GDPE con cella metallica

Prove e risultati sperimentali

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  1. berlitz
     
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    Ciao,
    un grazie infinite per i complimenti che sicuramente mi serviranno per proseguire su questa sperimentazione appena iniziata. Ringrazio ancora di piu' per le vostre osservazioni, suggerimenti e proposte. Ma vengo subito al dunque.

    Per Rabazon:
    ho il sospetto, invece, che quando si stabilizza il plasma, la corrente necessaria per mantenerlo sempre alla stessa tensione sia minore e quindi occorre minore potenza. Ma quello che non si sa ancora e' la variazione di produzione del calore e di altri effetti in queste circostanze. Questo e' un'altro campo d'indagine che sicuramente vorrei sperimentare.

    Per ElettroRik:
    primo spunto: non mi ricordo se nel primo o se nel secondo esperimento, comunque ho verificato quanto affermi che e' quanto io pensavo, ma il risultato e' stato negativo. Forse perche' il catodo (ago) ha una minore inerzia termica rispetto ad un catodo "normale", e quindi non riesce a mantenere il calore al di sotto della tensione di innesco. Tieni presente che io ho cercato di mantenere la punta dell'ago appena al di sotto della superficie della superficie.
    secondo spunto: grazie per la tua idea di provare con la punta di carburo di tungsteno. Mi mettero' alla ricerca di questo materiale, perche' e' proprio quello che mi serve, e poi provero'. Spero solo di trovarlo abbastanza presto.

    Per OggettoVolanteIdentificato:
    direi un ottimo suggerimento il tuo. Ho gia' avuto una possibile indicazione dal secondo esperimento quando ho avuto la cattiva idea di attaccare la termocoppia alla parete della cella: sulla parete stessa si era sviluppato un secondo plasma ancora piu' vivo rispetto a quello dell'ago. Sicuramente provero' ad avvicianre l'ago alla parete in una delle prossime prove.

    Un caro saluto a tutti
    Francesco
     
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17 replies since 26/3/2006, 00:59   1805 views
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