GENERATORI TESLA

alcune domande a riguardo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. odisseo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (ernest3327 @ 20/12/2007, 11:08)
    Ti ricordi la stima sulle tonnellate di materiale e relativi costi delle particelle in aereosol immesse in maniera criminale ......

    ----------cut---------

    Per esempio , un circuito può essere collegato direttamente o per induzione a terra e ad un terminale elevato e sintonizzato per rispondere efficacemente alle oscillazioni .....

    Alludi per caso all stima che avevo fatto nella discussione sulle scionze cOmiche su xmx ?
    Avevo stimato quanto bario sarebbe stato necessario per fare quanto TU ipotizzavi, i risultati per tè sono stati indubbiamente spiacevoli, tanto più che, qualche mese dopo, c'è chi stato chi ha fatto lo stesso ragionamento su un forum che ami tanto, spernacchiando totalmente le teorie che adoravi tanto

    Comunque, ora che hai fatto la fatica di postare tutto l'ambaradam, non ti resta che tirare le ovvie conclusioni :lol: magari, Kap 15 potrebbe aiutarti :lol:

    Ma.... ma... niente niente nell'ultimo pezzo del tuo post copia/incolla
    CITAZIONE
    Per esempio , un circuito può essere collegato direttamente o per induzione a terra e ad un terminale elevato e sintonizzato per rispondere efficacemente alle oscillazioni .....

    viene descritto qualcosa di moooooooooooooooooolto simile ad una radio ??? :lol:

    Odisseo
     
    .
  2. ernest3327
     
    .

    User deleted


    E io che pensavo che il sottolineato rosso fosse la cosa più importante ....ma forse ti è sfuggito

    CITAZIONE
    1 Nikola Tesla: Apparatus for transmission of electrical energy.
    US-Patent No. 645,576, N.Y. 20.3.1900.
    2 Nikola Tesla: Art of transmitting electrical energy through the natural
    mediums, US-Patent No. 787,412, N.Y. 18.4.1905.

    17 aprile 1906 Ottawa domanda di brevetto n 124.063

    Arte di trasmettere energia elettrica attraverso i mezzi naturali .

    brevettato 18 marzo 1912

    Pagine interne testuale :

    Per adesso sarà sufficiente dichiarare che il pianeta si comporta come un conduttore perfettamente liscio o lucidato di resistenza inapprezzabile
    con capacità e autoinduzione distribuita uniformemente lungo l'asse di simmetria della propagazione dell'onda trasmettendo oscillazioni elettriche lente senza distorsioni ed attenuazioni degne di nota .

    Oltre a quanto indicato i successivi tre requisiti sembrano essere essenziali per instaurare la conduzione di risonanza .

    1 Il diametro della terra che passa attraverso il polo dovrebbe essere un multiplo dispari della lunghezza di 1/4 d'onda , ovverosia del rapporto fra la velocità della luce e di quattro volte la frequenza della corrente .

    2 è necesssario per potersi servire delle oscillazioni , che il rapporto di radiazioni di energia nello spazio sotto forma di onde elettromagnetiche o hertziane sia molto piccolo .Per dare un'idea , affermerei che la frequenza dovrebbe essere più piccola di 20mila oscillazioni al secondo , attraverso
    onde corte potrebbe essere realizzabile . La minor frequenza dovrebbe essere superiore a sei oscillazioni al secondo , in questo caso ci sarà un nodo , direttamente nella piastra di messa a terra o nelle sue vicinanze e paradossalmente come potrebbe sembrare , l'effetto aumenterà con la distanza e risulterà maggiore nella regione diametralmente opposta al trasmettitore . Con le oscillazioni ancora più lente la terra , in senso stretto , non risuonerà , ma semplicemente agirà come capienza e la variazione di potenziale sarà quasi uniforme sopra l'intera superficie .

    3 Il requisito più essenziale è tuttavia quello che indipendentemente dalla frequenza , l'onda o il treno d'onda , dovrebbe continuare per un determinato intervallo , che ho valutato essere in non meno di 1/12 di secondo o probabilmente 0.08484 secondi , tempo trascorso tra l'andata e il ritorno dalla regione diametramente opposta il polo sopra la superficie della terra con una velocità media di circa 471.240 KM/sec

    La presenza delle onde stazionarie può essere rilevata in molti modi .

    Per esempio , un circuito può essere collegato direttamente o per induzione a terra e ad un terminale elevato e sintonizzato per rispondere efficacemente alle oscillazioni .....

    Ho indicato un dispositivo per la rilevazione della presenza delle onde che ho usato in un metodo innovativo di ingrandimento degli effetti deboli e che ho descritto nei miei brevetti degli Stati Uniti 685.953 e 685.955 .

