Fusione Elettrolitica del ferro con acqua marina

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    Emiro Medda ha fatto questo esperimento di fusione elettrolitica del ferro con semplice acqua marina. Il video sta qui:

    http://asse.altervista.org/FusMet.wmv

    Oppure vai su:

    http://asse.altervista.org/documenti.html

    e clicca su:

    Emiro - Fusione Metalli con Fusione Fredda in Acqua Marina [Windows Media Player/MPlayer]

    La cosa interessante è che la reazione sembra avvenire solo nell'immediato contatto tra acqua e metallo.
     
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  2. remond
     
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    CITAZIONE (Franco Malgarini @ 26/8/2006, 13:12)
    Emiro Medda ha fatto questo esperimento di fusione elettrolitica del ferro con semplice acqua marina. Il video sta qui:

    Ciao Franco

    Ho visto il video, spettacolare come sempre, ogni volta che vedo questo fenomeno.
    Perché non inviti l'amico Emiro Medda a partecipare a questo forum, per aiutarci a capirci qualcosa su questo fenomeno, che per quanto spettacolare, non riusciamo a trovare una spiegazione convincente a come avviene?
    Attendiamo speranzosi.

    Il primo link, mi viene dirottato da un'altra parte.

    Renzo Mondaini (Ravenna)
     
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  3. nitc
     
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    x remond
    in uno dei miei piccoli esperimenti (ci provo pure io a sperimentare) mi è successo che tra i due fili che portavano la corrente agli elettrodi immersi, si è formato un arco elettrico di circa 8 cm (nella parte emersa degli elettrodi)

    volevo chiedere a te ed anche a chi volesse rispondermi, se sia possibile che l'arco si sia formato a seguito dell'ebollizzione dell'acqua che si è portata dietro molecole ionizzate o l'idrogeno stesso (ionizzato)
    grzie in anticipo per la risposta

    in un altro esperimento ho usato un elettrodo tipo idraulico e si sono verificali degli archi elettrici lungo l'eletrodo (nella parte emersa ) e sulla parte superiore una specie di corona di clore arancione-rosso mentre nella cavita sempre dell'elettrodo si vedevano delle lspecie di scintille risalire a spirale

    in entrambi i casi ho usato corrente alternata a mezzo generatore e acqua di pozzo

    ho ripreso questo messaggio per renderlo nuovamente visibile
    sarei grato a chiunque volesse provare a darmi una spiegazione

    baci e abbracci a tutti

    Edited by nitc - 1/9/2006, 18:14
     
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  4. nitc
     
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    aspetto con pazienza qualche anima pia che volesse rispondermi alla domanda del mess precedente

    grazie
     
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  5. remond
     
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    Caro nitc

    Credo che nessuno abbia la risposta precisa alla tua domanda, anche a me è successo di produrre scariche da 8 cm sulla superficie dell'elettrolita ma avevo una tensione di 3000 volt.
    Sicuramente l'aria sulla superficie dell'elettrolita è piena di vapore, che comunque dovrebbe essere in teoria formato da acqua distillata, pertanto poco conduttiva ma di strani fenomeni avvengono comunque.
    Su questi ci sarebbe moltissimo da studiare, per farlo bisogna replicare gli esperimenti decine di volte ed in condizioni sempre diverse, per appurare la causa scatenante di queste alte conducibilità, forse si scoprirà perché i fulmini sono lunghi chilometri, che per spiegarli bisogna ipotizzare tensioni di milioni di volt, che magari saranno in realtà solo un decimo.
    Ti prego nitc, non fermarti al primo esperimento, altrimenti è come se non l'avessi fatto.

    Renzo Mondaini (Ravenna)
     
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  6. Hellblow
     
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    Salve,

    in presenza di forte umidità la rigidità dielettrica dell'aria si abbassa. Se il campo elettrico è sufficientemente forte è possibile che avvengano scariche (effetto corona).

    PERO' la rigidità dell'aria secca è circa 3 Kv (mi pare per millimetro) e quindi 8 centimetri sono davvero tanti da superare per una scarica fra due elettrodi a meno di 300 V, anche se c'e' molta umidità. Bisognerebbe far due conti.
    Da prendere in considerazione anche una possibile pre-ionizzazione dell'aria circostante forse causata dal plasma.
    Il meccanismo andrebbe studiato, come dice correttamente Remond, perdendoci parecchio tempo ed individuando cause ed effetti e come sono legati esattamente fra loro.
    .

    Effettivamente c'e' anche da chiedersi perchè le cariche si spostano lungo l'aria e non attraverso l'elettrolita, di certo piu' facilmente attraversabile dalla corrente.
    Sarebbe interessante misurare i valori di carica elettrostatica nei pressi della cella.
     
