VELOCITA' DI CRESCITA ARBOREA

Essenze a confronto

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  1. AlessandroTesla
     
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    Con la presente vorrei metterVi al corrente di quanto da me sperimentato questa primavera. In provincia di Varese un pollone di ROBINIA ha raggiunto oltre 2 metri di altezza e 4 cm di diametro alla base in una sola primavera, con leggera ma non eccessiva concimazione ed innaffiatura. Suppongo che se si concimasse adeguatamente in zona di falda superficiale si potrebbero ottenere risultati alquanto migliori.
    Premetto la presenza sottoterra di un ceppo decennale di robinia, che butta polloni ovunque come un matto.
    Considerando che la robinia ha grande potere calorifico e brucia anche verde, penso oggi possa costituire un grandissimo mezzo di filtraggio per le zone urbane e grande risorsa di energia per le famiglie.
    Attenti alle spine, vere e proprie spade!!!
    Chi avesse notizie simili su altre colture arboree (vedi il pioppo) è pregato di postarle.
    Grazie a tutti.

    AT
     
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  2. HEIM
     
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    CITAZIONE (AlessandroTesla @ 7/8/2006, 00:32)
    Con la presente vorrei metterVi al corrente di quanto da me sperimentato questa primavera. In provincia di Varese un pollone di ROBINIA ha raggiunto oltre 2 metri di altezza e 4 cm di diametro alla base in una sola primavera, con leggera ma non eccessiva concimazione ed innaffiatura. Suppongo che se si concimasse adeguatamente in zona di falda superficiale si potrebbero ottenere risultati alquanto migliori.
    Premetto la presenza sottoterra di un ceppo decennale di robinia, che butta polloni ovunque come un matto.
    Considerando che la robinia ha grande potere calorifico e brucia anche verde, penso oggi possa costituire un grandissimo mezzo di filtraggio per le zone urbane e grande risorsa di energia per le famiglie.
    Attenti alle spine, vere e proprie spade!!!
    Chi avesse notizie simili su altre colture arboree (vedi il pioppo) è pregato di postarle.
    Grazie a tutti.

    AT

    Sulla Robinia non ho letto nulla di recente, ma ho sentito di un certo interesse per il Miscanto, per produzione di cellulosa e/o "carburante" come biomassa. In più della metà dell'Italia potrebbe dare quantità interessanti di prodotto.

    http://www.abiotec.com/Scheda_miscanthus.htm

     
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  3. Lolio
     
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    Da una ricerca che fu pubblicata su L'informatore agrario (era un numero speciale, forse in occasione di Forlener di Biella, non ricordo bene) era risultata per la robinia una produzione di circa il 50% di biomassa in meno del pioppo ibrido selezionato per short rotation forestry (indicativamente 20 t/ha/anno di contro 40 t/ha/anno). E' vero che il pioppo dà il meglio in terreni fertili ed irrigui, mentre la robinia può crescere senz'acqua e si autofertilizza (simbiosi radicale con batteri azotofissatori, è una leguminosa). La provincia di Varese, per lo più senza disponibilità irrigua, è certamente una zona vocata per la robinia, assai meno per il pioppo. Io farei anche qualche prova con Prunus serotina, una pianta che in provincia di Varese forma boschi misti con la robinia. Mi sembra che abbia un buon legno pesante e cresca velocemente.

    Edited by Lolio - 7/8/2006, 11:02
     
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  4. alexdoor73_8
     
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    Se non ricordo male esiste anche una varieta' di conifera di origine cinese che ha crescita molto rapida, ha la proprierta' di fissare alcune sostanze nutritive nel terreno durante i 3-5 anni di crescita, e fornisce dell'ottimo pellet per le caldaie....

