Sistemi solari a Svuotamento

... pro e contro

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  1. tekneri
     
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    questo non lo so Lolio....
    Io qui in ufficio ho cmq i cataloghi della Windhager Italia, che mi hanno spedito velocemente e cortesemente.
    Una curiosità: se vai su ebay.de e ricerchi holzkessel oppure viessmann (perdonatemi se l'ho scritto con qualche errore), vedrai che trovi la stessa caldaia con due marchi diversi (ma allo stesso prezzo).
    Dopo gli dò un'occhiata al catalogo Windhager.
    PS: non ho nessuna ostilità verso la ditta Viessmann, anzi: ne ho sentito da parlare, da addetti ai lavori, solo bene.

    ciao Lolio
     
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  2. fcattaneo
     
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    CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua2 @ 9/1/2007, 15:05)
    Sui sistemi solari a svuotamento dovremmo avere nel forum un esperto.
    Il sito che ha realizzato è carino e funge in tempo reale.
    L'estate passata ho guardato il funzionamneto di questo impianto divertendomi e vedendo l'azionamento delle pompe etc... (confrontandoli con il mio casareccissimo)...ma non so se per il costo ne valga la pena.
    Comunque il link è questo http://www.portalsole.it/liveplant.php

    PS1:X Andrea il tizio lo conosci anche tu...chiedi a lui.
    PS2:Non mi è sembrato che il sistema in esame utilizza acqua calda...cioè mi è sembrato un sistema dimostrativo...un'altra cosa è l'utilizzo reale...ma non sono sicuro...chiedete.

    Ciao
    Bolle

    Ho visto solo ora questo tread che mi riguarda..

    Se avete domande .. sono qua ...

    Il sito mostra un impianto reale a svuotamento che e' collegato sia al sistema di riscaldamento che all'acqua sanitaria della mia abitazione.

    Unica nota dolente e' l'orientamento ( OVEST PIENO ) che risulta fortemente penalizzante in inverno.
    Gia' nelle mezze stagioni l'impianto riesce anche ad integrare il riscaldamento ( ieri ha prodotto 21 kwh termici... equivalenti a + di 2 MQ3 di gas ).

    Sul sito stiamo sperimentando un'altra installazione che e' leggermente meglio orientata della mia.

    Saluti,
    Fabrizio
     
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  3. Akira Zone
     
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    Si ok,
    ma sono anche 7,5 mq di pannelli,
    secondo il mio punto di vista questo tipo di impianto ha il solo vantaggio di sfavorire il crearsi di batteri dannosi per la salute.

    Per il resto io sono per la circolazione naturale, con accumulo vicino ai pannelli e utilizzo dell'acqua idrico sanitaria a volontà, niente manutenzione e minima dispersione di calore sulle condotte.

    Il mio impianto è composto da 4mq di pannelli e accumulo da 300 lt, nonostante ho l'inclinazione esposta a Sud-Est, in questo periodo ho l'acqua che mi è arrivata anche a 71 °C con una media di assestamento intorno ai 53°C quando viene utilizzata frequentemente.

    Sicuramente l'unico spreco di energia proviene dalla dispersione del calore durante la notte da parte del boiler se questo non ha una adeguata coibentazione.
    Il lato oscuro urbanistico è l'estetica sul tetto.
     
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  4. fcattaneo
     
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    CITAZIONE (Akira Zone @ 11/4/2007, 11:02)
    secondo il mio punto di vista questo tipo di impianto ha il solo vantaggio di sfavorire il crearsi di batteri dannosi per la salute.

    Per il resto io sono per la circolazione naturale, con accumulo vicino ai pannelli e utilizzo dell'acqua idrico sanitaria a volontà, niente manutenzione e minima dispersione di calore sulle condotte.

    Anche io vedo di buon occhio la circolazione naturale ma solo se costa veramente poco e limitatamente all' ACS.

    Ad ogni modo lo svuotamento lo puo' installare anche un incompetente perche' funziona sempre al massimo rendimento... e' impossibile sbagliarne l'installazione.

    Inoltre te lo dimentichi sia in fatto di funzionalita' idrauliche ( non 'e in pressione.. ) che per problemi di corrosione..
    Credo sia eterno...

