Motore di Schietti - Energia per tutti

forza di gravità, proprietà dei liquidi e principio di archimede

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    Fammi capire, stai parlando del motore di schietti o della guerra in Iraq?
    Mi sembra che si stesse parlando del motore di Schietti, se continui su questo argomento possiamo metterci a fare un'analisi verosimile e magari arrivare a dei risultati, diversamente troveresti tanti denigratori da far perdere rapidamente di vista lo scopo di questo thread.
    Ti esorto a non divagare e tornare all'argomento di cui al Topic.
    Ciao
    MetS
     
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  2. carlettosauro
     
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    CITAZIONE (MetS-Energie @ 17/3/2006, 02:05)
    Fammi capire, stai parlando del motore di schietti o della guerra in Iraq?
    Mi sembra che si stesse parlando del motore di Schietti, se continui su questo argomento possiamo metterci a fare un'analisi verosimile e magari arrivare a dei risultati, diversamente troveresti tanti denigratori da far perdere rapidamente di vista lo scopo di questo thread.
    Ti esorto a non divagare e tornare all'argomento di cui al Topic.
    Ciao
    MetS

    non c'è dubbio su quale sia l'argomento, abbiamo solo divagato un po' su altre problematiche rispetto alle quali l'immettere aria nel motore di schietti è evidentemente una bazzecola... che però potrebbe aiutare a risolvere le altre problematiche in questione.

    I tappi allora riesci ad aprirli o no? E con quanta energia?

    A noi risulta che se viene dimostrato che i tappi si aprono facilmente e che le paratie si muovono con poco sforzo, risulterebbe esserci molto lavoro utile da poter sfruttare per produrre energia.

    Quell'ambiente intermedio a noi pare una buona trovata, permette di non far fuoriuscire l'acqua ed immettere aria a pressione ambiente all'interno del cilindro.

    Basta solo aprire quel tappo, ma se la pressione fosse esercitata verso l'interno dell'ambiente intermedio, basta solo fare l'apertura verso l'interno, togliere un gancio e lasciare che si apra da solo.

    Edited by carlettosauro - 17/3/2006, 02:20
     
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  3. carlettosauro
     
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    a noi risulta che nel momento che si apre quel tappo, l'aria subisce come uno slancio esplosivo che la fa schizzare verso l'alto. Poco più di un metro cubo di quell'aria potrebbe tirare su una tonnellata per decine e decine di metri.

    Riuscite a capire che se basta aprire quel tappo per far scattare un fenomeno simile all'esplosione della nitroglicerina o della benzina in un motore a scoppio, ci sarebbe molto molto lavoro utile.

    A noi sembra che quel tappo si apra senza problemi e che le paratie si muovano facilmente, sempre con lo stesso sforzo a qualsiasi profondità vengano poste.

    Anche solo la botta della palla in discesa lasciata scendere liberamente potrebbe dare la spinta per aprire quel tappo.

    Edited by carlettosauro - 17/3/2006, 03:02
     
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    Carlettosauro
    quando dici noi a chi ti riferisci?
    tu continui a concentrarti sul tappo che si apre e su una palla che si muove o si dovrebbe muovere.
    Dunque adesso mi dici che la versione abissale e' stata scartata ma anche quella a venti metri mi sembra che faccia acqua da tutte le parti.
    Ci si dimentica come si produce e come si incanala quell'aria che dovrebbe subire uno shock.
    Credo che l'energia per muovere quell'aria sia uguale o superiore a quella prodotta da questo motore.
    Io sono aperto a tutte le soluzioni ma carlettosauro lo devi dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio.
    Ciao
    MetS

