L'Energia che vorremmo

troviamo un punto comune e scopriamo quello che ci piacerebbe di più?

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    www.energeticambiente.it

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    Edited by MetS - 14/3/2008, 06:53
     
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  2. Hellblow
     
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    Ciao MetS, ecco quel che penso.

    Eolico: I siti ventosi in Italia (ovvero con venti forti e costanti durante tutto l'anno) da quanto ne so sono molto pochi, motivo per cui non possiamo arrivare a percentuali di produzione del fabbisogno italiano come quelle di altre nazioni. Utile solo per zone dove non serve una grossa potenza quindi, come case di campagna ecc...

    Geotermico: Potrebbe essere una fonte per l'energia elettrica utile solo in certe zone del territorio. Diverso invece il discorso se lo si sfrutta per il riscaldamento domestico. Infatti questo potrebbe contribuire ad abbassare i costi energetici delle case.

    Solare: Utile soprattutto in zone molto soleggiate. Gli impianti di grossa produzione potrebbero essere costruiti in siti ampi e soleggiati (ne abbiamo parecchi in Italia). Il costo di avvio di tali tipi di strutture e' elevato e la produzione non e' eccezionale, ma c'e' da dire che con le nuove tecnologie si riesce a costruire impianti che non richiedono manutenzione eccessiva. Si tratta di impianti che fanno rientrare nei costi solo dopo parecchi anni, ma sono puliti e possono avere anche risvolti positivi a livello economico (posti di lavoro creati).
    Molto simile il discorso per gli impianti nelle case. Di certo il fotovoltaico puo' aiutare molto ad abbassare le richieste delle case, cosa che unita ad un sistema geotermico o termico solare potrebbero contribuire in maniera massiccia alla riduzione delle richieste di energia.

    Sfruttamento del Mare: Credo che tali tipi di installazioni sarebbero utili per la produzione di energia da investire in desalinizzatori. Molte regioni in Italia necessitano di acqua dolce ed hanno il mare vicino. Si potrebbero costruire impianti binati per la produzione di energia elettrica e quindi acqua. Di certo i costi non sono minimi pero'....

    Nucleare: Enel e' brava e gestire le finanze ed infatti sta acquistando centrali nucleari all'estero. Indi non serve secondo me costruire le centrali dentro il territorio italiano dato che l'escamotage al referendum lo hanno trovato. In ogni caso questo tipo di impianti secondo me risultano utili per la produzione di energia elettrica ed idrogeno (da usare come combustibile).

    Carbone: Decisamente troppo inquinante e comunque vincolante con i fornitori. Probabilmente finirebbe come con il petrolio, e la vedo piu' come un modo per rinviare il problema che non per risolverlo.

    Metano: E' pulito, ma si tratta sempre di risorsa simile al carbone. Rimanere vincolati ai produttori esteri non e' certo un modo per essere indipendenti. La costruzione di gassificatori e sistemi per creare riserve di metano non risolve il problema secondo me.

    Idroelettrico: Ottima fonte. Purtroppo i siti italiani nei quali e' possibile costruire impianti simili sono quasi esauriti. Quindi si deve o cercare di costruire impianti con rendimenti migliori oppure tentare di ridurre il fabbisogno attuale.

    Questo e' quello che penso :)
     
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  3. daphni78
     
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    L'energia che vorrei?
    bhe credo che la risposta sia retorica e scontata:
    " voglio l'energia che rende di più, che inquini di meno, che mi dia l'indipendenza e che non sia causa di guerre";
    quale è? in tutta onestà non ho una risposta, mi vengono in mente tante risposte ma ad un analisi attenta penso che ci sarà sempre qualcuno che mi obietterà:
    " ...ma quella è pericolosa,... quell'altra inquina,... questa costa troppo,...etc etc".
    Consapevole di tutto questo e che ognuno ha le proprie idee, dico che a mio sindacabile parere, l'ottimo sarebbe avere un mix energetico dove ci sia :
    nucleare per il 30% del fabbisogno
    petrolio+gas per il 40%
    la restante parte da tutto ciò che è alternativo a queste tre fonti.
    Ovviamente non giustifico le scelte in quanto in questo forum ci sono pagine e pagine che spiegano, il più delle volte in modo scientifico, i pro di una risorsa rispetta ad un altra.
     
