Energeticambiente - Forum Fonti Energetiche Rinnovabili

Posts written by OggettoVolanteIdentificato

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    C'è qualche errore di misurazione. I 15 ampere non li puoi ottenere,trattandosi di un trasformatore da 800 VA,e uscita massima di 220 Volt. E' anche probabile che ti stia usando due 'tubi' inox, e non due sottili astine di acciaio. Mi sa che il tester sta leggendo una tensione/ampere totalmente difforme da quella solita,per via dei radiodisturbi da innesco.
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    propongo di eliminare l'unità di misura 'Tesla',e adoperare,d'ora in poi,l'unità di misura magnetica 'Tersite'.
    Magari porta bene,visto che è spesso scettico.... :rolleyes:

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    di onde quadre? :wacko: E che siamo,in ambito digitale?

    E' intuitivo che sia piu' semplice una sinusoide a 4 Mhz,se non altro per la difficoltà costruttiva di un generatore con fronti di salita e discesa molto ripidi ,tipici delle onde quadre.
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    CITAZIONE (stranger @ 12/3/2008, 14:16)
    se io andassi da un ingegnere elettronico e gli proponessi si progettare un generatore di onde sinosoidali della frequenza di 4 MEGAherz e tensione 2,5 MEGAvolt, quello prima mi sorride e poi mi invita ad andarmene perchè non ha tempo da perdere.
    Giustamente egli avrebbe le sue buone ragioni: non è possibile realizzare un generatori di onde sinosoidali con tensione cosi alta... e sopratutto con frequenza cosi alta.

    Forse sorride,ma non so per quanto tempo. Tempo addietro,avevo assemblato un generatore sinusoidale da 28 Mhz e 130 KiloVolt. Irradiava 150 watt circa. Poichè non aveva utilità pratica,lo misi da parte,ma farne uno da qualche MegaVolt....non dovrebbe certo essere impossibile,seppur andando a perdere qualche Watt per ovvi motivi di effetti corona,ionizzazioni e varie.
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    Credo che il prof. intenda i due conduttori....come fossero due armature di un condensatore. Capacitore che puo' solo scambiarsi ,senza perdita alcuna e con un salto spaziale,le cariche elettriche,laddove fosse pilotato in corrente alternata.
    Certo che è un po' drogato,questo prof. ...... :lol:
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    Caro Misguy,
    fossi in te non mi offenderei piu' di tanto.
    Sul Forum spesso si usano toni 40 volte piu' accesi,ma lo si fa soprattutto per evitare la diffusione di idee errate,di bufale,o di concetti che non si reggono in piedi.
    Chi è intervenuto,voleva in realtà sottolineare come non sia conveniente pensare di aver inventato chissà cosa,quando nel mondo ci sono colossi dell'industria che spendono miliardi di euro in test,ricerche e creazioni di materiali innovativi. Voglio dire.....l'unica 'colpa',tra virgolette,che ti si puo' attribuire,è quella di aver escogitato un sistema di produzione energetica in maniere troppo semplicistica,tutto qui.
    Personalmente,dovendo realizzare qualcosa come proponi tu,farei innanzitutto delle ampie ricerche in rete per controllare pregi e limiti di motori,generatori,batterie,e via dicendo.
    Dopo,ma soltanto dopo,posso tentare di proporre sul Forum la mia idea.
    Ripeto,non avertene a male,ma dovresti prendere le critiche come un qualcosa che ti possa spingere alla ricerca,allo studio,e all'allargare gli orizzonti della tecnica.
    Puoi fare di meglio,basta volerlo;il succo del discorso è questo ;)
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    In pratica,vuol realizzare un inverter,che vendono già bello e pronto,silenzioso,elettronico,e che oggigiorno ti tirano dietro a poche decine di euro.
    L'inverter è un blocchetto di robaglia elettronica,che si collega ad una batteria: all'uscita dell'inverter, i 12 Volt della batteria diventano 220 Volt.
    Cio' che vuoi realizzare comporta invece manutenzioni,consumi elevati,rendimento indecente e scelte progettuali errate,specie per quanto riguarda gli assemblamenti.
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    In alcuni paesi extraeuropei,so per certo che riescono a stivare l'idrogeno gassoso in cavità naturali sotterranee. Gli strati del terreno sovrastanti,costituiti da rocce e filoni d'acqua,impediscono la fuoriuscita del gas verso l'alto.Certo è che non viene stivato in alta pressione,se non di poco.
    Il cemento bene si presta a robustezza per quanto riguarda la pressione su cm^2, nell'ordine delle decine di Kg.
    Diciamo che come involucro esterno puo' andar bene,sia per il basso costo,sia per la modellabilità.
    C'è qualche materiale plastico, e ceramico,che bene si presta a fare da barriera alla molecola H2,a bassissima fuga insomma,da usarsi come involucro interno.
    Tuttavia,lo stocaggio di idrogeno è sempre virtualmente pericoloso,e non è a portata del 'faidate'. A volte penso allo Zeppelin,che,nonostante le mille precauzioni,non tardo' a causare una sciagura aerea per un immotivata, e mai compresa a fondo, deflagrazione.
    Pero' sarei curioso di sapere da daphni come intendeva produrre l'H, o se era mosso solo da studi di tecnologia dei materiali.
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    Una misura ohmica....sarebbe stato importante verificare la resistenza ohmica del filamento prima e dopo il trattamento all'idrogeno.
    E' strabiliante vedere come un filamento si accenda per metà: è come se metà filamento restasse integro,e l'altra metà,intrisa di idrogeno,avesse manifestato caratteristiche elettriche superconduttive,non arroventandosi.
    Che sia questo,il segreto sui cavi superconduttori ,di una nota ricercatrice? Sovraccarica un filo metallico di idrogeno,e ne ricava una diminuzione ohmica...
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    La caratteristica del cemento è quella di poter 'respirare',permettendo all'idrogeno di fuoriuscire lentamente dal serbatoio. Tra l'altro l'idrogeno,spesso usato proprio in accoppiata con il cemento,tende spesso a legarsi alla pasta cementizia facendogli acquisire capacità idrofughe,ma rendendolo leggermente fragile.
    Lo stocaggio di idrogeno gassoso,e non liquido,è invece possibile grazie alla notevole massa pesante del cemento,sebbene sia necessario creare un involucro interno (resinoso?) che impedisca al gas di fuoriuscire passando tra una molecola e l'altra della sabbia cementizia.
    Credo che il problema maggiore non sia tanto il contenitore,quanto la produzione di tale gas....... :rolleyes:
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    L'idea appassiona,ma,dovendo confutare la teoria della produzione mondiale di olio combustibile,inizio con il segnalare che l'alga piu' idonea e redditizia vive soprattutto in ambienti d'acqua dolce,e non negli oceani.
    Forse si potrebbe impiantare nei mari del nord,che sono quasi esclusivamente d'acqua dolce,ma le basse temperature e la scarsità di radiazione solare possono inficiare sulla produzione totale.
    Un po' mi spaventa,immaginare un oceano verdastro pieno di alghe,ma è certamente meglio di un fetido pozzo petrolifero. :rolleyes:
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    CITAZIONE (emc2 @ 9/3/2008, 07:24)
    tenterai di prelevare energia, solo quando la pilota viene diseccitata, quindi quando i flussi tenderanno a riposizionarsi, in questo modo non aumenterà l'assorbimento della pilota all'aumentare del carico.Giusto ?