    :woot:

    CITAZIONE
    Alludi per caso all stima che avevo fatto nella discussione sulle scionze cOmiche su xmx ?
    Avevo stimato quanto bario sarebbe stato necessario per fare quanto TU ipotizzavi, i risultati per tè sono stati indubbiamente spiacevoli, tanto più che, qualche mese dopo, c'è chi stato chi ha fatto lo stesso ragionamento su un forum che ami tanto, spernacchiando totalmente le teorie che adoravi tanto

    Comunque, ora che hai fatto la fatica di postare tutto l'ambaradam, non ti resta che tirare le ovvie conclusioni :lol: magari, Kap 15 potrebbe aiutarti :lol:
    Ma.... ma... niente niente nell'ultimo pezzo del tuo post copia/incolla

    Scie comiche e l'autore che è il più comico di tutti ....sai anche chi è ? ahahahahahahahahahaha

    Sul seguito se vuoi ti riposto il tutto , ma si sembra leggermente ot ...



    Le tue conclusioni quali sono ? ma ne hai ?

    Qualcosa può andare più veloce della luce e dell'assurdo limite imposto da ##################

    Moderazione: Vi invito a moderarvi nei toni e nei termini. Ultimo avviso.

    saluti dalla piazza del parlamento ....

    Edited by Hellblow - 20/12/2007, 21:37
     
    .
  3. Elektron
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Il diametro della terra che passa attraverso il polo dovrebbe essere un multiplo dispari della lunghezza di 1/4 d'onda , ovverosia del rapporto fra la velocità della luce e di quattro volte la frequenza della corrente .

    Questo dimostra come Tesla o chi per lui non sapesse neanche di che cosa stava parlando, e nello specifico non e' velocita' della luce ma velocita della radiazione nel mezzo che deve attraversare.
    Per un cavo a polietilene espanso e' circa 0.9 c per un cavo a polietilene denso es trasmissione e' 0.66 c. nell' acqua sara circa 0.7 c nel terreno sara circa 0.8 c etc ...
    Tesla, niente di personale ma ... eri un ignorante delle cose dell'elettromagnetismo e tale sei rimasto, anche dopo morto.
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Immane Rompiball

    Group
    Member
    Posts
    18,287
    Location
    Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

    Status
    Offline
    Povero Nikola, ma seremmo sicuri prima di trattarlo male in quel modo che sia stato davvero lui a scrivere queste cose, oppure qualcuno che in buona fede ha preso lucciole per lanterne, o qualcuno in cattiva fede usi il suo nome per sbufalare in giro?
    Mah... chissà... :rolleyes:
     
    .
  5. Schrödinger
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Elektron @ 21/12/2007, 15:38)
    CITAZIONE
    Il diametro della terra che passa attraverso il polo dovrebbe essere un multiplo dispari della lunghezza di 1/4 d'onda , ovverosia del rapporto fra la velocità della luce e di quattro volte la frequenza della corrente .

    Questo dimostra come Tesla o chi per lui non sapesse neanche di che cosa stava parlando, e nello specifico non e' velocita' della luce ma velocita della radiazione nel mezzo che deve attraversare.
    Per un cavo a polietilene espanso e' circa 0.9 c per un cavo a polietilene denso es trasmissione e' 0.66 c. nell' acqua sara circa 0.7 c nel terreno sara circa 0.8 c etc ...
    Tesla, niente di personale ma ... eri un ignorante delle cose dell'elettromagnetismo e tale sei rimasto, anche dopo morto.

    Elektron, non è così. Tesla è stato un grande scienziato, il problema è un altro. Sono tutti quei personaggi a mio parere schifosi che gli hanno messo in bocca parole che non ha mai detto... Mi rifiuto di credere che esponesse idee così assurde (come quelle esposte da ernest). Se veramente lo ha fatto, è letteralmente impazzito dopo la "guerra" con Edison (anzi mi pare che effettivamente sia un po' impazzito in effetti)...

    CITAZIONE (Lawrence @ 21/12/2007, 17:07)
    Povero Nikola, ma seremmo sicuri prima di trattarlo male in quel modo che sia stato davvero lui a scrivere queste cose, oppure qualcuno che in buona fede ha preso lucciole per lanterne, o qualcuno in cattiva fede usi il suo nome per sbufalare in giro?
    Mah... chissà... :rolleyes:

    Ecco esatto hai espresso esattamente quello che intendevo.
     
    .
  6. Elektron
     
    .

    User deleted


    Va beh ... ti chiedo perdono caro Nikolas per quello che ho detto prima.
    Sulla pazzia di Tesla sono state scritte molte pagine, pare che negli ultimi anni di vita prima di entrare in un palazzo ne percoresse il perimetro almeno tre volte, per superstizione credo, probabilmente l'isolamento a cui lo aveva costretto la comunita' scientifica e tutte le peripezie economiche subite ne hanno minato lo stato di salute psicofisica al punto da condurlo alla pazzia.
    Mali che comunque si e' attratto, dal momento che le sue invenzioni non sortirono mai risultati fattuali ed usabili ...
     
    .
  7. leon73
     
    .

    User deleted





    Gruppo: Utente
    Messaggi: 345


    Stato:



    Questo è il brevetto di tesla sulla trasmissione di energia tramite la terra (onde di schuman ) notate come parla di corrente e non di altro e rimane adirittura stupito.