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  4. francobattaglia
     
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    CITAZIONE (Hellblow @ 29/5/2006, 16:07)
    1. Eolico: non possiamo arrivare a percentuali di produzione del fabbisogno italiano come quelle di altre nazioni.

    2. Nucleare: dato che l'escamotage al referendum lo hanno trovato.

    3. Carbone: Decisamente troppo inquinante

    molto d'accordo con le seguenti riserve:

    1. e quali sarebbero queste altre fantomatiche nazioni?

    2. lei non sa cosa quei referendum chiedevano: avviare una centrale nuke in italia non è contro il ref., compartecipare ad una estera lo è.

    3. e chi gliel'ha detto?

    fb

    CITAZIONE (daphni78 @ 1/6/2006, 18:09)
    1. L'energia che vorrei?
    mi vengono in mente tante risposte ma ad un analisi attenta penso che ci sarà sempre qualcuno che mi obietterà:
    " ...ma quella è pericolosa,... quell'altra inquina,... questa costa troppo,...etc etc".

    2. l'ottimo sarebbe avere un mix energetico dove ci sia :
    nucleare per il 30% del fabbisogno
    petrolio+gas per il 40%
    la restante parte da tutto ciò che è alternativo a queste tre fonti.

    1. esattamente: pretendere un'energia sicura è come pretendere una benzina che non bruci.

    2. ha dimenticato il carbone: ce n'è per qualche secolo (gas e petrolio solo per qualche decennio)

    in definitiva, lei è molto realistico e saggio, ma - come me - controcorrente (come dice mets)

    oggi i c.f. sono all'80%, portarli al 40%-50% si può se si vuole
    se il nuke (oggi al 7%) va al 30% (si può anche 40%)
    rimane un 20% di cui
    10% idroelettrico (oggi al 7%)
    l'altro 10%: biomasse, eolico, geotermico, RSU, FV (più o meno in ordine di importanza).

    fb
     
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  5. Hellblow
     
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    Salve...

    rispondo alle sue domande:

    CITAZIONE
    1. e quali sarebbero queste altre fantomatiche nazioni?

    Sig. Battaglia, riguardo lo stato delle rinnovabili negli altri paesi le posto alcune informazioni. Se e' vero che in Italia non abbiamo zone cosi' ventose (o almeno non sono tante) da permettere di costruire un impianto di grosse dimensioni con funzionamento sufficientemente continuo, e' anche vero che ci sono altri paesi europei (e non ) dove queste centrali ci sono. Le ricordo che proprio l'Europa e' stata considerata la guida nello sfruttamento dell'eolico. In ogni caso ecco alcuni dati...

    Ecoage suggerisce...
    image
    Notare la grossa differenza di produzione fra i primi della classifica e l'Italia.


