auto elettrica fai da te

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  1. teslacoil
     
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    Hola AG Smith!
    Hola All!

    CITAZIONE
    se abitassi io dove sta delta hf mi comprerei un inverter e porterei a casa ogni volta n bel po di batterie da collegare in parallelo all'inverter cosi' quando si scaricano le venderei sotto banco come batterie di seconda mano ma funzionanti e poi andrei a prendermene altre.
    In fondo fa una buona cosa ricicla batterie ancora funzionanti che altrimenti andrebbero buttate
    questo si che e' biologico


    Eh, no, questa e' una cosa SBAGLIATISSIMA invece!

    Se ti fossi studiato il ciclo di funzionamento delle batterie al piombo,
    avresti capito tu stesso il perche' ho detto cio.

    Le batterie al piombo possono infatti rimanere in carica tampone
    perenne senza problemi, ma mal sopportano lo stoccaggio nella
    condizione di scariche!

    Le batterie al piombo possono essere vendute solamente o
    prive dell' elettrolito ( da aggiungere poi dopo l' acquisto ) oppure
    rigorosamente cariche!

    Anche solo pochi giorni di stoccaggio da scariche le possono danneggiare
    per benino, in quelle condizioni infatti gli elettrodi si coprono di cristalli
    di solfato di piombo, cristalli che sono isolanti e che poi NON riescono
    piu' a staccarsi nel processo di carica.
    in quelle condizioni la batteria si dice che "va in solfatazione"

    I venditori di batterie devono quindi mettere in conto la necessita' di
    vendere tutto il magazzino entro pochi mesi dall' acquisto in blocco oppure
    doversi accollare la fastidiosa ricarica di tutti i pezzi in stock pena il loro
    sicuro danneggiamento!

    Se ti danno una batteria carica, NON scaricarla per poi venderla perche'
    se il compratore NON se ne accorge ricaricandola immediatamente,
    rischi che te la venga poi a tirare a dietro ( pesano anche tanto )

    Per lo stesso motivo, se qualcuno cerca di rifilarti uno stock di batterie
    al piombo scariche a ottimo prezzo rifiuta l' offerta...... il rischio di
    trovarsi quintali di merce tossica da smaltire e' tantissimo!
     
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  2. ag_smith
     
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    azz inizio a farmi una corazza anti piompo e acido solforico

    cmq non ce un modo per desolfaare le batterie?
     
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  3. teslacoil
     
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    Hola AG Smith!

    CITAZIONE
    cmq non ce un modo per desolfaare le batterie?



    Mah, qualche modo ci sarebbe, la scarica capacitiva ad esempio,
    oppure un apparecchio chiamato desulfator che da impulsi di corrente
    alla batteria...... ma chi ci ha provato ha sempre avuto risultati
    piuttosto scarsi, una batteria resuscitata e' buona al massimo per
    fare da alimentazione in tampone per apparati a basso assorbimento
    e garantirgli una lunga autonomia in caso di mancanza di rete.....
    se gli colleghi apparecchi ad alto consumo, vedi gli inverter, le
    batterie si siederanno inesorabilmente......
     
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  4. Furio57
     
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    CITAZIONE (ag_smith @ 9/12/2004, 22:55)
    azz inizio a farmi una corazza anti piompo e acido solforico

    cmq non ce un modo per desolfaare le batterie?

    Ciao a tutti
    Ciao Ag-smith per desolfatare le batterie al piombo esiste il desolfatatore. Lo vende anche la RS belle che fatto.
    Qui uno schemino molto semplice e facilmente realizzabile di un desolfatatore.
    user posted image
    Gli unici componenti critici sono le induttanze possibilmente toroidali: la L1 per una corrente di lavoro di 1A mentre la L2 per 1,4 A, il condensatore elettrolittico C4 deve avere una bassa induttanza, quelli per alimentatori swirching sono ottimi. Gli altri componenti sono comunissimi.
    Ai capi di alimentazione/rigenerazione J1 e J2 con una batteria da 12 Volt, ci sono impulsi di oltre 80 volt a 1.000Hz. Se la batteria è molto scarica il positivo del caricabatterie si può connettere fra la R1, CE2 e la L3. NON COLLEGATE IL CARICABATTERIE AI CAPI DELLA STESSA, SI RISCHIA DI FULMINARLO (ci sono impulsi a 80 Volt). In questo caso, la L3 deve sopportare la corrente di carica.
    Il circuito che ho costruito funziona benissimo, ma non desolfata nulla.

