Primi chilometri col riscaldatore

Clio 1.5dCi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Axel_Foley
     
    .

    User deleted


    Sabato ho completato il riscaldatore.

    Come dicevo in altro thread, ho preso un tubo di rame 6/8 di 25cm, l'ho serrato in mezzo a 4 resistenze PTC autostabilizzanti a 80°C, da 30W ciascuna.

    Poi ho messo un relè automobilistico, eccitato dalla tensione sotto chiave, e ho prelevato la potenza direttamente dalla batteria con un bel fusibile da 20A subito dopo il connettore della batteria. Questa tensione arriva al relè e poi, a circuito attivo, esce e va alle 4 resistenze in parallelo.

    I due connettori a clip del gasolio, uno a uscita filtro e uno a entrata pompa, hanno un tubo di connessione di 8mm di diametro esterno, per cui con un tubo di plastica (ho specificato per olio caldo) da 8/10, e 4 fascette stringitubo, ho collegato tutto.
    Il riscaldatore è a pochissimi centimetri da ingresso pompa, ed è tutto avvolto da mousse coibentante.

    Risultati:
    Il riscaldatore diventa caldo dopo circa 5" di chiave, e dopo 10" non lo si tocca più (io sono anche un po' schizzinoso a toccare cose calde).
    Dopo circa 30" l'ingresso della pompa è sensibilmente caldo, evidentemente il calore ha risalito il fluido ed è entrato nella pompa.

    A motore avviato, il tubo di rame rimane estremamente caldo, segno che la potenza erogata è più che sufficiente.
    Il filtro diventa molto caldo dopo alcuni minuti di moto, evidentemente il ricircolo porta molto brodo.

    La macchina, con temperature attorno allo zero (stamattina -1°C), si avvia esattamente come se fosse a solo gasolio, anche se la procedura è di lasciare 30" di quadro acceso, poi staccare e riattaccare per scaldare le candelette, poi avviare.
    Ho colza Lidl al 25%.

    Ho già percorso un 200km, e tutto sembra procedere perfettamente.

    Vi tengo aggiornati.

    Ciao

    Axel
     
    .
  2. dado VRC
     
    .

    User deleted


    Non risolvi poi molto, certo è un valido aiuto per lap ompa, ma in realtà se il tuo motore tende ad incrostarsi perchè gli iniettori polverizzano male l'olio a freddo, non cambi quasi nulla...
    Fossi in te non giocherei con un motore CR...
     
    .
  3. GTD
     
    .

    User deleted


    comunque sembra che il 1.9 dci vada bene....
     
    .
  4. Axel_Foley
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (dado VRC @ 21/11/2005, 19:46)
    Non risolvi poi molto, certo è un valido aiuto per lap ompa, ma in realtà se il tuo motore tende ad incrostarsi perchè gli iniettori polverizzano male l'olio a freddo, non cambi quasi nulla...
    Fossi in te non giocherei con un motore CR...

    Me lo avevi già detto in passato, ma sono un testone masochista curioso e smanettone.
    Il peggio del peggio, insomma.

    Diciamo che col riscaldatore abbiamo più o meno dato sollievo alla pompa, e che l'olio arriva caldo agli iniettori già dopo pochi secondi.

    Resta, sicuramente, un transitorio di alcuni secondi, diciamo almeno una ventina, di olio freddo sparato dagli iniettori.
    Su questo non posso farci niente, servirebbe il doppio serbatoio, oppure, come pensavo in passato, andare a riscaldare, con altre resistenze simili a quelle che già utilizzo, anche i 4 tubicini rigidi fra pompa e iniettori.

    Ma è un passo che ancora non sono convinto di fare.

    Ciao

    Axel
     
    .
  5. dado VRC
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Axel_Foley @ 22/11/2005, 09:29)
    CITAZIONE (dado VRC @ 21/11/2005, 19:46)
    Non risolvi poi molto, certo è un valido aiuto per lap ompa, ma in realtà se il tuo motore tende ad incrostarsi perchè gli iniettori polverizzano male l'olio a freddo, non cambi quasi nulla...
    Fossi in te non giocherei con un motore CR...

    Me lo avevi già detto in passato, ma sono un testone masochista curioso e smanettone.
    Il peggio del peggio, insomma.

    Diciamo che col riscaldatore abbiamo più o meno dato sollievo alla pompa, e che l'olio arriva caldo agli iniettori già dopo pochi secondi.