    LA TRASMISSIONE DI ENERGIA ELETTRICA SENZA FILI
    di Nikola Tesla
    Electrical World and Engineer, 5 marzo 1904
    E’ impossibile resistere alla tua cortese richiesta porta sull’occasione di tale momento nella vita del tuo giornale. La tua lettera ha vivificato la memoria dell’inizio della nostra amicizia, di primi tentativi imperfetti e insuccessi ingiusti, di cortesie e incomprensioni. E’ stato portato dolorosamente alla mia mente la grandezza delle prime attese, il breve volo del tempo, e ahime! la piccolezza dei riconoscimenti. Le seguenti righe che, se non fosse stato per tua iniziativa, potrebbero non essere date al mondo ancora per un lungo tempo, sono un’offerta nello spirito di amicizia d’una volta, e i miei migliori auguri che la tua fortuna futura le accompagni.
    Verso la fine del 1898 una ricerca ordinata, portata avanti per molti anni con l’intento di perfezionare un metodo di trasmissione di energia elettrica attraverso il “Natural Medium” (mezzo naturale), mi portò a riconoscere tre importanti necessità: primo, sviluppare un Trasmettitore di grande potenza; secondo, perfezionare gli strumenti per individuare e isolare l’energia trasmessa; e terzo, accertare che le leggi di propagazione delle correnti attraverso la terra e l’atmosfera. Varie ragioni, fra le quali non ultima quella di aiutare il mio amico Leonard E. Curtis e la Colorado Springs Electric Company, mi portarono a scegliere per le mie indagini sperimentali il vasto altopiano, duemila metri sopra il livello del mare, nella vicinanza di quell’incantevole luogo di villeggiatura, che raggiunsi dopo a maggio nel 1899. Non ero là che da pochi giorni quando mi congratulai con me stesso per la scelta felice e cominciai il lavoro, per il quale mi ero preparato a lungo, con una sensazione gradevole e pieno di speranza ispiratrice. L’eccellente purezza dell’aria, l’ineguagliabile bellezza del cielo, la vista imponente di una serie di alte montagne, la calma e tranquillità del luogo – tutto intorno contribuiva a rendere ideali le condizioni per le osservazioni scientifiche. A questo era aggiunta la tonificante influenza di uno splendido clima e di una affilatura unica della coscienza. In queste regioni gli organi passano attraverso percettibili cambiamenti fisici. Gli occhi assumono una limpidità straordinaria, che migliora la vista; le orecchie si asciugano e diventano più sensibili al suono. Là gli oggetti possono essere chiaramente distinti a distanze tali che preferisco siano giudicati da qualcun altro, e ho sentito -questo posso osare provare per- gli scoppi di tuoni lontani sette ed ottocento chilometri. Potrei aver fatto ancora meglio, non essendo noioso aspettare che arrivino i suoni, ad intervalli definiti, come annunciato precisamente dagli apparati elettrici che lo mostrano – quasi un’ora prima.
    A metà giugno, mentre le preparazioni per altri lavori procedevano, sistemai uno dei “Trasformatori Riceventi” con l’intento di determinare in un modo nuovo, sperimentalmente, il potenziale elettrico del globo terrestre e studiare le sue oscillazioni periodiche e casuali. Questo costituiva un progetto accuratamente pianificato anticipatamente. Un dispositivo molto sensibile, auto-rigenerativo, che controllava uno strumento registratore, era incluso nel Circuito Secondario, mentre il Primario era collegato a terra e ad un terminale di capacità regolabile. Le variazioni di potenziale davano origine a sovratensioni elettriche nel Primario. La terra fu scoperta essere, letteralmente, “viva” (sotto tensione) con vibrazioni elettriche, e presto fui assorbito profondamente nell’interessante investigazione. Il Colorado è una regione famosa per le dimostrazioni naturali di forze elettriche. In quella atmosfera secca e rarefatta i raggi del sole picchiano gli oggetti con violenta intensità. Generai vapore, ad una pressione pericolosa, in serbatoi riempiti con soluzione salina concentrata, e il lamierino di stagno di alcuni dei miei morsetti elevati si accartocciò in una vampata fiammeggiante. Un Trasformatore sperimentale ad alta tensione, incautamente esposto ai raggi del sole al tramonto, aveva la maggior parte dei composti che isolano sciolti ed era reso inutilizzabile. Favorita dalla secchezza e dalla rarefazione dell’aria, l’acqua evapora come in una caldaia, e
    l’elettricità statica si sviluppa in abbondanza. Le scariche dei fulmini sono, di conseguenza, molto frequenti e alle volte di violenza inconcepibile. In una occasione, approssimativamente milleduecento scariche avvennero in due ore, e tutte in un raggio senza dubbio inferiore ai cinquanta chilometri dal laboratorio. Molti di questi assomigliavano a giganteschi alberi di fuoco con il tronco su o giu. Non ho mai visto “sfere di fuoco” (fulmini globulari NdT), ma in compenso alla mia delusione riuscì poi nel determinare il modo della loro formazione e nel produrli artificialmente.
    Sul finire dello stesso mese notai diverse volte che i miei strumenti erano influenzati energicamente molto più da scariche (fulmini) che avevano luogo a grandi distanze che da quelle (che avvenivano) qui vicino. Questo mi rese molto perplesso. Qual’era la causa? Un numero di osservazioni provarono che ciò non poteva esser dovuto alla differenza nella intensità delle singole scariche, e prontamente accertai che il fenomeno non era il risultato di una relazione variabile fra gli intervalli dei miei circuiti riceventi e quelli delle scariche terrestri. Una notte, mentre stavo passeggiando verso casa con un assistente, meditando su tutte queste esperienze, fui improvvisamente scosso da un pensiero. Anni prima, mentre scrivevo un capitolo delle mie Lezioni per il Frannklin Institute e la National Electric Light Association, si presentò a me, ma lo accantonai come assurdo e impossibile. Lo scacciai di nuovo. Ciononostante, il mio istinto era stato risvegliato e in qualche modo sentivo che mi stavo avvicinando ad una grande rivelazione.