    Io lo possiedo dalla primavera del 2003.... non ho mai dovuto fare nulla.

    Tutti i miei conoscenti che hanno sistemi a circolazione forzata hanno almeno un piccolo problema all'anno riempimenti e aggiunte di glicole, perdite dovute a fuoriuscite di vapore ( stagnazione ) e altre cosucce che richiedono sempre un minimo di maestria ... o la chiamata dell'idraulico... :lol: :lol:


    Ciao,
    F.




     
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  5. candu uchiha
     
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    CITAZIONE (Addison @ 13/5/2006, 13:07)
    Visto che il sottotitolo è "pro e contro" e le info sono tutte "pro",
    un paio di "contro" li scrivo io.

    A) bisogna essere fortunati:
    il continuo riempimento e svuotamento porta ad avere il fluido termovettore ricco di ossigeno, che con il tempo può dare fenomeni di corrosione.

    B) alto dispendio elettrico:
    in un impianto solare forzato, la pompa di circolazione è dimensionata per vincere le perdite di carico dell'intero impianto. Invece in questo caso viene installata una pompa ULTERIORE (quella che riempie e riempie ed ancora riempie) che deve vincere le perdite ben maggiori della colonna statica dell'impianto.

    Saluti,
    Addison.

    Ciao vorrei tranquilizzarti circa i due punti:
    1 lo svuotamento non crea problemi,l'accumulo rotex eè realizzato in materiale sinteticocosì come le tubazioni e i pannelli sono in rame per cui nessun problema di corrosione.

    2 La seconda pompa funziona per il tempo strettamente necessario al riempimento del sistema poi funziona un solo circolatore che modula per cui...

    c'è una serie di pro non evidenziati:
    in fase di installazione non servono nè vasi di espansione,nè valvole di sicurezza e sopratutto niente antigelo, quindi costi ridotti.

    Appena finita l'installazione basta alimentare la centralina e se ci sono le condizioni l'impianto si avvierà automaticamente senza dover fare alcuna operazione di spurgo e controllo del glicole.

    in caso di forte insolazione,mesi estivi,il sistema raggiunta la temperatura massima dell'accumulo si spegne e si svuota per cui si può andare in ferie senza patemi, il sistema si riattivrà automaticamente quando la temperatura dell'accumulo cala.

    Il sistema rotex è dotato di un termoaccumulo esente da fenomeni di Legionella perchè non accumula acqua calda sanitaria ma energia e l'acqua calda è prodotta istantaneamente.

    TUTTI i kit solari Rotex sono concepiti per utilizzare il surplus di energia prodotto nelle mezzestagioni non per mandare a 90°C l' accumulo ma per integrare il sistema di riscaldamento a prescindere dai terminali adottati.

    Buon sole a tutti e se volete ci vediamo a solarexpo

    Egisto Canducci
     
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  6. tekneri
     
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    nei sistemi a svuotamento ci sono due ccircolatori.
    Domanda: se ne potrebe mettere uno a portata e prevalenza variabile, modulante?

    preciso che la mia è una curiosità e non una provocazione

    cordialità

    massimo

    è possiblie fare il "drain back" con i tubi sottovuoto?
     
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  7. sunheat
     
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    CITAZIONE (candu uchiha @ 17/4/2007, 00:00)
    CITAZIONE (Addison @ 13/5/2006, 13:07)
    Visto che il sottotitolo è "pro e contro" e le info sono tutte "pro",
    un paio di "contro" li scrivo io.

    A) bisogna essere fortunati:
    il continuo riempimento e svuotamento porta ad avere il fluido termovettore ricco di ossigeno, che con il tempo può dare fenomeni di corrosione.

    B) alto dispendio elettrico:
    in un impianto solare forzato, la pompa di circolazione è dimensionata per vincere le perdite di carico dell'intero impianto. Invece in questo caso viene installata una pompa ULTERIORE (quella che riempie e riempie ed ancora riempie) che deve vincere le perdite ben maggiori della colonna statica dell'impianto.

    Saluti,
    Addison.

    Ciao vorrei tranquilizzarti circa i due punti:
    1 lo svuotamento non crea problemi,l'accumulo rotex eè realizzato in materiale sinteticocosì come le tubazioni e i pannelli sono in rame per cui nessun problema di corrosione.

