Diode Array

Charles M. Brown

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  1. zintolo
     
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    Cercando su Google patents ho trovato questo, segnalato anche in un altro forum (vedi citazione a fine post). Qualcuno ne sa qualcosa?

    "I was granted U.S. patent 3,890,161, DIODE ARRAY in 1975 on a chip which absorbs uniform ambient surrounding heat as it transforms thermal energy into a matching yield of electrical power. The chip, in mature form, will consist of billions of nanometer scale diodes in consistent alignment that rectify and aggregate radio frequency thermal noise into D.C. electricity. The diodes are in parallel first so the diode currents bypass each other. For any instant of time the froward current that a random half of the diodes release will overwhelm the low reverse current released by the other half of the diodes. The net forward current of the diodes is aggregated into useful power at low voltage. Groups of diodes in parallel are then connected in series to build higher voltage.

    The electrons move uphill into the buss voltage within the source diode so they loose momentum so they become colder. The loss of thermal energy is equal to the gain of electrical energy released from the buss.

    The power needed to alter the width of the depletion region at the junction, which determines the conductivity of a diode, is deducted from the thermal noise leaving net rectified power meaning that less power is needed to sort the random power than is supplied by the random thermal power. This means that a varient of Maxwell's demon, Smoluchowski's trapdoor, applied to electrons will work.

    The concept was tested in 1993 where more power than ~2 nanowatts, the power a single diode can yield, 1 /2 kTB where 1 / 2 accounts for rectification, k=Boltzmann's constant, T=temperature in Kelvins and B= 1 THz, the upper frequency limit of thermal noise, was measured from a chip consisting of ~5,600 Au dot anodes surrounded by SiO2 on a n GaAs substrate. The chip produced ~50 nanowatts as ~50 millivolts across 50 K ohms under professional test conditions, showing feasibility.

    This experiment should be corroborated.

    Practical diode arrays require nanofabrication of arrays containing a great number of nanometer scale diodes.

    Future appliances would get all the energy they were designed for from ordinary air or water. This energy would be clean, cheap, widely available, safe, quiet, reliable, and not emit greenhouse gas. Furthermore, air conditioning would release electricity instead of consuming it, which is more sensible. Small appliances would work cordlessly anywhere in the world out of the box. Diode arrays in computers with minor inputs and outputs would recycle the heat from the operating chips so the system would not release heat or need external power while using lots of high power high speed logic.

    I want this to be commercialized without licensing restrictions on the diode array or its applications involving all humanity in synergistic development.

    Aloha,
    Charles M. Brown
    Kilauea, Kauai, Hawaii"
     
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  2. dandb
     
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    puoi tradurre per favore?

    già che ci sei non potevi trascriverlo in giapponese o cirillico?
     
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  3. zintolo
     
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    :huh: grazie per aver partecipato! :lol:
    nonostante il tono arrogante dell'intervento (assolutamente non costruttivo) e dall'appunto sulla mia trascrizione in INGLESE, che dovrebbe essere seconda lingua (almeno in versione BASIC) per tutti, vedrò di riassumere il testo per i non anglofoni.
    Si parla di un integrato (nanotecnologia) capace di convertire energia termica in elettrica. allo stato iniziale del brevetto si ricavavano 2nW da ogni elemento, che essendo però delle dimensioni del nm, permetterà di ottenere, su scala "visibile" potenze ragionevoli.
    Questo permetterebbe di ottenere energia elettrica quando si condiziona l'aria, e di far funzionare gli orologi col semplice calore umano (ora che la moda Agnelli dell'orologio sul polsino è passata di moda).
    Ho introdotto questo thread perchè avevo letto di una tecnologia per notebook che permetteva di abbattere consumi e perdite termiche quasi autoalimentandosi. si sa qualcosa a riguardo?