    Non ho idea di che tipo di suolo necessiti, ma comunque pare che possa essere usato come coltura di rotazione per i terreni a riposo.

    solo che non e' una specie italiana e potrebbero esserci rischi di infestazione

    alex
     
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  5. AlessandroTesla
     
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    Ciao Lolio & Company,
    riguardo il Mischantus è una graminacea e per di più in varietà sterile, pertanto richiede un gran lavoro di agricoltura ogni anno, la Robinia essendo perenne ricaccia da sola come una matta. Riguardo il Prunus Serotina se non sbaglio è di importazione americana (si erano attaccati i semi agli aerei che poi li hanno dispersi attorno a Malpensa) ed è considerata un infestante al pari della robinia.
    E per finire riguardo al pioppo è vero che nella bassa padana rende di più ma non dimentichiamoci due cose:
    1) non è vigoroso come la robinia e richiede ambienti molto specifici per rendere bene
    2) la qualità del legno è assai inferiore, la robinia ha un legno con un' altissima resa calorica, quindi a parità di calorie se ne consuma molto meno e si spende anche molta meno energia e raccoglierla, dovendone raccogliere una quantità molto inferiore.
    Inoltre, caro Lolio, se ben ho capito abiti nella bassa padana; fai anche tu una prova empirica in condizioni buone ma non ottimali per vedere quanto ricaccia il pioppo.
    L'esperienza vale sempre più di mille articoli, letti e riportati...
    Riguardo le conifere cinesi, non so... ma alla prima friggitoria che incontro provo a chiedere :-)

    AT
     
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  6. Minchia rovente
     
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    Va bene, sono daccordo che la Robinia è sicuramente più rustica del pioppo, ma qui da noi è considerata infestante!!
    Pensate ad una coltura dedicata di biomassa di Robinia: nel momento in cui, per una qualsiasi ragione, si volesse interrompere la coltura e sostituirla con un altra, ditemi voi come fate a devitalizzare le ceppaie di Robinia!! potete entrare con tutte le frese che volete! secondo me, quelle ceppaie ricacceranno polloni per svariati anni!
     
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  7. Lolio
     
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    Hai mai sentito parlare del glifosate? E poi, la maggior parte dei diserbanti selettivi per le graminacee, grano, mais, ecc. sono efficaci contro la robinia. Nessun problema, dunque.
     
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  8. AlessandroTesla
     
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    Ciao Lollo,
    bella risposta, però non ti sembra sbagliato cercare di diserbare un prodotto prezioso?
    Abbiamo una pianta che cresce da sola, si concima da sola, ha un legno con forte potere calorifico e l'unica cosa che devi fare è raccoglierla... ma non ti sembra meglio del petrolio?
    Da studi fatti su tecniche di forestazione un filare largo 3 metri e lungo 500 mt di robinia soddisfa il fabbisogno energetico di una casa individuale col solo fattore di ricrescita. Quindi impieghiamo 1500 mq a costo praticamente del solo taglio.
    Vorrei chiedere agli esperti quanti mq di pannelli solari sono necessari in Lombardia per soddisfare pari bisogno energetico, termico ed elettrico, ed a che costi. Valutando anche il fattore conservazione di energia. Certo la resa mi sembra ben superiore al fantomatico olio di colza :-)
     
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  9. Lolio
     
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    Certamente la resa energetica è mgliore del colza, anche se è difficilmente paragonabile perché in un caso si tratta di legno e nel secondo di un combustibile liquido estratto (dunque di maggior pregio in quanto impiegabile per usi più specializzati). Comunque le biomasse stanno prendendo piede, almeno in Lombardia, c'è grande interesse da parte di moltissime aziende agricole e penso che nei prossimi anni avranno notevole sviluppo. Da un lato la gassificazione del legno, che richiede investimenti modesti (100-200mila euro), dall'altro gli impianti per biogas da cereali + liquami, che necessitano di investimenti (milioni di euro) adatti ad aziende con più mezzi (e superfici).
     
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  10. Minchia rovente
     
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    L'Italia vanta una decennale esperienza nella pioppicultura, a livello europeo e forse mondiale.
    Ma qualcuno mi sa dire, allora, perchè non si punta di più sulla robinia?
    Cmq è vero che la produzione di biomassa è uno degli obiettivi delle nostre regioni: in Veneto è stata proposta una legge che, oltre a finanziare gli impianti di biomasse e le cure colturali a boschi degradadi, come faceva la vecchia legge, finanzia anche fino al 50% a fondo perduto l'acquisto di macchinari per la meccanizzazione dell'azienda agricola, come trapiantatrici, macchine per l'abbattimento, l'allestimento e la raccolta del legname, cippatrici e quantaltro.
    Se a qualcuno interessasse, sotto metto il link per visionare la legge:
    http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/....aspx?id=190023
     
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  11. Minchia rovente
     
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    Ciao a tutti, ho cambiato nick. prima ero quella cosa "rovente"....:) scusate! era un nick per amici di vecchia data!
     
