FINANZIARIA 2007

Risparmio energetico

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  1. dotting
     
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    Ho sintetizzato alcuni argomenti relativi alle disposizioni previste dalla Finanziaria 2007 in materia di risparmio energetico per le detrazioni del 55% e del 36%:

    Un estratto della Finanziaria con i solo commi relativi al risparmio energetico:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...oEnergetico.rtf

    evidenzio il comma 387, che ripropone quanto già previsto nelle precedenti finanziarie con la detrazione del 36% in dieci anni.

    Tutto quello che occorre fare per il 36% come segnalato dall'Agenzia ad Aprile 2007:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/36_IRPEF_2007.pdf
    e specificatamente per il risparmio energetico:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico..._36percento.pdf

    Il Decreto attuativo per il 55%:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...nziaria2007.pdf

    Ed una nota molto chiara dell'ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...toattuativo.pdf

    e finalmente la Circolare 36 dell'Agenzia delle Entrate del 31 maggio:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/55_IRPEF_2007.pdf

    una nuova Circolare dell'Agenzia del 2 luglio, che non aggiunge niente di nuovo:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...forma3_2007.pdf

    altra Circolare dell'Agenzia delle Entrate del 11/9/2007, chiarimenti su pannelli solari termici:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...4E_11092007.pdf

    Da questo link:
    http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/opuscoli.htm
    è possibile scaricare un documento in pdf Casa evoluta che riguarda il 55% molto interessante.

    Il richiamo telegrafico agli incentivi della Finanziaria 2007, inserito nella bozza della Finanziaria 2008
    14. Le disposizioni di cui all'articolo 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, si applicano, nella misura e alle condizioni ivi previste, anche alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2010.

    Buon lavoro

    Edited by dotting - 8/10/2007, 11:06
     
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  2. ste.sa
     
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    Grazie per il magnifico contributo. Vorrei chiederTi: leggendo l'altro 3d in cui si facevano ipotesi su un incentivo al 55% per il rifacimento del cappotto e un incentivo del 36% per quanto riguarda la sostituzione dei vetri delle finestre, mi è venuto in mente che potrebbe essere fattibile. Almeno teoricamente.

    Stefano

    Edited by ste.sa - 9/3/2007, 18:57
     
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  3. dotting
     
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    QUOTE (ste.sa @ 9/3/2007, 15:21)
    Grazie per il magnifico contributo. Vorrei chiederTi: leggendo l'altro 3d in cui si facevano ipotesi su un incentivo al 55% per il rifacimento del cappotto e un incentivo del 36% per quanto riguarda la sostituzione dei vetri delle finestre, mi è venuto in mente che potrebbe essere in contrasto con la versione proposta dall'ANCE.

    Forse nell'altro 3d si parlava del fatto che con la semplice sostituzione delle finestre non si raggiungeva il valore di trasmittanza previsto dalla Finanziaria per avere diritto al 55%.

    Nel post che ho inserito ho voluto evidenziare, perchè mi sono accorto che molti clienti lo ignorano, il fatto che se non si raggiungono sia per questo che per altri interventi: pareti, solare fotovoltaico, caldaie tradizionali, pompe di calore, cogenerazione ecc.. i requisiti previsti, si può far ricorso alla "vecchia" detrazione del 36% in dieci anni.
     
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  4. marco piana
     
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    Grazie doting!!! E' un ottimo contributo.

    aggiungo questo link al sito enea
    http://www.acs.enea.it/news/300407/

    contiene a fondo pagina un collegamento ad un pdf con ragruppati i decreti attuativi finanziaria 2007 che possono interessare

    Edited by marco piana - 9/3/2007, 20:31
     
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  5. ad80
     
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    CITAZIONE (dotting @ 9/3/2007, 15:31)
    CITAZIONE (ste.sa @ 9/3/2007, 15:21)
    Grazie per il magnifico contributo. Vorrei chiederTi: leggendo l'altro 3d in cui si facevano ipotesi su un incentivo al 55% per il rifacimento del cappotto e un incentivo del 36% per quanto riguarda la sostituzione dei vetri delle finestre, mi è venuto in mente che potrebbe essere in contrasto con la versione proposta dall'ANCE.

    Forse nell'altro 3d si parlava del fatto che con la semplice sostituzione delle finestre non si raggiungeva il valore di trasmittanza previsto dalla Finanziaria per avere diritto al 55%.