    Edited by MetS-Energie - 17/3/2006, 02:57
     
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  5. carlettosauro
     
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    CITAZIONE (MetS-Energie @ 17/3/2006, 02:55)
    Carlettosauro
    quando dici noi a chi ti riferisci?
    tu continui a concentrarti sul tappo che si apre e su una palla che si muove o si dovrebbe muovere.
    Dunque adesso mi dici che la versione abissale e' stata scartata ma anche quella a venti metri mi sembra che faccia acqua da tutte le parti.
    Ci si dimentica come si produce e come si incanala quell'aria che dovrebbe subire uno shock.
    Credo che l'energia per muovere quell'aria sia uguale o superiore a quella prodotta da questo motore.
    Io sono aperto a tutte le soluzioni ma carlettosauro lo devi dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio.
    Ciao
    MetS

    devi rileggere bene tutto il contesto. Se hai voglia è qui https://www.forumcommunity.net/?t=2784515 liberato da tutti i commenti inutili per capire

    Edited by carlettosauro - 17/3/2006, 03:04

    Comunque ti rispondo anche qua: devi vedere questo disegno che ti spiega dove prendere l'aria, delle paratie scorrevoli e dei tappi

    image
     
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  6. BrightingEyes
     
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    Aò ... io cerco pure di seguirvi, ma me sto perdendo.

    Sto coso che per le favelas è meglio del pannello FV perchè c'han il tetto di paglia e il pannello pesa troppo... poi però è un tubo alto 20m con la leva... non è che l'ho capito proprio bene bene bene eh!. Gli ingegneri dell'Eni che c'hanno il robot scemo che gira la valvola dalla parte sbagliata... il tappo a 2000 metri... che basta la palla che cade e lo sblocca. Boh.

    Scusa Carletto ma sono sempre meno convinto, qualche idea di fondo non è sbagliatissima nelle vostre intenzioni ((parlo sopratutto della possibilità di produrre energia per tutti, tornando a una produzione similagricola diffusa, ma mi pare ci siano per quello soluzioni meno "ardite" già testate e disponibili), ma alla fine tra questo coso e le filippiche di Schietti sui liberisti e la prostituzione da liberalizzare sennò all'uomo si gonfiano le gonadi... mi pare nn facciate un gran servizio alla causa. Personalissima opinione eh.

    Se st'affare funziona fatene un cesso di modellino e presentatelo. E' così che si fa, tutte ste parole alla fine a che vi giovano scusa? Il primo disegno presentato con le paratie non funziona nemmeno pregandolo in ginocchio. Non servono i "calcoli" degli ingegneri. Se vuoi che l'aria riempia la palla non basta farla "gorgogliare" da sotto, devi inserirla nella sfera e anche con sufficiente pressione da spingere fuori l'acqua. Se la cosa è ardua con 20 m d'acqua a 2000 m serve un quantitativo di energia molto maggiore. Quanto maggiore non so, non sono un ingegnere, ma basta il buon senso. E poi come lo sfrutti sto potenziale energetico? A un certo punto fai un accenno a "attaccarci" un pistone, elica, turbina, ecc. Ma perdinci, l'ingegnerizzazione di questa fase è un punto chiave. E' come dire che in un tornado ci sono Terawatt di energia e io riesco a crearne uno... poi basta attaccarci un pistone, elica, turbina... ecc. fate voi... non è che posso risolvervi tuti i problemi io. dry.gif

    Mah dormiamoci sopra.
     
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  7. carlettosauro
     
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    allora alle 3.43 è stata rimossa l'obiezione anche sul modello a mantice

    Abbiamo raggiunto telefonicamente Schietti il quale personalmente ci ha indicato che come diceva vanno fatti dieci mantici perchè l'immissione dell'aria sarebbe troppo lenta.

    Con ciascun mantice diminuendo il diametro del beccuccio aumenterebbe la pressione dell'aria di uscita, ma con dieci beccucci ficcati dentro nel cilindro la pressione dell'acqua su ciascun beccuccio sarebbe minore perchè sarebbe frazionata sul numero dei beccucci.

    Quindi è aumentabile la pressione dell'aria d'immissione di ciascun beccuccio facente capo a ciascun mantice mentre è frazionabile la pressione dell'acqua aumentando il numero dei beccucci.