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  12. defaste
     
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    Posso rispondere per la mia esperienza personale: sono proprietario di un piccolo terreno boschivo fuori dalla città di Gorizia. La zona è chiamata Monte Calvario (collina in terriccio e poche rocce, il nome è stato dato dai fanti italiani durante la prima guerra mondiale) ed è completamente coperta da bosco principalmente di rovere, castagno e robinia. Un tempo il terreno era intensamente sfruttato appunto ad uso legname da riscaldamento, ma con l'avvento delle caldaie è andato in abbandono in breve tempo, con l'eccezione di pochi superstiti tra cui mio nonno che è andato avanti fino circa il 1980 senza usare nessun tipo di combustibile fossile (neanche per la macchina: aveva cavallo e carretto). Lo sfruttamento: terreno diviso in 5 parti, veniva tagliata a rotazione una parte ogni 2 anni. Con una crescita di "soli" 10 anni si portavano fuori tronchi anche da 20 centimetri di diametro anche se mediamente si restava sui 15 cm. Non vi so dire la superficie, ma a casa mia si consumava tranquillamente 100qli di acacia l'anno (casa grande, 2 stufe e 1 caminetto). Per quanto riguarda l'uso: l'acacia si può bruciare quasi-verde, ma per contro si va a sporcare enormemente la canna fumaria. Tagliando il bosco in febbaio-marzo si ha legna buona da usare a partire dall'ottobre successivo se l'estate ci sono almeno quei 15-20 giorni di secco. Per quanto riguarda il legno: pesantissimo (galleggia a malapena), durissimo, enormemente calorico rispetto all'abete (che ho avuto modo di provare).
    Contro: se sperate di fare pellet da quel legno state freschi: rischiate di distruggere i macchinari e basta, se già ci sono difficoltà con il faggio la robinia è peggio.
    Pro: il terreno in questione risulta terreno boschivo per il catasto (non si pagano praticamente tasse). Pensare di coltivare quel terreno è alquanto improponibile, se non altro per lo smottamento del terreno che si andrebbe ad avere.
    Spero di aver portato la mia esperienza personale e fugato eventuali dubbi.
     
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  13. alexdoor73_8
     
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    Il pellet e' una grande risorsa, mi informo sul problema della durezza del legno ma non sono sicuro che sia un problema... una volta ridotto in segatura, si puo' fare il pellet di qualunque cosa... resta da vedere il problema sporco della canna fumaria, potrebbe sporcare troppo la caldaia stessa...

    comunque dato lo stato pessimo dei nostri boschi, se si usassero un po disoccupati per andare a pulire e raccogliere la legna vecchia, si puliebbero i boschi, si migliorerebbero le nostre foreste e boschi, si darebbe lavoro, si eviterebbero problemi di alluvioni con tonnellate di legna che non si riverserebbe in fiumi e torrenti, e si produrrebbe del pellet in quantita' ...

     
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  14. AlessandroTesla
     
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    Il problema dello sporco della canna fumaria riguarda solo la legna fresca, una volta essiccata la robinia non da problemi. Ma perchè voler ridurre la legna in pellet? Energia sprecata, usiamola così com'è... è già bella e pronta, un vero regalo della natura.
    In Lombardia non bisogna essere proprietari di bosco per segare la robinia nei boschi comunali: basta fare apposita domanda gratuita in comune. Essendo considerata una pianta infestante che sta distruggendo i boschi di quercia e castagno si fa un piacere alla comunità e si guadagna energia. Generalmente la gente non lo fa xchè il mestiere del boscaiolo è parecchio faticoso, molto di + che aprire il rubinetto del gas :)
    Riguardo la vocazione della bassa Lombardia al pioppio riguarda soprattutto l'industria dello sfogliamento per la produzione del compensato, la robinia è stata importata dall'america proprio per generare legna da ardere di massima qualità.Una produzione su vasta scala risolverebbe molti problemi energetici.
     
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  15. SolarPrex
     
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    Ciao Alessandro.

    Che rendimenti i si potrebbe aspettare da una piantagione ( tipo pioppo ) di Robinia per ogni ettaro messo a coltura? La potatura ogni quanti anni?

    Grazie in anticipo.
     
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44 replies since 6/8/2006, 23:32   8928 views
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