Per ricordare

Il tempo stonda gli angoli....

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  1. gelante
     
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    Salve


    26 Aprile 1986 Sono passati da poco 20 anni


    Costa caro volare alto...

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  2. StevenING
     
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    Vajont - 9 ottobre 1963 - 1910 morti

    Per non dimenticare i morti dell'idroelettrica



    Quanto è facile ma inutile fare demagogia!
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    Vajont5.jpg

     
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  3. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (StevenING @ 15/5/2007, 11:20)
    Quanto è facile ma inutile fare demagogia!

    Credo che il paragone sia TOTALMENTE ERRATO.

    Premetto che anche per la VERA STORIA del VAJONT ci sono state irresponsabilità civili, etiche e politiche da parte di pochi, potenti, grandissime teste di C senza scrupoli che hanno corso rischi sulla pelle di poveri inconsapevoli innocenti.
    Esattamente come Chernobyl, quindi fino a qui i due disastri non sono dissimili.

    Quello che fa la differenza è che:
    1) In caso di cedimento di una diga, è facile prevedere DOVE si procurerà danno: nella valle. Con una nube radioattiva che svolazza per tutto l'orbe terracqueo no!
    2) In caso di cedimento di una diga, è facile prevedere QUANTO danno si potrà procurare: è funzione diretta dei mc di acqua dell'invaso. Con una contaminazione nuke, idem come sopra.
    3) L'acqua di scarico di una centrale idroelettrica non va:
    - tenuta in decontaminazione in siti temporanei ultracorazzati e protetti militarmente (in quanto possibili target terroristici)
    - conservata in speciali 'matrioske' tecnologiche che non sappiamo ancora bene come vanno fatte
    - seppellita in qualche 'sito nazionale che nessuno vuole' perchè (Saluggia insegna) abbiamo dimostrato di non saperlo gestire.
    - a rischio di contaminazione di terreno e falde idriche perchè qualsiasi materiale sottoposto a radioattività si degrada (è solo questione di tempo).
    Semplicemente, l'acqua di scarico di una idroelettrica TORNA IN MARE. E Madre Natura ringrazia.

    Quindi per cortesia che non si venga a parlare di demagogia 'usando' il Vajont, non è proprio il caso.

    Edited by ElettroRik - 15/5/2007, 12:19
     
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  4. StevenING
     
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    E' evidente che "usare" il Vajont è demagogico, ed è quello che volevo fare perchè è anche demagogico parlare di chernobyl per screditare il nucleare.
    Mettiamolo così: ogni attività umana è potenzialmente pericolosa.
    Il nucleare in 50 anni ha fatto 60 morti (Chernobyl) + 2 (Takaimura).
    Gli incidenti automobilistici fanno 50.000 morti l'anno nel mondo.
    Un tecnico di una centrale nucleare rischia molto di più ad andare in macchina al lavoro.
     
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  5. sssuper
     
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    CITAZIONE (StevenING @ 15/5/2007, 14:29)
    Il nucleare in 50 anni ha fatto 60 morti (Chernobyl) + 2 (Takaimura).

    Solo due incidenti? a me risultano molto di più,
    60 morti....fonte? le agenzie di assicurazione? <_<

    "26 aprile 1986, Chernobil, Russia Alle ore 1,23 della notte tra il 25 e il 26 aprile esplode il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl. è il disastro nucleare più grave nella storia . Nell'atmosfera vengono immessi circa 45milioni di curie di xeno 133; 7 milioni di curie di iodio 131; un milione di curie di cesio 134 e 137.L'immissione dei radionuclidi nell'atmosfera continua in maniera crescente fino al 10 maggio per poidecrescere. Trentuno persone rimasero uccise, quel 26 aprile, per molte altre cominciò un calvario fatto di tumori e deformazioni. Centinaia di migliaia furono costrette ad abbandonare le loro case, e furono

