Fitodepurazione

Reflui depurati senza spendere energia

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  1. girobatol
     
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    Buongiorno a tutti, come giustamente richiesto da Solarplex, riporto in questa linea di discussione alcuni risultati che ho presentato nel ambito di produzione di biomassa per termogenerazione:
    http://www.vetiversardegna.it/documenti/ph...wastewaters.htm
    qui si parla diffusamente di confronti fatti in sede sperimentale fra la canna di palude (phragmites australis) e Vetiver (che io coltivo).
    Nella mia esperienza, la canna produce più biomassa, resiste bene alle basse temperature, ma ha il difetto di essere altamente infestante sia per colpa dei rizomi, sia per disseminazione sia qualora uno stelo dovesse toccare terra fuori dalla vasca.
    Il vetiver d'altro canto, pur essendo sterile, non resiste altrettanto bene al freddo. Personalmente l'ho vista resistere fino alla minima di -3 per dieci notti di fila, la letteratura che ho consultato la da per sicura fino a -10 pur "bruciando" la chioma ad un color paglia, quando la minima scollina stabilmente sopra +10,la pianta ricaccia molto velocemente ed in maniera potente.
    In quest'altro documento vi sono i risultati di prove di tolleranza ad alcuni pesticidi e agenti chimici tossici, inoltre al salino ed avverse condizioni presenti in terreni problematici sotto il profilo chimico.
    http://www.vetiversardegna.it/documenti/toxic_chemicals.htm
    Inoltre il vetiver ha un'ottima tolleranza ai metalli pesanti in quanto rivegeta agevolmente gli scarti delle miniere, ed agli idrocarburi. Credo anche che in buona misura si possa continuare ad usare prodotti di pulizia e candeggina pur canalizzando le acque reflue in un impianto di fitodepurazione perchè questa pianta non ha problemi a tollerarli, diversamente da altre essenze.
     
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18 replies since 2/2/2007, 14:24   7615 views
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