    Era il 3 luglio –la data che non potrò mai dimenticare- quando ottenni la prima decisiva prova sperimentale di una verità di una vertiginosa importanza per il progresso dell’umanità. Una densa massa di nuvole fortemente caricata si ammassò ad ovest e verso il pomeriggio una violenta tempesta scatenò un finimondo che, dopo aver speso molta della sua furia sulle montagne, si dirigeva via a gran velocità sulle pianure. Grandi e lunghi archi persistenti si formavano quasi ad intervalli di tempo regolari. Le mie osservazioni furono ora grandemente facilitate e rese più accurate dalle esperienze già acquisite. Ero capace di maneggiare i miei strumenti velocemente ed ero preparato. Essendo correttamente regolato l’apparato di registrazione, le sue indicazioni diventavano sempre più deboli con l’aumentare della distanza della tempesta, fino a quando smettevano del tutto. Stavo osservando in una impaziente attesa. Abbastanza naturalmente, in breve tempo le indicazioni cominciarono di nuovo, aumentarono sempre di più e, dopo il passaggio attraverso un massimo, gradualmente diminuivano e cessavano ancora una volta. Diverse volte, in intervalli che si ripresentavano regolarmente, gli stessi effetti erano ripetuti fino a quando la tempesta che, come ovvio da semplici calcoli, si stava muovendo con velocità quasi costante, si era ritirata ad una distanza di circa trecento chilometri. Non solo questi strani effetti non si fermano allora (a tempesta allontanata NdT), ma continuavano a manifestarsi con forza non diminuita. Successivamente, osservazioni simili furono fatte anche dal mio assistente, Mr Fritz Lowenstein, e poco dopo svariate mirabili opportunità si mostrarono, le quali misero in evidenza, ancora più efficacemente e inconfondibilmente, la vera natura dello stupefacente fenomeno. Non rimase assolutamente dubbio: stavo osservando onde stazionarie.
    Come la sorgente delle perturbazioni andava via, il circuito ricevente si imbatteva successivamente nei suoi nodi e cicli. Impossibile così come sembrò, questo pianeta, a dispetto della sua vasta estensione, si comportava come un conduttore di dimensioni limitate. Lo straordinario significato di questo fatto nella trasmissione di energia attraverso il mio impianto mi era già diventato completamente chiaro. Non solo era effettuabile inviare messaggi telegrafici a qualsiasi distanza senza fili, come avevo riconosciuto molto tempo prima, ma anche applicare sopra l’intero globo le deboli modulazioni della voce umana, molto di più, trasmettere energia, in quantità illimitate, a qualsiasi distanza terrestre e pressoché senza perdita.
    Con queste stupende possibilità in vista, e la prova sperimentale davanti a me che la loro realizzazione era d’ora in poi meramente una questione di conoscenza pratica, pazienza e abilità, intrapresi energicamente lo sviluppo della mio Trasmettitore di Aumento (o Trasmittente Moltiplicatrice), ora, tuttavia, non tanto con l’originale intenzione di realizzarne uno di grande potenza, quanto con lo scopo di imparare come costruire il migliore. Questo è , essenzialmente, un circuito di auto-induzione molto elevata e piccola resistenza che nella sua disposizione, modo di eccitazione e funzionamento, può esser detto di essere diametralmente opposto di un circuito di trasmissione tipico della telegrafia attraverso l’irraggiamento Hertziano o elettromagnetico. E’ difficile formulare una idea adeguata della meravigliosa potenza di questo dispositivo unico, attraverso l’aiuto del quale il globo sarà trasformato. Essendo ridotte le radiazioni elettromagnetiche ad una quantità insignificante, e mantenute le condizioni esatte di risonanza, il circuito si comporta come un enorme pendolo, immagazzinando indefinitivamente l’energia del Primario che provoca impulsi e impressioni sulla messa a terra del Primario che provoca impulsi e impressioni sulla terra e la sua atmosfera che conduce oscillazioni armoniche di intensità che, come hanno mostrato i test veri e propri, possono essere spinti così lontani tanto da sorpassare quelli ottenuti nella visualizzazione naturale dell’elettricità statica.
    Simultaneamente a queste attività, gli strumenti di individuazione e isolamento furono gradualmente migliorati. Grande importanza fu assegnata a questo, perché fu scoperto che una semplice messa a punto non era sufficiente ad affrontare le vigorose condizioni vere e proprie. L’idea fondamentale di impiegare un numero di elementi peculiari, associati co-operativamente, per lo scopo di isolare l’energia trasmessa, risale direttamente al mio esame accurato della Chiara e suggestiva esposizione del meccanismo dei nervi umani di Spencer. L’influenza di questo principio sulla trasmissione delle informazioni, e dell’energia elettrica in genere, non può essere ancora calcolato, perché l’arte è ancora allo stato embrionale; ma molte migliaia di messaggi simultanei telegrafici e telefonici, attraverso un singolo canale conduttore, naturale o artificiale, e senza interferenze reciproche preoccupanti, sono certamente praticabili, mentre milioni sono possibili. D’altro canto, qualsiasi grado desiderato della individuazione può essere assicurato dall’uso di un grande numero di elementi co-operativi e variazione arbitraria delle loro caratteristiche peculiari e ordine della successione. Per ovvie ragioni, il principio sarà anche di gran valore nell’estensione della distanza della trasmissione.
    Il progresso benché di inevitabilità lento era stabile e sicuro, perché gli obiettivi miravano a, ed erano in, una direzione di mio studio costante ed esercizio. Non è, perciò, stupefacente che prima della fine del 1899 completai il lavoro intrapreso e raggiunsi i risultati che ho annunciato nel mio articolo nel Century Magazine of June, 1900, ogni parola del quale era accuratamente pesata.