    in migliaia, negli anni seguenti, a morire per le conseguenze dell'incidente nucleare: le stime parlano di quindicimila vittime. La nube radioattiva provocata dall'esplosione contaminò 150 mila chilometri quadrati attorno alla centrale, mentre il vento la spingevano fino all'Europa. L'emissione di particelle radioattive continuò per molti giorni, e solo a novembre il reattore esploso fu sigillato in un sarcofago di cemento armato, all'interno del quale si trovano ancora 180 tonnellate di uranio. L'impianto nucleare di Chernobyl ha smesso di funzionare alle 13 e 17 (le 12 e 17 in Italia) del 2000.Chernobyl in russo significa "le piante che crescono nella palude". Una volta la zona serviva pernascondersi da mongoli e tartari. Adesso il nemico ancor oggi è più infido perché invisibile. "L’Italia tra i grandi paesi industrializzati ha scelto di uscire dal nucleare con il referendum del 1987,ma oggi serve una politica internazionale per l’uscita definitiva dal nucleare sia civile che militare come dimostrano gli incidenti nucleari a New York e quello recente in Giappone, tutti e due avvenuti in due paesi ad alta tecnologia e l’uso dell’uranio impoverito nella guerra del Kosovo e in Iraq.In occasione del 18°mo anno dal drammatico incidente di Chernobil lanciamo una campagna perbandire il nucleare ad uso civile e militare dall’Europa e dal pianeta intero. Dalla storia del nucleare sono stati circa 2.000 gli incidenti nucleari di varia entità. L’Europa e il pianeta devono uscire dal nucleare per puntare sulle energie rinnovabili e sull’idrogeno e per dare al mondo intero unaprospettiva di pace e serenità , senza guerre legate al controllo dei pozzi di petrolio conquistati con la minaccia delle armi nucleari."
     
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  6. denew
     
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    CITAZIONE
    Vajont - 9 ottobre 1963 - 1910 morti

    Per non dimenticare i morti dell'idroelettrica

    Con la differenza che per un incidente con l'idro puoi dire 1900 e non più 1900, Chernobyl seminerà morti per generazioni... e se ti sembra poco!

    Nel caso del Vajont parliamo di un impianto tecnicamente corretto collocato nel posto PIU' SBAGLIATO.

    Un reattore a fusione alla tecnologia attuale dove lo metti lo metti le sue rogne le ha INTRINSECHE.

    Peraltro, e correggetemi se sbaglio... la diga non ha ceduto per un cedimento strutturale, ha straripato l'invaso perchè mezza montagna c'è finita dentro... come quando butti un cubetto di ghiaccio troppo grande in un bicchiere...

    Non è stato un problema di sicurezza intrinseca delle opere civili costitutive la diga, ma di averla messa a monte di un sistema geologico valutato come stabile quando invece era mooooolto dinamico.

    Se lo studio geologico non fosse stato pilotato dall'amico dell'amico dell'amico... non sarebbe successo nulla, perchè semplicemente la diga non si sarebbe fatta LI'!


    CITAZIONE
    Quanto è facile ma inutile fare demagogia!

    Piuttosto com'è difficile dare del nero al merlo quando si è nati corvi e si ha sulle spalle la responsabilità della rovina di un territorio, di una comunità, si è terrorizzato un intero continente e quella responsabilità emerge in tutto il suo peso ogni volta che non nasce un bambino o nasce deforme. OGNI SANTO GIORNO DA 20 ANNI E PER QUANTI ANCORA?

    Chernobyl 60 morti? Ooooohhhh... eccola qui l'anima candida... hai calcolato solo quelli di quel giorno eh?
    E quelli partiti prematuramente nei mesi successivi?
    I bambini mai nati?
    I bambini nati senza alcuna prospettiva di una vita normale?
    Un'intera comunità sradicata, deportata, brutalizzata?

    Ma pensi davvero che un fatto seppur gravissimo come il Vajont, ma localizzato, puntuale e circoscritto nel tempo sia MINIMAMENTE equiparabile?
    La demogagia è tutta tua... stai tranquillo!