    ANSA dice...
    CITAZIONE
    ECO-ENERGIA: EOLICO; L'EUROPA GUARDA ALL'INDIA
    (ANSA) - BRUXELLES, 26 APR - Gli investimenti europei potranno trovare un interessante mercato in India nello sviluppo dell'energia eolica. Oltre una cinquantina di rappresentanti di banche, di produttori di turbine, di esperti in tecnologia, di promotori indiani ed europei si sono ritrovati a New Delhi intorno al tavolo della Confederazione Industriale Indiana per discutere sui possibili mezzi per sviluppare l'energia eolica in India. Sono stati analizzati ostacoli e vantaggi derivanti da un investimento nel settore eolico e presi in considerazione e discussi differenti possibili tipi di finanziamento. Cosi' come si e' parlato della struttura delle tariffe, dell'integrazione all'interno della griglia di trasmissione e del trasferimento di tecnologia tra l'Europa e l'India. Secondo Subramanian, Segretario del Ministero per le Fonti di Energie non Convenzionali, sara' necessario creare un complesso di regole che disciplinino il settore eolico per poter attrarre gli investimenti. La tavola rotonda e' stata organizzata nel quadro della 'Rete Unione europea-India per l'energia eolica', voluta e sostenuta dalla Commissione europea. I risultati della discussione verranno illustrati in un rapporto 'Finanza dell' energia eolica, mobilizzare gli in vestimenti europei nel settore eolico indiano', che sara' pubblicato nella primavera del 2007. Nel frattempo,a seguito della presentazione in India del GWEC, Consiglio Globale per l'Energia Eolica, e' stato presentato il rapporto generale che analizza la situazione dei mercati internazionali dell'eolico nel 2005. Il messaggio contenuto nel rapporto e' chiaro: ''L'energia eolica e' diventata un'attivita' commerciale globale e si sta sviluppando come fonte dominante di energia nei paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo'', ha commentato Angelika Pullen, responsabile per la comunicazione del GWEC. ''Mentre l'Europa e' ancora leader nel mercato dell'energia eolica con 40 GW di capacita' installata, altri continenti come il nord America e l' Asia si stanno sviluppando con un ritmo sbalorditivo'', ha aggiunto la Pullen. L'india, secondo i dati del 2005, con i suoi 4430 MW di energia eolica e' il quarto paese a livello mondiale, dopo la Germania, la Spagna e gli Stati Uniti, per capacita' di energia eolica istallata. YFZ-GU

    Se lo dice chi ci mette i soldi in queste cose io ci credo :)

    ENEL dice...
    CITAZIONE
    la potenza eolica è passata, infatti, a oltre 47.000 MW nel 2004, di cui oltre il 73% rappresentato da impianti in esercizio nei 25 Paesi dell’Unione Europea.

    CITAZIONE
    “soli” 3.117 MW risulta invece la capacità eolica della Danimarca, ma questo valore, rapportato alle dimensioni del Paese, significa davvero molto: il 20% del fabbisogno energetico danese risulta infatti coperto dalla fonte eolica.

    Non sembra poi cosi' malaccia la situazione vero?


    CITAZIONE
    2. lei non sa cosa quei referendum chiedevano: avviare una centrale nuke in italia non è contro il ref., compartecipare ad una estera lo è.

    Nel referendum sono state abolite:
    a) procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari
    b) contributi a regioni e comuni sedi di impianti elettronucleari
    c) partecipazione dell' Enel alla realizzazione di impianti elettronucleari all'estero

    (b) Chi e' quel comune che senza risarcimenti o indennizzi o forme di finanziamento si mette a pochi chilometri di distanza una centrale nucleare? Credo che non esistano cittadini in Italia che farebbero una cosa simile. (a) BLOCCA le procedure di individuazione dei siti per ospitare centrali nucleari. Di fatto queste due VIETANO ASSOLUTAMENTE la costruzione di qualsisi centrale nucleare sul suolo italiano. (c) Blocca ENEL, imponendole di non partecipare alla costruzione di centrali nucleari all'estero. Eppure leggo:

    CITAZIONE
    Roma, Italia — L'Enel ha annunciato l'acquisizione della società slovacca "Slovasnke Elektrarne", principale impresa del settore con l'83% della potenza istallata. Il 38% dell'energia erogata dalla SE deriva dallo sfruttamento del nucleare. In cambio della cessione, l'Enel si impegna a garantire il completamento di due antiquati reattori nucleari sovietici del tipo VVER 440 – 213, la cui costruzione fu interrotta definitivamente nel 1993. Forti preoccupazioni sul piano della sicurezza hanno portato, invece, la Germania alla chiusura di tre reattori di terza generazione VVER 100 ancora più nuovi.

