Caricare al meglio pacco batterie

Come caricare al meglio un pacco batterie da 585Ah

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. travicom
     
    .

    User deleted


    Salve a tutti,
    mi acceingo a finire l'impianto eolico che sto progettado da circa un anno..però questo non è l'argomento della discussione.
    L'intento dal generatore eolico è caricare il pacco batterie e poi tramite un inverter dc-ac poter sfruttare l'energia accumulata per usi domestici.


    Ho recuperato un pacco di 9 accumulatori da 65 Ah da un UPS, in buono stato con vita di circa 1-2 anni. Dovrebbero fare quindi 585Ah disponibili all'intento (anche se poi dai FAQ sulle batterie ho visto che sono meno per varie questioni)
    Le caratteristiche delle batterie sono le seguenti:
    Marca e modello: ACCU Italia Energy safe mod. 41265 (www.accu-italia.com)
    Tipo: Rech. Sealed Lead Acid Battery
    Capacità (C/20): 65 Ah, Tensione nominale: 12 V, Tipo connettori cablaggio: F4

    Il mio problema è come caricare e tenere in carica al meglio queste batterie, per cui chiedo lumi sulle seguenti questioni. Per ora però vorrei utilizzare un carica-batterie adeguato da collegare alla tensione di rete per poter tenere in carica le batterie onde evitarne la scarica.
    Come collegare queste batterie, meglio in serie od in parallelo? Cioè sfruttare 24 Volt o 12 volt?
    Che tipo di carica-batterie utilizzare ?
    E' meglio caricarle tutte assieme o suddividere in più pacchi ?
    Con che corrente caricare e di che capacità utilizzare il carica batterie ?

    Scusate l'ignoranza ma dai post fino ad ora da me letti ho sempre visto parlare di una singola batteria od al massimo 2, ma dato il pacco da 9 elementi vorrei capire meglio come sfruttare la cosa.
    Per il carica batterie sono benvenuti anche schemi di circuiti, visto che sto usando i PIC della Microchip per realizzare un inverter 12/24 - 230 Vac.

    Ringrazio fin d'ora della Vostra attenzione
    Davide :(
     
    .
  2. gattmes
     
    .

    User deleted


    Ciao
    CITAZIONE
    Dovrebbero...

    L'uso del condizionale mi piace molto...
    CITAZIONE
    anche se poi dai FAQ sulle batterie..

    ..bene.. cominciamo con la strada giusta
    CITAZIONE
    Capacità (C/20): 65 Ah,

    Ottima descrizione!

    ..allora vediamo un po'...

    se le bat ce le hai "in mano" (non cablate ecc.) io farei così:
    Per la prima carica le.. caricherei singolarmente (lasciandole collegate al CB almeno 1/2 ora dopo la fine carica.. suppongo usi un CB automatico/semiautomatico)
    Una volta caricatte tutte .. e verificato che non siano comparsi problemi/anomalie (bat tutte ok), procederei al paralellaggio secco delle bat, quindi una delle due strade
    1) pacco in "tampone" se il CB prevede questa funzione
    2) dare ancora una carichella a blocco, poi lasciare le bat così e "rinfrescare" di tanto in tanto (1 volta ogni 15 giorni/mese)

    ---
    CITAZIONE
    Per il carica batterie sono benvenuti anche schemi di circuiti, visto che sto usando i PIC della Microchip per realizzare un inverter 12/24 - 230 Vac.

    Intendi l'inverter DC AC?
    Premetto che non conosco le tue esperienze in DC/DC/AC et affini, ma se non sono + che elevate e ACCOMPAGNATE da OPPORTUNA strumentazioni di laboratorio per misure e verifiche il mio consiglio è quello di desistere e acquistare un prodotto già finito
    (per intenderci pure io - se non costretto da casi particolari - evito di progettare/costruire simili apparati)
     
    .
  3. travicom
     
    .

    User deleted


    Per Gattmes, grazie della pronta risposta.

    Mi sono dimenticato, chiedo venia, di due dati abbastanza utili e fondamentali direi, riportati sulla targa degli accumulatori:

    Cycle use: 14.5 - 15.0 Volt
    Standby use: 13.5 - 13.8 Volt

    Te li riporto per il fatto che chiedo un consiglio sul tipo di caricabatterie da utilizzare (il CB non l'ho ancora acquistato!) e non mi sembra il caso di costruirselo visto che non ne vale la pena.
    Ho letto sul forum ed altri siti, di CB a 3 stadi, Multistep, etc...però anche se ho inteso i principi di funzionamento dei vari tipi non ho capito bene quale sia il più adatto al mio scopo. Resto perplesso molto sulla taglia di CB da acquistare visto
    che, ok la prima volta ricarico ogni accumulatore in modo separato, ma poi alla fine mettendo il tutto assieme e dovendo caricare magari saltuariamente a questo punto l'intero pacco entrano in gioco correnti non indifferenti, supponendo che ad esempio provi a scaricare diciamo il pacco batterie al 60%.
    Aggiungo che sempre da profano ho inteso che il massimo della corrente di carica è C/20 quindi 585/10 fa la bellezza di 60 A circa, che richiede un caricabatterie non proprio piccolo ed economico oppure ho preso un abbaglio ?