    Puoi fare la raccolta di tutti gli incidenti che vuoi riguardanti le FER (ma ce ne sono di così rilevanti tolto il Vajont?), ma la loro somma non farà mai una tara epocale che moltiplica e perdura per generazioni, anni e anni dopo il fattaccio...

    Il nucleare ha già i suoi problemi a farsi associare e digerire, l'arroganza direi che non lo aiuta, semmai alimenta il sospetto e la diffidenza.
    Di cui però, poi, non ci si può certo lamentare....

    Sei così convinto delle tue idee? Bene, tienitele... nessuno ti dice di cambiarle.
    Ma lo stesso vale per chi ha fiducia nelle FER, per cui, per cortesia, almeno non presumere di riuscire a rifilarci la proverbiale lucciola per lanterna.
    Ci vediamo benissimo.

    Ti farei notare poi che la disquisione di un incidente correlato ad una centrale idroelettrica è palesemente OT in questa sezione, per non parlare degli incidenti stradali... :shifty: ...
    E' pur vero che il tuo pupillo fb abitualmente se ne sbatte delle regole... ma questa non è una buona scusa per perseguirne il cattivo esempio!

    Questa è la sede idonea in cui snocciolare i fantastici numeri del nuke in termini di produttività, costi di costruzione, gestione della sicurezza, problematiche di smaltimento delle scorie.... gli unici numeri che tanto ci interessano e che nè fb prima nè tu adesso sembrate intenzionati a sganciare...

    Io non aspetto altro che di leggere 'sti numeretti e di dover chiedervi rimangiare quello che penso... allora?

    Anzichè lagnarsi della sezione solare... e lagnare qui sui pericoli dell'idro...

    Forza! Un po' di coraggio!

    Altrimenti, se come molti pensano... i numeri non escono perchè certe risposte non ci sono o sono spinosissime... il problema non è di chi, con CERTI esempi sotto gli occhi non vi vuole mettere la vita in mano...

    Purtroppo è la vostra tecnologia che non merita in dono una responsabilità così grande. Punto.

    Ripassate quando ci potrete garantire delle risposte SERIE... senza esibizioni da free climber sugli specchi.

    E poi scusa... Elettrorik mi ha allietato giusto ieri con uno scenario me-ra-vi-glio-so... il miracolo pulito dal borotalco... :D ...

    Mi dici perchè dovrei accettare un nuke dietro casa oggi, quando posso avere una centrale di cogenerazione pulita a costi accettabili dopodomani?

    Secondo te al mattino allo specchio vedo la scritta "gioconda"?

    Io mi siedo comoda comoda e prego per la miglior salute del Dott. Bussard...:D !

    Tanto ho idea che riesce ad arrivare ad un modello commerciale prima lui che voi a togliervi dai piedi scorie e radiazioni!... ^_^ ...

    Quel giorno avremo finito di discutere, perchè saremo tutti d'accordo!



     
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  7. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (denew @ 15/5/2007, 15:02)
    CITAZIONE
    Vajont - 9 ottobre 1963 - 1910 morti

    Per non dimenticare i morti dell'idroelettrica

    Con la differenza che per un incidente con l'idro puoi dire 1900 e non più di 1900

    Cara Denew, siamo alle solite. ;)
    Mi dispiace citarlo ancora, perchè sembra che sia il mio fidanzato, ma non è colpa mia se ha colto il nocciolo... come dice Travaglio in "La scomparsa dei fatti" (leggetelo, merita):
    SPARISCONO I FATTI per lasciare il posto alle OPINIONI.
    I danni da nucleare sono discutibili in quanto NESSUNO ha mai avuto interessi a finanziare (e, peggio, pubblicare) ricerche volte a stabilire una diretta correlazione tra radioattività e patologie umane. Quel poco che c'è, è oggetto di mille contenziosi e controversie.