    2 La seconda pompa funziona per il tempo strettamente necessario al riempimento del sistema poi funziona un solo circolatore che modula per cui...

    c'è una serie di pro non evidenziati:
    in fase di installazione non servono nè vasi di espansione,nè valvole di sicurezza e sopratutto niente antigelo, quindi costi ridotti.

    Appena finita l'installazione basta alimentare la centralina e se ci sono le condizioni l'impianto si avvierà automaticamente senza dover fare alcuna operazione di spurgo e controllo del glicole.

    in caso di forte insolazione,mesi estivi,il sistema raggiunta la temperatura massima dell'accumulo si spegne e si svuota per cui si può andare in ferie senza patemi, il sistema si riattivrà automaticamente quando la temperatura dell'accumulo cala.

    Il sistema rotex è dotato di un termoaccumulo esente da fenomeni di Legionella perchè non accumula acqua calda sanitaria ma energia e l'acqua calda è prodotta istantaneamente.

    TUTTI i kit solari Rotex sono concepiti per utilizzare il surplus di energia prodotto nelle mezzestagioni non per mandare a 90°C l' accumulo ma per integrare il sistema di riscaldamento a prescindere dai terminali adottati.

    Buon sole a tutti e se volete ci vediamo a solarexpo

    Egisto Canducci

    Ciao,

    Sono curioso di sapere un pò di cose, e dato che sei un esperto venditore di Rotex lo chiedo a te:

    - come si realizza il fatto che un collettore solare senza isolamento abbia le stesse prestazioni di un collettore sottovuoto? la dispersione dove va a finire?

    - esistono serbatoi con pescaggio della serpentina in basso (cosiddette serpentine antilegionella). Perchè dovremmo preferire la soluzione più costosa Rotex?

    - se si alternano sole e nuvole cosa succede? I circolatori svuotano e riempiono in continuazione?

    - posso montare i collettori più in basso rispetto al serbatoio?

    - tutti i sistemi ben concepiti possono integrare il riscaldamento nelle mezze stagioni, cos'ha di particolare il Rotex?


    grazie per le risposte

    un salutone

     
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  8. spider61
     
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    Visto che si parla di legionella , provo a fare qui una domanda leggermente O.T. :
    Quali sono le condizioni per cui si sviluppi la legionella in un serbatoio chiuso a pressione acquedotto?
    Pensavo che con serbatoio isolato dall'aria esterna , l'acqua che entra e' potabile (quindi clorata) non fosse possibile .

    grazie
     
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  9. fcattaneo
     
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    CITAZIONE (tekneri @ 17/4/2007, 00:31)
    nei sistemi a svuotamento ci sono due ccircolatori.
    Domanda: se ne potrebe mettere uno a portata e prevalenza variabile, modulante?

    preciso che la mia è una curiosità e non una provocazione

    cordialità

    massimo

    è possiblie fare il "drain back" con i tubi sottovuoto?

    Dalla prduzione 2005, se non erro, Rotex fa solo il sitema con le pompe modulanti... proprio quello che suggerisci tu ;-)).

    In pratica la centralina opera per mentenere un Dt fra mandata e ritorno regolando la portata; questo per evitare di dover riempire troppo frequentemente il circuito a scapito del consumodi energia elettrica.

    >è possiblie fare il "drain back" con i tubi sottovuoto?

    Potrei banalmente dire NO, per il motivo che la temperatura di equilibrio a secco sarebbe troppo elevata.. con i pannelli piani si raggiungono al massimo i 150 gradi.
    Tuttavia non so' rispondere a questa domanda adeguatamente, quindi non prenderla troppo seriamente.
    Certo se fosse possibile tutti i problemi dei pannelli sotto vuoto sarebbero eliminabili..


    Ciao,
    F.








    CITAZIONE (spider61 @ 17/4/2007, 17:40)
    Quali sono le condizioni per cui si sviluppi la legionella in un serbatoio chiuso a pressione acquedotto?
    Pensavo che con serbatoio isolato dall'aria esterna , l'acqua che entra e' potabile (quindi clorata) non fosse possibile .

    grazie

    Grandi accumuli di acqua , quindi con ricambi che non garantiscono la concentrazione di cloro adeguata e temperatura tra i 30 e i 50 gradi.