    Curiosità: In alcuni siti (sotto te ne riporto uno) od articoli trovati usando google sugli accumulatori ci sono affermazioni che danno per eresie collegare o peggio ancora ricaricare un pacco di batterie al piombo in parallelo ? Tu che ne dici a riguardo?
    http://www.lsoft.it/tecnica/batterie.htm (sezione collegamento di più batterie)

    Altra domanda, mi scuso se sono prolisso: il locale in cui vi sono le batterie a che temperatura ottimale dovrebbe stare? Mi sembra di aver capito sui 20°C e debitamente areato da finestre.

    Per la questione inverter, diciamo che non ho problemi di strumentazione e di programmazione dei PIC, anche se penso sarà impresa abbastanza dura e lunga, per cui all'inizio prenderà un sinewave ad onda pura di piccole dimensioni.
    Saluti
    Davide
     
    .
  4. gattmes
     
    .

    User deleted


    L'ideale è un CB a + stadi, con uno stadio con la funzione "tampone".
    Circa la taglia del CB sarebbe opportuno uno regolabile.
    Viceversa è preferibile usarne uno di taglia bassa (per una bat) e non l'opposto. Infatti un CB da 6 A è adatto a caricare anche 1000000...Ah., mentre uno da 10000A non va bene per una 65Ah! Nel primo caso l'unico inconveniente è la durata della carica, nel secondo il danneggiamento della batteria.

    Da notare che questi problemi vengono meno con un CB con un minimo di "elettronica", diverso dal semplice trasformatore-ponte diodi. infatti in tal caso viene generata limitata una tensione max, nonostante la carica in corrente. Se la bat non è profondamente scarica, la dimensione/taglia bassa della bat le fanno cmque assumere una resistenza tale da "controreazionare" abbastanza la corrente di carica stessa (entro certi limiti) ...parliamo qua di differenze minime di carica tra una bat e l'altra (la cosa non funziona con paralleli tra una bat 10% e altre 80-90%). Qui mi collego anche a
    CITAZIONE
    In alcuni siti (sotto te ne riporto uno) od articoli trovati usando google sugli accumulatori ci sono affermazioni che danno per eresie collegare o peggio ancora ricaricare un pacco di batterie al piombo in parallelo ? Tu che ne dici a riguardo?

    ..infatti la mia indicazione era PRIMA di caricare tutte le bat singolarmente, poi quando la differenza tra loro è minima (trattasi anche di bat stesso tipo) allora parallelare. Non ultimo ho inserito un "controllo" sullo stato bat prima del parallelaggio.
    Se le bat sono ok e circa allo stesso livello di carica (per comodità conviene quindi portarle verso il 100%, ovverlo caricarle singolarmente e precedentemente al // ...) allora la corrente è sufficientementemente equidivisa tra gli esemplari.
    Da notare che in caso di modelli diversi o, ancor meglio, stessi modelli ma a capacità diversa si ottiene una divisione di corrente di carica che è proporzionale alla capacità (differenza di resistenza interna).
    Cmque sia punti percentuali di differenza di carica tendono a compensarsi entro breve (nel senso che la bat + scarica si cucca + corrente e quindi "sale" prima di tensione/carica) e sicuramente in caso di batterie della stessa specie (anche se di capacità diversa).
    Un po meno equilibrato è il discorso con modelli diversi (es GEL e AGM) tuttavia le differenze dovrebbero essere accettabili (seguendo sempre l'indicazione di // a parità o quasi di SOC) e, per lo stesso motivo di sopra, velocemente "rientranti": di norma pochi CB fanno distinzione tra GEL AGM o altre sottospeci del Pb..

    ---------------------
    Tutto ciò riferito ad un uso temporaneo. In tal caso aggiungerei che anche un CB che carica in C/5 (o anche un po oltre) è accettabile per la singola carica iniziale degli elementi. Eventualmente è possibile salire con la taglia del CB e limitare la corrente delle prime cariche "equalizzanti" inserendo una resistenza in serie.
    In tal caso un'ottima resistenza è rappresentata da lampadine automobilistiche (es 55W) eventualmente parallelate (es le "doppio filamento", ecc.): si riesce a realizzare ottimi supporti meccanici (anche un faro e ok..) e smaltiscono bene il (poco) calore generato.