    Edited by zintolo - 27/1/2007, 16:05
     
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  4. dandb
     
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    mi spiace che la hai presa a male, ma dovresti sapere che è scortesia richiamare in generali termini inglesi senza la dovuta traduzione figurati interi testi.

    io sono Italiano non anglofano e non aspiro a diventarlo, ciò non mi escude dall'impararlo

    ma la polemica intendeva dire ciò

    anche se tutti pensano che si dovrebbe sapere l'inglese
    allora io dico che tutte le lingue si dovrebbero sapere

    ma essendo complicato devi ammere che tale ragionamento esteso solo per l'ionglese è una forzatura questa si è una arroganza anglosassone.


    comunque adesso mi è chiaro non è stato difficile, visto

    ti ringrazio e credo che è molto interessante.

    le nanotecnologie sono la terza rivoluzione industriale o la quarta se consideriamo la terza quella informatica.

    del resto a livello nanometrico intervengono i fenomeni quantistici

    che rappresentano attualmente la connessione tra magia e scienza.
    nel senso che accadono fenomeni impensabili ed inspiegabili con la logica diciamo normale con cui percefiamo i fenomeni di causa effetto.

    anzi a tale proposito credo che esista una connessione stretta tra nanotecnologia meccanica quantistica e ff.
     
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  5. draiden
     
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    per quanto riguarda lo sviluppo di tali tecnologie so per (quasi) certo che ci vorranno almeno altri 20-30 anni, e leggendo qua e la (http://www.nanotec.it/ è un buon punto di inizio) penso che il passo più grande sarà quello di ricreare la fotosintesi delle piante...per quanto riguarda la visione delle nanotecnologie come la "connessione tra magia e scienza" credo che sia un punto di vista molto limitato perchè prendendo l'esempio dei primi alchisti, anche li si pensava che stessero compiendo magie. poi si è scoperto che queste "magie" ero spiegabili e riconducibili a delle leggi
     
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  6. dandb
     
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    CITAZIONE (draiden @ 30/1/2007, 00:51)
    per quanto riguarda la visione delle nanotecnologie come la "connessione tra magia e scienza" credo che sia un punto di vista molto limitato perchè prendendo l'esempio dei primi alchisti, anche li si pensava che stessero compiendo magie. poi si è scoperto che queste "magie" ero spiegabili e riconducibili a delle leggi

    ovviamente la definizione magia-scienza ha senso proprio

    nel credo della scienza (ma non solo credo) che tende con il tempo e la conoscienza

    a spostare la menbrana diciamo osmotica che separa queste due realtà apparentemente inconciliabili

    in realtà dove finisce la scienza conosciuta inizia la magia che non è ne conoscita ne sconosciuta

    ma per magia mi riferivo proprio a quei fenomeni che la meccanica quantistica ha inquadrato in qualche modo creando appunto una teoria che è pratica
    perchè ha consentito molte realizzazioni pratiche ma che è la più teorica che esiste perchè
    gli stessi scienziati non hanno idea alcuna di che implicazioni esistano realmente tra i fenomeni fisici e la teoria che cerca di descriverli.

    spazzando via quello che da sempre è stato l'approcio deterministico ed illuministico della scienza.


    o meglio mettendolo in serio dubbio.
    ecco cosa volevo intendere con "magia"

    cioè i quanti si comportano in modo magico!!!!!!!!!

    quindi possiamo realizzare cose magiche cioè mai prima immaginabili o pensabile secondo il modo consuetidine di vedere certi fenomeni
    ho meglio la logica della causa-effetto.

    cmq spero di essere smentito e che i
    "concetti" la meccanica quantistica possano essere consapevolmente acquisiti dalla maggior parte delle persone "comuni" e non rimanere

    la punta del pensiero di pochi eletti.
    attraverso questo passo difficilissimo tutti potranno avvicinarsi alle tecnologie delle nanotecnologie (scusa il gioco di parole).

     
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    CITAZIONE (dandb @ 30/1/2007, 10:52)
    CITAZIONE (draiden @ 30/1/2007, 00:51)
    per quanto riguarda la visione delle nanotecnologie come la "connessione tra magia e scienza" credo che sia un punto di vista molto limitato perchè prendendo l'esempio dei primi alchisti, anche li si pensava che stessero compiendo magie. poi si è scoperto che queste "magie" ero spiegabili e riconducibili a delle leggi

    ovviamente la definizione magia-scienza ha senso proprio

    nel credo della scienza (ma non solo credo) che tende con il tempo e la conoscienza

    a spostare la menbrana diciamo osmotica che separa queste due realtà apparentemente inconciliabili

    in realtà dove finisce la scienza conosciuta inizia la magia che non è ne conoscita ne sconosciuta

    ma per magia mi riferivo proprio a quei fenomeni che la meccanica quantistica ha inquadrato in qualche modo creando appunto una teoria che è pratica
    perchè ha consentito molte realizzazioni pratiche ma che è la più teorica che esiste perchè
    gli stessi scienziati non hanno idea alcuna di che implicazioni esistano realmente tra i fenomeni fisici e la teoria che cerca di descriverli.