    Molto è stato già fatto verso il rendere il mio impianto commercialmente disponibile, nella trasmissione dell’energia in piccole quantità per scopi specifici, come pure su una scala industriale. Il risultato raggiunto da me è dimostrato dal mio progetto (stratagemma NdT) di trasmissione intelligente, per il quale è stato suggerito il nome di “Telegrafia Mondiale”, facilmente realizzabile. Stabilito, credo, nel suo principio di funzionamento, mezzi impiegati e capacità produttiva dell’applicazione, un radicale e fruttuoso distacco da quanto è stato fatto prima d’ora. Non ho alcun dubbio che si dimostrerà molto efficiente nell’illuminare le masse, particolarmente nei paesi selvaggi e regioni meno accessibili, e che si aggiungerà materialmente alla sicurezza generale, comfort e convenienza, e nel mantenimento delle relazioni pacifiche. Implica l’impiego di una quantità di impianti, tutti capaci di trasmettere segnali specifici ai più remoti confini della terra. Ognuno di essi (impianti) sarà preferibilmente situato vicino qualche centro importante di civiltà e le informazioni che riceve attraverso qualsiasi canale saranno proiettate a tutti i punti del globo. Un dispositivo semplice ed economico, che potrebbe essere portato in una tasca, potrà poi essere impostato in un posto qualsiasi su mare o terra, e indicherà le notizie del mondo o così tanti
    messaggi quanto può essere designato a fare. Di conseguenza l’intera terra sarà convertita in un enorme cervello, così come era, capace di risposta in ognuna delle sue parti. Da allora in poi un singolo impianto di tuttavia cento cavalli vapore può gestire centinaia di milioni di apparecchi, l’impianto avrà una capacità di lavoro in pratica infinita, e deve essere necessario a facilitare immensamente e ridurre i costi della trasmissione di informazioni.
    Il primo di questi impianti centrali dovrebbe essere già completato se non fosse stato per dei ritardi imprevisti che, fortunatamente, non hanno niente a che fare con le sue caratteristiche puramente tecniche. Ma questa perdita di tempo, sebbene fastidiosa, può, dopo tutto, dimostrarsi essere una benedizione in un travestimento. Il miglior progetto di cui sono a conoscenza è stato adottato, e il Trasmettitore emetterà un’onda complessa di totale massima attività di dieci milioni di cavalli vapore, l’uno per cento dei quali è ampiamente sufficiente a “circondare il globo”. Questo enorme ammontare di distribuzione di energia approssimativamente due volte quello delle cascate combinate del Niagara, è ottenibile solo dall’uso di certi stratagemmi, i quali renderò noti in corso debito.
    Per una grande parte del lavoro che ho fatto così a fondo sono grato alla nobile generosità di Mr J Pierpoint Morgan, che era tanto più benvenuto e stimolante, quanto più era teso in una sola volta dato che, coloro i quali avevano promesso molto, erano i più grandi degli scettici. Devo ringraziare anche il mio amico, Stanford White, per la sua grande assistenza disinteressata e di gran valore. Questo lavoro è ora molto avanzato, e sebbene i risultati possano essere in ritardo, sicuramente stanno per arrivare.
    Nel frattempo, la trasmissione di energia su una scala industriale non è stata dimenticata. La Compagnia Canadese Niagara Power mi ha offerto uno magnifico incentivo, e il prossimo successo da compiere per amore dell’arte, mi darà la più grande soddisfazione rendendo la loro concessione finanziariamente redditizia per loro. In questo primo impianto di energia, che ho progettato per lungo tempo, propongo di distribuire dieci milioni di cavalli vapore sotto una tensione di cento milioni di volts, la quale sono ora capace di produrre e maneggiare in sicurezza.
    Questa energia sarà raccolta in tutto il globo preferibilmente in piccole quantità, in un range da una frazione di uno, sino a pochi cavalli vapore. I relativi usi dell’impianto principale saranno l’illuminazione delle case isolate. Prende molta poca potenza illuminare un’abitazione con tubi vuoti funzionanti attraverso correnti ad alta frequenza e in ogni caso un terminale (antenna NdT), uno piccolo sopra il tetto sarà sufficiente. Un’altra preziosa applicazione sarà far funzionare gli orologi ed altri apparecchi simili. Questi orologi saranno straordinariamente semplici, non necessiteranno assolutamente alcuna assistenza e indicheranno rigorosamente il tempo esatto. L’idea di applicare sulla terra l’orario americano è affascinante e molto probabilmente diverrà popolare. Ci sono innumerevoli dispositivi di tutti i generi che attualmente né sono impiagati, né possono essere alimentati, e facendoli funzionare in questa maniera sarò capace di offrire una gran convenienza al mondo intero con un impianto di non più di dieci mila cavalli vapore. L’introduzione di questo sistema darà opportunità per l’invenzione e fabbricazione come non si era mai presentata prima.
    Conoscendo l’importanza del lontano raggiungimento di questo primo tentativo e il suo effetto sullo sviluppo futuro, lo farò procedere lentamente e accuratamente. L’esperienza mi ha insegnato a non darmi un termine alle iniziative il compimento delle quali non è completamente dipendente dalle mie proprie capacità e sforzi. Ma sono fiducioso che queste grandi rivelazioni non sono lontane, e so che quando questo primo lavoro sarà completato si conformeranno con certezza matematica.
    Quando la grande verità verrà accidentalmente rivelata e poi confermata empiricamente, tutti ammetteranno che questo pianeta, con tutta la sua immensità spaventosa, va a corrente elettrica, in pratica non più di una piccola sfera di metallo, e da questo ne deriveranno tante opportunità per noi, ognuna delle quali, di conseguenza indefinibile, confondendosi con l'immaginazione, sarà assolutamente di sicuro completamento; quando il primo progetto sarà aperto al pubblico mostrando che un messaggio telegrafico, come un segreto e come un pensiero non afferrabile, potrà essere trasmesso a qualsiasi distanza terrestre, che il suono della voce umana con tutte le sue intonazioni e le sue inflessioni, sarà riproducibile fedelmente e immediatamente sino a qualsiasi altro punto del globo, che l'energia di una cascata sarà disponibile per produrre luce, calore e forza motrice dovunque - su mare o terra o in aria - l'umanità sarà come un mucchio di formiche che si mescola su un bastone : vedremo il caos arrivare!
     