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 10/12/2004, 15:01
     
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  5. Faurio
     
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    Ciao a tutti

    A settembre mi sono comprato una bici elettrica di seconda mano, una Piaggio Albatros, attualmente non è più in produzione dalla piaggio ma dalla Prima Power Bykes, modello Light. L'ho pagata 250 euro e funziona veramente bene, l'autonomia è superiore a 20 km. e visto che dovrò fare 6 km andata e 6 ritorno per il nuovo ufficio va veramente bene, da gen-febbr ci trasferiremo e poi tempo permettendo, l'auto resterà nel box. Questa bici in particolare è stata usata veramente poco e anche se ha 2 anni di vita la batteria è ancora sufficiente per le mie necessità.

    La bici è a pedalata assistita e il motore parte solo dopo qualche metro di pedalata normale. Mi piacerebbe modificarla per farla diventare a richiesta, totalmente elettrica e per poter meglio selezionare la potenza di spinta che attualmente è su 2 posizioni. La prima assiste poco mentre la seconda troppo. l'ideale sarebbe una specie di potenziometro.

    Premetto che non so nulla di elettricità, al max cambio le lampadine, per cui se qualcuno mi può aiutare mi contatti, abito in prov. di Milano.

    Ciao a tutti

    Faurio


    Attached Image
    light.jpg

     
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  6. Furio57
     
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    CITAZIONE (Faurio @ 10/12/2004, 12:50)
    Ciao a tutti

    A settembre mi sono comprato una bici elettrica di seconda mano, una Piaggio Albatros, attualmente non è più in produzione dalla piaggio ma dalla Prima Power Bykes, modello Light. L'ho pagata 250 euro e funziona veramente bene, l'autonomia è superiore a 20 km. e visto che dovrò fare 6 km andata e 6 ritorno per il nuovo ufficio va veramente bene, da gen-febbr ci trasferiremo e poi tempo permettendo, l'auto resterà nel box. Questa bici in particolare è stata usata veramente poco e anche se ha 2 anni di vita la batteria è ancora sufficiente per le mie necessità.

    La bici è a pedalata assistita e il motore parte solo dopo qualche metro di pedalata normale. Mi piacerebbe modificarla per farla diventare a richiesta, totalmente elettrica e per poter meglio selezionare la potenza di spinta che attualmente è su 2 posizioni. La prima assiste poco mentre la seconda troppo. l'ideale sarebbe una specie di potenziometro.

    Premetto che non so nulla di elettricità, al max cambio le lampadine, per cui se qualcuno mi può aiutare mi contatti, abito in prov. di Milano.

    Ciao a tutti

    Faurio

    Ciao a tutti
    Ciao Faurio dovresti recuperare lo schema e postarlo.

    Salutoni
    Furio 57
     
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  7. ag_smith
     
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    azz scusate l'gnoranza ma cose' una scarica capacitiva?

    cmq come tutti i desolfatatori non funziona cmq io un risultato mezzo notabile l'ho visto provando a caricare una batteria da 12 volt a una 40ina e' penso che l'effetto sia dovuto al'azione meccanica delle bolle di gas che si producono in grandissima quantita'
     
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  8. teslacoil
     
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    Hola AG Smith!
    Hola All!

    CITAZIONE
    cmq io un risultato mezzo notabile l'ho visto provando a caricare una batteria da 12 volt a una 40ina



    40V ai capi di una batteria al pb a 12V?????
    ma come diavolo a fatto a reggerli????
    i casi sono quattro:

    - l' alimentatore era da 40V a vuoto e si e' immediatamente seduto
    appena e' stata connessa la batteria

    - la batteria era completamente devastata da avere una resistenza
    interna elevatissima, praticamente una batteria defunta.

    - sono stati usati impulsi brevissimi di tensione come da desolfatatore
    proposto da furio

    - hai usato un alimentatore da qualche migliaio di ampere ed hai
    devastato la batteria definitivamente!

    Io ho visto delle batterie al pb-gel sovravoltate intorno alla ventina di
    volt, si sono surriscaldate cosi' tanto da deformare la plastica e gonfiarsi
    vistosamente........... ( deltaHF puo' confermare, c'era anche
    lui quando abbiamo scelto le batterie buone da recuperare nel deposito
    di batterie smontate )


    Se vi interessa cmq conosco un metodo molto valido per recuperare
    le pile al ni-cd che sono andate in cortocircuito interno, basta
    collegarle in parallelo ad una batteria d' auto per 3-4 volte da meno
    di mezzo secondo ciascuna e...... ricaricarla normalmente!
    NON funziona con le batterie esauste ma solo con le batterie
    internamente cortocircuitate ( 0 volt netti anche dopo svariati tentativi
    di carica )
     
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  9. deltaHF
     
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    Ciao,

    Ho quasi terminato di costruire il regolatore di giri in pwm(mancasolo di montarlo sul supporto in battiscopa di alluminio): un 555 pilota un transistor darlington da 300A 600volt massimi (era l'unico transistor che regge più di 40 ampere che ho, i mosfet e igbt di questsa potenza li tengo per i tesla a stato solido).

