FINANZIARIA 2007

Risparmio energetico

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  1. tekneri
     
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    domanda:

    in caso di cambio d'uso (rurale => urbano) ristrutturazione edilizia con contestuale cambio d'uso,
    è ancora possibile accedere ai contributi del 55%?

    secondo il mio termotecnico no, secondo voi?


    ciao


    massimo
     
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  2. dotting
     
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    La Circolare 36 del 31 maggio dice, confermando quanto già previsto al punto 2.1.a delle Norme attuative:
    L'agevolazione in esame, a differenza di quanto previsto per la detrazione
    relativa agli interventi di ristrutturazione edilizia, che e' espressamente
    riservata ai soli edifici residenziali, interessa i fabbricati appartenenti
    a qualsiasi categoria catastale (anche rurale) compresi, quindi, quelli
    strumentali.
     
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  3. tekneri
     
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    Dotting,
    pendo dalla tua tastiera:

    il fabbricato rurale strumentale già riscaldato che diventerà urbano con fedele demolizione e ricostruzione, può usufruire della detrazione del 55% ?
     
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  4. dotting
     
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    Sempre dalla Circolare:
    1. essere gia' dotati di impianto di riscaldamento, presente anche
    negli ambienti oggetto dell'intervento, per quanto concerne tutti gli
    interventi agevolabili, ad eccezione della installazione dei pannelli
    solari;
    2. nelle ristrutturazioni per le quali e' previsto il frazionamento
    dell'unita' immobiliare, con conseguente aumento del numero delle
    stesse, il beneficio e' compatibile unicamente con la realizzazione di
    un impianto termico centralizzato a servizio delle suddette unita', in
    relazione a quanto previsto dall'articolo 9, comma 3, del decreto;
    3. nel caso di ristrutturazioni con demolizione e ricostruzione si
    puo' accedere all'incentivo solo nel caso di fedele ricostruzione,
    ravvisando nelle altre fattispecie il concetto di nuova costruzione.
    Restano quindi esclusi gli interventi relativi ai lavori di
    ampliamento.

    Ti ricordo che per impianto termico si intende quello previsto dalla 412/93:
    Articolo 1- Definizioni

    1. Ai fini dell'applicazione del presente regolamento si intende:

    f) per <<impianto termico>>, un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente i sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo; sono quindi compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, radiatori individuali, scaldacqua unifamiliari;

     
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  5. tekneri
     
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    grazie Dotting
     
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    Un saluto a tutti,
    anch'io da un pò di tempo sto cercando risposte (a mio favore) circa la possibilità di poter usufruire delle detrazioni per l'impianto di riscaldamento a pavimento. Innanzitutto vorrei capire se, nel caso quest'ultimo venga realizzato in sostituzione di uno tradizionale, se le detrazioni spettano. E secondo, che poi è il mio caso, possibile che pur avendo sostituito prima della posa in opera quello tradizionale previsto dal capitolato (sborsando una differenza di circa 6.000 Euro!) solo per il fatto che l'appartamento è in costruzione (quindi nuovo) io non possa usufruire di alcuna agevolazione??? Non ho anch'io sostenuto una spesa in favore del risparmio energetico??? Scommetto che se avessi fatto installare quello tradizionale e poi smantellato per mettere quello a pavimento, allora avrei avuto diritto!!! O, no? Se qualcuno per caso ha notizie più fresche (magari a mio vantaggio) è sempre ben accetto....
    Linus.
     
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  7. dotting
     
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    QUOTE (dibilino @ 8/6/2007, 10:21)
    Scommetto che se avessi fatto installare quello tradizionale e poi smantellato per mettere quello a pavimento, allora avrei avuto diritto!!!

    Hai vinto la scommessa.
    Comunque trovi tutte le risposte ai tuoi dubbi, nella circolare 36 dell'Agenzia, citata nel primo post.

     
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  8. tekneri
     
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    http://esperto-energia.ilsole24ore.com/editorquesito.asp

    fino all'11 giugno il sole24ore raccolgie quesiti sul risparmio energetico: approfittatene!
     