    Rimarrebbe il problema dello spazio che lo renderebbe meno conveniente del modello a paratie scorrevoli che comunque ci sembra la soluzione migliore
     
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    CITAZIONE (carlettosauro @ 17/3/2006, 03:47)
    allora alle 3.43 è stata rimossa l'obiezione anche sul modello a mantice

    Abbiamo raggiunto telefonicamente Schietti il quale personalmente ci ha indicato che come diceva vanno fatti dieci mantici perchè l'immissione dell'aria sarebbe troppo lenta.
    Con ciascun mantice diminuendo il diametro del beccuccio aumenterebbe la pressione dell'aria di uscita, ma con dieci beccucci ficcati dentro nel cilindro la pressione dell'acqua su ciascun beccuccio sarebbe minore perchè sarebbe frazionata sul numero dei beccucci.
    Quindi è aumentabile la pressione dell'aria d'immissione di ciascun beccuccio facente capo a ciascun mantice mentre è frazionabile la pressione dell'acqua aumentando il numero dei beccucci.
    Rimarrebbe il problema dello spazio che lo renderebbe meno conveniente del modello a paratie scorrevoli che comunque ci sembra la soluzione migliore

    Carlettosauro

    Certo che questo Schietti non dorme mai, alle 3:43 lo avete raggiunto telefonicamente? E cosa vi ha detto?
    Ma anche i vostri ingegneri, non dormono mai, stakanovisti della progettazione... esistono poi?

    Credimi non funziona cosi'.
    Prima si progetta, si discute su cosa potrebbe esser valido e cosa no.
    Poi si definisce almeno un modello e di questo si realizza un primo prototipo funzionante sul quale si fanno i tests.
    Tests che potrebbero anche non essere positivi al primo colpo ma richiedere diverse ore e giorni di prove e magari anche molte varianti fino alla definizione della forma piu' conveniente.
    A quel punto il lavoro non e' finito, anzi comincia la verafase di prove ancorche' va misurata la performance, il COP e i consumi ed infine quanta energia produce confrontata con quanta energia spende per produrla.
    L'efficenza di una pompa di calore e' attualmente di circa 2,5/3,5. Significa che per ogni KWp immesso se ne ricavano da 2,5 a 3,5.
    Per le caldaie convenzionali a gas questo valore e' di molto piu' basso.
    Quindi una volta determinato si vedra' se realmente conviene oppure no.
    Tutto questo non e' stato da te realizzato e sei ancora alla fase verbale.
    Ho trovato un link qui.
    Nel 2004 il Sognor Schietti dichiarava che avrebbe salvato il mondo dalla fame, siamo nel 2006 e ancora non ho visto nulla.
    Fammi sapere
    Ciao
    MetS

    Edited by MetS-Energie - 17/3/2006, 09:10
     
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  9. tersite1
     
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    Hai ragione MetS
    Il link che hai segnalato riporta gli stessi schemi riproposti qui.
    Unica differenza: due anni fa nessuno ha risposto, ora siamo già a sette pagine.
    Ci stiamo rincoglionendo?
    Oppure siamo alla frutta con l'energia e diamo credito a qualunque belinata?

    Per carletto
    Divina la soluzione dell'inventore. Se ho capito bene al posto di un grosso mantice propone di metterne 10 più piccoli.
    Come dire che se il 45 hp della mia uno consuma troppo risolvo il problema mettendo 10 motori da 4,5.
    Se queste idee vi vengono alle tre di notte consiglio un buon sonnifero.

    Ciao
    Tersite

    Edited by tersite1 - 17/3/2006, 09:36
     
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  10. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (carlettosauro @ 17/3/2006, 03:47)
    allora alle 3.43 è stata rimossa l'obiezione anche sul modello a mantice

    Abbiamo raggiunto telefonicamente Schietti il quale personalmente ci ha indicato che come diceva vanno fatti dieci mantici perchè l'immissione dell'aria sarebbe troppo lenta.

    Con ciascun mantice diminuendo il diametro del beccuccio aumenterebbe la pressione dell'aria di uscita, ma con dieci beccucci ficcati dentro nel cilindro la pressione dell'acqua su ciascun beccuccio sarebbe minore perchè sarebbe frazionata sul numero dei beccucci.