    Nel post che ho inserito ho voluto evidenziare, perchè mi sono accorto che molti clienti lo ignorano, il fatto che se non si raggiungono sia per questo che per altri interventi: pareti, solare fotovoltaico, caldaie tradizionali, pompe di calore, cogenerazione ecc.. i requisiti previsti, si può far ricorso alla "vecchia" detrazione del 36% in dieci anni.

    Sono stato un pò troppo ermetico, vero.

    Comunque grazie a chi ha reso meno oscuro il mio pensiero.

    Intendevo proprio questo:
    Usando (in una casa ad esempio) il fotovoltaico non operante secondo l'immissione in rete, ma in autoconsumo e in bilanciamento di potenza(modalità che non ha l'incentivo previsto dal conto energia) e in quantità tale da ridurre il fabbisogno di energia primaria del 20% rispetto ai valori tabellati per quella casa nel D.Lgs 192/05 posso vedere rimborsate del 55% in 3 anni le spese che ho sostenuto per installare l'impianto fotovoltaico?

    Io mi sono fatto due conti e vedo che in termini economici sarebbe più conveniente della tariffa incentivante se operassi in conto energia.

    In base a quello che ho visto scritto quassù vedo che posso fruire tranquillamente del rimborso del 36% in 10 anni (e questa è già una notizia ottima per me) ma resta fermo che potendo fruire del rimborso del 55% l'azienda con cui collaboro avrebbe addirittura una marcia in più rispetto a chi opera in conto energia, perchè i ritorni economici sarebbero maggiori e in minor tempo.
     
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  6. ad80
     
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    CITAZIONE (dotting @ 9/3/2007, 10:43)
    Ed una nota molto chiara dell'ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...toattuativo.pdf

    mi dispiace ma questa nota, pur essendo molto chiara su tutti gli altri interventi, non lo è sulla possibilità di fruire del rimborso del 55% che avevo ipotizzato io per il fotovoltaico.

    Il fatto è questo:

    Se andate a vedere il documento di qualificazione energetica da spedire all'ENEA vedete che al punto 23 figura la voce "fonte d'energia alternativa usata" e si fa menzione anche al fotovoltaico.

    Ora la mia domanda è questa:
    Perchè dovrebbe essere presente una tale citazione in quel documento se il fotovoltaico non potesse fruire del rimborso del 55%?

    Alla Provincia di Milano mi hanno confermato che, se usato per contribuire al riscaldamento invernale, il FV può figurare fra le fonti di energia alternativa che possono avere il rimborso del 55%.

    Per fare questo basta che la potenza installata sia tale da poter mandare avanti una pompa di calore di dimensioni tali da garantire alla casa un FEP pari all'80% dei valori tabellati nella normativa (cioè il risultato che si vuole raggiungere, insomma la riduzione del 20% del FEP rispetto ai valori tabellati, solo che l'ho detto in un altro modo).

    All'ENEA invece non sanno che pesci pigliare <_<
     
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  7. dotting
     
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    QUOTE (ad80 @ 17/3/2007, 18:58)
    All'ENEA invece non sanno che pesci pigliare

    Non è l'ENEA che deve dire se per il FV è possibile avere la detrazione del 55% sul comma 344, ma l'Agenzia delle Entrate, l'ENEA ha solo compiti di monitoraggio, è l'Agenzia che ti controlla il 730.
    Ho subito interpellato mio fratello che ci lavora, ma anche lui è rimasto preplesso.
    Lunedì andiamo alla carica, vediamo se qualcuno nei piani alti ci sa dare una risposta.
    Comunque ho pronta la richiesta per alimentare la mia pompetta di calore con un pannellino da 1 kW.
    Appena ho risposte ufficiali vi faccio sapere.
     
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  8. ad80
     
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    CITAZIONE (dotting @ 17/3/2007, 20:30)
    Non è l'ENEA che deve dire se per il FV è possibile avere la detrazione del 55% sul comma 344, ma l'Agenzia delle Entrate, l'ENEA ha solo compiti di monitoraggio, è l'Agenzia che ti controlla il 730.
    Ho subito interpellato mio fratello che ci lavora, ma anche lui è rimasto preplesso.
    Lunedì andiamo alla carica, vediamo se qualcuno nei piani alti ci sa dare una risposta.
    Comunque ho pronta la richiesta per alimentare la mia pompetta di calore con un pannellino da 1 kW.
    Appena ho risposte ufficiali vi faccio sapere.

    Bella iniziativa!!!!
    E' quello che ci voleva.

    L'ENEA e la provincia di Milano sono solo due dei tentativi che ho fatto, poi ho provato ad interpellare anche l'Ag. Entrate di SR, però non è che qui brillino per efficienza............potete immaginarvi la risposta. :(
     
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  9. sssuper
     
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    CITAZIONE (dotting @ 9/3/2007, 15:31)
    si può far ricorso alla "vecchia" detrazione del 36% in dieci anni.

