Fitodepurazione

Reflui depurati senza spendere energia

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  1. Lolio
     
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    Ne avevo visti alcuni prefabbricati, ma ognuno cercava di inventare qualche cosa, e devo dire che in genere avevano questi difetti:

    - medium (materiale di riempimento della vasca) in zeolite, minerale che avendo una grande capacità di scambio cationico è in grado di trattenere cationi (ad esempio lo ione ammonio), dunque per un certo periodo dovrebbero essere anche più efficienti (ma quando la capacità è satura il beneficio è annullato). La zeolite ha però il difetto di compattarsi negli anni (è un'argilla porosa, e quando si polverizza può diventare quasi impermeabile), penso che non farebbe piacere a nessuno trovarsi con una vasca in cui il liquame cominci ad affiorare...la ghiaia dà un po' più di garanzie di efficienza nel tempo;

    - alcuni hanno scarico zero, ma la vasca in vetroresina deve essere interrata con i bordi al di sotto della superficie del terreno, chi mi dice che il refluo non si disperda nel terreno prima di essere sufficientemente depurato? A questa domanda il costruttore ha avuto un certo imbarazzo...

    - hanno circuiti idraulici che mi lasciano perplesso in quanto non si possono definire né a flusso sommerso orizzontale (come la mia) né a flusso sommerso verticale (impianti di tipo vis, adatti a dimensioni un po' maggiori di un impiego domestico, e sono più efficienti per la capacità denitrificante, cioè le condizioni più aerobiche favoriscono una flora che trasforma il nitrato in N2); non capisco perché ognuno senta la necessità di inventare qualcosa quando la letteratura internazionale (ma ormai anche nazionale) definisce degli standard di costruzione sperimentati da anni;

    - tutti quelli che avevo visto io suggeriscono di piantare cespugli totalmente inadatti (ad esempio il lauroceraso!!!) elencando tutti la stessa serie di piante scopiazzandosi a vicenda (e pensare che basterebbe fare un po' di ricerca in internet per vedere quali sono le piante adatte). Questo mi lascia pensare che non siano costruiti da persone che hanno studiato la materia... un po' come la maggior parte dei costruttori di stufe che dicono che il mais ha un potere calorifico di 6500 kcal, ma dove? perché nessuno si prende la briga di verificarlo?

    Ciò detto, non posso dire di conoscere tutto ciò che offre il mercato (anche perché nel frattempo le cose possono essere cambiate) e sarei felice di vedere un impianto prefabbricato in vetroresina progettato da gente seria.
     
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18 replies since 2/2/2007, 14:24   7615 views
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