    Resta, sicuramente, un transitorio di alcuni secondi, diciamo almeno una ventina, di olio freddo sparato dagli iniettori.
    Su questo non posso farci niente, servirebbe il doppio serbatoio, oppure, come pensavo in passato, andare a riscaldare, con altre resistenze simili a quelle che già utilizzo, anche i 4 tubicini rigidi fra pompa e iniettori.

    Ma è un passo che ancora non sono convinto di fare.

    Ciao

    Axel

    io sono ai tuoi livelli, come smanettone e sperimentatore...se non d+!

    Quindi conosco quella "spinta istintiva" che porta a modificare e spesso migliorare ciò che passa per le mani...(dai trenini elettrici da bambino passando per motorini e auto...)

    Quello che intendo è che se rompo il 1.7TD della punto(che comunque ha i suoi bei 175'000km e passa) lo cambio con uno di recupero con 500-600€, nel tuo caso con quel prezzo non ci cambi nemmeno gli iniettori...
     
    .
  6. Axel_Foley
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (dado VRC @ 22/11/2005, 19:31)
    Quello che intendo è che se rompo il 1.7TD della punto(che comunque ha i suoi bei 175'000km e passa) lo cambio con uno di recupero con 500-600€, nel tuo caso con quel prezzo non ci cambi nemmeno gli iniettori...

    La scienza deve passare attraverso grandi fallimenti, per arrivare a grandi successi.

    Se il mio motore deve essere sacrificato, che sia!

    Ok, a parte le battute...

    Avete presente uno schiocco di dita, snap?

    Questo è l'avviamento del mio 1.5dCi, con temperatura esterna -2°C, il garage la macchina non sa neanche cosa sia, e ha un 25% di colza nel carburante.

    Senza dare gas, senza tentennamenti.

    Salgo a bordo, giro la chiave (così si accende il riscaldatore).
    Tiro fuori il frontalino dell'autoradio, prendo gli occhiali, sistemo la valigetta sul sedile, attacco il navigatore, insomma, faccio passare 30" senza neanche accorgermene.
    A questo punto stacco il quadro, lo riattivo, le candelette si spengono dopo 2" (evidentemente sono ancora calde da prima), e giro la chiavetta un microsecondo.
    Vrum.
    Motore acceso, rotondo rotondo, senza battiti, senza cilindri che non bruciano...

    Ripensando alle osservazioni sulle incrostazioni, mi piace pensare che se qualcosa non andasse, nella combustione o nell'iniezione, ci sarebbe qualche esitazione all'avviamento, o qualche battito subito dopo, o una minima perdita di potenza. Invece niente, sembra di essere a solo gasolio (anzi, io ricordo parecchie incertezze, in passato, che oggi non vedo più, ma non vorrei avere gli occhi foderati di prosciutto).

    Proseguiamo, intanto stiamo per raggiungere i 700km col riscaldatore, le temperature esterne sono diventate significative per la sperimentazione...

    Saluti

    Axel
     
    .
  7. violoncello
     
    .

    User deleted


    ciao axel
    posso chiederti una cortesia?

    potresti mettere una mini guida con le istruzioni e magari una foto del tuo riscaldatore?
    mi piacerebbe provarlo

    le resistenze dove le hai comprate e quanto costano ?

    grazie mille
    ciaoooo
     
    .
  8. Axel_Foley
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (violoncello @ 28/11/2005, 09:55)
    potresti mettere una mini guida con le istruzioni e magari una foto del tuo riscaldatore?
    mi piacerebbe provarlo

    le resistenze dove le hai comprate e quanto costano ?

    Premetto che un migliaio di chilometri è ancora una percorrenza irrisoria, ma se altri vogliono sperimentare, è giusto dare qualche info.

    Allora, la foto non so come fare. Cioè, arrivo a casa tardi, la macchina la lascio in strada, per cui arrivare, prendere la macchinetta e dire alle bimbe che il papà deve uscire subito per fare la foto ad un tubo in macchina, al freddo e sporcandosi le mani...
    Beh, lo farò, ma non so quando.

    La descrizione invece è lunga, ma semplice, e ve la faccio volentieri.

    Il cuore del sistema sono quattro resistenze PTC autostabilizzanti a 80°C, potenza 30W ciascuna.
    Io le ho comprate da www.rs-components.it, il codice articolo è 299-5770, costano una follia, ossia oltre 16Euro ciascuna.
    Ovvio che trovando un fornitore locale, o con quantità diverse e andando dal produttore, la cosa cambierebbe.

    Poi ho preso un tubo di rame 6/8 (ossia 8mm esterno e 6mm interno), ma forse avrei potuto prendere anche un 8/10, lungo circa 25cm. Pochi centesimi.

