Dubbio su pannelli a circolaz naturale

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  1. gigispeedy
     
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    Salve a tutti
    Non scrivo molto sul forum per mancanza di tempo, anche se lo leggo spesso...
    Arriviamo al mio quesito:
    Premesso che ho intenzione di utilizzare l'energia solare per ottenere acqua calda sanitaria in estate (in inverno ci pensa già un bel termocamico a legna) mi sorge un dubbio:
    E' meglio un impianto "tutto in uno" come quelli molto pubblicizzati adesso (a circolazione naturale con serbatoio integrato e tubi sottovuoto) o un impianto tradizionale con serbatoio di accumulo al quale potrei anche "attaccare" il termocamino per usare la legna in caso di mancanza di sole e spegnere quindi definitivamente il boiler?
    Premetto che in famiglia siamo in 4 e l'uso di acqua calda è concentrato principalmente nelle ore serali (4 docce )
    Un'altro dubbio: ipotesi: io ho un serbatoio supponiamo da 300 l e la sera, calato il sole, uso 150-160 litri di acqua per le 4 docce.
    Nel serbatoio entrano progressivamente 160 litri di acqua ovviamente fredda che non si riscalda perchè ovviamente non c'è sole:
    Si riesce a fare tutti la doccia con acqua abbastanza calda o magari alla terza o quarta doccia arriva acqua ormai appena tiepida?
    Questo ovviamente in piena estate, con temperatura di partenza nel serbatoio diciamo "massima" (95°?)
    Grazie in anticipo e complimenti per il forum!
     
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  2. Conti Valentino
     
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    I vantaggi della circolazione naturale sono innanzitutto il costo e le ridottissime operazioni idrauliche da realizzare, in pratica il kit è già pronto !
    Gli svantaggi sono tanti pero':
    1.- Peso della struttura che grava sul tetto, in caso di tetti in legno occorre verificare se il tutto regge........
    2.- Impossibilità di utilizzarli per l'impianto di riscaldamento
    3.- Possibilità di gelo per la presenza di acqua potabile all'esterno
    4.- L'impianto non è controllabile quindi in estate è soggetto a forti pressioni e temperature, superate le soglie limite una apposita valvola potebbe scaricare acqua calda sul tetto per permettere al sistema di raffreddarsi.

    Ciononostante sono utilizzatissimi sopratutto in Sud Europa, diciamo che per il nord Italia non sono il massimo

    Temperature del serbatoio di 95°C significa sostituire il serbatoio dopo pochi anni per la presenza di dosi massiccie di calcare che si deposita.
    Per la circolazione forzata è meglio dimensionare il sebatoio più abbondante e tenerlo a temperature più basse, per la circolazione naturale la temperatura è fissata dalla valvola di scarico termico.

    Spero di esserti stato utile.

    Ciao Valentino
     
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  3. gigispeedy
     
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    bene... per il peso no problem ho il tetto fatto con tavelloni e getto di cemento con sopra le tegole, quindi -_- ...
    Non mi hai chiarito il secondo dubbio però: uilizzando l'acqua alla sera quindi senza riscaldamento solare si riesce a usare effettivamente acqua calda o per colpa del miscelamento automatico nel serbatoio di acqua fredda ho un rapido raffreddamento dell'ACS?
    Non esiste un sistema per evitare che l'acqua fredda entri nel serbatoio nelle ore serali-notturne?
     
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  4. Gian-marco
     
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    Per il tuo secondo quesito dipende da sistema a sistema (fondamentalmente dipende da come viene mantenuta la stratificazione termica all'interno del serbatoio). Per il tuo fabbisogno (4 persone) ti consiglierei di utilizzare un sistema 302KF della Solahart (4 metri quadri). Considerando 35 litri a doccia, 4 docce consumano 140 litri. Da un test dll'Enea realizzato sul 302KF si vede che partendo da acqua a 60° e immettendo acqua a 25° si mantiene una temperatura di uscita di 60° per 240 litri e si arriva a 40° al 280 esimo litro.
    Per quanto riguarda il collegamento con il termocamino (per l'uso invernale) basta collegare "in serie" il sistema solare al termocamino (invece di fare entrare l'acqua dell'acquedotto, la porti al sistema solare che te la "preriscalda" e poi la inserisci nel circuito del termocamino), cosa che è semplicissima da fare.
    Devo contraddire Valentino: da metà dell'anno scorso la Solahart ha sviluppato dei sistemi a circolazione naturale che, opportunamente dimensionati, danno anche un contributo per il riscaldamento a pavimento.
    Contro il gelo basta coibentare bene i tubi, o al massimo mettere un cavo scaldante autoregolante antigelo (che mi garantisce che la temperatura non scenda mai sotto zero dentro il tubo, ma serve solo se sei in montagna).
    Secondo me l'aspetto più interessante dei sistemi a circolazione naturale è che essendo molto semplici non si guastano praticamente mai, non hanno bisogno di manutenzione e sono garantiti fino a 15 anni.
    Spero di esserti stato utile.
    Gian-marco
     
