costi di produzione del pellet

energia elettrica

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  1. bioterm
     
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    mi piacerebbe capire quanti kw di energiqa elettrica servono per produrre 300 ql
    diciamo che un bilico percorre al nord mediamente 1000 km andare e tornare per effettuare la consegna, quindi considerato che sfruttiamo un bilico di ritorno 500km per un costo al km di euro 1,2 abbiamo un costo di trasporto medio di 600 euro, mi piacerebbe calcolare anche quanto gasolio consumiamo e quanto si inquina.

    allora il calcolo è:
    quanta segatura (costa 80 euro alla ton ma non so quanto rende mediamente alla fine del ciclo)
    quanta energia elettrica per asciugare comprimere insaccare, spostare col muletto 300ql
    quanto gasolio consumiamo
    quanto ci costano i sacchetti in nylon

    mah veramente è una fonte di energia pulita??

    chi mi aiuta dai facciamo due conti

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  2. alexraffa
     
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    Infatti, probabilmente il cippato, se utilizzato nella regione di produzione è certamente più sostenibile, in quanto ai calcoli esatti, non saprei come aiutarti, e forse non lo voglio sapere ;)

     
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    Sinceramente non ti so aiutare in questi calcoli ma rilevo solo che ti devi essere sbagliato sul costo della segatura. € 80 / t. è esagerato, se non sbaglio la quotazione massima è 5 /t. altrimenti si fallisce e, visto che importi pellet, sai il costo di acquisto che sarebbe molto vicino al costo della sola segatura da te enunciato. Il principio che supporta il pellet è sempre l’utilizzo di una materia di scarto che oltremodo ha difficoltà di smaltimento.
     
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    CITAZIONE (donquixote @ 5/4/2008, 21:05)
    Sinceramente non ti so aiutare in questi calcoli ma rilevo solo che ti devi essere sbagliato sul costo della segatura. € 80 / t. è esagerato, se non sbaglio la quotazione massima è 5 /t. altrimenti si fallisce e, visto che importi pellet, sai il costo di acquisto che sarebbe molto vicino al costo della sola segatura da te enunciato. Il principio che supporta il pellet è sempre l’utilizzo di una materia di scarto che oltremodo ha difficoltà di smaltimento.

    1°) DOMANDA:se vogliamo fare un pò di chiarezza, perchè l'acqua che esce da una fonte ad un prezzo irrisorio e che se non sfruttata ed imbottigliata seguirebbe il suo corso naturale dovrebbe costare quei prezzi esagerati che si vedono ai supermercati?
    RISPOSTA: costi di imbottigliamento con elettricità, lavoro delle persone, burocrazia da pagare che ha un costo, ammortamenti capitale investito, tasse, passaggi vari ed infine il trasporto che ha una incidenza impressionante con l'assurdo di vedere marche di minerali che vanno al sud ed altre che salgono al nord....scelte più scriteriate di queste non esistono ed eppure funziona così....
    2°) la segatura era un materiale di scarto fino a che non interessava a nessuno, adesso costa seguendo la prima legge dell'economia, e cioè della domanda e dell'offerta come qualsiasi altro bene o materia prima secondaria che dir si voglia....
    3°) sicuramente 80 euro/ton che con umidità fra il 12 e 14% equivalgono ad una tonnellata di pellet sarebbe un costo eccessivo, ma 5 euro/ton non esiste da nessuna parte: chi acquista paga 40-60 euro/ton con le caratteristiche di umidità relativa su esposte, chi può contare su propria produzione è un'altra cosa.....
    ...per finire se vogliamo parlare di EROEI complessivo non c'è niente di più anti-economico del petrolio, eppure da un paio di secoli è il vettore principale dell'economia.....
    Così va il mondo....image
     