    Fonte: Link

    E questa me la dovrebbe spiegare lei. Se ENEL non puo' interessarsi di nucleare all'estero, ma puo' solo comprare energia dall'estero, perche' da questa notizia pare che ENEL voglia completare quei reattori? Io mi occupo di scienza, non di politica, quindi chiedo a qualcuno di spiegare a chi come me e' carente in politica questa situazione (situazione fra l'altro esposta anche in un documentario mandato sulle reti RAI riguardo energie rinnovabili qualche giorno fa, che ovviamente ho visto).
    Poi pero' continuo a leggere e trovo...

    Link

    CITAZIONE
    L'Enel riscopre il nucleare
    Scaroni compra centrali nucleari di tecnologia obsoleta dalla società
    elettrica slovacca.
    L'energia, così importata in Italia, scavalcando
    referendum e leggi, rende meno «utili» le costose centrali a carbone
    GUGLIELMO RAGOZZINO

    E qui ragiono, il referendum dice che ENEL non puo' partecipare alla costruzione di centrali (cosa che pero' dalla notizia precedente sembra intenzionata a fare) ma puo' comprarle gia' fatte! Tipico caso di escamotage politico-economica per fregare il popolo? E che votiamo a fare?
    Continuando a leggere scopro che...

    CITAZIONE
    Enel ha avuto assicurazioni dal governo italiano e dalla commissione europea
    del buon fine del suo acquisto. Del pacco slovacco fanno infatti parte due
    centrali nucleari, Mochovce e Bohunice.

    Un referendum fa capire che gli italiani non vogliono avere a che fare con il nucleare ed il governo italiano (berlusconi) da garanzie ad ENEL? Ma che ci prendono in giro?
    Allora, sig Battaglia, inizio a cercare altre info e trovo...

    http://www.ragionpolitica.it/testo.5599.en...re_francia.html

    CITAZIONE
    Il 30 maggio 2005 a Roma, fu firmato da Fulvio Conti, indicato come Amministratore delegato di Enel Spa e da Pierre Gadonneix, Presidente e Direttore generale di Edf, un Memorandum of Understanding mirato allo sviluppo congiunto del programma nucleare francese di nuova generazione EPR (European Pressurized Reactor). Un Ansa-Reuter del 4 maggio 2006 annuncia il «parto energetico»: «il Cda della francese Edf ha dato il via alla realizzazione del nuovo reattore nucleare Epr a sicurezza intrinseca, a cui parteciperà anche Enel». L'azienda elettrica italiana finanzierà il 12,5% del progetto, il cui costo sarà di circa 3,3 miliardi di euro, ricevendo in cambio il 12,5% della produzione.

    Insomma, come dire, è la storia di Maometto e della montagna: se in Italia, per la scelta referendaria del 1987, non si possono aprire nuove centrali nucleari e, anzi, si devono dismettere quelle esistenti, è l'Italia stessa, con la sua azienda leader nel settore elettrico, ad andare ad investire e costruire altrove per ricavarne elettricità.

    Riporto il punto c del referendum sul nucleare:

    CITAZIONE
    3 - Referendum per l' abolizione della partecipazione dell' Enel alla realizzazione di impianti elettronucleari all'estero

    Elettori 45.849.287
    Votanti 29.855.604
    % Votanti 65,1
    Astenuti 15.993.683
    % sugli Elettori 34,5
    Voti Validi RISPOSTA AFFERMATIVA 18.795.852
    % 71,9
    RISPOSTA NEGATIVA 7.361.666
    % 28,1
    Totale 26.157.518
    Voti non Validi Totale 3.698.086
    % sui Votanti 12,4
    Schede Bianche 2.388.117
    % sui Votanti 8,0

    Cosa non va sig Battaglia? Cosa non capisco? Sinceramente, mi spieghi lei perche' io sono allarmato da una cosa simile, e dal fatto che il mio parere di elettore e' stato ignorato. Grazie.


    CITAZIONE
    3. e chi gliel'ha detto?