    E così si può sostenere che Chernobyl abbia causato 'solo' 26 morti, sia pur portando (nooooon per colpa sua, ovviamente, naaa...), una SFIGA MALEDETTA a 11.000 bambini residenti da quelle parti che hanno contratto il cancro alla tiroide.
    Finchè al telegiornale sentiamo parlare di grandi fratelli, stalle, goal annullati, e idiozie di varia natura, non potremo mai evitare di pensare che stiamo affidando la nostra incolumità in buone mani.

    Del pasticcio di Saluggia se n'è occupato più il Gabibbo (anche se poi han frenato pure lui) che tutti i telegiornali messi insieme!
    Questo DOVREBBE TERRORIZZARCI !!!! La certezza di sapere che una volta datyo l'ok al nuke in Italia, saremo ben presto PIENI di 'zerbini' sotto i quali trovare tante di quelle scorie da far suonare la Cavalcata delle Valchirie al più 'sordo' dei Geiger detector!
     
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  8. StevenING
     
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    CITAZIONE (sssuper @ 15/5/2007, 14:41)
    CITAZIONE (StevenING @ 15/5/2007, 14:29)
    Il nucleare in 50 anni ha fatto 60 morti (Chernobyl) + 2 (Takaimura).

    60 morti....fonte? le agenzie di assicurazione?

    La mia fonte è l'UNSCEAR (United Nations Scientific Commitee on the Effects of Atomic Radiation). E la tua?
     
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  9. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (StevenING @ 15/5/2007, 15:30)
    CITAZIONE (sssuper @ 15/5/2007, 14:41)
    60 morti....fonte? le agenzie di assicurazione?

    La mia fonte è l'UNSCEAR (United Nations Scientific Commitee on the Effects of Atomic Radiation). E la tua?

    CITAZIONE
    Potrebbero essere mezzo milione i morti provocati da Chernobyl

    E' quanto sostengono alcuni studi effettuati in Ucraina che portano a conclusioni ben più gravi di quelle sostenute dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica

    Nei 20 anni trascorsi dalla catastrofe nucleare di Chernobyl del 26 aprile 1986, almeno mezzo milione di persone sono morte per le conseguenze della nube radioattiva che contaminò larga parte dell'Europa e altre 30.000 moriranno nei prossimi anni.
    A questa conclusione sono giunti alcuni ricercatori analizzando più di cinquanta studi scientifici. Lo ha riferito nei giorni scorsi il quotidiano britannico The Guardian.

    Le nuove stime contrastano vistosamente con quelle molto più modeste dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), le quali prevedevano un massimo di 4.000 persone morte per gli effetti del disastro. Le conseguenze peggiori l'ha ovviamente patite l'Ucraina (Chernobyl è 120 chilometri a nord di Kiev).
    ''Siamo pieni di casi di cancro alla tiroide, leucemie e mutazioni genetiche non registrati nei dati dell'Oms e che erano praticamente sconosciuti 20 anni fa", ha detto Eugenia Stepanova, del centro scientifico del governo ucraino.

    ''Studi mostrano che 34.499 persone che presero parte alla ripulitura di Chernobyl sono morte di cancro dopo la catastrofe'', ha affermato Nikolai Omelyanetes, vice capo della commissione nazionale per la protezione dalle radiazioni ucraina, secondo il quale inoltre il tasso di mortalità infantile è aumentato fra il 20 e il 30%. U
    n portavoce dell'Aiea, citato dal Guardian, si è detto certo che le stime delle Nazioni Unite sono corrette: ''abbiamo il consenso di oltre 100 importanti scienziati. Loro hanno persone qualificate? Sono responsabili? Se hanno dei dati che pensano siano stati ignorati, devono mandarli".