    .
  8. Elektron
     
    .

    User deleted


    Ora tocca a Marconi:
    CITAZIONE
    Furono quelle, le prime due stazioni radio telegrafiche. Marconi scopri allora, che, la portata delle trasmissioni tanto più rapidamente aumentavano quanto più si innalzava l'antenna dal suolo. A seguito della sua scoperta, partì per Londra il 12-2-1896, recandosi dai parenti della madre. Giunto a Londra avviò le pratiche per il brevetto della sua invenzione che depositò il 5 marzo. Fu presentato a William Preece il 30/3/1896, il quale era ingegnere-capo e direttore generale del British Post Office, ricercatore egli stesso, che gli mise a disposizione i mezzi per esperimentare pubblicamente i suoi apparecchi. L'undici dicembre dello stesso anno, Preece dichiarò in una storica conferenza, che "Marconi aveva ideato per primo un nuovo ed utilissimo mezzo di comunicazione tra le genti". Dopo alcuni esperimenti, fondò, il 20 luglio 1897, la "The Wireless Telegraph and signal Company Limited", diventata nel 1900," Marconi Wireless Telegraph Company Limited". - "L'Inghilterra, ricorderà il centenario della costituzione della società industriale di Marconi nel 1996 e nel 1997 con varie manifestazioni."- Dopo l'ufficializzazione delle scoperte Marconi, tornò in Italia richiesto, per dare una dimostrazione pratica.

    Mi dispiace, siamo arrivati mooolto prima del buon Nicolas. Sorry for that.
    http://www.radiomarconi.com/marconi/storia1.html
     
    .
  9. leon73
     
    .

    User deleted


    La prima trasmissione a lunga distanza la fece marconi , però la radio e la barchetta radiocomandata la invento tesla , penso nell 1892 non sono sicuro , cmq i tribunali americani diedero la invenzione a lui no a marconi .

    Ps: avete letto l'ultima parte del brevetto di tesla?
     
    .
  10. Schrödinger
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Elektron @ 21/12/2007, 18:35)
    Mali che comunque si e' attratto, dal momento che le sue invenzioni non sortirono mai risultati fattuali ed usabili ...

