Non l'uomo, ma il sole è la causa del riscaldamento globale e varie...

discussione ampia su diversi argomenti legati al "clima" in senso lato...

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  1. francobattaglia
     
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    Non l'uomo, ma l'energia dal sole è la responsabile del riscaldamento globale:

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=169475

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  2. Ing.Lungabarba
     
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    Interessante tesi:si è dunque appurato che non è l'uomo a riscaldare l'ecosistema.
    Immagino che siano stati necessari lunghi calcoli e sonde di temperatura applicate sulle ascelle e sulla fronte di un uomo-cavia.
     
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  3. francobattaglia
     
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    CITAZIONE (Ing.Lungabarba @ 8/4/2007, 05:51)
    Interessante tesi:si è dunque appurato che non è l'uomo a riscaldare l'ecosistema.
    Immagino che siano stati necessari lunghi calcoli e sonde di temperatura applicate sulle ascelle e sulla fronte di un uomo-cavia.

    se ne vuol sapere di più, ecco l'articolo completo, senza i tagli della redazione del giornale.

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    TERRA CON LA FEBBRE? LA CAUSA È IL SOLE (Il Giornale, 7.4.2007)

    Diciamo la verità: quella del riscaldamento globale (RG) antropogenico è la più grande mistificazione degli ultimi 15 anni. Qui la parola chiave è “antropogenico”: il riscaldamento globale attuale è reale, nel senso che la temperatura media globale è, oggi, più elevata di quella di 200 anni fa, ma l’uomo non c’entra niente.

    L’attuale RG cominciò nel XIX secolo e ha continuato sino al 1940: ma fino ad allora l’industrializzazione era ancora nella sua infanzia e limitata a pochissime nazioni e la popolazione mondiale un terzo della odierna. Per più di tre decenni, dal 1940 fino al 1975, invece, in pieno boom economico e demografico, la temperatura scese (tanto da far temere, a metà degli anni Settanta, il rischio di una imminente era glaciale), ma riprese a salire in piena recessione economica. Insomma, l’attuale RG è occorso in tempi incompatibili con la teoria della sua causa antropica. Ma è occorso anche in luoghi incompatibili con quella teoria: se il riscaldamento a terra fosse dovuto all’aumento di gas serra in atmosfera, allora, per il meccanismo stesso dell’effetto serra, se ne dovrebbe osservare uno ancora maggiore ad alcuni chilometri sopra le nostre teste, ma né le sonde su palloni aerostatici né i satelliti osservano il riscaldamento atteso della troposfera.

    Variazioni di temperatura ci sono sempre state. Se andiamo indietro nel tempo, il pianeta patì la piccola era glaciale tra il 1400 e il 1700: dipinti dell’epoca testimoniano la Laguna di Venezia e il Tamigi ghiacciati, usati come piste di pattinaggio e attraversati dai carri. E tra il 1100 e il 1300 ci fu quel che i climatologi chiamano periodo caldo medioevale, con temperature di 2-3 gradi superiori a quelle odierne, quando, racconta Chaucer, fiorivano i vigneti anche nel nord dell’Inghilterra. Andando ancora indietro nel tempo, sino all’età del bronzo, vi fu quel che i geologi chiamano massimo Olocenico, con temperature, per oltre 2 millenni, notevolmente superiori a quelle odierne, e alle quali ben sopravvissero gli orsi polari, della cui estinzione oggi ci si preoccupa contro l’evidenza che la loro popolazione è, oggi, più numerosa che nel secolo scorso.

    Chi ritiene antropica la causa dell’attuale RG fonda tutto il suo ragionamento su due fatti, entrambi veri: la CO2 è un gas-serra e, secondo le misure eseguite sulle carote di ghiaccio estratte dai ghiacciai polari, si osserva correlazione tra le variazioni di concentrazione di CO2 occorse nel passato e le variazioni di temperatura. Va innanzitutto detto che “correlazione” non significa “relazione di causa-effetto”. Per intenderci: esiste una forte correlazione tra il canto del gallo e il sorgere del sole, ma questo non sorge perché il gallo ha cantato. Più precisamente, le analisi sulle carote di ghiaccio estratte dai ghiacciai polari dimostrano, in modo inequivocabile, che quella correlazione esiste davvero, ma procede nella direzione opposta a quella che darebbe sostegno alla causa antropica del RG attuale: ogni aumento (diminuzione) di concentrazione di CO2 ha seguito e non preceduto il corrispondente aumento (diminuzione) di temperatura, con sfasamenti anche di 800 anni: l’aumento di CO2 non può essere stato la causa del riscaldamento ma, semmai, fu il riscaldamento la causa dell’aumento di CO2.

    Ma da dove era venuta la CO2 e, soprattutto, da dove il riscaldamento? La risposta alla prima domanda è facile: i più potenti emettitori sono gli oceani, enormi serbatoi di CO2 in essi disciolta (di fatto, una buona metà delle emissioni antropiche è dagli oceani assorbita) e pronta ad essere immessa in atmosfera non appena la temperatura superficiale delle acque aumenta.

