Autocostruire batterie

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  1. xitus
     
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    Visto il costo non indifferente delle batterie al piombo mi è balenata in mente un'idea: costruirsele! :o:

    Dato che il peso ed il volume delle batterie che utilizziamo in impianti casalinghi non è quasi mai un problema, che ci importa se la capacità delle batterie rispetto alle dimensioni è limitata? ...facciamo batterie più grosse!

    C'è qualcuno che ha mai provato a costruirsene una...

    Io pensavo a diversi bidoni in plastica (a seconda della tensione che si vuole), con delle griglie (in piombo?) intercambiabili, un bel po' di acido... et voilà! quando si verifica un problema si cambiano le griglie o l'acido e siamo a posto.

    Sto sognando?
     
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  2. sorellaLuna
     
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    scusa, partiamo direttamente dalle fuel cell a etanolo no?
    il polimero pare che sia creta solubilizzata in sali di azoto (concime?) e il substrato è ferro cobalto(?) e altri materiali reperibili
     
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  3. xitus
     
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    CITAZIONE (sorellaLuna @ 14/6/2006, 16:13)
    scusa, partiamo direttamente dalle fuel cell a etanolo no?

    ...parti per primo perchè io zero assoluto! ;)
     
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  4. sorellaLuna
     
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    vabbè lasciamo perdere ...
    rimani sul piombo
     
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  5. NonSoloBolleDiAcqua2
     
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    sorella mia...
    parla che sono tutte orecchie!!!!
    Bolle
     
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  6. firstlele77
     
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    [il polimero pare che sia creta solubilizzata in sali di azoto (concime?) e il substrato è ferro cobalto(?) e altri materiali reperibili]

    interessante ma se fosse così semplice a questora ce l'avremmo tutti da un pezzo!
     
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  7. sorellaLuna
     
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    eh si interessante.

    molto interessante anche che un sito, che si chiama fuecell.com, nemmeno ne parli del DEFC.

    Ho sospetti che vi siano freni a ceppo dietrologici.

    Direct Ethanol Fuel Cell
     
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  8. firstlele77
     
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    non credo che ci sia la censura. La tecnologia è piuttosto recente e non ancora in commercio in itali (in giappone ho letto le usano già ma a livello sperimentale)
     
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  9. mikybiturbo
     
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    Nella mia carriera le batterie sono state sempre sorgente di problemi, In alcuni circuiti per sistemi portatili nonostante tutti i microcontrollori di carica utilizzassi riuscivo sempre a rovinarle dopo circa 16 mesi.
    Molti studi e pubblicazioni e studi sono disponibili sull'argomento e molti accorgimenti fanno parte dei segreti industriali.
    Comunque l'idea di autocostruire acquari con molti elementi e' una idea valida,ma ci vorrebbe un circuito di riconfigurazione automatica per quando un elemento guasta.
    In effetti in funzione della profondita' di scarica alcuni elementi smettono di funzionare.
    ritengo chela tecnologia dell' idrogeno e' un buon accumulatore di energia,nell'utilizzo casalingo ed e' meno pericoloso di quello che si pensi.
    In Germania ho acquistato una piccola cella a combustibile reversibile che negli esperimenti mi sta dando molte soddisfazioni.
    Se qualcuno se la sente di collaborare in tale direzione ritengo che le celle a combustibile
    diano risultati ottimi
     
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  10. BrightingEyes
     
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    QUOTE (mikybiturbo @ 28/10/2006, 07:32)
    ritengo chela tecnologia dell' idrogeno e' un buon accumulatore di energia,nell'utilizzo casalingo ed e' meno pericoloso di quello che si pensi.
    In Germania ho acquistato una piccola cella a combustibile reversibile che negli esperimenti mi sta dando molte soddisfazioni.
    Se qualcuno se la sente di collaborare in tale direzione ritengo che le celle a combustibile
    diano risultati ottimi

    Molto interessante. Esistono già delle installazioni a isola con accumulo tramite idrogeno, ma a livello sperimentale. Per usare l'idrogeno serve la soluzione a 3 problemi:

    1) Il sistema di idrolisi. Io ho trovato solo sistemi a livello industriale. C'è qualcosa a livello piccolo o c'è possibilità di autocostruzione?