    Ho comprato uno spezzone da un metro di tubo di gomma da 8mm (diam. interno), di quelli per uso alimentare, compatibile con olio caldo. Qualche decina di centesimi.
    Qualche fascetta stringitubo, altri centesimi.

    Le resistenza sono a piastra, ossia hanno il corpo scaldante lungo un asse, e hanno due alette laterali, che in realtà a me non servirebbero, ma che sono comode perchè hanno gli svasi per le viti.
    Ho preso due resistenze, le ho messe una contro l'altra ma col tubo di rame in mezzo (tipo hot-dog), poi con due bulloncini ho 'tirato' le alette delle resistenze una contro l'altra. Le resistenze sono quindi bloccate solidalmente col tubo di rame.
    Stessa cosa per l'altra coppia di resistenze.
    [nota: per migliorare ancora, si potrebbe prendere due spezzoni di tubo di rame, metterli affiancati e serrare questa coppia in mezzo alle resistenze, poi fare circolare il carburante in entrambi i tubi, o sdoppiandolo o collegando l'uscita di un tubo con l'entrata dell'altro col tubo di gomma].

    Ho preso il tubo di gomma e ne ho tagliato un pezzo da 5cm, e l'ho serrato ad una estremità del tubo di rame. Il resto l'ho serrato all'altra estremità del tubo di rame.

    Ho staccato il tubo che dal filtro del gasolio va alla pompa. Nelle Renault, questo tubo è staccabile con due clip a baionetta, per cui è un attimo. Ho tolto il tubo originale dalle due clip, e ho innestato su ciascuna clip una estremità del tubo di gomma.
    Idraulicamente, il sistema è già pronto e funzionante.

    Perchè scaldi, occorre alimentare le resistenze.

    Ho preso del cavo elettrico del 4, e con alcuni mammuth ho connesso le estremità delle resistenze, a grappolo su due cavi, uno dei quali diventerà positivo e uno negativo (ma non importa, le resistenze lavorano senza curarsi della polarità). Ho inguainato i due cavi elettrici e ho portato la guaina nella scatola fusibili del cofano (non in quella interna, ce n'è una proprio dentro al cofano motore).

    Ho avvolto il tubo di rame e le resistenze con un foglio di mousse coibentante, trovato in casa chissà perchè. Ho quindi serrato il rotolo di mousse con alcune fascette da elettricista, e ho vincolato il tutto ai supporti del vecchio tubo, sempre con delle fascette.

    Per alimentare le resistenze, basta collegare i due cavi del 4 alla batteria.
    Qui ci sono tanti modi di farlo.
    Io ho fatto così:
    Ho comprato un relè automobilistico, che porta una corrente notevole senza problemi (codice 178-2012 del sito di cui sopra, circa 4 euro).
    Ho collegato un terminale a rondella al telaio della macchina, e a questo ho collegato uno dei due cavi che vanno alle resistenze, e ho diramato un cavetto più piccolo che ho collegato alla bobina del relè.
    Poi ho collegato un terminale a rondella al +12V della batteria, ci ho attaccato un portafusibili (circa un euro), ci ho messo un fisibile da 15A, e l'uscita del portafusibili va al contatto del relè.
    L'altro cavo che va alle resistenze l'ho collegato all'altro contatto del relè (quello normalmente aperto).
    Manca solo il 'pilota'. Ho individuato un cavetto che va in tensione a quadro acceso (nella scatola elettrica ci sono tanti relè, la metà dei quali si eccita sotto chiave, per cui basta individuare un cavetto che vada a +12 e diramare da quello) e l'ho collegato all'altra estremità della bobina del relè.

    Un po' di nastro isolante, una occhiata alle fascette che reggono meccanicamente il tutto, una buona serrata delle fascette stringitubo, et voilà.

    Alla prima volta che ho girato la chiave, ero molto timoroso.
    Temevo o che si bruciasse qualcosa, o che tutto il mio lavoro si rivelasse assolutamente inefficace.

    Invece, sono rimasto allibito quando, giusto il tempo di scendere dalla macchina e girare attorno per toccare il tubo, e per poco non ci lasciavo la pelle attaccata!

    La cosa diventa veramente significativa quando si procede per un po' a basso regime. Allora, gli iniettori sparano poco, il grosso del carburante in pressione torna al filtro col ricircolo, il filtro si scalda, e tutto il sistema diventa splendidamente caldo. Anche nelle giornate di ghiaccio (stamattina -5 e crosta di ghiaccio sul vetro), tutto l'insieme filtro, tubo filtro-pompa e tubo riscaldatore, diventa caldissimo.