    Quanto alla seconda domanda, bisogna innanzitutto essere consapevoli che tutte le attività degli oltre 6 miliardi di esseri umani sono un nonnulla rispetto all’attività di quel gigante, lassù nel cielo, che è il nostro sole. Le macchie solari sono, sappiamo oggi, intensi campi magnetici che appaiono durante periodi d’elevata attività solare, ma per secoli e da molto prima che se ne conoscesse la natura gli astronomi ne hanno registrato il numero, e dai dati raccolti si può notare che nel periodo della piccola era glaciale vi fu una drastica riduzione nel numero delle macchie solari (minimo di Maunder, dal nome dell’astronomo inglese che osservò la circostanza). Quanto il numero di macchie solari sia un attendibile indicatore del clima lo scoprirono il ricercatore danese Friis-Christensen e i suoi collaboratori, che nel 1991 dimostrarono la stretta correlazione tra attività solare e temperatura globale in tutto il periodo compreso fra il 1860 e il 1990. Per escludere che quella correlazione fosse una semplice coincidenza, andarono indietro nel tempo per altri 400 anni e, di nuovo, accertarono la stretta correlazione tra attività solare e temperatura globale. Un’ulteriore conferma di quanto la CO2 sia ininfluente nella determinazione del nostro clima si ebbe nel 2005, quando geofisici di Harvard pubblicarono le registrazioni di temperatura artiche durante gli ultimi 100 anni e, con esse, le variazioni di concentrazione di CO2 e le variazioni di attività solare registrate indipendentemente da altri ricercatori: la correlazione tra quest’ultima e le temperature era perfetta, mentre nessuna correlazione si osservò tra le temperature e la CO2. Ancora una volta, l’inevitabile conclusione è che è il sole ciò che guida il nostro clima, mentre la CO2 è irrilevante.

    Il sole influenza il clima non solo, direttamente, col suo calore ma anche, indirettamente, attraverso le nuvole, che hanno un potente effetto rinfrescante. Le masse di nuvole si formano anche grazie all’interazione del vapore acqueo dagli oceani con le particelle di raggi cosmici provenienti dall’esplosione di stelle lontane giunte alla fine della loro vita: le molecole di vapor d’acqua colpite dai raggi cosmici diventano nuclei di condensazione da cui si formano le nuvole. Quando il sole è più attivo, cioè quando il campo magnetico da esso è più intenso, i raggi cosmici (che sono particelle elettricamente cariche) sono maggiormente deviati da quel campo magnetico: ne consegue un più debole flusso cosmico cui corrisponde una minore formazione di nuvole e quindi un maggiore riscaldamento. La potenza di questo effetto è diventata chiara solo recentemente, dopo che si sono confrontate, nel corso degli anni, le temperature globali con il flusso di raggi cosmici, scoprendo, ancora una volta, una stretta correlazione tra temperatura globale e flusso cosmico, con la prima che aumenta ogni volta che il secondo diminuisce, e viceversa: il clima è controllato anche dalle nuvole, queste sono controllate dal flusso di raggi cosmici a sua volta controllato dall’intensità del campo magnetico dal sole, cioè dalla attività della nostra stella.

    Insomma, la congettura antropogenica del RG dovrebbe essere oggi considerata pura speculazione metafisica sconfessata dai fatti reali. Perché mai, allora, ne siamo ancora tutti bombardati come se fosse un fatto indiscutibile? Questa è un’altra storia che vi racconterò un’altra volta. Per il momento concludo che se l’attuale RG fosse al 100% di origine antropica, allora avremmo oggi, in assenza delle attività umane, una temperatura uguale (o, eventualmente, inferiore) a quella della piccola era glaciale, e i nostri paesaggi sarebbero quelli rappresentati da Pieter Breugel nel suo Ritorno a casa dei cacciatori del 1565; se questo fosse il caso non potremmo che concludere: viva l’effetto serra antropogenico!

    Franco Battaglia
     
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  4. Docrates
     
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    Che l'ecologia sia diventato un buisness è sotto gli occhi di tutti: in Italia con la rottamazione de i veicoli ritenuti inquinanti ci hanno salvato più volte la FIAT. Poco importa se i nuovi sono ancora più nocivi dei vecchi: fra il cancerogeno benzene e protrombotiche nanopolveri non ci resta che ricambiare auto un'altra volta.

    "FIAT Voluntas Agnelli" :wacko:

    PS: finchè la gente va a votare, vuol dire che fanno bene a fare così-
     
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  5. denew
     
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    Gent.mo Professore,

    ho letto con attenzione l'articolo da lei postato e che parrebbe relegare tutte le attuali preoccupazioni in campo ambientale alla categoria delle "fisime".
    Alla luce di quanto da lei esposto, il protocollo di Kyoto emergerebbe come una delirante risposta ad una domanda che non si pone. Se l'attività umana è stata fino ad ora irrilevante, una sua eventuale svolta virtuosa in termini di emissioni non potrà che continuare ad essere tale...