    Si può fare anche in 5 anni,vero???l'ho letto da qualche parte.. Ditemi di si vi prego! :D
     
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  10. dotting
     
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    QUOTE (sssuper @ 19/3/2007, 23:15)
    QUOTE (dotting @ 9/3/2007, 15:31)
    si può far ricorso alla "vecchia" detrazione del 36% in dieci anni.

    Si può fare anche in 5 anni,vero???l'ho letto da qualche parte.. Ditemi di si vi prego! :D

    No, è rigido dieci anni o tre anni, senza possibilità di andare a credito d'imposta.
     
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  11. sssuper
     
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    Io la so così:
    10 anni se l'età del contribuente è inferiore a 75 anni
    5 anni se l'età del contribuente è tra 75 e 80 anni
    3 anni se l'età del contribuente è superiore a 80 anni

    In più se voglio cambiare una caldaia devo chiedere la DIA e quindi pagare la parcella di un tecnico,che costa sui 500 euro (così c'è scritto). :blink:
     
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  12. dotting
     
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    Questo pomeriggio sono andato all'Agenzia delle Entrate.
    Per il 344 e il FV, mi hanno guardato in faccia e basta, manderanno un quesito scritto a Roma, che ho preparato io perchè sia loro che a Roma non avevano lontanamente considerato la cosa.
    In compenso mi hanno dato due belle notizie:
    La prima che bisogna mandare tutto anche a Pescara, lo dice il primo comma del comma 348 quando fa riferimento alla legge 449 del 27/12/1997;
    la seconda che il solare termico si applica solo su edifici esistenti art. 2.1.a del Decreto attuativo, ribadito anche dal fatto che occorre l'attestato di qualificazione energetica fattibile solo su edifici esistenti.
    sssuper hai perfettamente ragione, mi ero dimenticato dei matusalemme, proprio io che sono un vecchio pensionato dal 1992.
    saluti
     
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  13. Sanromanodoc
     
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    CITAZIONE (dotting @ 20/3/2007, 19:57)
    ....
    In compenso mi hanno dato due belle notizie:
    La prima che bisogna mandare tutto anche a Pescara, lo dice il primo comma del comma 348 quando fa riferimento alla legge 449 del 27/12/1997;
    ....

    Per non sbagliare è meglio inviare il modulo per la ristrutturazione a Pescara e inviare la DIA o la comunicazione di inizio lavori al Comune. Anche perchè non tutti i lavori potrebbero rientrare nel 55% e quindi per la parte restante si potrebbe usufruire del 36%.
    Tuttavia il decreto attuativo (e nemmeno la circolare ANCE), all'articolo 4 non ne fa menzione tra gli adempimenti necessari anche se il Ministro in premessa dice di aver Visto il comma 348.
    saluti
     
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  14. ste.sa
     
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    Una domanda: se un'azienda installa (e paga) una caldaia a condensazione nel 2007 e tale azienda non è soggetta ad IRPEF, la detrazione del 55% secondo quanto previsto da finanziaria è impossibile? Ci sono altre vie di recuperare qualcosa?

    Un grazie preventivo a tutti.
     
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  15. dotting
     
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    QUOTE (ste.sa @ 13/4/2007, 12:57)
    Una domanda: se un'azienda installa (e paga) una caldaia a condensazione nel 2007 e tale azienda non è soggetta ad IRPEF, la detrazione del 55% secondo quanto previsto da finanziaria è impossibile? Ci sono altre vie di recuperare qualcosa?

    Si parla sempre di detrazione IRPEF, lo uso spesso anche io, ma è errato.
    La legge Finanziaria parla di "detrazione dall'imposta lorda" e le norme attuative precisano che le detrazioni spettano anche:
    ai soggetti titolari di reddito d’impresa che sostengono le spese per la esecuzione degli interventi di cui al predetto articolo 1, commi da 2 a 5, sugli edifici esistenti, su parti di
    edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti.

    E'chiaro che l'Azienda deve avere il possesso dell'edificio esistente, in più se non viene usato un sistema di distribuzione a bassa temperature deve mettere termostatiche dappertutto, ma sopratutto deve dimostrare di sostituire un "impianto termico" esistente secondo la 412/93.

    L'azienda dovrebbe essere soggetta ad altri tipi di imposta, a meno che non produca reddito.
     
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76 replies since 9/3/2007, 10:43   10694 views
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