    Anche considerando tanta dispersione, sono certo che la miscela olio-gasolio entri in pompa a non meno di 50°C.

    Ciao

    Axel
     
    .
  9. belinassu
     
    .

    User deleted


    tosta la soluzione...
    probabilmente se prima del filtro mettessi una piccola elettrovalvola
    che fa lo swap tra l'alimentazione comune e quella di una piccola tanichetta a gasolio
    e comandassi l'elettrovalvola con uno switch nell'abitacolo potresti alzare un po'
    la percentuale di olio grazie all'avviamento e lo spegnimento del motore a gasolio puro...
    (un sistema economico per farsi da se un sistema biserbatoio)

    Edited by belinassu - 4/12/2005, 23:53
     
    .
  10. Axel_Foley
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (belinassu @ 4/12/2005, 23:53)
    tosta la soluzione...
    probabilmente se prima del filtro mettessi una piccola elettrovalvola
    che fa lo swap tra l'alimentazione comune e quella di una piccola tanichetta a gasolio
    e comandassi l'elettrovalvola con uno switch nell'abitacolo potresti alzare un po'
    la percentuale di olio grazie all'avviamento e lo spegnimento del motore a gasolio puro...
    (un sistema economico per farsi da se un sistema biserbatoio)

    Beh, servirebbe comunque un ulteriore filtro (mica posso fare aspirare da una tanica direttamente in pompa).
    Non so poi se serve anche una pompa nella tanica (o è la pompa di iniezione che aspira direttamente dal serbatoio?).
    Diciamo che non è così immediato, ma con un po' di buona volontà sarebbe fattibile.

    Comunque, durante il ponte ho superato gli 8.000km a miscela gasolio/olio vegetale.
    Di questi, gli ultimi 2000 (quelli da quando la temperatura è scesa sotto zero) col riscaldatore e un 25% di olio nella miscela.

    La Clio procede come un orologio, nessun problema nè di avviamento nè in marcia, potenza e coppia mi sembrano invariati, fumosità azzerata (in realtà non ha mai fumato tanto).

    Saluti

    Axel
     
    .
  11. belinassu
     
    .

    User deleted


    perchè usare due filtri, basta mettere la seconda entrata a monte del filtro originale e buonanotte
    (un po' di ritorno di gasolio va nell'olio del serbatoio principale, ma non è una tragedia)

    per la pompa dovrebbe essercene una a bassa pressione che aspira il carburante, prima di quella ad alta prex...
    cmq è da verificare, ogni auto ha il suo sistema...
     
    .
  12. Axel_Foley
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (belinassu @ 12/12/2005, 09:37)
    perchè usare due filtri, basta mettere la seconda entrata a monte del filtro originale e buonanotte
    (un po' di ritorno di gasolio va nell'olio del serbatoio principale, ma non è una tragedia)

    per la pompa dovrebbe essercene una a bassa pressione che aspira il carburante, prima di quella ad alta prex...
    cmq è da verificare, ogni auto ha il suo sistema...

    La vedo diversamente.

    Se inserisco la valvola a monte del filtro, quando commuto da olio a gasolio, il sistema inizia a pescare dalla tanica del gasolio anzichè dal serbatoio principale (a olio più o meno puro).
    Se hai mai provato a staccare i vari tubicini, avrai notato che il ritorno dal rail ad alta pressione verso il filtro è una cosa spaventosa, mentre l'aspirazione dal serbatoio verso il filtro è una cosa minima (ed è giusto che sia così).
    Perchè il sistema ad alta pressione si riempia di gasolio puro, occorrerebbe fare andare il motore per tantissimo tempo, affinchè la concentrazione di olio cali sempre più fino a potersi considerare accettabile per un riavvio del motore a freddo.
    Diciamo, ad occhio e considerando le capacità di filtro/tubi/pompa/rail, almeno 10'.

    Questo renderebbe la cosa poco pratica. Cioè, se faccio percorsi mediamente di 30', e gli ultimi 10 li devo fare aspirando gasolio, non è che sia una cosa praticissima.

    Anche da un punto di vista della durata della tanica, se per diluire l'olio ad una concentrazione inferiore, che so, al 30%, devo fare circolare 600cc di gasolio (stimando che il sistema "filtro e seguenti" contenga circa 800cc di brodo, avrei almeno 560cc di gasolio più quello che si brucia durante il transitorio di rimescolamento).
    Con una tanica da 8lt (che non sarebbe proprio una 'tanichetta'), avrei quindi autonomia per una dozzina di cicli spegnimento/riavvio.