    Sono le condizioni ideali dei grandi accumuli di acqua sanitaria.

    Usare l'acqua che viene usata per l'ACS per accumulare il calore e' una pessima abitudine.... meglio operare con sistemi come il Rotex o i tank in tank che comunque mitigano di molto il problema.

    Ciao,
    F.


     
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  10. fcattaneo
     
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    CITAZIONE (sunheat @ 17/4/2007, 10:36)
    - come si realizza il fatto che un collettore solare senza isolamento abbia le stesse prestazioni di un collettore sottovuoto? la dispersione dove va a finire?

    - esistono serbatoi con pescaggio della serpentina in basso (cosiddette serpentine antilegionella). Perchè dovremmo preferire la soluzione più costosa Rotex?

    - se si alternano sole e nuvole cosa succede? I circolatori svuotano e riempiono in continuazione?

    - posso montare i collettori più in basso rispetto al serbatoio?

    - tutti i sistemi ben concepiti possono integrare il riscaldamento nelle mezze stagioni, cos'ha di particolare il Rotex?

    >- come si realizza il fatto che un collettore solare senza isolamento abbia le stesse prestazioni di un collettore sottovuoto? la >- dispersione dove va a finire?

    Io sempre detto che il vataggio esiguo dovuto al vuoto non compensa gli svantaggi che ha questo sistema nella stagione estiva.

    Supponendo che un tubo a vuoto avesse la straordinaria maggiore efficienza, rispetto ad un piano, misurabile nel 10 per cento, avremmo che in inverno produce il 10 per cento in piu' di 'poco' ( che non mi cambia la vita ) mentre in estate mi produrrebbe il 20 per cento in piu' di 'molto' ( che invece mi darebbe al quanto fastidio ) ..

    Nel mio articolo su Portalsole ho spiegato anche chiaramente come poi questo esiguo vantaggio sia mitigabile.....

    >- esistono serbatoi con pescaggio della serpentina in basso (cosiddette serpentine antilegionella). Perchè dovremmo preferire >la soluzione più costosa Rotex?

    Non conoco queste soluzioni... me le spieghi come funzionano ?
    Ad ogni modo il Cordivari costa come un Rotex..... non vedo grosse differenze di prezzo.

    >- se si alternano sole e nuvole cosa succede? I circolatori svuotano e riempiono in continuazione?
    No, il sistema e' a pompe modulanti.. quindi viene evitato il piu' possibile che il sistema si spenga per una situazione sfavorevole di irraggiamento temporanea.
    Nella mia animazione in flash questa nuova features non c'e' perche quando l'ho comprato io non funzionava cosi..

    >- posso montare i collettori più in basso rispetto al serbatoio?

    Purtroppo NO.... e questo e' l'unico grande limite dei sistemi a svuotamento

    >- tutti i sistemi ben concepiti possono integrare il riscaldamento nelle mezze stagioni, cos'ha di particolare il Rotex?

    Il Boiler della Rotex ha una zona interna coibentata che non fa' consumare l'acqua calda ACS quando integra il riscaldamento, che viceversa viene offerto solo se ci sono le condizioni di irraggiamento sufficienti.
    E' un sistema molto diverso dalla classica doppia serpentina che hanno quasi tutti i boiler comuni.
    Forse Egisto te la spiega meglio questa 'cosa' di come te l'ho spiegata io.

    Ciao,
    Fabrizio.






     
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  11. tekneri
     
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    tra la domanda che avevo postato ieri sera, e mentre si discuteva animatamente, ho provato a fare questa googlata:

    "drain back" solar heating water

    sorpresa: sul sito thermomax.com in lingua madre, ne fà un'esempio di "drain back" con i sottovuoto.

    Rinnovando il quesito in giornata al mio attuale fornitore (gentilissimo, ed armato di pazienza per cercar di soddisfare il mio milionesimo quesito) mi rispondeva che la tecnica " a svuotamento" sarebbe possibile solo con i tubi autolimitati, per ovvi motivi.
    Non sarebbe possibile con i tubi sottovuoto a circolazione diretta.

    La cosa mi interessa, perchè nell'installazione di caldaie a combustibili solidi quando possibile monto il vaso aperto (solai e strutture esistenti permettendo), per motivi scritti su altri post nella sezione BIOMASSE.