    Sa meglio di me che le centrali a carbone emettono CO2 in modo massiccio. Se e' vero il discorso del clima, e' anche vero che questo non ci autorizza a poter aumentare la produzione di CO2 senza freno! Sarebbe come viaggiare a 20 Km/h su un'auto che sappiamo sicura in caso di incidenti a quelle velocita', e siccome siamo sicuri che non crepiamo se andiamo a sbattere a 20 Km/h iniziamo ad andarci a 100 Km/h. Ha idea dell'incremento di CO2 nell'aria se ci mettiamo a bruciare carbone? E magari mentre ci siamo facciamo centrali a legna, cosi' bruciamo anche gli alberi! Ma stiamo davvero scherzando?
    Inoltre, se e' vero che i moderni impianti inquinano meno (CO2 esclusa) e' anche vero che i costi di gestione salgono parecchio. Non ho trovato info a riguardo (per fattori di tempo) ma invito qualcuno a controllare i costi di costruzione e gestione di tali impianti, che sommati al costo del carbone ed al danno ambientale vanno confrontati con quelli di centrali di altro tipo. Magari scopriamo che sono quasi uguali!

    Questa la mia risposta sig. Battaglia, attendo replica e chiarimenti sui dubbi di cui sopra. Grazie.

     
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  6. daphni78
     
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    Caro Mets, dai dati che ricordo, quasi l'80% della nostra energia proviene dalla combustione di petrolio, di gas e di carbone, quindi ridurli al 40% non è certo poco; questo 40% si dovrebbe sostiture con il nucleare, l'eolico, il solare, le biomasse, dalla combustione dei rifiuti e anche con il risparmio energetico (soprattutto negli ambienti industriali e domestici).

    Dire che un mix energetico deve contemplare il petrolio e il gas significa che, secondo la mia visione, è difficile pensare che nei prossimi 10-15 anni possiamo fare completamente a meno della benzina o del metano per far muovere le nostre automobili o per riscaldare le nostre case, quindi non possiamo prescindere da questi.
    Ovviamente, come ho già detto, le mie idee sono opinabili, ma cerco di essere realista il più possibile, tutto questo in base alle conoscenze scientifiche che ho.
     
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  7. francobattaglia
     
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    CITAZIONE (Hellblow @ 2/6/2006, 13:57)
    Salve...

    rispondo alle sue domande:

    CITAZIONE
    1. e quali sarebbero queste altre fantomatiche nazioni?

    Sig. Battaglia, . In ogni caso ecco alcuni dati...

    Ecoage suggerisce...
    image
    Notare la grossa differenza di produzione fra i primi della classifica e l'Italia.


    ANSA dice...

    lei confonde la potenza installata con la potenza erogata. quest'ultima è, quando va bene, 1/6 della prima.
    La D, dopo aver installato 16.000 (16.000!) turbine eoliche ottiene da esse meno del 5% dell'e.e. che consuma. intende arrivare a 48.000 turbine (48.000!) per poter chiudere 2 (2!) reattori nucleari.

    fb

    CITAZIONE (Hellblow @ 2/6/2006, 13:57)
    Elettori 45.849.287

    Voti Validi RISPOSTA AFFERMATIVA 18.795.852

    lei non ha capito che il referendum è una truffa:
    a dire sì sono stati il 41% degli elettori e per di più disinformati e colti sull'onda emotiva di un incidente che non fu un incidente
     
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  8. francobattaglia
     
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    CITAZIONE (Hellblow @ 2/6/2006, 13:57)
    Sa meglio di me che le centrali a carbone emettono CO2 in modo massiccio. Se e' vero il discorso del clima,

    infatti non è vero.

    il suo problema generale è che le sue fonti di informazione sono l'ansa o ragionpolitica o l'enel....

    fb
     
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  9. tersite1
     
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    caro Hellblow
    QUOTE
    I siti ventosi in Italia (ovvero con venti forti e costanti durante tutto l'anno) da quanto ne so sono molto pochi,

    Ti invio mappa eolica zona UE
    image

    Come puoi notare la scelta per noi è niente, poco e qualcosa (in pochi posti).
    Dove c'è qualcosa ci sono orientamenti ambientali da talebani.
    Naturalmente, all'interno delle aree "sfigate" ci sono piccole nicchie dove sarebbe possibile fare qualcosa, ma sono piccole.

