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otsige.
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CITAZIONE (Lolio @ 26/5/2007, 17:49)La t° minima di progetto non serve è vero, ma non ha alcun senso calcolare il cop sulla temperatura media stagionale. Una pdc (come qualsiasi altro tipo di riscaldamento) deve fornire molta più energia quanto più fa freddo, perché è in tali condizioni che il fabbisogno dell'edificio è alto. La pdc non l'accendi a inizio inverno e la fai lavorare a potenza costante per tutta la stagione, o sbaglio? Se un giorno ci sono 15 gradi, la pdc rimarrà prevalente spenta, mentre un altro giorno con 0 gradi la pdc lavorerà tutto il giorno, qual'è il cop medio? Il sottosuolo di Milano è di 12-14 gradi, quando credi che serva scambiare con il suolo? In dicembre, gennaio e febbraio si concentra il fabbisogno energetico, non credi che sia meglio scambiare con il suolo e non con l'aria di certe notti invernali? Nelle mezze stagioni il tuo discorso fila, ma qual'è il fabbisogno in gennaio e quale quello di marzo? Sono confrontabili?
Se la temperatura media dell'aria è uguale a quella del suolo è preferibile scambiare con il suolo perché la sua temperatura rimane costante anche quando il fabbisogno termico dell'edificio si alza perché fa freddo, questa è la base che qualsiasi tecnico necessariamente conosce. Gli ingegneri che hai ascoltato a quel tal convegno non sanno di cosa parlano.
carissimo lolio devo dire che la temperatura media è da tenere in conto per calcolare il COP perchè di solito le temperature più basse si verificano di notte in periodi in cui i sistemi di riscaldamento vanno in attenuazione e quindi abbisognano di meno energia,inoltre la temperatura media ,proprio perchè tale, costituisce anche il COP medio della PDC.
é vero che la temperatura del sottosuolo è di 13-14°C ma la pompa geotermica ad acqua glicolata non scambia a quella temperatura ,dopo alcuni giorni di lavoro la temperatura della miscela è inferiore a 0°C ed ogni tanto la sonda geotermica và alimentata con acqua calda per ottenere qualche risultato, altro è se utilizzi acqua di falda che è cosa diversa dalla geotermia così intesa.
C' è poi da valutare un fattore non trascurabile:i costi,realizzare un pozzo per una pompa geotermica da 6-7 Kw di potenza richiede dai 7 ai 9.000 euro a seconda dei risultati del sondaggio geologico ed alimenta mediamente a0-+2°C l'evaporatore di una PDC asservita al riscaldamento di una casa da 6-7.000 Kwh/a,in quella stessa situazione investire l'equivalente in solare termico può coprire il 25-35% del fabisogno termico globale per riscaldamento e acs a seconda delle zone e quindi è impossibile,a parità di investimento,ottenere quasi ovunque prestazioni migliori dalla geotermia a captazione verticale o orizzontale rispetto a PDC aria-acqua concepite per un uso prevalentemente di riscaldamento che utilizzino compressori adatti e tutti gli accorgimenti disponibili.
Le nazioni pioniere della geotermia stanno ricorrendo massicciamente alle PDC aria-acqua e diverse aziende anche italiane come la Clivet producono PDC ad alta temperatura aria-acqua per i mercati Svedesi Tedeschi e Francesi che notoriamenti hanno situazioni climatiche più estereme della nostra.
Saluti cari e se vuoi possiamo continuare a parlare di cose intelligenti senza mettere fango nel ventilatore come purtroppo spsesso accade nel forum.
Egisto CanducciCITAZIONE (ginonema @ 26/5/2007, 15:41)CITAZIONE (dotting @ 18/5/2007, 07:25)Un solo commento: legatelo ed imbavagliatelo.
...però alla svelta!!
ciao fenomeno quando non hai argomenti passi all'insulto ,mi ricordi alcuni illustri politici,ma perchè non attivi qualche neurone in più,ammesso che siano nella tua disponibilità,che comunque non vanno in loop e potrebbero consentirti di articolare un intero periodo discutendo dell' argomento senza essere arrogante e presuntuoso?
Ciao Bellooo Egisto Canduci
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