    Mi chiedo:
    _ma quando avviene lo svuotamento, all'interno dei collettori non rimane proprio neanche una goccia d'acqua? Perchè, per esempio, nelle pompe per malte/calcestruzzi in edilizia, se d'inverno rimane anche solo un pò d'acqua all'interno, e questa ghiaccia, sono dolori...
    Oppure c'è qualche sistema particolare per togliere totalmente il liquido?
    _a collettori svuotati, come fa la sonda pozzetto ad immersione a trasmettere al temperatura reale?
    per la partenza, non deve misurare la differenza tra il punto più alto e la temperatura interna del bollitore?
    _il glicole corrode i tubi?
    _cosa ne pensate di questo schema?
    http://www.thermomax.com/drainb1.htm
    _in caso di black out, con una giornata alla Dan Peterson con il sole che spacca in quattro, ed il collettore svuotato (anche piano), cosa succede?
    Io quando monto i collettori sul tetto, non ancora allacciati, li copro con un telo bianco di tessuto-non-tessuto per timore di deformazioni. Sbaglio?

    ri-scrivo, per cautelarmi da eventuali lapidazioni mediatiche, che la mia è curiosità allo stato puro, esente da ogni velleità di provocazione

    ciao

    massimo

     
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  12. fcattaneo
     
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    CITAZIONE (tekneri @ 17/4/2007, 23:35)
    Mi chiedo:
    _ma quando avviene lo svuotamento, all'interno dei collettori non rimane proprio neanche una goccia d'acqua? Perchè, per esempio, nelle pompe per malte/calcestruzzi in edilizia, se d'inverno rimane anche solo un pò d'acqua all'interno, e questa ghiaccia, sono dolori...
    Oppure c'è qualche sistema particolare per togliere totalmente il liquido?
    _a collettori svuotati, come fa la sonda pozzetto ad immersione a trasmettere al temperatura reale?
    per la partenza, non deve misurare la differenza tra il punto più alto e la temperatura interna del bollitore?
    _il glicole corrode i tubi?
    _cosa ne pensate di questo schema?
    http://www.thermomax.com/drainb1.htm
    _in caso di black out, con una giornata alla Dan Peterson con il sole che spacca in quattro, ed il collettore svuotato (anche piano), cosa succede?
    Io quando monto i collettori sul tetto, non ancora allacciati, li copro con un telo bianco di tessuto-non-tessuto per timore di deformazioni. Sbaglio?

    ri-scrivo, per cautelarmi da eventuali lapidazioni mediatiche, che la mia è curiosità allo stato puro, esente da ogni velleità di provocazione

    ciao

    massimo

    Mi chiedo:
    _ma quando avviene lo svuotamento, all'interno dei collettori non rimane proprio neanche una goccia d'acqua? Perchè, per esempio, nelle pompe per malte/calcestruzzi in edilizia, se d'inverno rimane anche solo un pò d'acqua all'interno, e questa ghiaccia, sono dolori...


    Le eventuali gocce che rimangono se aumentano di volume non possono fare danni perche si troverebbero in un ambiente piu' grade in volume..

    I collettori si svuotano semplicemente per caduta.

    _a collettori svuotati, come fa la sonda pozzetto ad immersione a trasmettere al temperatura reale?

    La sonda non'e' a pozzetto ma e' inserita a contatto con la piastra captante.
    Non viene rivelata la T del liquido ma quella del pannello direttamente.

    _il glicole corrode i tubi?
    Nei sistema a svuotamento, almeno quelli che conosco, non c'e' il glicole...


    _cosa ne pensate di questo schema?
    http://www.thermomax.com/drainb1.htm


    Vorrei capirlo anch'io...
    Provo a studiarlo.

    _in caso di black out, con una giornata alla Dan Peterson con il sole che spacca in quattro, ed il collettore svuotato (anche piano), cosa succede?

    Nulla... il pannello raggiunge la T di equlibrio che per i pannelli piani e' intorno ai 150 gradi... molto al di sotto della soglia dove possono insorgere danni.

    Io quando monto i collettori sul tetto, non ancora allacciati, li copro con un telo bianco di tessuto-non-tessuto per timore di deformazioni. Sbaglio?