    Per il geotermico ti invio una mappa delle risorse di calore sotterranee.
    image

    Anche qui niente di clamoroso, la sacca toscana non viene neanche riportata (troppo piccola). Come puoi notare le zone più promettenti sono ai confini delle zolle tettoniche più importanti, e sono anche dei posti piuttosto pericolosi, oltre che per la massima parte negli oceani.

    Ciao
    Tersite

    PS le immagini sono cliccabili per ingrandimento
     
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  10. francobattaglia
     
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    CITAZIONE (tersite1 @ 2/6/2006, 15:59)
    caro Hellblow
    Ti invio mappa eolica zona UE

    non è questo il punto.
    il punto è che l'eolico, anche dove c'è vento, è un colossale fallimento.
    ai fini energetici, intendo: chi ci ha fatto affari si è senz'altro arricchito.
    d'altra parte anche la trasmissione di vanna marchi era un colossale fallimento (ai fini del far vincere qualcuno al lotto): per lei invece era un garnde affare.

    fb
     
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  11. Furio57
     
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    CITAZIONE (francobattaglia @ 2/6/2006, 16:07)
    CITAZIONE (tersite1 @ 2/6/2006, 15:59)
    caro Hellblow
    Ti invio mappa eolica zona UE

    non è questo il punto.
    il punto è che l'eolico, anche dove c'è vento, è un colossale fallimento.
    ai fini energetici, intendo: chi ci ha fatto affari si è senz'altro arricchito.
    d'altra parte anche la trasmissione di vanna marchi era un colossale fallimento (ai fini del far vincere qualcuno al lotto): per lei invece era un garnde affare. fb

    Ciò che dice come sempre è molto opinabile, certo che assimilare chi propone energia rinnovabile a chi minacciava per telefono è un po' forte e forse fuori luogo.
    Saluti
    Furio57 :D
     
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  12. francobattaglia
     
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    CITAZIONE (Furio57 @ 2/6/2006, 16:16)
    Ciò che dice come sempre è molto opinabile, certo che assimilare chi propone energia rinnovabile a chi minacciava per telefono è un po' forte e forse fuori luogo.
    Saluti
    Furio57 :D

    intanto, io ho paragonato il PRODOTTO di vanna marchi al PRODOTTO energia eolica e non ho paragonato a vanna marchi CHI vende energia eolica. chiarito ciò, giudichi lei:

    la E-ON tedesca, nel suo wind report 2005 dichiara: «quando saranno installati 48 GW eolici (cioè 48000 turbine; ripeto: 48.000) si sarà in grado di spegnere 2 (ripeto: 2) reattori convenzionali. le ragioni della dichiarazione sono tecniche e sono ben note.

    non vedo la differenza di questo prodotto con quello venduto da vanna marchi. quanto ai venditori, la E-ON tedesca non si comporta come V.M. perché quel che doveva dire, molto onestamente, l'ha detto.

    poi ci sono i gonzi, ma si sa: nulla convince i gonzi meglio di ciò che non capiscono.

    poi ci sono quelli che non vogliono capire o che gli fa comodo non capire.

    fb



    caro Roy, un'informazione.

    lei ha scritto nella sua presentazione sui biocarburanti che:

    «BRASILE Primo produttore consumatore ed esportatore mondiale di bioetanolo(3,2 mil.di tonn.) Le auto Flex Fuel raggiungono il 66,7% delle immatr. superando il milione di esemplari»

    significa questo che in brasile vi sono 1.500.000 auto in tutto?

    grazie

    f.b.
     
