Caccia ai neutroni

"Nella cella elettrolitica si producono queste particelle ?"

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  1. Ennio Vocirzio
     
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    Rispondo al caro Berlitz:
    Ok ho ricevuto, ottima idea. Ne parlerò con Quantum ma, a questo punto la cosa riguarda anche Area51 che si sta cimentando su questo aspetto.

    Rispondo al carissimo amico/i Quantum Leap che con il suo intervento è riuscito a penetrare più a fondo nella questione neutroni. Anzi, lo ringrazio poichè egli in modo sapiente e ben fatto è riuscito a sottolineare alcuni importanti concetti che permetteranno a noi tutti di affrontare una meravigliosa discussione su questo fronte.

    Infatti, amici miei tutti, nella speranza di poter parlare di queste cose meravigliose senza il timore di dover restare incastrati in qualche banale discussione vorrei sottolineare ulteriormente quello detto da Quantum Leap e cioè:

    CITAZIONE
    Il prof. Daddi chiama questa configurazione col nome di "miniatomi", Mills ha battezzato questa configurazione col nome di "Hydrino".
    A prescindere dal nome scelto, queste configurazioni giustificano alcuni apparenti ammanchi energetici e NON comportano la produzione di neutroni veri e propri.


    In effetti, la teoria di questi illustri scenziati riesce a dimostrare gli eccessi di energia che si vengono a produrre nella cella e gli stessi autori con le loro dichiarazioni rendono estremamente improbabile il successo di una campagna di misura dei neutroni proprio per l'identità di questi ultimi che sono più considerabili miniatomi che neutroni a tutti gli effetti. Resterebbe da chiedersi il perchè di questa campagna annunciata da me da qui sopra e dagli amici di Caserta.
    Il fatto è, che sia io che Caserta siamo convinti che qualcosa misureremo certamente. Un ipotesi che abbiamo formulato e che i miniatomi (parenti stretti dei neutroni) siano i progenitori dei neutroni e quindi se si formano i miniatomi di Mills (Hydrini) è molto facile che possano formarsi i neutroni i quali sono necessari nella ricetta per ottenere le trasmutazioni.

    Su questo punto voglio essere un pochettino misterioso ma il lettore mi scuserà certamente visto la materia che intendo toccare, "la produzione dei neutroni da parte di miniatomi è qualcosa che riguarda più l'alchimia che la fisica vera e propria".

    Comunque a Caserta stanno preparando ( mi permetto di aggiungermi al gruppo ed ad affermare questo fatto grazie alla collaborazione che stiamo avendo a seguito di questa campagna di misure) un rilevatore di neutroni ad attivazione indiretta. Di questo dispositivo forniremo tra breve ogni dettaglio tecnico allo scopo di aiutare qualcun altro di voi ma, anche nella speranza di poter ricevere da parte vostra dritte e consigli per migliorarci ulteriormente. Diciamo per ora che stiamo adoperando l'indio come elemento sensibile all'attivazione. Come sapete l'indio è molto sensibile ai neutroni lenti e si attiva abbastanza facilmente con una sezione d'urto media di circa 150 barn. Inoltre è molto facile lavorare per attivazione con tempo di dimezzamento di 54 minuti. Se avete un po di pazienza vi darò tra breve ulteriori informazioni su questo punto.

    L'aria fresca e frizzantina che inaspettatamente si è instaurata oggi dalle mie parti e la pioggia che è caduta impetuosa mi ha permesso di rilassarmi e mi ha consentito di rispondere al forum con estrema piaxevolezza.

    Saluto e abbraccio tutti gli amici con estrema gioia.
     
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53 replies since 2/7/2005, 08:59   3509 views
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