    spazzando via quello che da sempre è stato l'approcio deterministico ed illuministico della scienza.


    o meglio mettendolo in serio dubbio.
    ecco cosa volevo intendere con "magia"

    cioè i quanti si comportano in modo magico!!!!!!!!!

    quindi possiamo realizzare cose magiche cioè mai prima immaginabili o pensabile secondo il modo consuetidine di vedere certi fenomeni
    ho meglio la logica della causa-effetto.

    cmq spero di essere smentito e che i
    "concetti" la meccanica quantistica possano essere consapevolmente acquisiti dalla maggior parte delle persone "comuni" e non rimanere

    la punta del pensiero di pochi eletti.
    attraverso questo passo difficilissimo tutti potranno avvicinarsi alle tecnologie delle nanotecnologie (scusa il gioco di parole).

    ... .... ... Problemi di dislessia ??? :wacko: :blink: :woot:
     
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  8. stranger
     
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    Premesso che filtrare quelle calde da quelli fredde non sarebbe importante, ma invece è importantissimo frenarle tutte.
    --------------------------------------------------------------------
    Questa discussione è intitolata "Nano-Diavoletto di Maxwell".
    Se fossi stato amministratore di questo forum avrei subito spostato questa discussione nella sezione "Free energy", perchè dal punti di vista della serietà l'unico modo possibile per realizzare la free energy è la nanotecnologia.
    Oppure rinominare il titolo della sezione "Free energy" con "Free energy-nanotenologie".
    --------------------------------------------------------------------
    Secondo il mio parere il diavoletto di Maxwell potrebbe funzionare ma attualmente la tecnologia non è ancora arrivata.
    Il principio fisico sarebbe il seguente:
    Un gas a temperatura ambiente è composto da atomi, essendo la temperatura ambiente maggiore dello zero assoluto di kelvin succede che quegli atomi possiedono energia cinetica, la macchina demoniaca avrebbe il compito di frenare gli atomi e convertire questa ferenatura in energia utile (frenare tutti gli atomi freddi o caldi che siano).
    Si tratterebbe quindi di mettere ordine al caos.
    Nell'ambito dell'elettronica chi di solito mette ordine al casino è il diodo raddrizzatore, il diodo raddrizzatore lascia passare la corrente solo da una parte e impedisce il verso opposto.
    Già questo è un qualcosa che mette in ordine le cose.
    La legge di Lenz stabilisce che se una carica elettrica si muove nello spazio noi possiamo frenare questo moto e contemporaneamente attingere energia, quindi il gas di cui parlavamo prima deve essere ionizzato, essendo ionizzato abbiamo a livello atomistico tante cariche elettriche che si muovono disordinatamente.
    Se questi atomi passano nelle vicinanze di nanodiodi... e se tutti i nanodiodi sono collegati intelligentemente fra di loro, abbiamo realizzato la macchina demoniaca che fa violazione aperta ai principi termodinamici.
    Avremmo anche realizzato la free energy.
    Purtroppo fare diodi grandi pochi atomi non è affatto facile, atomo di silicio è già un diodo ma non è collegato corretamente co gli altri.
    Si dovrebbe programmare un virus che cresca e si moltiplichi creando la macchina diabolica cioè il diavoletto di Maxwell.
     
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  9. mangoo
     
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    CITAZIONE (stranger @ 15/2/2007, 16:25)
    [...] filtrare quelle calde da quelli fredde non sarebbe importante [...]

    Caro Stranger,

    in questa discussione si tratta del diavolo di Maxwell, che nella formulazione originale ripartirebbe, per l'appunto, le molecole (o gli atomi) in base alla loro energia cinetica. Se fosse spontaneamente possibile, sarebbe assai importante, altroche'!