    Se sono sottovuoto probabilmente eviti che si rovinino... per i piani eviti di scottarti dato che per loro non sussite questo problema.

    Ciao,
    F.



     
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  13. otsige
     
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    Ciao a tutti sono a rispondere con un nuovo nik, il precedente è di mio figlio, per fare il punto sul tema e cioè tentare di spiegare perchè ilsistema drain-back Rotex è estremamente efficace:
    1) il sistema è esente da glicole o altri anticongelanti per cui offre indiscutibili vantaggi in termini ambientali.

    2) lo scambio sole-acqua avviene direttamente nel pannello solare e l'energia prodotta viene depositata nell'accumulo senza ulteriori scambi questo,unito al fatto che il liquido di scambio è acqua pura aumenta l'efficenza del sistema.

    3) in un accumulo di acqua calda sanitaria la stessa non viene mai completamente ricambiata, le impurità eventualmente presenti nell'acqua si depositano sul fondo,i residui dell'anodo sacrificale depositano resti di metalli quali magnesio,alluminio e zinco,la concomitanza di questi fattori e temperature inferiori ai 65-70°C sono potenziali fattori di innesto di proliferazione batterica e alla base della legionella.

    4) riguardo all'integrazione del riscaldamento se andate al sito:www.rotexitalia.it nella sezione Sanicube Solaris potrete trovare una sezione etremamente chiara che illustra come la particolare concezione del sistema renda estremamente semplice utilizzare la quota di energia in eccesso per il riscaldamento.

    5) tengo a precisare che i miei appunti non sono affatto dovuti a pregiudizi nè tantomeno a razzismo, sentimento al quale sono totalmente estraneo e che aborro con tutta la mia forza, ma più semplicemente alla preoccupante ondata di disinformazione che accompagna questa seconda fase di richiesta del solare e che rischia di trasformare un settore vitale per la sostenibilità ambientale e la stessa sopravvivenza del genere umano in una competizione in cui si fanno solo affermazioni capziose con il solo risultato di screditare tutto il sistema.

    Per quanto riguarda i prezzi sul sito Rotex è possibile scaricare il listino prezzi in pdf e avere tutte le informazioni possibili.
    Il listino è pubblico e scaricabile da chiunque proprio per tutelare il cittadino consumatore europeo(i prezzi sono gli stessi in Germania e in Italia) e comunque 2 collettori solari(5Mq) un termoaccumulo da 500 lt Sanicube,il gruppo di regolazione e pompe completo di contatore di calore,le tubazioni per 15 ml di distanza,le tegole,tutti i fissaggi sopratetto,il flussostato e tutti gli accessori di montaggio costa al pubblico meno di 5.000 euro e che la stesso Kit completo di caldaia a condensazione modulante e completa di regolazione climatica (vedi GasSolarUnit) costa ,sempre al pubblico, meno di 7.500 euro sempre iva e installazione esclusi.
    Questo sistema è in grado di fornire ad una casa mediamente isolata di circa 120 Mq nelle varie zone climatiche econ un consumo di acqua calda di circa 200-250 litri al giorno (cercare di caricare la lavastoviglie con acqua calda) una quota variabile dal 20 al 35% dell'energia termica necessaria e se unitamente utilizzate le due tecnologie,solare e condensazione,in sostituzione di una caldaia atmosferica aperta o a tiraggio forzato possono,INSIEME, ridurre il consumo di energia anche di oltre il 50-55% promettere risparmi del 60 o più% non è realistico e non aiuta la diffusione del solare, così come sostenere che in assenza di sole i pannelli solari,sottovuoto e non,possano produrre quote di energia di qualche valore è un atto scorretto che mina la scarsa credibilità del settore.

    Ultimo appunto,un pannello solare piano NON è privo di isolamento termico,normalmente ci sono > di 5 cm di lana di roccia sul fondo e più di 3 cm sui lati che nel clima Italico sono piuttosto efficaci e,sopratutto,stabili nel tempo, un pannello sottovuoto che abia perso il vuoto è inutile,per verificare se i pannelli sono ancora efficenti basta passare la mano sui singoli tubi, se scottano sono da buttare.

