Energeticambiente - Forum Fonti Energetiche Rinnovabili

Posts written by OggettoVolanteIdentificato

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    CITAZIONE (emc2 @ 21/2/2008, 00:08)
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    Ora il dubbio è: di quando aumenterà l'assorbimento sulla pilota ? ? ?

    (?)
    L'assorbimento della pilota è sempre il medesimo,essendo impulsivo.Ci infili 12 volt,e 1 ampere,per 10 millisecondi (esempio fittizio).Insomma,gli si da' il tanto che basta per sommarsi con il primo magnete e superare l'airgap.

    Piuttosto,da cio' che sai, come puo' essere la fase di tutto? Potrebbe essere questa che segue?

    --''Si da' l'impulso d'ingresso: si smuove a destra lo stadio 1,poi 2,poi 3,poi 4,poi 5. Si connette un carico e contemporaneamente si disattiva l'ingresso.
    Ora: si smuove a sinistra lo stadio 1,poi 2,poi 3 ,poi 4,poi 5. Il carico si accende di botto appena il 5 stadio torna indietro.--''

    E' corretto?

    Illuminami,perchè io pure sto sfarfallando a logica sequenziale..... :blink:
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    e purtroppo di Tesla ci mancano alcuni incartamenti,mentre quelli a disposizione sono spesso controversi rispetto alle conoscenze attuali.
    Che fosse in gamba è sicuro,che avesse escogitato metodi innovativi con le radioonde è invece difficile da comprendere.
    Alcuni suoi brevetti,all'epoca,non erano facilmente inquadrabili neppure dagli addetti ai lavori.Tutt'oggi,sebbene si tenti la replica dei suoi esperimenti,non si ha ancora la certezza di aver replicato correttamente,e allora sarà una guerra infinita: ha sbagliato Tesla,oppure ho sbagliato io nella costruzione del suo macchinario? chi puo' dirlo......che Genco sia con voi.Amen.
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    che funzioni non lo so,per quello cercavo schemi simili a quelli di Kalos o qualche suggerimento/critica.
    Fatto sta che se ha ragione Flynn,allora dovrebbe funzionare; i flussi,oltre che spostarsi,si sommano,se no non potrebbe avvenire il salto dell'airgap.
    L'unico problema è che non vorrei tranciare un centinaio di lamierini al silicio per nulla,anche perchè dalle mie parti non li trovo molto facilmente. <_< I magneti li ho,mi manca la struttura ferrosa da assemblare con criterio.
    Chiaramente vorrei partire da un sistema a 3 gruppi,poi,mano a mano che fondo l'alimentatore e frantumo i magneti con le vibrazioni,potro' aumentare fino a 5-10 gruppi...... :P
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    Ma come pretendete di ricordare un evento accaduto piu' di 30 anni fa? image
    Non si sa neppure quale fosse l'entità del disturbo radio,nè su quali bande avvenisse:non viene specificato quasi nulla.Tra l'altro ,negli anni '70/80, lo spettro radio era già pienamente saturo di radio-disturbi,vuoi per la presenza massima di radio-stazioni pirata(spesso costruite con materiali di fortuna),vuoi per i trasmettitori tarati ad hoc per sopprimere le emittenti a sfondo politico e/o guerrafondaio.
    Il 1976 non rientra comunque negli anni in cui vi era energizzazione da macchie solari,e questo lo si puo' già escludere.
    Tutt'oggi,per chi salta in onde corte ogni tanto,vi è presenza continua di disturbi intensi,molti dei quali è impossibile localizzarne la provenienza geografica.
    Sinceramente,non mi stupisce che i sovietici abbiano fatto prove di tal genere,e la statunitense Haarp ne è degna prosecutrice.


    P.S. e smettetela di litigareeeeeee
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    ''Quando il vento non soffia le pale non girano''

    Come ha fatto ad arrivarci,il sig. Franco?


    ''Quando il vento non soffia e la popolazione richiede energia, questa deve essere erogata dagli impianti convenzionali.''

    Porca miseria,un altro colpo d'intuizione.