    Funziona ottimamente, non fischia e non scalda(dovrebbe andare a 20 khz, forse lo sente solo Fabio), lo stadio pilota è montato su una millefori artigianale ed è collegato tramite una resistenza da 20 ohm al darlington.


    Il motore anche se gira lento ha molta coppia.

    Siccome ho la possibilità di recuperare qualche vecchio motorino di avviamento da auto o furgoncino dal meccanico, vanno bene per la bici elettrica o sono a bassissimo rendimento?
     
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  10. ag_smith
     
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    CITAZIONE (teslacoil @ 10/12/2004, 20:01)
    Hola AG Smith!
    Hola All!

    CITAZIONE
    cmq io un risultato mezzo notabile l'ho visto provando a caricare una batteria da 12 volt a una 40ina



    40V ai capi di una batteria al pb a 12V?????
    ma come diavolo a fatto a reggerli????
    i casi sono quattro:

    - l' alimentatore era da 40V a vuoto e si e' immediatamente seduto
    appena e' stata connessa la batteria

    - la batteria era completamente devastata da avere una resistenza
    interna elevatissima, praticamente una batteria defunta.

    - sono stati usati impulsi brevissimi di tensione come da desolfatatore
    proposto da furio

    - hai usato un alimentatore da qualche migliaio di ampere ed hai
    devastato la batteria definitivamente!

    Io ho visto delle batterie al pb-gel sovravoltate intorno alla ventina di
    volt, si sono surriscaldate cosi' tanto da deformare la plastica e gonfiarsi
    vistosamente........... ( deltaHF puo' confermare, c'era anche
    lui quando abbiamo scelto le batterie buone da recuperare nel deposito
    di batterie smontate )


    Se vi interessa cmq conosco un metodo molto valido per recuperare
    le pile al ni-cd che sono andate in cortocircuito interno, basta
    collegarle in parallelo ad una batteria d' auto per 3-4 volte da meno
    di mezzo secondo ciascuna e...... ricaricarla normalmente!
    NON funziona con le batterie esauste ma solo con le batterie
    internamente cortocircuitate ( 0 volt netti anche dopo svariati tentativi
    di carica )

    no nessuna delle possibilita' l'amperometro indicava correnti che non scendevano mai sotto i 9 ampere certo la batteria riscaldava ma non e' mai fuso niente anche perche queste specie di sovraccariche non duravano mai piu di 30 secondi perche il trasformatore scaldava e poi la ventolina che avevo applicato per raffreddarlo per il forte riscaldamento dovuto all' assorbimento della batteria iniziava a girare piano perche veniva a mancare energia
    cmq la corrente oscillava tra i 35 sotto sforzo e i 40 a vuoto
     
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  11. Furio57
     
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    CITAZIONE (deltaHF @ 10/12/2004, 21:16)
    Ciao,

    Ho quasi terminato di costruire il regolatore di giri in pwm(mancasolo di montarlo sul supporto in battiscopa di alluminio): un 555 pilota un transistor darlington da 300A 600volt massimi (era l'unico transistor che regge più di 40 ampere che ho, i mosfet e igbt di questsa potenza li tengo per i tesla a stato solido).
    Funziona ottimamente, non fischia e non scalda(dovrebbe andare a 20 khz, forse lo sente solo Fabio), lo stadio pilota è montato su una millefori artigianale ed è collegato tramite una resistenza da 20 ohm al darlington.
    Il motore anche se gira lento ha molta coppia.
    Siccome ho la possibilità di recuperare qualche vecchio motorino di avviamento da auto o furgoncino dal meccanico, vanno bene per la bici elettrica o sono a bassissimo rendimento?

    Ciao a tutti
    Ciao Delta dovresti controllare che VCE sat ha il darlington, perchè con quelle correnti sprechi un sacco di energia e poi lo cuoci.
    Il motorino di avviamento non è il massimo dell' efficienza, poi ha l' eccitazione in serie che ti mangia un bel po' di corrente. Ti conviene stare su motori cc a magneti permanenti di 250 - 350 Watt MAX. Non conoscendo le caratteristiche del motore in uso, ti consiglio di non andare sopra i due Khz come frequenza di PWM.
    Con l' NE555 ed equivalenti, come fai ad ottenere un duty-cycle da zero al 100%?