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    Biomassoso, Sono d’accordo in pieno con il punto 1 ed io nel mio piccolo bevo solo “la minerale del sindaco”. Per il punto 2 c’è da puntualizzare che la segatura è ancora in tanti posti un materiale di scarto poiché non riescono o non sanno che farsene visto che sono lontani dalle rotte commerciali e quindi fuori dal mercato. Sul punto 3 ho qualche perplessità. Solo qui da noi ha un prezzo e mi risulta sia, salvo mie incomprensioni o aggiornamenti dell’ultimi tempi, quello che ho detto. Pronto comunque fare ammenda se dico sciocchezze. So solo che due anni fa, al culmine della speculazione, mi era stato indicato come causa l’aumento della segatura, ma secondo me non era solo quella la colpa, dandomi la quotazione di 40 (non so se umida o secca per la verità) in quel momento da una partenza di 5; tantè che le quotazioni più favorevoli all’ingrosso erano in quel momento di 200 /t, mentre ora sono quasi dimezzate tornando su posizioni più basse di prima dell’ondata di follia.
    In ogni caso ti riconosco la maggiore esperienza in questo campo e quindi un tuo chiarimento sarebbe molto illuminante. Ultima cosa: Bioterm, che ha lanciato l’esca con questa domanda, per ora se ne sta acquattato in disparte sperando di avere le informazioni che desidera.
     
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  6. lean977
     
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    ciao a tutti e complimenti per il forum davvero interessante!!!
     
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  7. bioterm
     
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    oky ragazzi ma non abbiamo chiarito ancora quanti kw di energia elettrica servono per pellettare 300 ql di segatura, senza calcolare il truciolatore
     
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  8. alexraffa
     
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    Guarda, io mi sono informato e posto i seguenti dati:

    Macchina per pellet da 200 Kg/h
    per pellet tra 6 e 10 mm
    con pressa da 3t
    Motore principale = 30 Kw installati

    ammettendo che una volta passato il picco di assorbimento alllo spunto la macchina assorba il 30% meno.
    Rimane un consumo non trascurabile.

    Quanto poi questo incida sul costo finale del prodotto, è tutto da calcolare.

    Saluti,
     
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  9. bioterm
     
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    sembra poco, ma giustamente è una macchina piccolissima......
     
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  10. caldodalmais
     
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    Ho un cliente con contatore da 6 kW tirato al limite che riesce a produrre 125 kg/ora con segatura di abete, pellet da 6 mm. Sono compresi i consumi di coclea di dosaggio, miscelatore, vibrovaglio e quadro di controllo con plc.
    E' escluso il mulino raffinatore da 3 kW di nominali e 3 Ampere assorbiti in funzionamento (poco piu' di 1 kW) che viene utilizzato pochi minuti per fare il pieno al contenitore della macchina (a pressa spenta).
    Prima o poi adeguera' il contratto di fornitura energia!
    Bye

    PS
    Si tratta di contatore nuovo, quindi con prelievo in eccesso limitato, non ricordo esattamente se 10% o piu'
     
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  11. bioterm
     
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    si ragazzi ma andimo su aziende di produzione serie, 125kg ora davvero poco
     
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  12. caldodalmais
     
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    Era solo un esempio di ottimizzazione dei consumi elettrici, non necessariamente adatto a tutte le realta'!

    In ogni caso, per aumentare la produzione (entro certi limiti) si adottano piu' macchine da introdurre nell'impianto anche in tempi successivi!

    La scalabilita' dispone di indubbi vantaggi in quanto permette di 'saggiare' il mercato. In presenza di maggiori certezze e' quindi possibile:
    - investire in modo differito
    - pianificare l'upgrade
    - disporre di tempi piu' lunghi per trovare agenti/rivenditori (quando si e' assillati da stock esagerati si svende!)
    - evitare il fermo impianto per una singola manutenzione
    - ottimizzazione della produzione (una macchina sola non puo' andare sotto livelli minimi di produzione)
    - etc

    E' chiaro che non verranno mai acquistate da aziende che dispongono di pellettifici grandi come citta', ma e' altrettanto vero che con un minimo di buon senso, sarebbe il caso di evitare l'acquisto di macchine da formula 1 quando non devi fare gare!
    Presse 'importanti' in termini di ton/ora sono ai limiti rispetto alla resistenza e all'usura dei metalli: rischi di ritrovarti a cambiare i cuscinetti ogni 150/200 ore (sigh!)

    Bye

    PS
    Ritengo che una tonnellata al giorno, magari venduta direttamente, a fronte della valorizzazione di propri scarti di produzione non sia da disprezzare!
     
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11 replies since 5/4/2008, 17:28   10882 views
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