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  7. nitc
     
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    grazie per le risposte

    seguirò il tuo cosiglio remond, voglio fare qualche esperimento nelle stesse condizioni in cui ho visto questi effetti.
    Questa volta mi armo di telecamera cosi potrete rendervi conto visivamente di quello che vi ho descritto

    gli archi elettrici che vi ho descritto non sono comunque scariche temporanee ma restano fintando che il generatore fornisce corrente alla cella
    quello che ho dimenticato di dire e che durante l'esperimento in cui si è verificato l'arco elettrico stavo usando come elettrodo una candela per auto
    andiamo avanti poi si vedrà
    grazie ancora
     
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  8. rabazon
     
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    salve nitc.

    azzardo una piccola e timida ipotesi,
    che spiega solo una parte dei fenomeni da te osservati,
    quindi non è affatto esaustiva...


    potremmo pensare che il plasma produca bolle di vapore, che evaporando possano trasportare con sè anche micro-gocce di soluzione,
    quindi non avremmo solo vapore di acqua,quindi distillato,
    ma mischiato a piccole quantità di sali...
    soluzione che abbassa notevolmente la rigidità dielettrica della zona sopra il beker,con scariche anche a relativo basso voltaggio....


    questo potrebbe succedere anche in atmosfera, con spuma di mare trasportata dai venti in altitudine, pulviscoli vari, polveri di deserto , e anche particelle tossiche di scarichi industriali...

    se questo fosse vero, con fenomeni come pioggie acide, o piogge con sabbie,

    dovremmo avere minor rigidità dielettrica dell'atmosfera, con aumento di fulmini...
    e anche una specie di effetto moltiplicatore, più uragani e venti forti, più spuma di mare in circolo, più fulmini ....
    saluti


     
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  9. altrascienza
     
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    Questo è il testo dell'articolo di Emiro Medda riguardo il suo lavoro. Sarà su Altra Scienza n.55.


    Fusione dei Metalli in Acqua di Mare
    di Emiro Medda

    Attenzione: in questo esperimento si fa uso di alte tensioni. L'uso incauto o improprio è potenzialmente letale. Declino per tanto ogni responsabilità per eventuali incidenti connessi direttamente o indirettamente a questo esperimento.

    Cavalcando le onde di Mondaini ecco una ennesima fusione del ferro tramite il principio della fusione fredda
    con piccole differenze:
    soluzione = acqua di mare
    cavi di collegamento agli elettrodi = filo di rame smaltato da 0.4mm

    L' idea di provare a pilotare la cella tramite un filo di rame smaltato da 0,4mm è nata quando il fusibile da 1A
    nell'alimentatore è saltato.
    Sostituendolo mi è venuta in mente la domanda: come può un filo cosi fino far passare tanta energia necessaria alla fusione dell'asta di ferro da ben 6mm di diametro?
    Allora ho collegato due spezzoni di filo da 0,4mm uno al contenitore di acciaio (un normale pentolino da cucina) e l' altro all' asta di ferro dolce. Fornendo una tensione di circa 300V ho introdotto l' asta di ferro nella soluzione con conseguente immediata fusione dello stessa.
    La corrente, segnata dall' amperometro dell' alimentatore raggiungeva gli 8 - 10A !!!
    Ora se si considera la potenza = volt x ampere, abbiamo un valore notevole di circa 2800 Watt !!!
    Come mai il filo che alimenta gli elettrodi non si fonde e neanche diventa arroventato?
    Tiro li una delle tante spiegazioni (molto elementare) di tale fenomeno sperando che queste poche parole facciano scaturire, nella mente di qualcuno, grandi idee affinché tutti noi possiamo beneficiare di questa energia nascosta.
    Si potrebbe assumere che la soluzione sia prevalentemente negativa con ioni positivi, al momento dell'inserimento del catodo nella soluzione, a questo punto le molecole della soluzione tendono ad essere respinte dall'elettrodo e si viene a creare una barriera intorno al catodo.
    E' possibile che gli ioni positivi saltando questa barriera, perché attratti della negatività dell'elettrodo, producono l' effetto plasma, ed in più attraversando il filo riducono la sua resistenza favorendo il passaggio di
    corrente in esso. Resistenza negativa?
     
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  10. rabazon
     
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    salve,
    intervego per approfondire alcuni punti...
    il filo di rame da 0.4 dissipa energia secondo la legge
    di ohm, il quadrato della corrente per la resistenza intrinseca del filo,senza dipendere dalla quantità totale di energia trasportata...
    quindi 8 per 8=64 per la resistenza totale dei due fili...
    che in questo momento non so bene qual'è...
    comunque rimane il mistero della fusione della barra di ferro, non spiegabile per effettlo joule...
     
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  11. Ennio Vocirzio
     
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    Continui a fare lo stesso errore di sempre. Leggiti i miei interventi dove si parla del calore di fusione del ferro. Non aggiungero' altro se mi accorgo che nella tua risposta o in quella di altri ci fosse una labile vena di polemica, ma , ti assicuro che il mio desiderio e' solo farti crescere.