    E' un genio! :lol:

    E se si usasse l'eolico per sollevare l'acqua,anzichè per avere energia elettrica? Mi sembra un sistema d'accumulo molto piu' efficiente di una batteria.Almeno la notte ,durante le sfuriate ventose,avremo una bella ricarica idrica da spingere in turbina nel mattino.O lo fanno già?
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    CITAZIONE (triac60 @ 18/2/2008, 21:14)
    Se ne mettiamo altri 10 in serie muoviamo una nave con 10W????

    Ciao,si. :lol: Il COP ,già con 10 accoppiamenti,risulta di 1024.

    Il campo dei magneti è in equilibrio instabile: con una minima corrente di ingresso,ogni magnete riversa l'intero flusso verso destra. E non puo' fare altrimenti,perchè il ferro si comporta come un conduttore. Non per niente il PP è definito una valvola magnetica,pronta a ''scattare'' con frazioni di Watt.
    Cosi' come avviene un impatto fortissimo nelle prove di mac-giver,cosi' qui avviene uno spostamento magnetico fortissimo in ogni singolo gruppo ferroso.
    Quando viene a cessare la corrente di ingresso, il campo magnetico preferisce tornare verso sinistra: questo perchè la corrente di ingresso agisce solo ed esclusivamente per 'scavalcare' l'airgap,che è un ostacolo magnetico.


    P.S. nei trasformatori convenzionali,quelli a cui accennavi,non vi è alcun magnete,ma solo correnti elettriche alternate.In questo schema invece abbiamo magnetismo alternato.
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    Rido,ma neanche poi tanto.
    Vi presento uno schema che stavo seguendo da tempo.

    https://image.forumcommunity.it/5/8/5/1/4/8/1203221436.jpg

    Ha (? dovrebbe avere) un Cop di 32; significa che con un impulso IN da 100 watt,ne fuoriesce uno OUT da 3200 watt.
    A impulso attivato,i flussi migrano verso destra;a impulso disattivato,i flussi tornano verso sinistra,a riposo.
    Convertire un campo magnetico in movimento meccanico è un po' complesso,convertire un campo magnetico direttamente in corrente elettrica è infruttuoso.
    Perchè non convertire,allora,il campo magnetico in......un campo magnetico maggiore?
    Alla fine di tutto il processo,basta un semplice avvolgimento per prelevare l'impulso.
    L'incertezza,per ora, è data dal Cop,e anche dalla dubbia funzionalità di questo elevatore magnetico.
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    Mah.Certo che,se un'iniziativa simile prendesse veramente piede,e all'improvviso tutti spegnessero le utenze,si avrebbe una valanga di energia elettrica in disavanzo,la tensione nei tralicci salirebbe di non poco,e non si saprebbe dove scaricare l'ondata di gigawatt richiesta pochi secondi prima.
    Va bene che le centrali hanno uno smistamento intelligente,ma spegnere tutta l'Italia all'improvviso a volte è pericoloso quanto un blackout.
    Non sono neppure d'accordo con questa forma di risparmio,perchè non è privandoci dell'energia che si salva il pianeta,ma dirigendoci su fonti alternative.
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    E' lo stesso,acqua o contenitore.Che differenza fa?.... :lol:
    In realtà,si parla della risonanza data dalla capacità (acqua nel contenitore) e dall'induttanza (i due contenitori metallici ). Queste due valori elettrici definiscono la risonanza dell'intero sistema,che è molto poco performante dal punto di vista del Q ,visto che la capacità è infinite volte maggiore dell'induttanza.
    Vi è poi l'accenno alla risonanza acustica,tipica di un fluido compreso tra due tubi.
    Mi sa che chiamo Genco,tanto.....confusione per confusione,tutto fa brodo. :rolleyes:
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    CITAZIONE (Schrödinger @ 11/2/2008, 21:56)
    l'emissione EM da parte di un tesla è abbastanza ridotta ridotta rispetto a quella di un magnetron in quanto l'energia viene principalmente trasformata in calore e luce mentre le onde radio emesse coprono un ampio spettro.