    Diversa è la scelta per un uso "definitivo"... ma anche qua vanno fatte 2 considerazioni. Se il pacco bat rimarrà SEMPRE in parallelo, non ci sono grandi problemi a mantenere una soluzione con un CB da 60-65Ah (eccetto rimpiazzi bat da fare con certe logiche), Viceversa a seconda della configurazione occorrerà scegliere una opportuna soluzione di ricarica
    ...tuttavia una domanda mi sorge: è disponibile la rete? Perchè mi sembrava di aver letto "sistema eolico" .. in tal caso le cose cambiano.

    ---
    circa il locale:
    Se la T scende lo fa anche la capacità... se la T sale lo fa anche la capacità.. ma anche l'autoscarica ..inoltre diminuisce la vita. 20 gradi o CIRCA (se va a 10 o 30 chi se ne fr%$&ga!) sono un buon taglio salomonico.
    L'areazione è importante: in caso di problemi la qta di H prodotta è notevole e il tutto diventa un ordigno innescato (sono sui 7Kwh immagazinati)! Occorre non un buchino ma una finestra panoramica (non scherzo!)... ciò purtroppo va contro la temperatura circa costante (penso a estate inverno..).
    Poi si possono trovare soluzioni particolari...

    Edited by gattmes - 28/8/2007, 14:47
     
    .
  5. travicom
     
    .

    User deleted


    Gattmes,
    Ti ringrazio e sono pienamente soddisfatto della risposta. Giusto per la cronaca, le batterie sono identiche e sono state usate tutte assieme sull'UPS prima di essere sostituite.
    Per la questione della rete, sì attualmente ho una fornitua da 3.3 Kw Enel, a cui sottrarro una parte (quando il tutto sarà funzionante ovviamente) delle utenze che saranno alimentate appunto dalle batterie...Il mio intento iniziale sarà gestire un condizionatore appunto da tenere nel vano delle batterie per cercare di tenerle al fresco/caldo a seconda della stagione.

    L'unica mia perplessità è dove poter reperire dei caricabatterie intelligenti a più stadi che non costassero occhi della testa..se hai qualche suggerimento o link bene accetti.
    Quando il generatore eolico sarà pronto e pienamente funzionante con uscita a 12/24 Volt, collegherò al pacco batterie un regolatore di carica adeguato per mantenere la carica delle stesse, però vorrei anche prevedere un circuito automatico diciamo tampone che intervenga (caricando il pacco usando la rete Enel diciamo) in caso non ci sia vento e le batterie scendono sotto l'80% di carica.
    In giro per la rete ne ho visti di diversi, addirittura mi sembra di aver intuito che alcuni regolatori di carica permettano già funzioni del genere.

    Per l'aerazione mi fai sorgere un problema, in quanto ad ora vi sono 4 buchi da 30 cm l'uno disposti uno sopra ed uno sotto sulle due pareti, sulla terza parete ortogonale diciamo vi sono le batterie un po' sollevate da terra (un bancale).
    Sulle due pareti dei buchi ci sono delle porte che però solitamente sono chiuse. Potrei pensare di installare degli aeratori meccanici disposti in modo che 2 "tirino" l'aria da fuori ed altri 2 la spingano fuori dal locale verso l'esterno.
    Questo potrebbe essere sufficiente a tuo parere oppure devo proprio aprire una finestra ?

    Saluti
    Davide T.
     
    .
  6. MiTiC0
     
    .

    User deleted


    CIAO RAGAZZI!!
    L'intenzione e simile alla mia , in effetti e questo il vero sistema RISPARMIO ENERGETICO.
    Un recipiente di energia e mantenerla efficiente (sempre pieno) in tutti i modi possibili,
    eolico idro fotovoltaico e rete enel si divideranno le gestioni per la efficienza.

    In discorso che mi vorrei approfondire è questo:
    1) Le batterie unica fonte di recipiente?
    2) Esiste un modo (fai da te) di creare un recipiente?
    3) Su che base si calcola il recipiente(Quest'ultima gia affrontata sul forum ma penso da discorso va inserita)?
    4) Tempi e energie per riempire e se si possono gestire tutte queste fonti?
    Spero anche per altri sara un discorso da definire ancora di piu.



    Grazie e buon Free energy a tutti..
     
    .
5 replies since 28/8/2007, 08:35   4543 views
  Share  
.