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  9. tekneri
     
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    la realizzazione di interrati è da considerarsi ampliamento?
    anche se esclusa dall'intervento di riqualificazione energetica, in quanto sprovvista di impianto di riscaldamento?

    ciao Dotting


    massimo
     
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  10. dotting
     
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    Puoi al massimo usufruire della detrazione del 36% nel caso l'interrato sia adibito ad autorimessa oppure nel caso di ampliamento con formazione volumi tecnici.
    Oppure per il rifacimento del vespaio.
    Però sono tutte opere su edifici esistenti.
     
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  11. tekneri
     
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    circ. 36, pag 3:

    "si può accedere all'incentivo solo nel caso di fedele ricostruzione, ravvisando nelle altre fattiscpecie il concetto di nuova costruzione.
    Restano quindi esclusi gli interventi relativi ai lavori di ampliamento"

    Il comune mi rilascia concessione edilizia per RE con demolizione e fedele ricostruzione , e mi lascia anche costruire vani tecnici accessori interrati, ai sensi della legge 457 del 5 agosto 1978 sulle ristrutturazioni edilizie.

    Dotting, mi aiuti ad interpretare?

    Per come la leggo io, 55% per il fuori terra e 36% per il sottoterra?

    Mi sono scaricato migliaia di regolamenti comunali (tutti diversi) e sentenze del Tar, ma faccio fatica a raccapezzarmi...

    ciao Dotting

    massimo
     
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  12. dotting
     
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    36% per l'interrato e non ci sono dubbi.
    Per il fuori terra devi invocare un comma della finanziaria.
    346 e non ci piove.
    Con il 345 puoi detrarre infissi e pareti opache verticali, basta che riemtri nei valori di trasmittanza, una volta pubblicato su GU anche coperture e pavimenti.
    Con il 344 tutto quello del 345 e 346, + impianto termico e distribuzione, ma qua è tosta perchè devi diminuire il FEP del 20% rispetto al valore previsto per il tuo edificio nella tua zona climatica.
    Un modo semplice sarebbe ad esempio mettere un impianto a BT con una caldaia a biomassa integrato da pannelli solari, tutto il calore teorico da calcolo prodotto dai pannelli, lo porti in detrazione al FEP, a questo punto si che diminuisci il FEP del 20%.
    Oppure PDC alimentata da pannelli FV, tutta l'energia elettrica teorica prodotta dai pannelli, la porti in detrazione al FEP, e lo stesso diminuisci il FEP.
    Se lo spirito della legge come ha ribadito la Circolare è esclusivamente quello di ridurre il consumo di energia primaria, secondo me gli interventi suddetti sono detraibili al 55%.
     
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  13. paolo57
     
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    saluti a tutti:
    ora un quesito , ho una casa riscaldata a metano e termosifoni classici,
    essendo amante del fuoco a vista a giorni installerò un camino a legna
    con riscaldamento ad aria.
    da quello che ho capito posso usufruire della detrazione del 36% e non quella
    del 55 . Giusto ?
     
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  14. dotting
     
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    Stai attento che il camino deve avere un rendimento dichiarato dal costruttore superiore al 70%, la vedo un pò dura per un camino ad aria.
    Mentre i termocamini normalmente superano questo valore.
     
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  15. paolo57
     
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    grazie dotting per la tua disponibilità
    Ho acquistato il caminetto A1Plus della Montegrappa , la casa garantisce un rendimento
    del 83% puoi vedere anche sul loro sito.
    Comunque quello che non capisco è questo, a parte detrazione 36 o 55 %:
    io abito in valle d'Aosta , la nostra regione elargisce contributi a fondo perso
    per pannelli solari , per caldaie ecc per camini solo se termocamini non per camini a riscaldamento ad aria.
    Essendo tutto il giorno assente è molto più pratico il riscaldamento ad aria che il termocamino .
    Ora per quale strano motivo si usa questa distinzione ?
     
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76 replies since 9/3/2007, 10:43   10694 views
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