    2) Immagazzinamento. Per le quantità necessarie all'uso domestico e per la sicurezza l'ideale sarebbe l'utilizzo dei serbatoi a idruri. Ma anche qui, poche notizie certe. Sono disponibili sul mercato? Sennò tocca usare idrogeno compresso penso.

    3) Cella a combustibile. Si trovano a costi e potenze adatti? Sull'autocostruzione non pensavo fosse possibile, se avete ulteriori notizie...
     
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  11. odisseo
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 28/10/2006, 15:23)
    2) Immagazzinamento. Per le quantità necessarie all'uso domestico e per la sicurezza l'ideale sarebbe l'utilizzo dei serbatoi a idruri. Ma anche qui, poche notizie certe. Sono disponibili sul mercato? Sennò tocca usare idrogeno compresso penso.

    La soluzione più semplice e, meglio sperimentata, sarebbe l'uso di un impianto del tipo gasometro
    http://www.chem.uniroma1.it/museo/pagine_s...urali/tav18.htm

    Se hai spazio, puoi farci sopra un pensiero
    In ogni caso, qualsiasi soluzione tu decida di adottare, non puoi esimerti dalla stretta osservanza delle disposizioni in materia di materiale infiammabile e, potenzialmente esplosivo

    Verifica quanto dicono i Vigili del Fuoco e le leggi e disposizioni di comune, provincia e stato, prima di cominciare a costruire qualcosa

    Odisseo
     
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  12. mikybiturbo
     
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    A Bruxelles Confindustria ci ha invitato ad un convegno che riguardava l'idrogeno nel Parco del Cinquantenario,dove si vedevano gli sfigatoni che facevano finta di fare ricerca sull'idrogeno per conto di varie compagnie petrolifere etcc...
    A parte la situazione veramente patetica eravamo veramente spiazzati, il solo ing che ci capiva qualcosa era un Prof universitario Rumeno, mi sono accorto che nessuna Lobby vuole veramente sviluppare tecnologia che renda inutilizzabile 80% dell'industria dell'automobile.
    Io e i miei colleghi pero abbiamo raccolto il maggior numero di notizie interessanti, e produrre,comprimere e stoccare idrogeno lo si fa da almeno 70 anni.
    Alcuni aspetti sono complessi ma altri se vi e' la buona volonta' ritengo che possano essere risolti.
    Alcune centraline gsm telefoniche utilizzano ups con all'interno uno stack prodotto dalla www.plugpower.com che con una bomola di H2 fornisce energia. Dentro l'elettronica e' al livello dilettantistico.
    Mi piacerebbe trovare collaborazione e per realizzare qualcosa e per creare una lobby a Brux per incentivare veramente il risparmio energetico e nuove tecnologie
     
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  13. NonSoloBolleDiAcqua2
     
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    CITAZIONE (mikybiturbo @ 28/10/2006, 20:13)
    A Bruxelles Confindustria ci ha invitato ad un convegno che riguardava l'idrogeno nel Parco del Cinquantenario,dove si vedevano gli sfigatoni che facevano finta di fare ricerca sull'idrogeno per conto di varie compagnie petrolifere etcc...
    A parte la situazione veramente patetica eravamo veramente spiazzati, il solo ing che ci capiva qualcosa era un Prof universitario Rumeno, mi sono accorto che nessuna Lobby vuole veramente sviluppare tecnologia che renda inutilizzabile 80% dell'industria dell'automobile.
    Io e i miei colleghi pero abbiamo raccolto il maggior numero di notizie interessanti, e produrre,comprimere e stoccare idrogeno lo si fa da almeno 70 anni.
    Alcuni aspetti sono complessi ma altri se vi e' la buona volonta' ritengo che possano essere risolti.
    Alcune centraline gsm telefoniche utilizzano ups con all'interno uno stack prodotto dalla www.plugpower.com che con una bomola di H2 fornisce energia. Dentro l'elettronica e' al livello dilettantistico.
    Mi piacerebbe trovare collaborazione e per realizzare qualcosa e per creare una lobby a Brux per incentivare veramente il risparmio energetico e nuove tecnologie