    .
  13. Hellblow
     
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    User deleted


    CITAZIONE (francobattaglia @ 2/6/2006, 16:07)
    CITAZIONE (tersite1 @ 2/6/2006, 15:59)
    caro Hellblow
    Ti invio mappa eolica zona UE

    non è questo il punto.
    il punto è che l'eolico, anche dove c'è vento, è un colossale fallimento.
    ai fini energetici, intendo: chi ci ha fatto affari si è senz'altro arricchito.
    d'altra parte anche la trasmissione di vanna marchi era un colossale fallimento (ai fini del far vincere qualcuno al lotto): per lei invece era un garnde affare.

    fb

    Ringrazio Tersite per le mappe. Si i siti sono pochi, fra l'altro uno si trova a pochi chilometri da casa mia, e funziona bene, e produce :D

    Sig. Battaglia,

    chi ha soldi da investire lo fa perche' vuol vedere quei soldi fruttare. Se una cinquantina di grossi imprenditori (come potra' leggere dalle notizie che ho postato) sono interessati ad investire nell'eolico, se la Danimarca trae dal vento il 20% dell'energia, se la Germania ha tutta quella potenza installata...credo che convenga.
    Poi magari possiamo discutere su cosa significhi convenienza. Se conveniente vuol dire che per ottenere un tot % di LUCRO in piu' si e' disposti a realizzare centrali nucleari allora...Ma se conveniente significa che mio figlio o figlia non dovranno uscire con le mascherine per via delle polveri allora l'eolico e' PIU' conveniente di nucleare e/o carbone. Ma si sa, pesce grosso mangia pesce piccolo. Forse i pesci piccoli dovrebbero diventar tanti pesce palla con tanto di aculei messi in bella mostra?

    Ma...lei abiterebbe accanto ad una centrale a carbone magari con a casa un bimbo piccolo che dorme sulla finestra che da sulla centrale? E riguardo le nanopolveri cosa mi dice? A ReggioEmilia si e' parlato di questo a proposito di inceneritori...mi assicura che nanopolveri non ce ne sono nel caso di centrali a carbone?

    Invece le dico io come sono combinate le cose in Italia. Si informi riguardo la questione degli inceneritori in Sicilia e poi mi dica...purtroppo qui non e' il posto giusto per parlarne, essendo OT.

    Quindi in Italia si fa quel che conviene agli scaldasedie che stanno nei parlamenti che infestano il territorio. In Francia, e Mets puo' confermare, avrebbero tirato fuori di nuovo le ghigliottine.

    Attendo ancora le risposte alle domande poste sopra. Perche' ENEL si comporta infischiandosene del voto degli italiani ed il governo regala anche garanzie?

    Per quanto sopra scritto dico che chi si occupa di scienza non deve occuparsi di politica.
    Chi si occupa di scienza e' chi ragiona, sono quelle persone che non stanno due mesi dietro la TV a vedere chi vince lo show-teatrino di turno, organizzato a priori, o a dannarsi l'anima per una partita andata a male. Ormai la maggior parte delle persone e' assuefatta all'ignoranza di un sistema di informazioni che informazioni non porta, ma solo spazzatura, confondendo i cervelli del popolo. Il controllo dell'informazione e' la forma piu' potente di dittatura, perche' chi non pensa e' schiavo. Io sono abituato a pensare, e questo mi induce a capire davvero come stanno le cose, o almeno a provarci, e soprattutto a fare domande. Ma le domande fanno male piu' di una spada, sig. Battaglia.
    Lei si occupa anche di informazione, e questo equivale ad una grande responsabilita' che verte sulle sue spalle perche' e' in grado di far cambiare parere alla gente in base a quello che scrive. Se scrive sentenze la gente avra' sempre la conclusione del ragionamento, ma non il percorso seguito per arrivarci. Se invece quello che scrive induce a ragionare, allora la gente che la legge ragionera' e trarra' le proprie conclusioni.