    Ma a sentire Omelyanetes è già stato fatto: ''Tutte queste informazioni - ha detto - sono state ignorate dall'Aiea e dall'Oms: gliele abbiamo mandate a marzo dello scorso anno e poi nuovamente a giugno. Non hanno detto perché non le hanno accettate''.
    Il Guardian non riporta i nomi dei ricercatori che hanno rianalizzato i cinquanta studi scientifici già pubblicati su Chernobyl, limitandosi a dire che hanno lavorato su incarico di gruppi del parlamento europeo, di Greenpeace e fondazioni mediche in Gran Bretagna, Germania, Ucraina e Scandinavia.
    Alcuni giorni fa era stato reso noto uno studio sui tassi di mortalità infantile nel Regno Unito condotto dall'epidemiologo John Urquhart secondo il quale la pioggia radioattiva che si abbatté su certe aree della Gran Bretagna dopo il disastro di Chernobyl e fino al 1989 avrebbe causato un aumento del 10% dei decessi dei neonati.

    03 aprile 2006

    http://newton.corriere.it/PrimoPiano/News/...chernobyl.shtml

    Ti consiglio inoltre di leggerti questo: http://www.chernobyl.it/chernobyl/atti.html

    Onestamente, sarei più propenso a credere alle molteplici associazioni umanitarie per la difesa dei bambini che ad un organismo come quello che citi, coniato dai comuni interessi sul nuke di tutti i paesi industrializzati. Abbi pazienza, ma già 'a naso' parti in svantaggio...
     
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  10. StevenING
     
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    Il problema è proprio quando che si da ascolto a persone come travaglio che non capiscono niente di scienza e tantomeno di radiazioni. Fortunatamente il mondo progredisce nonostante le cassandre che vengono regolarmente sbugiardate.

    Io penso che le radiazioni ionizzanti come qualunque altro fenomeno naturale (sia esso elettrico, gravitazionale, magnetico,...etc) possono essere nostre alleate o nostre nemiche. Ogni atteggiamento aprioristico di condanna è quindi sbagliato. Quando hai un tumore la radioterapia va bene, o no? quando hai una gamba fratturata i raggi X vanno bene, o no?

    btw qualcuno di voi è mai stato a hiroshima?
     
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  11. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (StevenING @ 15/5/2007, 15:52)
    Il problema è proprio quando che si da ascolto a persone come travaglio che non capiscono niente di scienza e tantomeno di radiazioni. Fortunatamente il mondo progredisce nonostante le cassandre che vengono regolarmente sbugiardate.

    Io penso che le radiazioni ionizzanti come qualunque altro fenomeno naturale (sia esso elettrico, gravitazionale, magnetico,...etc) possono essere nostre alleate o nostre nemiche. Ogni atteggiamento aprioristico di condanna è quindi sbagliato. Quando hai un tumore la radioterapia va bene, o no? quando hai una gamba fratturata i raggi X vanno bene, o no?

    NO, stai travisando tutto.

    Travaglio non lo cito per i contenuti (nè mi risulta che lui si sia mai occupato di scienza), ma perchè conosce bene il suo mestiere e la storia contemporanea italiana, e noto che ha pienamente ragione quando dice che oggi TUTTO E' DISCUTIBILE. Lui osserva che i media (in Italia soprattutto, ma è una tendenza mondiale) si stanno orientando sull'OPINIONE e non sul FATTO. Punto. La citazione finisce qui.

    Un FATTO è che la radioattività di una centrale può divenire incontrollabile, quella di una lampada X-Ray da laboratorio, no.
    Un altro FATTO è che una centrale produce scorie (tante e fortemente attive), la tecnologia nucleare da laboratorio, no (almeno non paragonabile).
    Un altro FATTO è che la cassandra sbugiardata è la fonte che hai citato.

    Quello che tu esprimi, invece, è un'OPINIONE. Sei convinto che noi vogliamo denigrare il nuke al punto da non capire che più insisti a sfondare una porta aperta (io non sono contro per partito preso, dico solo che prima in Italia devono cambiare alcune cose) è più danno fai alla tua causa, perchè diventi insistente fuor di misura, ed appari come uno che si arrampica sugli specchi volendo a tutti i costi minimizzare Chernobyl.
     
