MA LA DINAMO DELLA BICI?

serve a qualcosa?

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  1. gymania
     
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    Una domanda ai "tecnici" del forum:
    ma la dinamo della bici può caricare una batteria? Magari collegandone due o tre? No perché ha due grossi vantaggi: costa zero se la recuperi (5euro se la compri nuova) e non richiede regimi di rotazione eccessivi per essere attivata...
    Si accettano consigli, indicazioni, anche sbeffeggi purché educati...
    Thanks!

    Edited by Furio57 - 15/7/2006, 11:42
     
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    La dinamo della bici produce una tensione di 6 volt e non ricordo quanti Watt, credo qualcosa tipo 5 W, Ci si può caricare una batteria, ma credo che se usi una batteria a 6V non ce la facciao, forse 4 elementi al Ni-Cd (4,8 volt) sono più adeguati.
    Va sicuramente inserito un diodo o un ponte di diodi per evitare che la batteria si scarichi (e bruci) la dinamo quando questa è ferma.
     
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  3. gymania
     
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    CITAZIONE (vascomark @ 29/6/2006, 14:24)
    La dinamo della bici produce una tensione di 6 volt e non ricordo quanti Watt, credo qualcosa tipo 5 W, Ci si può caricare una batteria, ma credo che se usi una batteria a 6V non ce la facciao, forse 4 elementi al Ni-Cd (4,8 volt) sono più adeguati.
    Va sicuramente inserito un diodo o un ponte di diodi per evitare che la batteria si scarichi (e bruci) la dinamo quando questa è ferma.

    Certo 5w non sarebbero poi molti, ma come ripeto le dinamo si trovano anche gratis di recupero.
    Forse bisognerebbe calcolare il regime di rotazione appropriato.
    Mi è venuta questa idea strana perché cercavo un motore brushless ma mentre andavo in bici al lavoro mi sono accorto di esserci seduto sopra...
    Se ne potrebbero mettere due in serie per fare i 12v o la tensione di carica deve essere per forza maggiore di quella di accumulo?
    Purtroppo sono abbastanza principiante in queste cose...
     
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    No, due in serie non ce li vedo proprio in quanto la dinamo della bici produce corrente alternata e quindi sarebbe difficoltoso far rimanere in fase le due sinusoidi...
    Forse si potrebbe raddrizzare la corrente con un ponte e un condensatore e successivamente metterle in serie ma andrebbe provato.Anche in questo caso però si raggiunge solo 12V per permettere la ricarica completa è necessario arrivare almeno a 14,5/15V.
     
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  5. gymania
     
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    Azz! E' vero, sono in alternata!
     
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  6. giorgio demurtas
     
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    Basta che raddrizzi ogni dinamo per conto suo, poi mennti in serie le uscite dei raddrizzaotri.
    Per caricare un abatteria la devi alimentare con tensione maggiore, altrimenti non gli entra corrente!
    6V non saranno tassativi! V è in funzione della velocità angolare, quindi basta farla girare più veloce per avere più tensione.
    Non so come sia il rendimento,forse un brushless è meglio.
    ciao
     
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  7. lelle '79
     
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    Ciao a tutti!
    Mi è venuta un'ideuzza, si potrebbero collegare tranquillamente in parallelo se si riuscissero a mettere perfettamente in fase... eeeee ... se si riuscisse a mantenere il tutto vincolato con un sistema di trasmissione fisso, (a ingranaggi o coassiale).
    Come metterli in fase? Non ne ho idea, però mi incuriosisce...
     
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  8. Furio57
     
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    CITAZIONE (gymania @ 29/6/2006, 13:43)
    Una domanda ai "tecnici" del forum:
    ma la dinamo della bici può caricare una batteria? Magari collegandone due o tre? No perché ha due grossi vantaggi: costa zero se la recuperi (5euro se la compri nuova) e non richiede regimi di rotazione eccessivi per essere attivata...
    Si accettano consigli, indicazioni...

    Ciao Gymania bentrovato! Tutti le chiamano dinamo, ma sono piccoli alternatori quindi la tensione in uscita è in corrente alternata. Il regime di rotazione non è così basso come può sembrare, basta un piccolo calcolo rispetto al diametro della ruota della bicicletta, il suo numero di giri ed il diametro della ruotina della dinamo per rendersene conto. Per variare la tensione di uscita della dinamo basta modificare il numero di spire degli avvolgimenti, per fare ciò è necessario acquistarne una che si possa aprire, quindi munita di viti, non le cinesi di ultima generazione che sono una porcheria. Le dinamo vecchie di qualche tempo fa erano anche molto più grosse e potenti. Empiricamente per raddoppiare la tensione di uscita basterà raddoppiare il numero delle spire e dimezzarne la sezione.