    Sono interessato.
    Bolle
     
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  14. mikybiturbo
     
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    Sono contento che qualcuno sia cosciente di che periodo di oscurantismo tecnologico forzato stiamo vivendo.
    Premetto che io come molti altri ho dei mutui da pagare, figli da mantenere e colleghi a cui dare conto. Per questi motivi vorrei che l'attivita delle persone che collaborano giovi all'ambiente, ai nostri lavori (permettendo di comprare nuova attrezzatura scientifica), alla nostre tasche, e alla diffusione del risparmio energetico (promuovendo pesanti azioni di lobby presso le istituzioni e grande pubblicita informativa verso la popolazione). Mi piacerebbe sapere se vi sono altre persone che la pensano come me perche' questo progetto solo dopo la vendita di alcuni prototipi riuscira a diventare economicamente positivo.
    Per questo motivo vorrei convolgere il maggior numero di competenze e risorse in modo che per ciascuno il costo sia basso
    l'unica cosa che sembra difficile produrre e' la membrana che si trova all'interno dello stack, e sembrano anche molto sovradimensionati i bulloni che tengono compatta la struttura, la pressione a cui avviene la reazione e' bassa.
    l'idogeno nel medio periodo e' il miglior metodo per immagazzinare energia elettrica, specialmente nel caso che non la si voglia trasformare in calore, in effetti il metodo elettromeccanico che utilizza volani sostentazione magnetica e' molto valido ma a parita di volume la quantita' di energia accumulata sembra essere poca.
    Con i supercondensatori e le batterie vi sono molti non detti e queste ultime create nel mio lab hanno dato seri prob di affidabilita'
    L'idrogeno prodotto in casa risulta essere molto puro e non rovina i catalizzatori .
    Poiche' che l'ene non e' un partner affidabile, privo di burocrazia ,al cui contatore posso credere ciecamente; Io preferisco salvare la mia energia in soffitta senza rimetterla in rete.
    l'idrogeno puo' rimanere sei mesi in attesa dell'inverno, le batterie hanno troppa autoscarica e non rischio che una nuova legge mi renda inproiduttivo un grande investimento.
    La normativa legata ai vigili de fuoco mi e' statoi detto che sta cambiando tenendo conto delle varie Multiple a Metano ed Autobus dimostrativi a idrogeno.
    Scusate ma in Italiano scrivo veramente male.
     
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  15. NonSoloBolleDiAcqua2
     
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    CITAZIONE (mikybiturbo @ 29/10/2006, 15:52)
    Io preferisco salvare la mia energia in soffitta senza rimetterla in rete.
    l'idrogeno puo' rimanere sei mesi in attesa dell'inverno, le batterie hanno troppa autoscarica e non rischio che una nuova legge mi renda inproiduttivo un grande investimento.

    Anche io,avendo un sistema fotovoltaico ad isola (4kwh di batterie) , pensavo di sfruttare l'energia in esubero e stiparla come gas.In passato avevo pensato al bingo-fuel (o acqua-fuel) su cui ho fatto qualche esperimento e non ha i problemi dell'idrogeno ma non so come stoccare tali quantità di gas. Avrei anche il giardino con la possibilità di interrare un bombolone...ma non so come e cosa fare. Se hai in mente qualcosa o idee parliamone pure.
    Ciao
    Bolle
     
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47 replies since 14/6/2006, 14:46   15184 views
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