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  12. gelante
     
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    Salve

    Scusate, ho trovato in rete questa testimonianza che mi ha molto commosso , la nostalgia mi ha riportato alla mia giovinezza ed alla mia porta dove anche io come l'autore usavo fare le tacche ..è straziante ...un genitore non può perdere un figlio così ...




    Monologo su tutta una vita registrata sulla porta di casa

    “Voglio rendere testimonianza... E’ successo allora, dieci anni fa, e ogni giorno lo rivivo di nuovo. È sempre con me. Vivevamo nella città di Prjpiat’. Proprio in quella. Non sono uno scrittore. Non sarei in grado di descriverlo. La mia ragione non arriva a comprenderlo. E neanche gli studi superiori aiutano. Stai vivendo... Da uomo qualsiasi. Piccolo. Come tutti gli altri, vai al lavoro e ritorni dal lavoro. Ricevi una retribuzione media. Una volta all’anno vai in ferie. Un uomo normale! E di punto in bianco, un giorno ti trasformi in un uomo di Chernobyl. “In un fenomeno da baraccone” . in un fenomeno che incuriosisce tutti e che nessuno sa cosa sia. Tu vorresti essere come tutti, ma non puoi. Non ti è più possibile. Ti guardano con occhi diversi. Ti fanno delle domande: hai avuto paura laggiù? Hai visto bruciare la centrale? Com’era? Cosa hai visto! E, in generale, puoi avere dei figli? Tua moglie non ti ha lasciato? All’inizio siamo diventati dei fenomeni ambulanti... Tuttora la parola “Chernobyliano” è come un segnale acustico... Si voltano tutti a guardarti... viene da laggiù!
    I primi giorni, era questa la sensazione...di aver perduto non soltanto la città, ma tutta la nostra vita... abbiamo lasciato la nostra casa il terzo giorno... Il reattore stava bruciando... Mi sono rimaste impresse le parole di un nostro conoscente: “c’è odore di rettore”. Un odore indescrivibile, ma ne hanno già parlato anche i giornali. Hanno voluto fare di Chernobyl una fabbrica di orrori, anche se poi quello che è venuto fuori in un cartone animato. Io racconterò solo quel che ho vissuto di persona... La mia verità... é andata in questo modo... L’avevano annunciato per radio.. Proibito portare via i gatti, subito la gatta nella valigia! Ma non ci voleva stare, si divincolava. Ha graffiato tutti! Proibito portare con se le proprie cose. E io non mi sarei portato via niente comunque. Tranne una cosa, una sola cosa! Dovevo togliere la porta dell’ingresso dell’appartamento e portarla via, non potevo in nessun caso lasciarla lì... e avrei sbarrato l’ingresso con assi e chiodi. La nostra porta.. Il nostro talismano! La reliquia della famiglia. Quand’era morto mio padre era stato messo disteso su questa porta. Non so in base a quale usanza, e se sia diffusa e dove, ma da noi, mi ha detto mia madre, si usava mettere il defunto sulla porta di casa. Avrebbe aspettato lì l’arrivo della bara. Ho vegliato tutta la notte mio padre disteso su quel catafalco... E la casa è rimasta aperta... Tutta la notte... Sullaporta ci sono delle tacche sin quasi al bordo superiore... Di quanto crescevo... E c’è anche indicato: classe prima, seconda. Settima. Inizio del servizio militare. E accanto, la crescita di mio figlio... Di mia figlia... Su questa porta è registrata tutta la nostra vita. Come potevo lasciarla? Ho chiesto ad un vicino che aveva la macchina: “dammi una mano!” mi ha fatto capire gesticolando che dovevo avere qualche ruotella fuori posto. Ma l’ho recuperata lo stesso... Due anni dopo... La porta... Di notte... In motocicletta... Attraverso la foresta... Il nostro appartamento era ormai stato depredato, ripulito. Avevo alle calcagna quelli della milizia: “fermo o spariamo! Fermo o spariamo!” sicuramente mi avevano preso per un saccheggiatore. Non ci avrebbero mai creduto che stavo rubando la porta di casa mia...
    ...ho fatto ricoverare mia moglie e mia figlia. Avevano delle macchie nere diffuse su tutto il corpo. Che apparivano e scomparivano. Grandi come monete di cinque copechi... Indolori... Hanno fatto tutti gli esami. Ho chiesto... E i risultati? “Non sono per lei!” e per chi sono allora?
    A quel tempo, tutti non facevano altro che ripetere: moriremo, moriremo... E dicevano che per l’anno duemila sarebbero scomparsi tutti i bielorussi. Mia figlia aveva sei anni. La metto a letto e lei mi sussurra all’orecchio: “Papà. Voglio vivere, sono ancora piccola“. E io che pensavo non potesse capire... Riesce ad immaginarsi sette bambine piccole, completamente calve, tutte in una volta? Nella stanza erano in sette... No, ne ho abbastanza! Ho finito! Quando racconto di questo ho come la sensazione, è il cuore a suggerirmelo, di commettere un tradimento, perchè devo descriverla come un estranea... le sue sofferenze... mia moglie rientra dall’ospedale... Non ce la fa più a resistere. ” Sarebbe meglio che morisse, invece di soffrire in quel modo! O che muoia io piuttosto per non doverla più vedere!” no, basta! Ho finito! Non posso. No!
    L’abbiamo posata sulla porta... su quella porta dove a suo tempo era stato disteso mio padre. Finché non hanno portato la piccola bara... Era piccola, come una scatola di una bambola di quelle grandi. Voglio rendere testimonianza che mia figlia è morta a causa di Chernobyl. E si pretenderebbe da noi che dimenticassimo....”