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  5. spider61
     
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    CITAZIONE (Conti Valentino @ 27/2/2007, 07:00)
    2.- Impossibilità di utilizzarli per l'impianto di riscaldamento

    4.- L'impianto non è controllabile quindi in estate è soggetto a forti pressioni e temperature, superate le soglie limite una apposita valvola potebbe scaricare acqua calda sul tetto per permettere al sistema di raffreddarsi.

    Per il punto 2 : mi sembra che si comincino a fare serbatoi per la C.N. con serpentina per ausilio riscaldamento.

    Per il punto 4 : a parte la valvola di sicurezza sul serbatoio (nel caso che ci siano chiuse sia la mandata che il ritorno) , ma il serbatoio e' collegato alla rete idrica quindi eventuali aumenti di pressione vengono dispersi sulla rete ,cioe' la rete mi fa' da polmone o sbaglio?
     
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  6. Gian-marco
     
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    Per Valentino.

    1.- Peso della struttura che grava sul tetto, in caso di tetti in legno occorre verificare se il tutto regge........

    Per quanto riguarda il peso, un sistema solare a CN con serbatoio da 300litri e 4 m2 di pannelli pesa in esercizio 415 kg. Questo peso è distribuito su una superficie di 4 m2 per cui se un installatore di 75 kg , con peso distribuito su circa 0,1 m2 dei suoi piedi, può caminare sul tetto senza sfondarlo non ci sono problemi nemmeno per il sistema solare...

    4.- L'impianto non è controllabile quindi in estate è soggetto a forti pressioni e temperature, superate le soglie limite una apposita valvola potebbe scaricare acqua calda sul tetto per permettere al sistema di raffreddarsi.

    Con i sistemi a circolazione forzata come risolvi il problema delle sovratemperature? Metti che parti 15 giorni a fine luglio, se non usi un sistema a svuotamento il glicole si surriscalda e si degrada diventando acido. Con un sistema a circolazione naturale, volendo, si può fare un circuito che quando la temperatura mi supera un certo valore mi scambia l'acqua calda con un l'accumulo del termocamino se presente (per non scaricare acqua calda sul tetto). Questo mi aumenta la quantità di acqua calda disponibile immediatamente e evita di scaricare acqua calda sul tetto (in pratica è come se raddoppiassi l'accumulo a parità di superficie captante).

    "diciamo che per il nord Italia non sono il massimo"
    Per il problema dell' eventuale gelo dei tubi? Come ho già scritto, basta coibentarli bene. Oppure ci sono altri motivi?

    Ciao
    Gian-marco
     
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  7. gigispeedy
     
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    CITAZIONE (Gian-marco @ 27/2/2007, 14:26)
    ...un sistema 302KF della Solahart (4 metri quadri). Considerando 35 litri a doccia, 4 docce consumano 140 litri. Da un test dll'Enea realizzato sul 302KF si vede che partendo da acqua a 60° e immettendo acqua a 25° si mantiene una temperatura di uscita di 60° per 240 litri e si arriva a 40° al 280 esimo litro....

    ottimo... da quanti litri era il serbatoio del test? era un sistema integrato a circolazione nat o un sistema tradiz?
    Grazie a tutti cmq per le risposte!
     