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 11/12/2004, 00:34
     
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  12. manueln3
     
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    allora siamo andati un pò fuori tema !
    comunque
    cercando cercando ho trovato questo : http://www.micro-vett.it/italiano/ydea2.html

    questa simpatica vetturina che non costa molto non fa piu di 60 km/h ma con le batterie ZEBRA arriva ad una autonomia
    di ben 200 km

    bè io direi che postrebbe bastare !!!!!!!!! la mia moto ha una autonomia di 140 km

    una domanda ?
    ma se sul tetto di una auto elettrica si monta un pannello fotovoltaico sarebbe una buona idea o no ?????

     
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  13. manueln3
     
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    vi posto tutte le auto ecologiche vendute in italia con i relativi prezzi !!!!!

    24 novembre - Il listino delle auto ecologiche va arricchendosi sempre di nuovi modelli. Mai attuali come adesso, infatti, le fonti di alimentazione alternativa per le auto. Ecco il listino dei veicoli ecologici venduti in Italia:

    Citroën Berlingo 1.4 5 porte, alimentazione a metano, euro 17.951,00.
    Citroën Berlingo 1.4 5 porte, alimentazione a benzina e Gpl, euro 18.351,00.
    Citroën C3 1.4 bi energy G, alimentazione benzina e Gpl, da euro 14.951,00 a 15.751,00.
    Citroën Xsara Picasso 1.8 16v bi energy M, alimentazione benzina e metano, da euro 19.851,00 a 23.551,00.
    Citroën Xsara Picasso 1.8 16v bi energy G, alimentazione benzina e Gpl, da euro 19.151,00 a 22.851,00.

    Daewoo Evanda 2.0 Gpl-I, alimentazione a benzina e Gpl, euro 22.000,00.
    Daewoo Lacetti 1.4 Gpl-I, alimentazione a benzina e Gpl, da euro 12.800,00 a 13.200,00.
    Daewoo Nubira 1.6 Gpl-I, alimentazione a benzina e Gpl, euro 15.200,00.
    Daewoo Tacuma 1.6 Gpl-I, alimentazione a benzina e Gpl, da euro 14.400,00 a 16.700,00.

    Faam Traxitravel 84 volt, alimentazione elettrica con batterie piombo-gel 185 Ah (tempo di ricarica 8 ore), da euro 26.770,00 a 35.990,00.

    Fiat Doblò 1.6 16v natural power active, alimentazione benzina e metano, euro 16.411,00.
    Fiat Multipla 1.6 16v natural power, alimentazione benzina e metano, da euro 21.261,00 a 23.241,00.
    Fiat Punto 1.2 5 porte active natural power, alimentazione benzina e metano, euro 14.261,00.

    Gem Two 72 vol, alimentazione elettrica con batterie a piombo (tempo di ricarica 8 ore), euro 14.371,00.
    Gem Four 72 volt, alimentazione elettrica con batteria a piombo (tempo di ricarica 8 ore), euro 16.975,00.

    Honda Civic 1.3 16v V-Tec 4bn porte Ima, alimentazione elettrica e benzina, euro 22.051,00.

    Lada 110 1.5 16v 4 porte, alimentazione benzina e Gpl, euro 10.124,00.
    Lada 111 1.5 16v station wagon, alimentazione benzina e Gpl, euro 10.670,00.
    Lada 112 1.5 16v sport coupè, alimentazione benzina e Gpl, euro 10.382,00.
    Lada Niva 1.7, alimentazione benzina e Gpl, euro 11.980,00.
    Lada Niva 1.7, alimentazione benzina e metano, euro 12.500,00.

    Mercedes E200 berlina Ngt bi-power, alimentazione benzina e metano, da euro 44.521,00 a 48.781,00.

    Micro-Vett 35 Q 120 volt, alimentazione elettrica con batterie piombo-gel-nichel cloruro di sodio (tempo di ricarica 8 ore, 2 in modalità rapida), euro 34.994,00.
    Micro-Vett Alabtros Electric 279 volt, alimentazione elettrica con batterie nichel cloruro di sodio (tempo di ricarica 8 ore), euro 170.000,00.
    Micro-Vett M1 6 posti 80/120 volt, alimentazione elettrica con batterie piombo-gel-nichel cloruro di sodio (tempo di ricarica 8 ore, 2 in modalità rapida), euro 22.783,00.
    Micro-Vett Ydea Electric 90 volt, alimentazione elettrica con batterie piombo-gel-nichel cloruro di sodio (tempo di ricarica 8 ore, 2 in modalità rapida), euro 13.034,00.