    CITAZIONE
    [...]invece è importantissimo frenarle tutte.

    Potra' anche essere (se ritieni importantissimo cio' che avviene in un normale raffreddamento). Ma non e' questo il tema della discussione.

    CITAZIONE
    Se fossi stato amministratore di questo forum avrei subito spostato questa discussione nella sezione "Free energy", perchè dal punti di vista della serietà l'unico modo possibile per realizzare la free energy è la nanotecnologia

    Rispetto la tua opinione ma la ritengo molto opinabile. Se nella tua definizione di nanotecnologia (NT) includessi anche i fenomeni chimici e/o nucleari che sono alla base, ad esempio, delle LENR, la prima parte della tua affermazione sarebbe plausibile: ma questo equivale semplicemente a rinominare per nanotecnologia la chimica e la fisica delle particelle: metteresti tutto in "free energy"? Inoltre, che sia l'unico modo possibile per realizzare free energy e' falso (a proposito, che intendi per "serieta'"?).

    CITAZIONE
    Oppure rinominare il titolo della sezione "Free energy" con "Free energy-nanotenologie".

    Non sono d'accordo. Come detto, solo una parte della NT sarebbe da ammettere in "free energy", non tale da giustificare l'annessione. Le NT offrono per loro natura potenzialita' energetiche interessantissime senza scomodare la free energy (mi riferisco, ad esempio, alla realizzazione di celle fotovoltaiche ultrasottili e flessibili tali da essere inserite in veri e propri tessuti ed abiti; alla realizzazione di display ottici a bassissimo consumo energetico (come gia' fatto dalla Samsung); alla produzione di filamenti (macroscopici!) realizzati aggregando nanotubi di carbonio per costituire i filamenti di lampadine (dalla durata elevatissima); eccetera). Questi risultati sono importanti anche senza l'alone di magia della free energy.

    CITAZIONE
    Secondo il mio parere il diavoletto di Maxwell potrebbe funzionare ma attualmente la tecnologia non è ancora arrivata.

    Se riuscissi a dimostrarlo vorrei un biglietto in prima fila per partecipare alla cerimonia. A Stoccolma davanti al re!

    CITAZIONE
    la macchina demoniaca avrebbe il compito di frenare gli atomi e convertire questa ferenatura in energia utile (frenare tutti gli atomi freddi o caldi che siano).

    Macchine adatte allo scopo esistono da qualche decennio. Si chiamano frigoriferi. Ne ricavi energia (utile, se vuoi) se per estrarla ne spendi di piu' di quella!

    CITAZIONE
    Si tratterebbe quindi di mettere ordine al caos.

    Questo e' tecnicamente vero, ma solo nel senso che l'entropia di un gas tende a zero quando la sua temperatura tende allo zero (nella scala assoluta). Questo e' noto dai lavori di W. Nernst e M. Plank (si chiama anche terzo principio della termodinamica). Invece, nell'accezione consistente con la discussione, il diavolo metterebbe "ordine al caos" in quanto andrebbe a produrre una configurazione a minor entropia (meno probabile, con minore simmetria) a partire da quella iniziale senza interagire con le componenti del sistema (non considerando interazione la conoscenza dello stato istantaneo di tutte queste componenti).

    CITAZIONE
    Nell'ambito dell'elettronica chi di solito mette ordine al casino è il diodo raddrizzatore, il diodo raddrizzatore lascia passare la corrente solo da una parte e impedisce il verso opposto.

    Il diodo funziona da raddrizzatore solo quando e' sottoposto ad una differenza di potenziale elettrico con opportuna polarita'; altrimenti al suo interno le cariche (elettroni e lacune) assumono la distribuzione che ne caratterizza l'equilibrio termodinamico (elettrochimico, in questo caso). Anche il diodo per mettere "ordine al casino" deve essere pilotato esternamente; e non nel fare questo non genera bensi' dissipa energia.

    CITAZIONE
    La legge di Lenz stabilisce che se una carica elettrica si muove nello spazio noi possiamo frenare questo moto e contemporaneamente attingere energia

    Escludendo la presenza di altri campi di forze, una carica elettrica in movimento emette radiazione elettromagnetica e perde cosi' parte della sua energia. Chiaramente, non e' necessario che una particella sia carica per poter essere frenata.