    Beh piano.. Tesla è stato uno dei più importanti scienziati al pari di Edison se vogliamo... Non ha mica fatto solo i tesla coil. Ha studiato i campi magnetici, elettromagnetici, la risonanza, la corrente alternata. E' stato il padre della corrente alternata...

    Che poi sia impazzito e abbia cominciato ad avere strane idee è un altro discorso.
     
    .
  11. ernest3327
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Qualcosa può andare più veloce della luce e dell'assurdo limite imposto da ##################

    Moderazione: Vi invito a moderarvi nei toni e nei termini. Ultimo avviso.

    saluti dalla piazza del parlamento ....

    Se si dice che Einstein è stato un pazzo e un visionario si censura se si dice che Tesla è impazzito và tutto bene ...complimenti per la moderazione ...perchè non ti banni da solo ? è molto semplice : la spiegazione , mi banno da solo per per manifesto attaccamento alla stella di davide ....

    CITAZIONE
    Questo dimostra come Tesla o chi per lui non sapesse neanche di che cosa stava parlando, e nello specifico non e' velocita' della luce ma velocita della radiazione nel mezzo che deve attraversare.
    Per un cavo a polietilene espanso e' circa 0.9 c per un cavo a polietilene denso es trasmissione e' 0.66 c. nell' acqua sara circa 0.7 c nel terreno sara circa 0.8 c etc ...
    Tesla, niente di personale ma ... eri un ignorante delle cose dell'elettromagnetismo e tale sei rimasto, anche dopo morto.

    Allora perchè non stacchi il computer che usa il suo sistema di elettricità ...tanto per essere coerenti con quello che dici .....

    Povero p....

    Schrödinger
    CITAZIONE
    Elektron, non è così. Tesla è stato un grande scienziato, il problema è un altro. Sono tutti quei personaggi a mio parere schifosi che gli hanno messo in bocca parole che non ha mai detto... Mi rifiuto di credere che esponesse idee così assurde (come quelle esposte da ernest). Se veramente lo ha fatto, è letteralmente impazzito dopo la "guerra" con Edison (anzi mi pare che effettivamente sia un po' impazzito in effetti)...

    Vale a dire quali sono le idee assurde ....

    quali sono le parole che non ha mai detto ...

    esporsi al ridicolo va bene ma non esagerare con le castronerie ....non sai neanche chi il tizio di cui porti il nome e ti permetti pure di rispondere , se non sei in grado di usare un minimo di logica rimani nella fogna ...

    Spero che il moderatore censure le mie frasi in modo da far risaltare da che parte pende invariabilmente l'asino(è solo un detto : anna (non è un nome significa dà ) via penne (pende) gli asenò ).....

    CITAZIONE
    Schrödinger Inviato il: 21/12/2007, 19:10
    CITAZIONE (Elektron @ 21/12/2007, 18:35)
    Mali che comunque si e' attratto, dal momento che le sue invenzioni non sortirono mai risultati fattuali ed usabili ...

    Beh piano.. Tesla è stato uno dei più importanti scienziati al pari di Edison se vogliamo... Non ha mica fatto solo i tesla coil. Ha studiato i campi magnetici, elettromagnetici, la risonanza, la corrente alternata. E' stato il padre della corrente alternata...

    Che poi sia impazzito e abbia cominciato ad avere strane idee è un altro discorso.

    Quando si possono controllare(incanalare i relativi profitti) le sue invenzioni è normale , quando no è pazzo , solo perchè le sue invenzioni potevano liberare la gente dall'oppressione energetica anche odierna , ma è solo un pazzo visionario ...

    Dai retta la psicologia è un'arma a doppio taglio e si può usare molto facilmente anche al contrario ...è estremamente semplice .....

    Ma il compito della disinformazione è appunto quello di deviare le cosa più spiacevoli ....


    CITAZIONE
    1 Nikola Tesla: Apparatus for transmission of electrical energy.
    US-Patent No. 645,576, N.Y. 20.3.1900.
    2 Nikola Tesla: Art of transmitting electrical energy through the natural
    mediums, US-Patent No. 787,412, N.Y. 18.4.1905.

    17 aprile 1906 Ottawa domanda di brevetto n 124.063

    Arte di trasmettere energia elettrica attraverso i mezzi naturali .

    brevettato 18 marzo 1912

    Pagine interne testuale :

    Per adesso sarà sufficiente dichiarare che il pianeta si comporta come un conduttore perfettamente liscio o lucidato di resistenza inapprezzabile
    con capacità e autoinduzione distribuita uniformemente lungo l'asse di simmetria della propagazione dell'onda trasmettendo oscillazioni elettriche lente senza distorsioni ed attenuazioni degne di nota .

    Oltre a quanto indicato i successivi tre requisiti sembrano essere essenziali per instaurare la conduzione di risonanza .

    1 Il diametro della terra che passa attraverso il polo dovrebbe essere un multiplo dispari della lunghezza di 1/4 d'onda , ovverosia del rapporto fra la velocità della luce e di quattro volte la frequenza della corrente .