    Quindi è aumentabile la pressione dell'aria d'immissione di ciascun beccuccio facente capo a ciascun mantice mentre è frazionabile la pressione dell'acqua aumentando il numero dei beccucci.

    Rimarrebbe il problema dello spazio che lo renderebbe meno conveniente del modello a paratie scorrevoli che comunque ci sembra la soluzione migliore

    Tanti MANTICI = ENERGIA richiesta MOLTIPLICATA PER NUMERO DI MANTICI
    Vale a dire che ad ogni mantice aggiunto AUMENTA il peso richiesto dalla sfera, e il circolo è vizioso.

    Ha ragione Tersite, questo è un POST INUTILE fatto solo per togliere tempo ed attenzione alle cose buone che ci sono qui dentro. Per cui la chiudo qui.

    Quindi, sai che ti (ri)dico?
    Tu non capisci... e sai il mio cervello che fà? Ta...ta... tatà...e s'ingripp!!!!

    NON FUNZIONA! E' UNA BUFALA! NON FUNZIONA! E' UNA BUFALA! NON FUNZIONA! E' UNA BUFALA! NON FUNZIONA! E' UNA BUFALA! NON FUNZIONA! E' UNA BUFALA!


    Moderazione: Rik, non esagerare wink.gif Roy

    Edited by eroyka - 17/3/2006, 09:56
     
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    CITAZIONE(tersite1 @ 17/3/2006, 09:30)
    Hai ragione MetS
    Il link che hai segnalato riporta gli stessi schemi riproposti qui.
    Unica differenza: due anni fa nessuno ha risposto, ora siamo già a sette pagine.
    Ci stiamo rincoglionendo?
    Oppure siamo alla frutta con l'energia e diamo credito a qualunque belinata?

    Ciao
    Tersite

    Tersite.
    E' questo il dubbio che mi assilla, ci stiamo rincoglionendo?
    Direi piuttosto che questo luogo da fonte autorevole sulle energie alternative e' diventato la dependance della portineria di un qualsiasi condominio...
    Gente che va, gente che viene, nessuno o pochi veramente validi e tutti che vogliono dire la loro.
    Sto cercando di affrontare il discorso Schietti sotto un punto di vista rigorosamente scientifico ma senza entrare nei dettagli costruttivi perche' mi sembra ci siano altri che lo stanno facendo ed anche meglio di me, vedi ElettroRik per esempio.
    Suggerivo a carlettosauro una scaletta di azioni alla quale poteva appoggiarsi per arrivare a dei risultati.
    Continuare a parlarne semplicemente non serve a niente anzi serve solo a far credere che qualunque belinata sia invece valida.
    Ho proposto a carlettosauro di iniziare dei test, delle prove ma sembra si nasconda.
    Aspettiamo e vediamo quali saranno gli sviluppi futuri.
    Certo e' che lo Schietti ne parla fin dal 2003 di questo motore ma se non ce lo diceva il carletto penso che non ne saremmo mai venuti a conoscenza.
    Ciao e buona giornata
    MetS
     
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  12. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE(carlettosauro @ 17/3/2006, 00:11)

    Per liberare dalla povertà i disperati della favelas, o i precari di milano o roma, devi dargli la possibilità di non aver bisogno di acquistare energia, ma di poterla semmai rivendere.

    Altrimenti il loro stipendio anche se si trovasse lavoro per tutti, andrà quasi tutto in bollette...

    Il motore di Schietti sembrerebbe adatto per questo scopo.

    Guarda mi concentro sugli aspetti socioeconomici che sul tecnico mi pare non c'è bisogno del mio contributo.