    Se invece inserisco la valvola a valle del filtro, e a monte di questa valvola monto un filtro aggiuntivo che filtri solo il gasolio che arriva dalla tanichetta, avrei il risultato immediato che il ricircolo corto (ad olio) va nel filtro 'normale', la sovrapressione nel filtro normale si sfoga nel serbatoio grande (aggiungendo quindi tracce di gasolio, ma non è un problema), ma soprattutto avrei un ricambio immediato nel sistema, indicativamente meno di un minuto, e dovrei cambiare solamente il contenuto di tubi/pompa/rail, ossia ad occhio un 300cc. Con la stessa tanica di prima, ossia 8lt di gasolio, avrei una autonomia di oltre 20 cicli.

    Ciao

    Axel
     
    .
  13. belinassu
     
    .

    User deleted


    ogni motore ha la sua architettura...
    probabilmente la migliore soluzione è copiare un kit tipo elsbett..
     
    .
  14. Axel_Foley
     
    .

    User deleted


    Vi tengo aggiornati.

    Allora, la fida Clio ha raggiunto i 14.000km con olio di colza.

    Di questi 14.000, i primi 6000 li ho fatti con percentuali variabili fra il 40 ed il 30% di colza (decrescenti perchè le temperature stavano calando), poi ho messo il riscaldatore e con le percentuali ho oscillato fra il 20 ed 30%.
    Adesso sono stabilizzato al 24% (30Euri di gasolio più 9 litri di colza).

    Il consumo è costante attorno ai 20km/litro (qualcosa meno in autostrada ma ne faccio pochissima).

    La temperatura esterna è quotidianamente fra i -2 del mattino e i 9° del primo pomeriggio.

    L'avviamento rimane perfetto. Come detto tempo fa, la mia Clio, ai tempi del solo gasolio, non aveva un avviamento deciso. A volte tentennava, a volte rimaneva un po' al minimo come se battesse in testa. Con un po' di colza, sembra assurdo, ma queste cose me le sono scordate.

    Ho due osservazioni, giusto per chiacchierare un po':

    1) l'odore di fritto proprio non riesco a sentirlo. Qualcuno diceva che è un segno di una combustione perfetta, e dell'azione di un certo tipo di cat. Bene, sembra una buona notizia. Però ieri sera ho fritto i calamari. Avevo solo un costosissimo olio d'oliva. Eccheccavolo, per friggere no. Scendo in garage, prendo un litro di colza e mi faccio i calamari. Ho osservato che, anche scaldando l'olio in padella fino a temperature folli, non c'era odore. Poi ho buttato dentro i calamari, e l'odore è iniziato. Mi viene il dubbio che l'odore di fritto non venga dall'olio, ma dalla combustione di ciò che viene scaldato dall'olio. E allora, se così fosse, perchè alcune macchine a colza fanno odore? Mah...

    2) Tempo fa avevo riflettuto che la centralina dell'iniezione della Clio, della Delphi, in qualche modo di 'adeguasse' alla presenza di olio vegetale. Beh, quella che era una sensazione adesso è realtà. Ogni volta che cambio la percentuale, sia in aumento che in diminuzione, al primo avviamento successivo (cioè, non al primissimo avviamento che avviene con la miscela precedente ancora nel circuito, ma quello subito dopo) la macchina resta al minimo una decina di secondi e sembra non avere potenza. Poi torna a regime normale, e da lì in poi, finchè non torno a variare le percentuali, non ha più esitazioni. Non vedo altra spiegazione che una qualche forma di adeguamento dei parametri della centralina, sulla base di qualcosa rilevato dai sensori, che fa sì che l'iniezione lavori male se il carburante è variato rispetto all'avviamento precedente.

    Non so se mi sono spiegato...

    Ciao

    Axel
     
    .
  15. belinassu
     
    .

    User deleted


    ottime notizie dal tuo motore wink.gif
    un po' meno per al tua salute...
    l'olio di colza non tollera le alte temperature e non è idoneo alla frittura,
    quindi ese già non è un toccasana per la salute da crudo (molto acido erucico che non giova al cuore)
    figuriamoci da fritto.....

    molto meglio friggere nell'olio di oliva la prossima volta (che poi puoi filtrare e buttare dentro al serbatoio dato che un alto numero di cetano)
     
    .
53 replies since 20/11/2005, 18:52   4337 views
  Share  
.