deve fare e' il DMV questo e' per definizione il minimo che deve scorrere in alveo e non puo' essere toccato.
    Se piu' a valle esistono altri rii contributori puoi pensare di sfruttare quella eccedenza, salvaguardando sempre il DMV, con l'avvertenza che, aumentando il bacino, potrebbe aumentare anche lui di conseguenza.
    ciao car.boni
     
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  3. idro73
     
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    Immaginavo....Grazie Car.boni per la tua precisazione...

     
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  4. car.boni
     
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    CITAZIONE (idro73 @ 2/4/2008, 20:40)
    Immaginavo....Grazie Car.boni per la tua precisazione...

    :)
     
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  5. Bufo
     
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    Io mi sono soffermato spesso sullo scarico delle centrali ENEL che spesso, essendo progettate molti anni fa, non sfruttano per intero i salti...
    Dalle mie parti (prov. TO) ci sono alcune medie centrali Enel che potrebbero convolgiare parte del loro scarico verso piccoli impianti (+/- 100 Kw)...
    Bisognerebbe tentare un approccio con i gestori per capire la fattibilita'...

    Bye

    Ettore
     
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  6. car.boni
     
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    CITAZIONE (Bufo @ 5/4/2008, 12:24)
    Io mi sono soffermato spesso sullo scarico delle centrali ENEL che spesso, essendo progettate molti anni fa, non sfruttano per intero i salti...
    Dalle mie parti (prov. TO) ci sono alcune medie centrali Enel che potrebbero convolgiare parte del loro scarico verso piccoli impianti (+/- 100 Kw)...
    Bisognerebbe tentare un approccio con i gestori per capire la fattibilita'...

    Ciao Bufo,
    i casi che Tu indichi sono diversi da quello proposto da Idro73.
    Se effettivamente il rilascio e' maggiore del DMV si puo' pensare ad uno sfruttamento, che nn sarebbe il primo caso, ma se il rilascio e' il DMV nn si puo' fare niente.
    Nn c'e' bisogno di fare nessun tipo di approccio con il gestore, in quanto loro, dopo il rilascio, nn c'entrano piu'. La nuova richiesta di derivazione va presentata agli organi competenti (Provincia o Regione).
    Tengo a precisare un particolare di cui ho certezza in quanto un amico, in Toscana, ha una centralina sotto ad un invaso ENEL.
    I problemi di intasamento della presa e del canale di derivazione, che l'ENEL gli crea tutte le volte che agisce sulla paratoia dello scarico di fondo dell'invaso, sono enormi.
    C'e' una norma precisa che impone di segnalare, a chi sta a valle, che si procedera' a quel tipo di operazione ma il piu' delle volte avviene all'insaputa di tutti................
    Quindi la massima attenzione e' d'obbligo,
    ciao
    car.boni
     
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  7. buran001
     
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    Ciao,Bufo sta parlando di andare a recuperare un po di energia a valle delle centrali e non a monte,praticamente usando lo scarico di centrale,il problema é che si é strettamente legati al funzionamento della prima,in Italia di norma quando di notte cala il consumo di energia,lie centrali termo elettriche rimangono a regime,e sono proprio le idroelettriche di proprietà Enel a essere abbassate e chiuse,se la prima centrale ha o avrà problemi si é fregati,o meglio a secco,ed é un rischio inaccettabile per un privato !
    Ciao
     
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  8. car.boni
     
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    CITAZIONE (buran001 @ 6/4/2008, 00:40)
    ...Bufo sta parlando di andare a recuperare un po di energia a valle delle centrali e non a monte,praticamente usando lo scarico di centrale,il problema é che si é strettamente legati al funzionamento della prima,in Italia di norma quando di notte cala il consumo di energia,lie centrali termo elettriche rimangono a regime,e sono proprio le idroelettriche di proprietà Enel a essere abbassate e chiuse,se la prima centrale ha o avrà problemi si é fregati,o meglio a secco,ed é un rischio inaccettabile per un privato !

    Ciao Buran,
    permettimi di farTi notare che, forse, hai interpretato male Tu il mio messaggio in quanto avevo capito bene che si parlava di recupero di energia a valle degli scarichi delle centrali ENEL.
    Tornando alla tipologia degli impianti ENEL in questione (ad accumulo con invaso anziche' ad acqua fluente) i problemi, da Te e da me, sollevati nn esisterebbero se gl'impianti fossero della seconda tipologia.
    Se la centrale, come dici, viene fermata, l'acqua scorre in alveo, invece cosi,fermandosi, viene stoccata nel bacino ed in alveo c'e' a mala pena il DMV.
    Concordo con Te sulla inaccettabilita'.
    ciao
    car.boni
     
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  9. buran001
     
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    Ciao,si é fatta un po' di confusione dall'inizio,si é parlato di due cose diverse.
    Centrali in cascata si fanno da sempre e a bacino o con una sola presa in alveolo a monte,ma sono della stessa socetà,esistono ma é raro anche di socetà diverse tipo l'esempio Enel/privato o tra privati,ma i problemi sono molti,il DVM ovviamente viene sempre rilasciato a monte e deve essere ovviamente garantito,si va ad usare sono l'acqua di scarico,ad esempio se si ha dalla centrale enel un canale di uscita che riporta acqua nel fiume e tale canale ha un dislivello dalla centrale a fiume di qualche metro,si potrebbe installare delle coclee valutando assime al primo gestore della prima centrale la portata,ma sarà sempre il primo gestore a far "funzionare" le due centrali,se lui chiude la sua per manutenzione la seconda ovviamente si fermerebbe ! se si accetta tale condizione...

    L'altro caso di metterne due in parallelo con lo stesso bacino o alveolo é ancora piu' raro,perchè di solito la prima centrale se non é privata é calcolata per la massima curva di portata di funzionamento,la seconda "ruberebbe" acqua alla prima,ma il DVM ovviamente andrebbe rilasciato lostesso, questo caso é quasi impossibile !

    Ad esempio qui dalle mie parti stanno costruendo una centrale ad acqua fluente,da concessione hanno obbligato a garantire un DVM maggiore che dovrà essere monitorato e garantito dal gestore della centrale,tale DVM di circa 650l/s é stato calcolato perché in mezzo trà la presa e la nuova centrale cera 50 anni fà una piccola derivazione per un antico mulino ormai crollato,si é tenuto conto anche per il futuro per garantire una derivazione minore anche a scopo inriguo,non verrà mai fatta ma la concessione della nuova centrale lo impone !
    Ciao
     
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8 replies since 2/4/2008, 17:48   637 views
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