    Il concetto di fondo che esprimi NON è sbagliato. Il mondo dovrà trovare un modo per permettere a immense masse di persone di essere produttive e utili alla società e la produzione enrgetica diffusa può sicuramente essere una risposta.
    Ma perchè lo sia occorrono progetti seri, che tengano conto dei problemi. Una famiglia può produrre energia, anche in eccesso rivendendo, ma con sistemi semplici, che non necessitino di manutenzione se non saltuaria. Un pannello FV sarebbe la soluzione ideale, lo piazzi e lo dimentichi. Produce per minimo 30 anni (probabilmente molto di più) senza costi e manutenzione. Il solo grande problema resta il costo di acquisto, e qui il discorso si allarga, mi limito a considerare che ci sono possibili soluzioni a breve, medio e lungo termine.

    Un accrocchio come quello che proponete che diavolo di vantaggi avrebbe? Il costo? La mancanza di manutenzione? Lo spazio occupato? La semplicità d'uso? A me pare carente sotto TUTTI questi aspetti. Anche tralasciando le considerazioni sulla quantità di energia estratta (che poi è tutto da dimostrare che la estrai). Questa è un'obiezione, seria. Se costa meno di un pannello FV, a parità di potenza sta a voi dimostrarlo prima di invocare improbabili crociate socio-economiche, non credi ?
     
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  13. amicoD
     
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    ciao CarlettoSauro,

    continua imperterrito sulla tua strada, non ti far intimorir dagli urli
    sgraziati di chi non sà far altro per pretendere ragione che non ha...
    "can che abbaia non morde" è pieno di gente che crede che in questo
    mondo sia già stato inventato tutto... ma in tanti sappiamo che non è così... Andrea Rampado ha scritto un diario di Free-energy che personalmente ho trovato molto intelligente ed altrettanto interessante.
    Parlava di pompe sommerse che sfruttavano la dispersione di calore che si produce nell'esercizio di funzione... l'Acqua è figlia dell'Aria ma i fenomeni che vi si sviluppano hanno valori diversi... il peso è diverso ma anche la propagazione termica è molto diversa nei liquidi... Dunque una
    "Macchina Termica" se lavora immersa in un liquido, oltre al compimento del suo lavoro in un ambiente dove la forza di gravità è inferiore che alla superficie terrestre e dunque ampia riduzione di attriti, sfrutta in modo geniale la dispersione termica che la forza lavoro produce, riscaldando il liquido dell'ambiente dove agisce la pompa stessa.
    Siamo di fronte a mio avviso allo scardinamento del secondo "Decreto Termodinamico", in modo semplice ed efficace i numeri li ha elencati Andrea nel suo DIARIO... perciò credo che anche l' idea di Carletto sia
    buona, sfrutta i liquidi dove le LEGGI FISICHE assumono diversi valori...
    Insisti Carletto, c'è un mucchio di gente altezzosa che crede di rappresentare il SAPERE... non curarti di loro... rappresentano a malapena loro stessi... niente di più... anche se invece di parlare urlano..

    buon lavoro... ti seguo

    ciaoamicod

    Edited by amicoD - 17/3/2006, 11:14
     
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  14. ElettroRik
     
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    image MUAHAHAHAHAHAHA !!!!
    MUAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!

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    Edited by ElettroRik - 17/3/2006, 11:04
     
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  15. carlettosauro
     
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    CITAZIONE (amicoD @ 17/3/2006, 10:50)
    ciao CarlettoSauro,

    continua imperterrito sulla tua strada, non ti far intimorir dagli urli
    sgraziati di chi non sà far altro per pretendere ragione che non ha...
    "can che abbaia non morde" è pieno di gente che crede che in questo
    mondo sia già stato inventato tutto... ma in tanti sappiamo che non è così... Andrea Rampado ha scritto un diario di Free-energy che personalmente ho trovato molto intelligente ed altrettanto interessante.
    Parlava di pompe sommerse che sfruttavano la dispersione di calore che si produce nell'esercizio di funzione... l'Acqua è figlia dell'Aria ma i fenomeni che vi si sviluppano hanno valori diversi... il peso è diverso ma anche la propagazione termica è molto diversa nei liquidi... Dunque una
    "Macchina Termica" se lavora immersa in un liquido, oltre al compimento del suo lavoro in un ambiente dove la forza di gravità è inferiore che alla superficie terrestre e dunque ampia riduzione di attriti, sfrutta in modo geniale la dispersione termica che la forza lavoro produce, riscaldando il liquido dell'ambiente dove agisce la pompa stessa.
    Siamo di fronte a mio avviso allo scardinamento del secondo "Decreto Termodinamico", in modo semplice ed efficace i numeri li ha elencati Andrea nel suo DIARIO... perciò credo che anche l' idea di Carletto sia
    buona, sfrutta i liquidi dove le LEGGI FISICHE assumono diversi valori...
    Insisti Carletto, c'è un mucchio di gente altezzosa che crede di rappresentare il SAPERE... non curarti di loro... rappresentano a malapena loro stessi... niente di più... anche se invece di parlare urlano..