    Luce e calore? in che senso?....... :blink:
    I tesla sono accordati a quarto d'onda e sono antenne a lobo strettissimo sul piano orizzontale.
    Anche i magnetron sono accordati sulla loro lunghezza d'onda,e il loro lobo dipende da che antenna ci si collega in uscita. Non comprendo il paragone tra un tesla (antenna) e un magnetron (generatore circolare).
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    Ciao,Tesla.
    Leggevo che avevi un qualche interesse sia nei confronti del deuterio,che del trizio.
    Se ti occorre una minuscola quantità di gas,puoi buttare una 90ina di euro in questo
    http://cgi.ebay.it/TRASER---H3-TRIZIO-P590...8QQcmdZViewItem

    A mano a mano che leggi,noterai che in questo orologio vi sono 14 ampolle contenenti tritio,perfettamente ermetiche.Non so ancora se sia possibile romperle e recuperare il gas in maniera ottimale,ma sicuramente,facendo l'operazione di frantumazione sott'acqua, vedrai le bolle di trizio salire a galla.Si possono recuperare successivamente,con una siringa o quant'altro.
    E' auspicabile invece puntare non direttamente all'orologio,ma all'industria che li fabbrica,per acquistare l'ampolla di trizio come ''ricambio'' di orologio.In questo caso si butteranno via una decina di euro,ma per un fusor....questo ed altro! :rolleyes:
    Mi pare di ricordare che il trizio,rispetto al deuterio, necesita di minor energia per essere confinato e attivato,ma di questo occorre visionare delle tabelle di innesco.
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    CITAZIONE (sweetdark @ 9/2/2008, 20:19)
    le misure fatte in questo modo non tengano conto che il pezzo sollevato è accellerato non solo sollevato fino ad un'energia potenziale diversa;

    E' accelerato in virtu' del fatto che la distanza diminuisce; se il PP si allontanasse,il pezzo subirebbe una forza attrattiva lineare e costante,senza accelerare,e proporzionale ai watt utilizzati.

    Mi sembra di capire che ,per te, la forza di attrazione è persino maggiore di quella misurata.Ma non credo sia cosi'. :rolleyes:
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    CITAZIONE (mac-giver @ 7/2/2008, 22:59)
    ..naturalmente è un condensatore normale eh?

    Scusa,mac,ma non so cosa sia un '''condensatore normale''..... :lol:
    Se è di motore di lavatrice,dovrebbe comunque essere un elettrolitico,seppur di pregio,e di costruzione speciale per 'l'alto strapazzamento' a cui è sottoposto.Siamo sul 4-5 % di tolleranza,ed è uno fra i piu' equilibrati.

    Mi sa che la prossima volta il termosifone starà fermo,e lo SBAMMM lo farà il parallel path! Occhio ai ditini,e lavora in sicurezza,che te sei poco poco matto con i dimensionamenti.......
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    breve O.T. ,ma a fin di bene.

    I condensatori elettrolitici sono un po' birbanti. Un condensatore da 50 mFarad possiede quella capacità quando è caricato a 400 Volt. Se lo si carica a 300 Volt, assume capacità di 55 mFarad. Se lo si carica a 10 Volt,assume capacità di 70 mFarad.
    Gli esempi sono fittizi,ma servono solo a chiarire che la capacità di un elettrolitico varia a seconda della tensione e a seconda dello ''stiramento'' interno delle armature.

    Elettrolitici che si usano poco spesso hanno inoltre la tendenza ad autocicatrizzarsi a mano a mano che li si usa,manifestando una capacità via via crescente sin dalla prima ricarica. Condensatori fermi da un anno,misurati a capacimetro,tendevano addirittura a raddoppiare la capacità quando li sottoponevo a una serie di carica-scarica di qualche minuto.Colpa del gel e dell'alluminio con cui sono costruiti....

    Fine O.T. ,e un 'bravo' a tutti, buone idee e spunti ,seppur poco poco ...caotici. :rolleyes:

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    ...oppure basta variare il livello dell'acqua. Spalettare due litri è diverso che spalettare due decilitri.Nel caso si usi un livello d'acqua variabile,si puo' avere una maggior facilità di calcolo per quanto concerne la 'quantità',e non la 'densità'.

    P.S. m'è venuta voglia di budino al cioccolato :blink:
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