    2 è necesssario per potersi servire delle oscillazioni , che il rapporto di radiazioni di energia nello spazio sotto forma di onde elettromagnetiche o hertziane sia molto piccolo .Per dare un'idea , affermerei che la frequenza dovrebbe essere più piccola di 20mila oscillazioni al secondo , attraverso
    onde corte potrebbe essere realizzabile . La minor frequenza dovrebbe essere superiore a sei oscillazioni al secondo , in questo caso ci sarà un nodo , direttamente nella piastra di messa a terra o nelle sue vicinanze e paradossalmente come potrebbe sembrare , l'effetto aumenterà con la distanza e risulterà maggiore nella regione diametralmente opposta al trasmettitore . Con le oscillazioni ancora più lente la terra , in senso stretto , non risuonerà , ma semplicemente agirà come capienza e la variazione di potenziale sarà quasi uniforme sopra l'intera superficie .

    3 Il requisito più essenziale è tuttavia quello che indipendentemente dalla frequenza , l'onda o il treno d'onda , dovrebbe continuare per un determinato intervallo , che ho valutato essere in non meno di 1/12 di secondo o probabilmente 0.08484 secondi , tempo trascorso tra l'andata e il ritorno dalla regione diametramente opposta il polo sopra la superficie della terra con una velocità media di circa 471.240 KM/sec

    La presenza delle onde stazionarie può essere rilevata in molti modi .

    Per esempio , un circuito può essere collegato direttamente o per induzione a terra e ad un terminale elevato e sintonizzato per rispondere efficacemente alle oscillazioni .....

    Ho indicato un dispositivo per la rilevazione della presenza delle onde che ho usato in un metodo innovativo di ingrandimento degli effetti deboli e che ho descritto nei miei brevetti degli Stati Uniti 685.953 e 685.955 .

    :woot:

    Se qualcuno ha una perizia di pazzia risalente alla data dei brevetti .....

    Per la serei un branco di piccoli idioti che si permettono di criticare chi li ha fatti uscire dal medioevo quattrocentesco ...non contenti ne hanno ricreato un'altro tutt'ora perdurante , solo per far contenta una minoranza di minorati mentali .
     
    .
  12. leon73
     
    .

    User deleted


    Ciao ragazzi , perche non proviamo, per gioco , a immaginare un sistema di trassmisione di energia atraverso la terra ?
    proviamo a immaginare la terra come un conduttore , alla quale forniremo energia tramite la sua risonanza 7,83 , e poi immaginiamo come potremmo riceverla , io penso che per gioco si possa fare , senza agredirci uno con l'altro , chi non è d'acordo si limita soltanto a dire che non è d'acordo e perche senza insulti , alla fine giocando forse verra fuori qualcosa che ne dite ?
     
    .
  13. Schrödinger
     
    .

    User deleted


    Forse perché è impossibile?
    Ma fatemi capire, secondo voi Tesla ha sfruttato questa risonanza della Terra per ricavare energia? E secondo voi un Tesla può risuonare a 7 Hz?
     
    .
  14. ernest3327
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Schrödinger
    CITAZIONE
    Elektron, non è così. Tesla è stato un grande scienziato, il problema è un altro. Sono tutti quei personaggi a mio parere schifosi che gli hanno messo in bocca parole che non ha mai detto... Mi rifiuto di credere che esponesse idee così assurde (come quelle esposte da ernest). Se veramente lo ha fatto, è letteralmente impazzito dopo la "guerra" con Edison (anzi mi pare che effettivamente sia un po' impazzito in effetti)...

    Vale a dire quali sono le idee assurde ....

    quali sono le parole che non ha mai detto ...

    esporsi al ridicolo va bene ma non esagerare con le castronerie ....non sai neanche chi il tizio di cui porti il nome e ti permetti pure di rispondere , se non sei in grado di usare un minimo di logica , rimani nella fogna ...


    CITAZIONE
    3 Il requisito più essenziale è tuttavia quello che indipendentemente dalla frequenza , l'onda o il treno d'onda , dovrebbe continuare per un determinato intervallo , che ho valutato essere in non meno di 1/12 di secondo o probabilmente 0.08484 secondi , tempo trascorso tra l'andata e il ritorno dalla regione diametramente opposta il polo sopra la superficie della terra con una velocità media di circa 471.240 KM/sec

    Quindi è impossibile che la luce o qualsiasi altra cosa abbia un limite di velocità di 300.000km/sec , visto che prima del postulato neomedioevale-ebreo , era già stata rilevata una velocità media superiore di ben 1,5 circa volte rispetto alla costante demenziale della luce .

    Avevano bisogno di un simbolo per unire gli erranti nel mondo e l'hanno trovato in uno spacciatore di castronerie .

     
    .
  15. leon73
     
    .

    User deleted


    Schodinger ok secondo te è impossibile , allora proviamo a immaginare in che modo si puo realizzare una trassmissione tramite il terreno , in che modo si puo usare il terreno come conduttore ?

    ricorda che stiamo giocando .
     
    .
194 replies since 29/11/2007, 12:48   19440 views
  Share  
.