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Hellblow.
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Salve,
intanto complimenti per la discussione molto interessante. Volevo fare una considerazione che in certo senso fa da ponte fra la fusione dentro il reticolo metallico e quella (studiata dai Quantum) esterna al reticolo.
Come già sottolineato nel caso della "fusione" dentro il reticolo la funzione del lattice è quella di favorire l'avvicinamento dei protoni (o almeno qualcuno si è orientato verso una spiegazione che si basa su questo concetto). Da qui l'importanza dei fattori di caricamento.
Nel caso dei Quantum &Co. la "fusione" avverrebbe sulla superficie del catodo proprio all'interfaccia, o comunque non oltre un millimetro circa di distanza dato che a distanze superiori l'assenza del plasma non darebbe modo di pensare che possano avvenire fenomeni strani.
In entrambe esiste un elemento a comune, che è la distanza fra i protoni. Mi spiego, mentre nel primo caso la distanza fra i protoni viene ridotta proprio dal lattice e dalla densità che questi raggiungono al suo interno, nel caso dei Quantum il campo elettrico presente sulla superficie di W (che non è perfettamente liscio e quindi può dar luogo ad effetto punta locale molto intenso) potrebbe fungere da elemento che determina un abbattimento delle distanza.
Credo ci sia da riflettere a riguardo (oppure ho scritto una panzanata ).
Saluti.