    Salutoni
    Furio57 :D
     
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    Da ragazzino,capovolta una bicicletta,avevo collegato la dinamo a un trasformatore e accendevo tranquillamente una radiosveglia a 220 Volt .Ruotando a mano la ruota anteriore era facile ascoltare musica e vedere il display verde dell'orologio acceso.Puoi quindi ottenere qualsiasi tensione,basta collegare un trasformatore (6V - 220 volt ,9 watt nel mio caso). Chiaramente piu' gira la dinamo piu' si alza la frequenza in Hertz,ma siamo al di sotto di 1 KiloHertz e il trasformatore lavora abbastanza linearmente,seppure con piccole perdite . ------------------ P.S. due dinamo in serie? le becchi anche da 12 Volt,se questo è un tuo ipotetico problema,prova a chiedere al 'biciclettaro' sotto casa ;)
     
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  10. sorellaLuna
     
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    se vuoi metterle in parallelo mi sa che devi applicare un sistema di taratura a variazione di fase, magari con una vite che (ipotizzando che le due siano innestate ad es su di una ruota di bicicletta) aumenti-diminuisca l'angolo,rispetto al centro della ruota, tra le due. l'angolo massimo di gioco è quello che sottende un tratto di circonferenza uguale alla circonferenza del "nottolino" della dinamo.

    poi la taratura è empirica, sviti-avviti finchè non ottieni la tensione massima. Attensione, probabilmente sarai esperto, xò lo dico lo stesso, non puoi usare un tester impostato su vac, devi usare qkosa che riesca a leggere il valor medio della tensione in uscita "a qualsiasi" frequenza.
    Oppure devi raddrizzarl acon un ponte a diodi et similia e opi leggere sul tester il miglior valore possibile Vdc.
    Ciao a tutti.
     
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  11. attila0314
     
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    CIAO...OK I DIODI PER NON RIENTRARE NELLA DINAMO... sPIEGARE PER FAVORE....per esempio : una dinamo di bici, quale valore devo comprare ? di dinamo ne ho parecchie... :P ...mi attizza proprio la faccenda....ed ho tutto lo spazio che voglio..per la batteria...quale e' meglio ? se avessi una batteria da 12 volt...tre dinamo in paralleo...sincronizzate bene...bastano o e' meglio metterne di piu' ? sto costruendo delle pale in tessuto leggerissimo ma robusto (nylon-poliestere tipo paracadute...spaccalo !)...non so ancora il diametro...ne provero empiricamente qualcuna e poi vediamo....in montagna e nel torrente funzionava tutto ok...luce tutta la notte..accettabile per camping..ma accumularla e' sicuramente diverso...ditemi per favore.
    SVELATEMI L'ARCANO DUNQUE !!! :ph34r: grazie
     
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  12. acirasa
     
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    Ciao Attila

    I diodi sono dispositivi che si fanno attraversare solo in una direzione dalla corrente. Quando fermi la ruota la batteria tenterebbe di "alimentare" gli avvolgimenti della dinamo facendoli prima riscaldare e poi addio dinamo. mettendo il diodo stabilisci che solo la corrente generata dalla dinamo può andare sulla batteria ma non il viceversa.
    Stai attento però: i diodi hanno un valore massimo di corrente che può attraversarli. Se sbagli lo bruci. non saprei dirti una sigla di componente adatto ma credo che qui puoi trovare gente più esperta di me in grado di aiutarti. Ciao

    ps: se vuoi un consiglio io lascerei perdere il parallelo (la storia del rifasamento è troppo complicata). Raddrizza e dopo metti in serie.
     
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  13. attila0314
     
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    :wub:grazie, spiegazione esaustiva, poi per i valori li trovo ( ne brucio un po ? ma si dai...)...ma adesso la cosa mi si complica di nuovo ovvero : raddrizzatore...non credo che sia quello per le banane :D , quindi, ,sempre a granbi linee..si puo' svelare ? sto leggendo comunque dei bei tomi sull'elettrotecnica...a dire il vero piuttosto pallosi, anche se qualcosa forse, riusciro' a capire....nella matematica e simili, quando finisco le ditina...sono un po duro in vero, scusa. Ma non c'e' un sito che spieghi ai cerebrolesi come me in modo un tantino piu' "diretto" ? grazie comunque : diodo e' "bello" !!!
     