    CITAZIONE
    Se questi atomi passano nelle vicinanze di nanodiodi... e se tutti i nanodiodi sono collegati intelligentemente fra di loro, abbiamo realizzato la macchina demoniaca che fa violazione aperta ai principi termodinamici.

    Se non sono sottoposte ad un gradiente elettrico (o di concentrazione), le cariche elettriche non hanno moto ordinato: una sezione trasversale del flusso di carica e' statisticamente attraversata tanto in una direzione quanto nell'altra (corrente nulla). Anche per questo il diodo deve essere polarizzato per raddrizzare la corrente. "Collegati intelligentemente" non ha significato senza migliori specificazioni. Non vedo poi da cosa la tua proposta si distingua da un qualsiasi circuito elettrico non polarizzato contenente semplici diodi (nota che il gas di elettroni soddisfa la tua descrizione). E non c'e' nessuna "violazione aperta ai principi termodinamici" in vista. Ne', a quanto ne so, free energy.

    CITAZIONE
    Purtroppo fare diodi grandi pochi atomi non è affatto facile,

    Vero, e' infatti uno dei quesiti che interessano l'elettronica molecolare; stanno comparendo molte soluzioni ingegnose a riguardo, utilizzando originali configurazioni di molecole.

    CITAZIONE
    atomo di silicio è già un diodo

    Falso. Peraltro il silicio, con ibridazione sp3, e' altamente simmetrico elettricamente (oltre che geometricamente).
    Infine l'ultima frase, che non cito, non ha senso.

    Saluti,
    Massimo
     
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  10. stranger
     
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    Il frigorifero è fuori tema, altrimenti non si parlerebbe di diavoletti.

    Il discorso del silcio era discorso semplice per fare capire il concetto, altrimenti si andava sul difficile e si doveva parlare di materiali drogati e altri discorsi complessi.
    Quello che volevo dire è che pochi atomi bastano per fare un diodo, poi ovviamente non c'è solo il silicio.

    Nel mondo macroscopico possiamo avere una bobina, se all'interno della bobina c'è una carica elettrica che si muove alternativamente nel suo interno, e possibile ricavare corrente continua se in serie al solenoide c'è un diodo raddrizzatore, ora immaginiamo ci rimpicciolire tutto a livello atomistico, al posto della carica elettrica c'è un atomo di gas elettrizzato, anche questo atomo rappresenta una carica elettrica che passa vicino al solenoide composto da pochi atomi di rame, in serie a questi pochi atomi di rame c'è un diodo raddrizzatore anch'esso composto da pochi atomi, ebbene avremmo una corrente elettrica.
    Miliardi di solenoidi con raddrizzatori tutti collegati in serie e/o parallelo, alla fine avremmo una grossa corrente elettrica da utilizzare.
    Energia elettrica a discapito della temperatura che scende, ma il frigorifero di cui parla manggo non c'entra proprio niente, quello è solo un discorso forviante e basta.
     
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  11. mangoo
     
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    CITAZIONE (stranger @ 16/2/2007, 00:03)
    Il frigorifero è fuori tema, altrimenti non si parlerebbe di diavoletti.

    Caro Stranger,

    si, il frigorifero era una digressione ironica. Ma non e' sbagliata, vista la generalita' dei termini che usi: siccome parli di una macchina che non farebbe altro che "frenare gli atomi", questa assomiglia senz'altro a un raffreddatore di gas! Il mio intento era di invitarti a essere piu' preciso nel formulare le idee.

    CITAZIONE
    Quello che volevo dire è che pochi atomi bastano per fare un diodo

    Se hai qualche esempio concreto in merito, ti inviterei a fornire maggiori informazioni. Mi risulta che, finora, si sappiano realizzare sono interruttori molecolari, non diodi.
    Se poi consideriamo la versione classica in semiconduttore, il diodo non ha le proprieta' "frenanti" di cui parli. Quando non e' polarizzato, semplicemente non c'e' carica che lo attraversi (esclusi fenomeni di secondo ordine, come la generazione/ricombinazione di portatori di carica, ed esclusa la fase transitoria iniziale in cui si raggiunge la configurazione di carica di equilibrio), e il gas di elettroni resta a popolare il resto del circuito con energia cinetica equivalente alla sua temperatura (usando un oscilloscopio lo si evidenzia come 'rumore termico'). Quando e' polarizzato (sia in diretta che in inversa), la carica viene addirittura accelerata nell'attraversare la giunzione.