    Con affetto
     
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  12. brunovr
     
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    Riporto il link all'intervento di Ennio a riguardo .......

    https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=680698


    Certo che si potrebbe iniziare a stendere un "Compendio dello sperimentatore FF e affini" con tutta la roba che c'è in questo forum.......
    ...debitamente filtrata dalle "Gencate"

    ..ribadisco per l'ennesima volta che gli interventi sono talmente tanti che si rischia di "PERDERE" passaggi (come questo) molto importanti......


    ciao ciao
     
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  13. remond
     
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    CITAZIONE (Ennio Vocirzio @ 5/9/2006, 10:18)
    Continui a fare lo stesso errore di sempre. Leggiti i miei interventi dove si parla del calore di fusione del ferro. Non aggiungero' altro se mi accorgo che nella tua risposta o in quella di altri ci fosse una labile vena di polemica, ma , ti assicuro che il mio desiderio e' solo farti crescere.

    Con affetto

    Caro Ennio

    Con questo non spieghi il perché, se all'elettrodo meno immerso diamo il positivo, non fonde, anche se diamo stessa tensione e stessa corrente.
    Tu obietterai che al catodo si forma un muro di cationi, ed io ti obietto che anche all'anodo si forma un muro di anioni.
    Il fulcro della fusione fredda elettrolitica è tutto qui, perché si genera più calore al catodo che all'anodo?
    Al ché mi tocca ricordarti di rivedere i miei filmati:

    http://mio.discoremoto.virgilio.it/remond
    http://mio.discoremoto.virgilio.it/renzomondaini
    http://mio.discoremoto.virgilio.it/mondaini
    http://mio.discoremoto.virgilio.it/mondaini2

    http://file.webalice.it
    username: renzomondaini
    password: remond

    Renzo Mondaini (Ravenna)
     
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  14. Arquimede
     
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    CITAZIONE (remond @ 5/9/2006, 21:54)
    Con questo non spieghi il perché, se all'elettrodo meno immerso diamo il positivo, non fonde, anche se diamo stessa tensione e stessa corrente.
    Tu obietterai che al catodo si forma un muro di cationi, ed io ti obietto che anche all'anodo si forma un muro di anioni.
    Il fulcro della fusione fredda elettrolitica è tutto qui, perché si genera più calore al catodo che all'anodo?

    L'elettrodo positivo fonde perchè su di esso si determinano le opportune condizioni per l' "accendersi" del plasma.
    Quando il plasma si accende il calore resta meglio confinato e concentrato.
    Quando il calore è concentrato può anche fondere un metallo.
    Facendo semplici calcoli calorimetrici non occorre nessun eccesso di calore per fondere il metallo del catodo. Basta concentrare quello già presente.

    Il plasma si forma al catodo perchè il catodo, essendo catodo, è anche "emettitore" di elettroni. L'anodo invece no. L'anodo assorbe i soli elettroni di conduzione, quindi non fa innescare un plasma, quindi non fa confinare il calore, quindi non fonde.
    Ennio all'epoca apri' una discussione apposta. I Quantum ti hanno ribadito centinaia e centinaia di volte questi concetti. Cosi' come Hellblow, elettrorik e altri che non ricordo (il forum è enorme).
    Ma tu non capisci. E, visto il tempo che è passato, è chiaro che non sei in grado di capire. Cosi' tu, cosi' rabazon che ha ripreso questa questione.

    La cosa più triste è che vuoi passare pure per quello in grado di scovare cose inspiegabili nelle cose che fai... ma ti rendi conto che non capisci neanche le cose ormai consolidate?




    PS x i moderatori. Chiedo scusa per il tono, non posto spesso ma leggo tutto, però quando ci vuole ci vuole. Continuando di questo passo si fa del male a chi vuol far procedere questa ricerca con un minimo di serietà. Gli ignoranti non possono fare i professori. Soprattutto quando le cose sono state spiegate miliardi di volte.

    PPs x Ennio: ma chi te lo ha fatto fare a ritornare a postare qua sotto?
     
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  15. remond
     
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    CITAZIONE (Arquimede @ 5/9/2006, 22:20)
    Il plasma si forma al catodo perchè il catodo, essendo catodo, è anche "emettitore" di elettroni. L'anodo invece no. L'anodo assorbe i soli elettroni di conduzione, quindi non fa innescare un plasma, quindi non fa confinare il calore, quindi non fonde.

    Mammamia che spiegazione scientifica di altissimo livello!

    Scusate ma io non leggo i libri che leggete voi, io Topolino non lo leggo più da anni, e pensare che mi divertivo.

    Comunque a parte gli scherzi, se la spiegazione è così semplice, dovrei trovarla scritta su qualche pubblicazione scientifica, prego allegare una fotocopia della pagina che ne parla, grazie.

    Renzo Mondaini (Ravenna)

    MODERAZIONE: remond ti prego di non uscire dalle regole e dal buon senso. Va bene lanciare sfide ma evitiamo di insultare. Voglio che si smetta con questi atteggiamenti sul mio forum!! Roy - l'amministratore -

    Edited by eroyka - 6/9/2006, 13:23
     
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104 replies since 26/8/2006, 12:12   7159 views
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