    Nikolaj Fomic Kalugin, un padre
    Da “Preghiera per Chernobyl”
     
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  13. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (gelante @ 15/5/2007, 16:20)
    Salve

    Scusate, ho trovato in rete questa testimonianza che mi ha molto commosso , la nostalgia mi ha riportato alla mia giovinezza ed alla mia porta dove anche io come l'autore usavo fare le tacche ..è straziante ...un genitore non può perdere un figlio così ...

    Comprensibilmente straziante. Merita tutto il nostro rispetto, te lo dico da padre di un bambino di quell'età, che vorrebbe fare qualcosa per il suo futuro.

    Però, anche e soprattutto in segno di rispetto, non è giusto strumentalizzare queste cose, così come non lo sarebbe citare il racconto di un 'nonno' di Longarone sopravissuto alla tragedia, che non sarebbe certo meno triste.

    Insomma, forse non è questo il contesto giusto per queste cose, non dobbiamo 'usarle' per 'colorare' un fatto. Non siamo registi cinematografici, né produttori di reality show.

    Per una volta, dovremmo attenerci ai fatti, analizzarli obiettivamente e scientificamente, e poi formare le nostre opinioni dopo averli attentamente ponderati.
    Vi prego, discutiamo serenamente di cosa si potrebbe fare per migliorare il futuro dei nostri figli, senza nè pregiudizi, nè pre-opinioni.
     
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  14. gelante
     
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    perfettamente in accordo , mi scuso con tutti , mi sono lasciato andare ... si vede che invecchio.
     
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  15. StevenING
     
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    ElettroRik, senza offesa, sei proprio tu che parli per opinioni e che si arrampica sugli specchi.
    Riporti che "le vittime potrebbero essere", "le stime contrastano" , ''Siamo pieni di casi di " (tipica espressione di rigore statistico)... Il rapporto UNSCEAR fornisce DATI non previsioni.

    Il punto è che le catastrofiche conseguenze di Chernobyl preventivate dalle varie cassandre N-O-N C-I S-O-N-O S-T-A-T-E e invece di esserne liete, si ostinano a negarlo!

    Se poi per te l'OMS è meno autorevole che ne sò di Greenpeace... buonanotte
     
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223 replies since 15/5/2007, 09:48   8952 views
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