    E sa cosa mi induce a pensare tutto cio'? In qualsiasi cosa c'e' il lato positivo e quello negativo. Non ho mai letto da lei parole dove si esponevano lati negativi di centrali a carbone e nucleare. Se e' cosi' allora Dio e' stato davvero buono con l'umanita' (riprendo una famosa frase detta riguardo la ff).

    Saluti.

    Edited by Hellblow - 2/6/2006, 17:13
     
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  14. francobattaglia
     
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    CITAZIONE (Hellblow @ 2/6/2006, 16:44)
    Sig. Battaglia,

    chi ha soldi da investire lo fa perche' vuol vedere quei soldi fruttare. Se una cinquantina di grossi imprenditori (come potra' leggere dalle notizie che ho postato) sono interessati ad investire nell'eolico, se la Danimarca trae dal vento il 20% dell'energia, se la Germani ha tutta quella potenza installata...credo che convenga.

    lei crede male. conviene finché c'è uno stato che eroga sovvenzioni, cioè sottraendo poco denaro a tutti per far arricchire pochissimi e senza dare a quei tutti alcuna energia.

    cita la danimarca (anche quel 20% è falso) ove soffia il vento e che è 1/10 dell'I, e che fa affari vendendo turbine eoliche ai gonzi del mondo (D, E, I).
    insiste a parlare di potenza installata quando le ho fatto notare che deve guardare a quella erogata (che me ne faccio di un mulino a vento se poi il vento non soffia?).
    neanche commenta il fatto che la realtà è che sono necessarie 48000 turbine per sostituire 2 impianti convenzionali.

    non ho capito se lei è di quelli che si rifiuta capire: sembra che parli per sentito dire.

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  15. Hellblow
     
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    CITAZIONE
    non ho capito se lei è di quelli che si rifiuta capire: sembra che parli per sentito dire.

    No, non mi rifiuto di capire, ma capisco solo se ho elementi su cui poter ragionare. Fino ad ora gli elementi che ho trovato in rete (essendo la TV povera di informazioni, ed i giornali contengono informazioni troppo frammentate) e che ho indicato sopra con dei link indicano quelle cifre. Io mi baso su cio' che so, se lei conosce informazioni di cui non sono in possesso la invito a postarle al fine di permettermi di comprendere basandomi su dati provenienti da fonti diverse e coincidenti (come quelli che ho postato io) e non da quel che dice una singola persona. Questa seconda situazione e' il credere per sentito dire, anche se la persona che me lo dice e' una persona che rispetto, non il confrontare con piu' fonti.

    Inoltre, se ha informazioni riguardo il motivo per cui ENEL puo' partecipare, nonostante quanto sancito dal referendum, alla costruzione di centrali all'estero, la invito a rendermi partecipe. Infatti lei mi dice:

    CITAZIONE
    lei non ha capito che il referendum è una truffa:
    a dire sì sono stati il 41% degli elettori e per di più disinformati e colti sull'onda emotiva di un incidente che non fu un incidente

    ed io posso anche esser in linea con quello che dice, ma quello che il referendum ha sancito e' legge, e la legge va rispettata. Quindi quello che mi ha risposto non e' una giustificazione valida perche' un referendum non puo' essere annullato o aggirato perche' si suppone che una percentuale di persone sia stata fuorviata da questioni riguardanti centrali all'estero.
    In ogni caso io credo che dopo quel fattaccio sul reattore esploso, il referendum servi' proprio per verificare (da parte del governo) se in Italia il nucleare era voluto e se gli italiani erano disposti ai rischi. Infatti le centrali esistenti sono state dismesse, e quindi esistevano da prima del referendum.
    In ogni caso io chiedo COME e non CON QUALE SCUSA enel fa quel che vuole in barba al parere degli italiani. Lei sta aggirando la mia domanda purtroppo...

    Sono sicuro che i miei dubbi sono quelli di molti, e quindi chiarire i miei significa chiarire per tutti quelli che leggono.

    La ringrazio anticipatamente.
     
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731 replies since 29/5/2006, 13:46   20318 views
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