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  8. NonSoloBolleDiAcqua2
     
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    >Si riesce a fare tutti la doccia con acqua abbastanza calda o magari
    >alla terza o quarta doccia arriva acqua ormai appena tiepida?
    L'acqua calda rimane in alto...impiega molto a mescolarsi e a cedere energia...può sembrare strano ma è cosi, quindi se hai 300 litri a 60 gradi (nella parte alta del boiler...la parte bassa è sempre più fredda), non avrai problemi...ti dirò, con un boiler a circolazione naturale l'acqua calda rimande anche nel circuito del pannelli che tenderà a salire...quindi non devi preoccuparti, invece dovresti preoccupati del peso che 400kg sono molti anche per il tuo solaio.
    Bolle
     
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  9. Gian-marco
     
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    "ottimo... da quanti litri era il serbatoio del test? era un sistema integrato a circolazione nat o un sistema tradiz?"

    Il serbatoio era da 300 litri e il sistema è a circolazione naturale (lo puoi vedere su www.accomandita.com).

    Per Bolle: non capisco perché 400kg distribuiti su 4 m2 possono essere un problema quando 75 kg distribuiti su 0,1 m2 (peso medio di un installatore su superficie media dei suoi piedi) non lo è. Mi sfugge qualcosa?

    Ciao.
    Gian-marco
     
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  10. NonSoloBolleDiAcqua2
     
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    Un serbatoio di 300 litri pesa 300kg e quindi il peso viene distribuito in un m2...o su una superfice inferiore.
    La tenuta di un solaio di un generico appartamento è 400kg/m2...quella di un tetto...non è detto che lo sia.
    Occorre stare attenti a caricare le strutture...occorre tenere conto anche di eventi rari e non prevedibili...tipo neve etc, che appesantiscono...quindi occhio...tutto quì.
    Bolle
     
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  11. tekneri
     
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    non per essere pignolo, ma sono 400 kg (+accidentali +o- vento) distribuiti su quattro staffe, ovvero quattro carichi concentrati: magari non sarà necessario il calcolo di un ingegnere calcolatore, ma occorre tutta l'accortezza del caso (per es: nel caso di solaio rasato senza soletta, appoggiarsi sul travetto)

    ciao

     
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  12. NonSoloBolleDiAcqua2
     
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    Per non esser pignolo...travetto o trave?
    Bolle
     
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  13. gigispeedy
     
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    bah, per il peso nessun problema... casa mia l'ha costruita mio padre quando lavorava in un impresa che per non sbagliare abbondava sempre in tutto... c'è tanto di quel cemento e ferro nei getti che potrebbe atterrarci sopra un elicottero militare carico di una mandria di elefanti... :P :P :P

    Mi è venuto in mente un'altra cosa però... Nel caso alla sera svuotassi diciamo del 50 % il serbatoio ho capito che l'acqua non si miscela immediatamente e all'uscita resta abbastanza calda fino alla fine, ma alla mattina dopo l'acqua sarà diventata praticamente fredda? o la rimanenza calda resta calda anche se mezzo serbatoio si è caricato di acqua fredda e non c'è stato nessun riscaldamento?

    PS: qualcuno ha installato un impianto a CN? quanto avete speso? Ciao e grazie ancora! ;)
     
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  14. tekneri
     
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    x bolle: "travetto bausta" nell'eventualità di applicazione su solaio in laterocemento privo di soletta collaborante, detto comunente "solaio rasato"

    ciao
     
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  15. NonSoloBolleDiAcqua2
     
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    Allora avevo capito bene...sui travetti lasciamoci le tegole...mentre le strutture pesanti (400kg) poggiamole su travi o pilastri.
    Non c'è da sottovalutare i carichi ed in modo particolare non va sottovalutata l'acqua e la struttura dei boiler...quindi se si hanno portate superiori ai 300litri...occorre fare attenzione...molta attenzione.
    E' vero che la struttura tiene perchè il tutto viene spesso inquadrato in condizioni normali...ma cosa accade se ad esempio si ha un terremoto?
    Boiler di 400litri stanno nei piani interrati...toccano terra...alzare pesi a limete della capacità non ha alcun senso logico.
    Ad esempio un tizio della Palazzetti voleva far mettere in casa (appartamento) un boiler da 450 litri ad un mio collega...
    dico solo una cosa:"In galeraaaaaaa"
    Bolle
     
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14 replies since 26/2/2007, 22:44   771 views
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