    buon lavoro... ti seguo

    ciaoamicod

    Non c'è dubbio che sia così. Sono forze "deboli" che non vengono utilizzate solo perchè non sarebbero applicabili direttamente su jet per farli andare oltre alla velocità del suono, ma che però possono essere benissimo sfruttate. Noi ci stiamo concentrando su questo apparecchio perchè potrebbe essere riposto in ogni appartamento e dare la posibilità a tutti di produrre energia. Ma se servisse produrre enormi quantità di energia, basta fare un buco che si trova il magma che è bollente e ci si può scaldare tutto quello che si vuole. A Ferrara col teleriscaldamento ci stanno scaldando un'intera città, in Islanda pure.

    Per questo motivo il modello a mantice non ci interessa svilupparlo, occuperebbe troppo spazio, viene mostrato solo per aiutare a capire e dimostrare che il motore potrebbe funzionare. Ma il suo costo per via dei materiali e lo spazio che occuperebbe non lo renderebbero conveniente ed efficiente.

    Stiamo lavorando alla realizzazione del modello a paratie scorrevoli con i tappi.

    Abbiamo ricevuto per mail conferma da un presupposto ingegnere (il quarto) che il tappo non avrebbe bisogno di molto energia per essere aperto. Un normale movimento a vite riuscirebbe ad aprirlo.

    Basti pensare alle camere d'aria dei camion o delle biciclette. La differenza di pressione tra ambiente interno ed esterno non aumenta a dismisura l'energia necessaria per aprire la valvola che riequilibri la pressione fra i due ambienti. E' sufficiente fare energia solo nel momento iniziale di apertura della valvola.

    Secondo questo ingegnere il tappo potrebbe essere lasciato anche con un piccolo forellino da cui entrerebbe acqua nell'ambiente bordeaux. La piccola quantità di acqua che vi entrerebbe farebbe da tappo ed i movimenti delle paratie per riempirlo di aria avverrebbero comunque e poi con quel buchino aperto diventa evidente che non ci sarebbe problema ad allargare ulteriormente il buco e fare entrare l'acqua nell'ambiente intermedio. Sarebbe come dire che una camera d'aria (l'ambiente intermedio) può essere riempita d''aria anche se avesse un piccolo buco. Però essendoci già il buco non ci sarebbe bisogno di energia per bucarla.

    Di conseguenza il motore di Schietti a paratie scorrevoli (quello che ci interesserebbe mettere in produzione) non è stato ancora obiettato, ma ha trovato alcune valide conferme e quindi si deve presupporre che funzioni, proprio come un qualsiasi imputato che va considerato innocente fino a prova certa contraria.

    Se Schietti, io, 4 ingegneri ed alcune altre persone (ormai più di cento) dicono che potrebbe funzionare ed essere una valida soluzione per produrre energia rinnovabile soprattutto per appartamenti cittadini e favelas ed anche per il fatto che la produzione avverrebbe 24 ore su 24, NOI ANDIAMO AVANTI col blocco forza dato che nessuna azienda vuole metterlo in produzione o fare dei prototipi sperimentali perfetti come potrebbe essere il modello definitivo da produrre e commerciare.


    Edited by carlettosauro - 17/3/2006, 11:53
     
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241 replies since 14/3/2006, 13:54   12872 views
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