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  14. acirasa
     
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    Ciao attila,

    il raddrizzatore più semplice è fatto con indovina indovinello?

    un diodo ed un condensatore "opportuno".

    Dalla tua bella dinamo esce corrente alternata ma tu la vuoi costante e allora che fai?
    In pratica una corrente alternata oscilla tra una valore positivo ed uno negativo(e quindi da una direzzione alla direzione opposta). Se ad un genetatore ac (che sta per corrente alternata) attacchi un diodo lui fa passare solo la parte positiva perchè come dicevamo nel precedente post si fa attraversare solo in una direzione.
    Se poi ci attacchi un condensatore (dimensionato opportunamente)all'uscita del diodo lui si carica e diventa una specie di batteria. Quando il diodo si "spegne" e non si fa attraversare dalla corrente verso la dinamo ci pensa il condensatore a fornire energia al circuito che vuoi alimentare (se tutto è stato dimensionato bene.).
    Il condensatore si scarica un pochino ma nel frattempo il diodo si riaccende ricaricando il condensatore e ricomincia il ciclo.
    Più semplice di cosi non la so fare.

    Questo schema è il più semplice però ha degli inconvenienti il principale dei quali è che butti metà dell'energia che produci nel cesso (tutta la semionda negativa).
    L'alternativa è il ponte di diodi...
    Ciao
     
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  15. pinetree
     
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    CITAZIONE (attila0314 @ 7/9/2006, 14:24)
    :wub:grazie, spiegazione esaustiva, poi per i valori li trovo ( ne brucio un po ? ma si dai...)...ma adesso la cosa mi si complica di nuovo ovvero : raddrizzatore...non credo che sia quello per le banane :D , quindi, ,sempre a granbi linee..si puo' svelare ? sto leggendo comunque dei bei tomi sull'elettrotecnica...a dire il vero piuttosto pallosi, anche se qualcosa forse, riusciro' a capire....nella matematica e simili, quando finisco le ditina...sono un po duro in vero, scusa. Ma non c'e' un sito che spieghi ai cerebrolesi come me in modo un tantino piu' "diretto" ? grazie comunque : diodo e' "bello" !!!

    Ciao sono nuovo qui, vedo se riesco ad essere un pò d'aiuto.

    Vedi RS components www.rs-components.it

    il ponte diodo KBU6B 6A 100V codice RS 226-5580 a € 0,95
    un condensatore codice RS 224-4218 1000uF 64V a € 3,14

    mettendo tre alternatori con relativo ponte in serie al ingresso di un UA7812 (costa meno di un 1 euro), ottieni 12 V stabilizzato (metti il condensatore sul uscita) con tensione in ingresso che può arrivare a 30V.

    Per fare da caricabatteria conviene a rivolgerti ai vari kit di montaggio, non e consigliabile caricare una batteria con tensione da un alimentatore, senza il minimo controllo, non giove alla vita della batteria e c'è rischi anche di esplosioni della batteria.

    se siete elettronici, uppure vi piace distruggere qualche circuito per sperimentare, nei listini tecnici trovi esempi di circuiti applicativi, per i pochi esperti e meglio rivolgersi ai vari kit (es. Nuova elettronica).
    esiste metodi per potare la tensione dai pochi volts ai 12V tramite pompe di carico tutto gestito tramite un chip ed alcuni condensatori vedi MAX662ACPA a €6,00. ma serve alcuni componenti intorno per aumentare la potenza.

    Purtroppo per realizzare qualunque cosa nel settore elettronica, la fatica è eccesivo, con la concorrenza cinese, trovi sempre quello che ti serve in commercio a costo molto inferiore rispetto alla fatica, tempo e soldi necessario per costruirlo.
    "Buone idee" vengono solamente a chi non sa niente del settore, perchè ignora quello che c'è in giro.

    Quindi se vuoi fare da solo, e solamente perchè non ti piace guardare la TV, e ti piace il "Fai da Te", ma non perchè pensi di risparmiare.

    Saluti
     
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28 replies since 29/6/2006, 12:43   39770 views
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