Schema elettrico multifilare

quadro di parallelo di stringhe

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  1. solenergy
     
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    Salve a tutti,
    qualcuno di voi può gentilmente postarmi uno schema multifilare di un impianto fotovoltaico tipo (3kWp)?
    in particolare mi servirebbe lo schema di un quadro di parallelo stringhe .
    grazie
     
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  2. econtek
     
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    CITAZIONE (solenergy @ 23/5/2007, 19:56)
    Salve a tutti,
    qualcuno di voi può gentilmente postarmi uno schema multifilare di un impianto fotovoltaico tipo (3kWp)?
    in particolare mi servirebbe lo schema di un quadro di parallelo stringhe .
    grazie

    TIè BECCA CHIEDETE E SARETE ACCONTENTATI :P :P :P :P :D :D :D :D ;) ;) ;)


    www.econtek.it
    File Allegato
    SCHEMA_QUADRO_DI_CAMPO.pdf
    (Number of downloads: 7197)

     
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  3. econtek
     
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    considerando il numero dei download molta gente ha le idee chiare!!! ed è solo lo shema elettrico del quadro di campo figuriamoci il resto....... :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :o: :o: :o: :o: :o:



    www.econtek.it
     
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  4. salmec
     
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    CITAZIONE
    TIè BECCA CHIEDETE E SARETE ACCONTENTATI

    ecco una variante, con il simbolo dello scaricatore di sovratensioni piuttosto che quello del varistore.

    image

    e vai con il copia incolla!!!! :woot: :woot:

    P.S. x econtek
    immagino che usi i quadretti già fatti della Sonepar
    Come ti trovi?
    Avevo intenzione di prenderli, anche se non fanno quello da tre stringhe ma solo quelli da due e da quattro :angry:

    Saluti

    salmec
     
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  5. econtek
     
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    ottimi ma in realta li prendo da altri.......da loro mai preso niente!!!non conosco neanche i prezzi!!!

    www.econtek.it
     
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  6. ingegnererinaldi
     
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    Salve a tutti,

    desideravo porVi (in particolare ad EconTek e SnapDozier) l seguente quesito.

    Io ho comprato una casa (sebbene non sia ancora in possesso del contratto) in quanto è stata da poco ultimata. Ormai ci vivo da 1 anno, è arredata e perfettamente allacciata all'ENEL con un contratto da 4.5kW.

    Il costruttore mi ha fatto pagare anche i moduli fotovoltaici nelle spese della casa, sotto mia richiesta, in quanto volevo costruire una casa che avesse già un impianto FV.

    L'impianto FV però è ancora da realizzare in toto, ci sono solo i moduli ben posizionati sul tetto.

    Allo stato dei fatti il fabbricato in questione NON risulta avere una planimetria catastale, esiste solo la relativa particella (perimetro della casa + terreno) presente nella Mappa Catastale.

    In sostanza il fabbricato deve essere ancora censito dalla dita costruttrice che al momento sta completando altre case nello stesso lotto.

    La ditta in questione ha provveduto a prepararmi una delega con la quale (sulla scorta del precedente Conto Enegia 2005) è possibile procedere per suo conto al fine di espletare le pratiche per la realizzazione dell'impianto.

    La mia domanda è la seguente:
    Visto che l'ENEL indica chiaramente tra la documentazione da presentare per la richiesta di connessione ANCHE la planimetria catastale, è sufficiente produrre una Mappa Catastale che permetta di evidenziare il fabbricato ed allegare una planimetria redatta dall'ingegnere costruttore della casa?

    Come devo indicare nella dicitura relativa a:

    [ ] Titolare/avente la disponibilità dell’impianto in oggetto.

    oppure

    [ ] __________________________________________________ del/della (società/ impresa/ ente/
    associazione /condominio, ecc.) ____________________________________________________
    con sede in __________________________________________________________________
    Codice Fiscale ____________________________ P. IVA ________________________,
    titolare/avente la disponibilità dell’impianto in oggetto

    Come posso giustificare ora l'una o l'altra delle 2 opzioni?