    Si,diciamo che è una variante al PP vero e proprio,nulla di esoterico.L'energia di un magnete serve solo a sbilanciare la cascata di magneti ,fino ad arrivare alla saturazione massima del nucleo.

    CITAZIONE (emc2 @ 9/3/2008, 07:24)
    P.S.) la bobina pilota . . . forse dovresti farla con piu spire e soprattutto con un filo di diametro maggiore.

    Hai perfettamente ragione,le spire sono giusto un centinaio e la sezione del filo è appena 0.14. Ma poichè punto ad un Cop di almeno 10,l'assorbimento della pilota non mi spaventa. :rolleyes: Anzi,se la prova va bene,posso connettere l'ingresso all'uscita e realizzare un feedback continuativo, sfasando il tutto con un condensatore o similari.



    @Framoro: i toroidi sono disgraziati,perchè il flusso si concentra soprattutto nell'anello piu' interno: come risolverai il problema di far arrivare il flusso dei magneti all'interno del toro? Non è facilissimo, se ci riesci fa' un fischiooo!
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    Grazie Kekko, purtroppo non trovavo piu' le vostre misure perchè il thread è quantomeno lunghissimo e bisogna leggere per ore ed ore.
    Pero' ho notato che avete misurato i flussi......con corrente continua nelle bobine.E questo puo' aver dato modo ai lamierini di 'caricarsi' nel tempo ed accumulare potere magnetico...sviluppando,in parole grezze, cio' che potrebbe definirsi un 'condensatore magnetico',a scapito dei watt erogati.
    Il flusso da 0.8 T potrebbe,ma dico potrebbe, nascere solo dopo una manciata di secondi, e non appena si eroga l'impulso: capisci,ora,perchè mi sorge il dubbio circa l'effettivo rendimento del PP? Piu' ferro si mette,e piu' aumentano i Tesla,e piu' l'immagazzinamento di carica magnetica aumenta col passare dei millisecondi,e questo mi mette un po' timore circa l'effettiva resa. E non parlo di isteresi,parlo di quanta corrente elettrica si impiega nei millisecondi per avere quel 0.8 Tesla.

    Per ora proseguo con un accrocchio a bobine e transistor,perchè in meccanica sono piuttosto impedito:beati voi che avete possibilità di far ruotare qualcosa,almeno all'occhio è già un risultato notevole.
    Qui sotto, un blocco a tre stadi su cui sto lavoricchiando,da portare a 5 stadi se riesco a deviare i flussi in maniera egregia.Sono 11 Kg di lamierini orientati.

    image

    Spero almeno di trovare qualcosa di utile,ma sempre meglio che star seduti a leggere e fare ipotesi strampalate. :rolleyes:
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    Per fortuna mi hai chiarito le idee circa quel nucleo,non si tratta allora di lamierini ( piegati a pressa) ma di speciali nastri isolati per uso impulsivo. Questo fa comprendere che è idoneo per alte frequenze e ha un'isteresi profondamente diversa dai soliti nuclei commerciali.
    Credo altresi' che sia di vitale importanza conoscere quanto flusso si abbia in uscita,perchè se no il PP non puo' funzionare! Possibile che nessuno ha fatto precise misure gauss con e senza magnete?
    Purtroppo non ho strumenti di analisi magnetica,sto assemblando con una logica quanto meno casuale,sia per quanto riguarda gli stadi sia per gli avvolgimenti.
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    CITAZIONE (kalos66 @ 7/3/2008, 17:39)
    Scusate , ma 9 o 10 non cambia il risultato ( se non di poco ) . :D

    Quindi se ti taglio un dito,a te non importa,giusto? :lol:

    Noto che ogni tanto la discussione riprende temi del passato,questo mi fa piacere,perchè molte cose scritte negli ultimi mesi sono passate un po' inosservate.

    @Sandrinx: i tubi,piu' si allungano,e piu' scende la frequenza.Ma anche il diametro,piu' cresce,e piu' in basso si scende di frequenza.
1625 replies since 21/8/2005
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