    Mitsubishi Lancer 1.6 16v station wagon, alimentazione benzina - Gpl, euro 15.900,00.
    Mitsubishi Outlander 2.0, alimentazione a benzina e Gpl, da euro 22.381,00 a 23.881,00.

    Opel Zafira 1.6 16v Eco M, alimentazione benzina-metano, da euro 22.101,00 a 24.001,00.

    Pasquali Risciò elettrico 24 volt, alimentazione elettrica con batterie piombo-gel 240 Ah (tempo di ricarica 8 ore), euro 6.376,00.

    Piaggio Porter Electric 84/96 volt, alimentazione elettrica con batterie piombo-gel (tempo di ricarica 8 ore), euro 20.604,00.
    Piaggio Porter 1.300 cc, alimentazione benzina-Gpl, euro 13.370,00.

    Renault Twingo 278 volt, alimentazione elettrica con batterie nichel-sodio (tempo di ricarica 8 ore), euro 14.916,00.

    Subaru Forester 2.0 16v Awd Jtg B-Fuel, alimentazione benzina-Gpl, da euro 27.558,00 a 29.358,00.
    Subaru Legacy 2.5 16v station wagon Awd Jtg Gx Fw Bi-Fuel, alimentazione benzina-Gpl, euro 33.354,00.

    Toyota Prius 1.5, alimentazione elettrica-benzina con batterie nichel-idruri metallici 65 Ah, euro 25.101,00.

    Volvo S60 2.4 B-Fuel Gpl, alimentazione benzina-Gpl, da euro 30.701,00 a 36.476,00.
    Volvo S60 2.4 B-Fuel Metano, alimentazione benzina-metano, da euro 31.951,00 a 37.726,00.
    Volvo V70 2.4 Bi-Fuel Gpl,k alimentazione benzina-Gpl, da euro 35.801,00 a 41.176,00.
    Volvo V70 2.4 Bi-Fuel Metano, alimentazione benzina-metano, da euro 37.051,00 a 42.426,00.
    Volvo S80 2.4 Bi-Fuel Gpl, alimentazione benzina-Gpl, da euro 37.901,00 a 41.201,00.
    Volvo S80 2.4 Bi-Fuel Metano, alimentazione benzina-metano, da euro 39.151,00 a 42.451,00. (ore 09:15)

     
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  14. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Ciao Manueln3 il discorso precedente mi sembra molto pertinente, erano elucubrazioni su un regolatore PWM per veicoli elettrici, ma forse non l' avevi capito. Il forum non è per una auto elettrica fai da te?
    Il tuo post invece si che è un po' fuori tema. A parte le auto elettriche, le altre non sono auto ecologiche. Ne hanno solo il nome, inquinano solamente un po' di meno e basta. Comunque siamo qui per studiare e sperimentare, e non per acquistare già tutto bello che pronto non ti pare?

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 13/12/2004, 12:55
     
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  15. laga123
     
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    Ciao a tutti

    Seguo da diversi anni le offerte dei produttori di auto elettriche ed i risultati di progetti universitari in particolare su veicoli "solari".
    Mi sono imbattuto nel vostro forum e l'ho trovato decisamente interessante
    Pur non avendo mai acquistato o costruito un auto elettrica mi rendo conto che in questi anni i prezzi sono decisamente diminuiti ed anche la possibilità di scelta di prodotti finiti e componenti comincia a crescere.
    A questo punto potrebbe essere realistico un progetto di costruzione "in casa" di un veicolo elettrico a costi ragionevoli e con funzionalità assimilabili a veicoli con motori a combustione.
    Sono seriamente intenzionato a costruire un auto elettrica e cerco altre persone con lo stesso "sogno" e magari con competenze nel campo dell'elettronica, meccanica, design, informatica.
    Si potrebbe creare un gruppo di lavoro "hobby" per la creazione di un progetto pilota di costruzione di un'auto elettrica strutturato in quattro fasi:
    1)progettazione desk (basandosi su tecnologie esistenti, collaudate e magari già a buon prezzo); 2) costruzione autofinanziata di un prototipo; 3) test su pista (visto che per la strada serve l'immatricolazione); ed eventualmente immatricolazione del nuovo modello.
    Vi ringrazio per eventuali suggerimenti consigli o adesioni.


    buon natale laga123 l'unione fà la forza
     
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109 replies since 4/12/2004, 14:54   48243 views
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