    CITAZIONE
    Il discorso del silcio era discorso semplice per fare capire il concetto, altrimenti si andava sul difficile e si doveva parlare di materiali drogati e altri discorsi complessi.

    Si, ma restando nel vago si rischia di non essere chiari, oltre che scorretti. Del resto, un diodo e' una giunzione 'p-n', quindi nella forma in cui e' realizzato in silicio (come in germanio, ed altrove) implica drogaggi del substrato.

    CITAZIONE
    se all'interno della bobina c'è una carica elettrica che si muove alternativamente nel suo interno, e possibile ricavare corrente continua se in serie al solenoide c'è un diodo raddrizzatore

    Non e' sufficiente un diodo per ottenere corrente continua da una alternata. Il diodo in serie serve a "tagliare" una parte (ad esempio, quella di segno negativo) della corrente che scorre nel circuito, lasciando solo una componente a valor medio non nullo (in questo caso, positivo). Ma questa corrente e' ancora oscillante, anzi per via della distorsione ha uno spettro di componenti armoniche molto piu' ampio dell'originale. Si necessita di un successivo integratore/filtro (ad esempio, una serie di resistenza e di una capacita' (filtro passa-basso)) per ottenere una corrente (con inviluppo) approssimativamente costante.

    Saluti,
    Massimo
     
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  12. stranger
     
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    Non ho mai pensato, (neanche per un secondo), che il diodo possa frenare un qualcosa: sia che si tratti di un diodo MACROscopico che molecolare.
    Casomai è la bobina che frena qualcosa se il circuito è chiuso.

    Per esempio: l'avvolgimento di una banale dinamo di bicicletta è composta da più bobine, queste bobine frenano il rotore, il rotore frena la ruota di bicicletta.
    Una bobina (MACROscopica oppure composta da pochi atomi) frena l'avanzamento di una carica elettrica, maggiori dettagli sono sulla legge di Lenz.
    Quando un atomo di un gas passa nelle vicinanze di un solenoide viene frenato, il problema angosciante è che l'atomo può provenire da qualsiasi direzione IMPREVEDIBLE, da qui nasce il concetto di caos.
    Il compito di mettere ordine al caos lo dovrebbe fare il diodo raddrizzatore composto da pochissimi atomi.
    Quest'ultimo diodo raddrizzatore non frena proprio niente di niente, esso è il diavoletto che deve raddrizzare la corrente, (fare passare gli elettroni prevalentemente da un parte e non dall'altra).

    Non ha importanza se il diodo reale lascia passare qualcosina là dove non dovrebbe passare niente, ma il suo lavoro di diavolo lo farebbe lostesso e va benissimo lostesso.

    Spiace ripetere sempre le stesse cose e fare diventare questa discussione noiosa, ma d'altronde è importante che non venga frainteso.
     
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  13. Tianos
     
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    io pensavo....e se con una nano macchiana si riuscisse a farla funzionare ,rubando calore al sistema.
    ossia la macchian funziona a calore e naturalmente il gas da cui la nanomacchina attinge energia si raffredda.
     
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  14. stranger
     
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    brevetto

    Si tratta di prendere energia dall'agitazione termica degli atomi anche là dove la differenza di temperatura è ZERO gradi kelvin, questa è violazione dei principi termodinamici, quindi questa è la vera ed unica FREE ENERGY.
     
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  15. Tianos
     
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    Puo darsi ...ma evita di usare frasi totalitariste :D
    lo sai che fine hai fatto ttue le altre volte :P
    p.s. comunque e' impossibile (o meglio moooolto improbabile) riuscire a raggiungere i 0 gradi kelvin strappando calore , ma se funzionasse certamente sarebbe un ottimo condizionatore -_- .
    e non e' poco tenendo conto di tutte quelle applicazioni che richiedono valori di temperatura molto basse.
     
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21 replies since 14/1/2007, 17:56   2591 views
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