    Cosa posso presentare al posto della Planimetria Catastale in modo che l'ENEL non mi rigetti la pratica per insufficiente documentazione (chiedendomi una integrazione).

    Vi prego aiutatemi
     
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  7. ingegnererinaldi
     
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    In sostanza credo che rientrerei nella dicitura:

    [] avente disponibilità dell'impianto in oggetto

    Quanto all'abuso edilizio contestato da EconTek non faccio nessun commento in quanto è fuori discussione.
    I moduli sono perfettamente certificati essendo ASE 300Wp.

    Però su questo punto ci terrei ad avere un ulteriore confronto in quanto in effetti NON sono in grado di presentare la planimetria catastale.

    EconTek ha sempre fatto commenti ragionati, appropriati e competenti, mi auguro che continui su questa strada, piuttosto che fase delle affermazioni offensive quali quelle precedenti.

    Non so come ENEL gestisca i casi in cui gli edifici siano di nuova costruzione, ma certamente QUESTO rientra pienamente in quel caso.

    Chiedo comunque conferma della mia osservazione agli altri membri del forum.
     
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  8. ligabue82
     
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    CITAZIONE
    ecco una variante, con il simbolo dello scaricatore di sovratensioni piuttosto che quello del varistore.



    e vai con il copia incolla!!!!

    interruttori differenziali? perchè? su un IT? :unsure:
     
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  9. salmec
     
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    CITAZIONE
    interruttori differenziali? perchè? su un IT?

    Per proteggere la parte in continua da eventuali contatti indiretti.
    un documento molto utile della ABB può aiutarci a comprendere meglio la problematica
    http://library.abb.com/GLOBAL/SCOT/SCOT209...007102G0901.pdf

    alle pag. 20 e 21 si descrive la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi IT:
    Riassumendo, nei sistemi IT le norme:
    - consentono di non interrompere automaticamente l’alimentazione al circuito quando si verifica un guasto; (non ci vuole il differenziale*)
    - prescrivono di interrompere automaticamente l’alimentazione al circuito quando si verifi ca un secondo guasto, con il primo non estinto, adottando analoghe prescrizioni ai sistemi TT o TN, in funzione del tipo di collegamento delle masse verso terra (ci vuole il differenziale*);
    - obbligano il monitoraggio dell’isolamento della rete verso terra in modo da segnalare la presenza di eventuali guasti. (azz questa mi è nuova*)



    * sono commenti miei

    in conclusione credo che il classico differenziale da 30mA ci voglia, ma sono pronto al confronto :unsure:

    Saluti
    Salmec
     
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  10. giorgio demurtas
     
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    CITAZIONE
    con il primo non estinto

    tutti (il mio) gli inverter fanno la misura di isolamento verso terra prima di partire.
    Il tuo classico interruttore differenziale... non funziona in corrente continua! :ph34r:

    Perchè i fusibili nelle stringhe? la caratteristica tensione corrente del pannello....guardala e dimmi.

     
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  11. salmec
     
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    CITAZIONE
    Il tuo classico interruttore differenziale... non funziona in corrente continua!

    Ok il classico interruttore differenziale non funziona, ma esistono anche interruttori differenziali di tipo B

    piccolo riferimento:
    http://www.sms.bo.it/PDF/Articles/Interrut...renziale_00.PDF
    alla fine della prima pagina si dice:
    CRITERI DI CLASSIFICAZIONE:
    [...]
    3.3 Differenziali di tipo B: adatti per impianti in cui si prevedono utilizzatori con correnti di guasto
    alternate, pulsanti ed anche in corrente continua, anch’essi resistenti alle sovratensioni impulsive


    a questo punto sono un po' confuso.... :blink: :wacko:

    Il problema di inserire i differenziali me lo sono posto in quanto alla conferenza del CEI del 19 maggio 2007 a Napoli, sul tema "L'evoluzione normativa dell'impiantistica elettrica con particolare riferimento alla nuova norma 64-8" ho posto una specifica domanda sulle protezioni da inserire nell'impianto fotovoltaico, è mi è stato risposto dall'Ing Bosisio e dall'Ing. Fanelli entranbi del CEI che:
    per proteggere la parte in continua da eventuali contatti indiretti è necessario l'interruttore differenziale, invece per la parte in alternata (dall'inverter al contatore) non essendoci pericoli di contatti indiretti, bisognava proteggere solo dai cortocircuiti e quindi andava bene il magnetotermico.

    adesso il 31 maggio c'è un'altro convegno del CEI a Matera sul tema
    LE NOVITÀ NORMATIVE
    IN MATERIA DI
    GENERAZIONE
    FOTOVOLTAICA:
    LA NUOVA GUIDA CEI 82-25

    http://www.ceiweb.it/docconvegni/locandinaconvegnomatera.pdf

    mi toccherà fare la stessa domanda.

    Avete esperienza diretta in tal senso?
    Fino ad adesso mi sono occupato di fare degli studi preliminari, ma il progetto definitivo è un'altra cosa...

    Saluti
    Salmec
     
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  12. palozzo
     
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    Inserite anche uno schema elettrico lato corrente alternata ? :)

     
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  13. salmec
     
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    CITAZIONE
    Perchè i fusibili nelle stringhe?

    dimenticavo...
    credo che servano per proteggere da sovracorrenti dovute a fulmini, ma anche qui si apre il dibattito

    CITAZIONE
    Inserite anche uno schema elettrico lato corrente alternata ?

    aspè magari vengo a casa tua, ti faccio un caffè, ti rifaccio il letto ed anche le pulizie :o: ;) :P :D :lol:

    saluti

    Salmec
     
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  14. marco1212
     
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    Ciao

    l'impianto FV dotato di trasformatore d'isolamento è assimilabile ad un sistema IT nel caso di cedimento dell'isolamento nella parte in cc.
    Al verificarsi di un primo guasto a terra e nel caso in cui le masse siano collegate ad un unico impianto di terra il sistema IT diventa TN.
    Per la parte di circuito in corrente continua la protezione dal corto-circuito è garantita dalla caratteristica tensione-corrente dei moduli FV che limita la stessa a valori noti di poco superiore alla corrente nominale.
    in generale per la parte in ca non è necessario l'inserimento del differenziale per la presenza del trasformatore di disaccoppiamento galvanico.
     
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  15. salmec
     
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    CITAZIONE
    Al verificarsi di un primo guasto a terra e nel caso in cui le masse siano collegate ad un unico impianto di terra il sistema IT diventa TN.

    dallo stesso documento dell'ABB a pag. 16 leggo:
    Per attuare la protezione con interruzione automatica del circuito, secondo quanto previsto dalle norme CEI 64-8/4 ed IEC 60364-4, per il sistema TN occorre realizzare la condizione:
    Zs . Ia ≤ U0
    dove:
    ZS è l’impedenza dell’anello di guasto che comprende la sorgente, il conduttore attivo fino al punto di guasto ed il conduttore di protezione tra il guasto e la sorgente (in ohm);
    U0 è la tensione nominale tra fase e terra dell’impianto (in volt)
    Ia è il valore della corrente di intervento del dispositivo di protezione entro il tempo defi nito nella tabella 4
    in funzione della tensione nominale U0 oppure, per i circuiti di distribuzione (e in altre condizioni specifi cate
    dalle norme) è ammesso un tempo convenzionale non superiore a 5 s; se si usa un interruttore differenziale Ia è la corrente differenziale IΔn.

    quindi se uso un interruttore differenziale la formula è sempre verificata in quanto per il mio progetto:
    UO=284V
    Ia=30mA
    ZS calcolata deve essere ≤ di 9466Ohm (un valore enorme per una resistenza di terra)

    giusto?

    Saluti

    Salmec
     
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88 replies since 23/5/2007, 18:56   38032 views
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