LA FUSIONE FREDDA FU UN COLOSSALE GRANCHIO

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ElettroRik
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 30/9/2006, 22:49)
    Caro Battaglia,avendo visionato lo scritto del Dr. Goodstein, fisico statunitense con discreta preparazione 35ennale,autore di svariati testi parecchi anni orsono,non posso fare a meno che prenderne atto,anche se di sicuro le tue reali intenzioni,più che screditare la FF,erano mirate ad un intervento in queste ultime nostre ricerche plasmiche qui -----> https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=4075190

    NOOOO!

    OVI, non avresti mai dovuto rivelare questa importante ricerca al 'nemico' !!!! E ora come facciamo? :P

    Scherzi a parte, una considerazone seria:

    Goodstein cita una conferenza di Maui del 1993. Quindi siamo in piena preistoria della FF.
    Inoltre tira in ballo Lewis Nate, eminente elettrochimico e sperimentatore.
    Come avevo già sintetizzato nel mio post precedente, le critiche di base sono sui seguenti punti:
    1) Errore di misura: è possibile che il termometro sia stato piazzato in prossimità di un hot-spot (punto caldo) e che abbia rilevato più del necessario.

    2) Reazione chimica: il calore generato potrebbe arrivare da reazioni chimiche e non nucleari

    3) Mancata riproducibilità: si ri-batte sul fatto che il fenomeno non è riproducibile


    4) H2O vs D2O:
    dice che siccome alcuni sperimentatori (leggi Mizuno-Omhori) hanno dichiarato ecceso di calore in H2O tutta la teoria della fusione che implica il Deuterio non sta in piedi

    5) Concentrazione gas: dato che la quantità di deuterio stipata dentro il Pd sarebbe paragonabile alla densità del gas liquido, tale sistema potrebbe raggiungere un elevato potere energetico semplicemente per il potere calorifico stesso dell'idrogeno (deuterio) che se bruciato via, via che è liberato dal Pd spiegherebbe il calore.

    6) Bilancio energetico totale:
    nel computo del COP = Eout/Ein, in Ein va messa tutta l'energia ceduta al Pd durante il caricamento più tutta quella usata per produrre il deuterio.

    A questi punti del '93, un ricercatore aggiornato ad oggi può rispondere così:

    1) Errore di misura: centinaia di esperimenti di calorimetria hanno rilevato l'eccesso di calore, con i più disparati tipi di calorimetri, quindi l'errore dovuto all'hot-spot NON può esistere.

    2) Reazione chimica: a prte il fatto che l'energia ottenuta è qualche ordine di grandezza superiore a qualsiasi valore conosciuto di energia chimica ottenibile dalle possibili reazioni chimiche nella cella, la verificata e misurata produzione di He4, che segue la curva di attivazione / disattivazione dell'eccesso di calore dimostra insindacabilmente che il fenomeno E' NUCLEARE.

    3) Irriproducibilità: Oggi da alcuni anni non è più vero. Grazie in buona parte al lavoro di un italiano, Giuliano Preparata, nel '98 è stato stilato un protocollo per il caricamento (successivamente affinato ed integrato con ulteriori stimoli esterni per esempio con triggering al laser) che GARANTISCE livelli tali per cui si ottiene regolarmente l'eccesso di calore.

    4) H2O-D2O: La confusione tra la Fleishmann-Pons ed altri fenomeni di LENR come la GDPE (che studiamo in questo forum) di Mizuno è possibile solo per chi non è attento e resta superficiale. Ci sono ragazini di 15 anni che hanno ben compreso tali differenze.

    5) Combustione Gas: Anche se tutto l'idrogeno 'bruciasse' (e da dove prenda l'ossigeno per farlo devono spiegarmelo) non genererebbe abbastanza calore da giustificare quello misurato. In ogni caso l'He4 taglia la testa al toro: la reazione è nucleare.


    6) Bilancio Energetico: Questa è l'unica considerazione che reputo fondata.
    Ad oggi non si può dire che il bilancio sia positivo, ma bisogna anche dire che dal '93 ad oggi, nei 13 anni trascorsi, ci hanno lavorato in pochissimi e nella difficoltà più totale, basti pensare che si è costretti a chiamare il fenomeno "Processo di caricamento elettrochimico el Palladio in Idrogeno (o Deuterio) in con produzione di eccesso di calore ed He4", perchè il termine Fusione Fredda è stato BRUCIATO dai bufalari. Nonostane ciò, i passi avanti sono stati enormi.
    Certo, 13 anni passati così avrebbero potuto tranquillamente essere solo 2 o 3 se ci si fosse creduto a suo tempo, questo mi pare innegabile.
    Ecco perchè dovremmo, a questo punto, IN TUTTI I CASI, concentrare le energie e DEDICARE FONDI E RISORSE per completare lo studio di tale fenomeno! Non fosse altro che per chiarire definitivamente che il ragno dal buco non si può cavare, oppure, come in molti (ma non tutti) ci auguriamo, per ottenere finalmente risultati soddisfacenti.
    L'unica cosa che NON E' CORRETTO FARE E' CONTINUARE A COLTIVARE LA STORIA DELLA BUFALA (specie se non si è informati), perchè ormai E' CHIARO CHE NON E' NE' BUFALA NE' GRANCHIO. E' un modo scientificamente valido di produrre energia. Quello che per ora non si può fare, è indagarne la convenienza economica e lavorare sulla ingegnerizzazione, perchè l'80% della comunità scientifica accademica è FERMA al 1993.

    Comunque, non so se avete notato ma.... tanto per cambiare, l'articolo termina con una CONGETTURA, ma resta comunque aperto, e NON trae una conclusione (perchè non può), ma fa un'interessante considerazione, che ritengo molto veritiera. L'ultimo capoverso dice, tradotto testualmente:
    CITAZIONE
    Suppongo che, se la fusione nucleare avvenga davvero quando x (rapporto di caricamento, ndr) è maggiore di 0.85 in Palladio, il mondo della scienza convenzionale sarà eventualmente forzato a darne notizia. Se no, allora l'intera storia di cui vi ho parlato non è altro che un curioso appunto su di un bizzarro episodio nella storia della scienza. Ognimodo, credo che la storia illumini le dinamiche interne del mondo scientifico in un modo che solo poche altre storie hanno fatto. Solo per questo, vale la pena di parlarne."

    A questo punto, bisogna per forza andare fino in fondo, lo DOBBIAMO ai nostri figli!

    E' questo che i vari Prof. Battaglia non vogliono capire. Certo, come disse Newton, prima o poi, grazie al cambio generazionale, le loro ostentazioni spariranno, ma è triste sapere che pagheranno i nostri figli, e parlo dei figli di tutti, anche dei loro. :sick: :cry:

    Prof, pubblichi queste cose, se ne ha il coraggio.... non è necessario condividerle, ma è un punto di vista fondato, non è campato in aria. Un aticoletto tipo "Fusione Fredda: forse dobbiamo vederci più chiaro." non guasterebbe. E non solo a 'noi'. :P

    Edited by ElettroRik - 1/10/2006, 11:15
     
    .
25 replies since 29/9/2006, 08:32   2188 views
  Share  
.