    Cari saluti Egisto Canducci
     
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  14. spider61
     
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    CITAZIONE (fcattaneo @ 17/4/2007, 23:18)
    CITAZIONE (spider61 @ 17/4/2007, 17:40)
    Quali sono le condizioni per cui si sviluppi la legionella in un serbatoio chiuso a pressione acquedotto?
    Pensavo che con serbatoio isolato dall'aria esterna , l'acqua che entra e' potabile (quindi clorata) non fosse possibile .

    grazie

    Grandi accumuli di acqua , quindi con ricambi che non garantiscono la concentrazione di cloro adeguata e temperatura tra i 30 e i 50 gradi.

    Sono le condizioni ideali dei grandi accumuli di acqua sanitaria.

    Per "grandi accumuli" cosa intendi ?
    70 - 80 litri di serbatoio usati 1 volta alla settimana , (come nel mio autocostruito ) possono dare problemi ? Io penso di no .

    Per autocostruire il mio impianto ho seguito le tue indicazioni e schemi , e adesso ho un impianto che puo' funzionare sia a circuito chiuso sia a svuotamento , in pratica il circuito chiuso e' in comunicazione con un cassoncino (da sciacquone ) , sul circuito ho messo un rubinetto che se aperto scarica una parte nel cassone , e quando ferma la pompa si svuota (funzionamento a svuotamento) , se chiudo il rubinetto dopo aver avviato la pompa e riempito il circuito e svuotato l'aria , mi trovo un circuito chiuso , che e' piu' efficiente (nel mio caso ).

    Riguardando lo schema che e' stato postato http://www.thermomax.com/drainb1.htm mi sembra di capire che funziona come quello che ho realizzato io se il cassoncino "Drain back Reservoir" serve a recuperare l'acqua , quando la pompa si ferma e il pannello si svuota , anche se nello schema e disegnato male (troppo in basso) il cassone dovrebbe essere piu' in alto della pompa , in modo che questa sia sempre piena d'acqua.

    ciao
     
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  15. sunheat
     
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    CITAZIONE (fcattaneo @ 17/4/2007, 23:18)
    >è possiblie fare il "drain back" con i tubi sottovuoto?

    Potrei banalmente dire NO, per il motivo che la temperatura di equilibrio a secco sarebbe troppo elevata.. con i pannelli piani si raggiungono al massimo i 150 gradi.
    Tuttavia non so' rispondere a questa domanda adeguatamente, quindi non prenderla troppo seriamente.
    Certo se fosse possibile tutti i problemi dei pannelli sotto vuoto sarebbero eliminabili..

    Se intendi il possibile danneggiamenteo degli impianti "a vuoto" posso confermarti che per alcune marche e alcuni modelli non sussistono problemi di sorta.
    Noi abbiamo in esposizione (all'aperto, sotto il sole), fra l'altro, un pannello con heat pipe senza nulla di collegato: nudo e crudo. Ogni tanto (di solito lo facciamo prima freddare sparando acqua dentro il condotto con un tubo) lo smontiamo per mostrare le operazioni di sostituzione dei tubi.

    Il pannello in questione, sottoposto quindi alle alte temperature estive senza acqua nel circuito, non presenta nessun segno di danneggiamento.

    Quindi, la risposta, per quanto riguarda i prodotti che ho esaminato è SI.

    CITAZIONE
    Usare l'acqua che viene usata per l'ACS per accumulare il calore e' una pessima abitudine.... meglio operare con sistemi come il Rotex o i tank in tank che comunque mitigano di molto il problema.

    Cito wikipedia a riguardo:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Legionella#Trasmissione

    La legionellosi si contrae per via aerea, quindi un serbatoio stagnante a vaso aperto, dove l'acqua non cambia mai è un ottimo mezzo di contagio. Ovviamente è facile che l'acqua superi la temperatura limite della legionella e venga "sterilizzata".

    Comunque, oltre alle soluzioni proposte da fcattaneo aggiungo:

    - utilizzare un serbatoio Cordivari con l'apposita serpentina antilegionella (pescaggio in basso, quindi riscaldamento e movimentazione dell'intera acqua presente nel serbatoio, al fine di eliminare il ristagno)

    - Utilizzare un serbatoio con uno scambiatore "in ricezione" e non usare direttamente l'acqua dell'accumulo.
     
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