    Mi sovviene quindi una domanda...
    Se il raggiungimento o meno delle riduzioni di gas climateranti è irrilevante... perchè si promuove il nucleare come unica tecnologia utile per il conseguimento di quegli obiettivi che nel presente scritto appaiono privi di significato?

    Ai malpensanti potrebbe passare per la mente che qualsiasi mezzo, anche contraddittorio e svuotato di significato, è buono per tirare l'acqua al proprio mulino.
    Anche cavalcare quella che lei definisce una "pura speculazione metafisica sconfessata dai fatti reali".

    Non potrà non rilevare la discrepanza tra l'affermare che i cambiamenti in atto sono esogeni e non influenzabili dall'attività umana, e contestualmente sostenere che la misura più efficace per rallentare il processo(ma non eravamo spettatori inermi?), è optare per il nucleare... :blink: !
    Mi riferisco ovviamente al suo topic sulla lettera aperta al presidente Napolitano, che cito letteralmente:
    "Come cittadini e uomini di scienza, avvertiamo il dovere di rilevare che la tesi sottesa al Protocollo, cioè che sia in atto un processo di variazione del clima globale causato quasi esclusivamente dalle emissioni antropiche, è a nostro avviso non dimostrata, essendo l’entità del contributo antropico una questione ancora oggetto di studio."
    ... omissis...
    "In ogni caso, anche ammettendo la validità dell’intera teoria dell’effetto serra antropogenico, gli obiettivi proposti dal Protocollo di Kyoto sono inadeguati, poiché inciderebbero solo in modo irrilevante sulla quantità totale di gas serra."

    In sintesi: Non ci crediamo, ma qualora ci crediate VOI, ci turiamo il naso e accreditiamo comunque la tecnologia che ci sta a cuore come la migliore scelta possibile anche sulla base delle vostre presumibilmente inutili misure di intervento ...
    Certo non si può non darvi atto dell'infinità elasticità delle vostre convinzioni, che possono passare tranquillamente dal possibilismo più aperto alla negazione più assoluta senza remora alcuna, in funzione di quella che a questo punto sembra essere il fine ultimo della questione: la riapertura al nucleare, a prescindere della necessità vera o presunta o speculativa. Va bene tutto e il contrario di tutto.

    Se ha ragione lei, mi sembra di comprendere che non può nulla un centimetro di isolante in più sul tetto, un campo fotovoltaico sulla copertura... ma neppure una centrale nucleare dietro casa.
    In questa ipotesi, potendo scegliere come viversi quella che sembra essere l'unica scelta possibile, ovvero una rassegnata e stoica accettazione del nostro essere in balia della nostra "stella", non mi è chiaro perchè dovremmo vivere con l'ulteriore preoccupazione di una pericolosa convivenza con una tecnologia irrilevante ai fini dell'inversione del procedimento di riscaldamento ma non irrilevante in termini di ALTRI rischi e costi assunti.

    Se ha ragione il Protocollo, allora lei è pronto a incassare il fallimento della sua ricostruzione con encomiabile sportività e a proporre il nucleare come risposta privilegiata...

    In sintesi la sua posizione è alquanto curiosa, costretto a scegliere se augurarsi il successo dello scenario propugnato, che però decreterebbe l'inutilità delle sue come delle nostre soluzioni correttive, e l'accettazione della sconfitta del suo quadro previsionale, ma con la soddisfazione dell'agognata tecnologia come prima candidata al salvataggio di quest'Italia e di questo mondo così poco virtuoso... :shifty: !

    Sarebbe interessante sapere quale dei due scenari auspica...
    Ammettendo di appartenere al momento alla categoria dei malpensanti, ma essendo sempre disponibile a mutare opinione a fronte di spiegazioni circostanziate e ragionevoli, la pregherei cortesemente di voler gentilmente contribuire a fare chiarezza in quella che, dal mio modesto punto di vista, appare come una stridente dicotomia d'intenti e di risultati attesi.

    Grazie!



     
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  6. francobattaglia
     
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    CITAZIONE (denew @ 10/4/2007, 01:48)
    Gent.mo Professore,

    Mi sovviene quindi una domanda...
    Se il raggiungimento o meno delle riduzioni di gas climateranti è irrilevante... perchè si promuove il nucleare come unica tecnologia utile per il conseguimento di quegli obiettivi che nel presente scritto appaiono privi di significato?

    Non potrà non rilevare la discrepanza tra l'affermare che i cambiamenti in atto sono esogeni e non influenzabili dall'attività umana, e contestualmente sostenere che la misura più efficace per rallentare il processo

    la pregherei cortesemente di voler gentilmente contribuire a fare chiarezza in quella che, dal mio modesto punto di vista, appare come una stridente dicotomia d'intenti e di risultati attesi.

    Grazie!

    rispondo eccezionalmente ma volentieri e perdoni la sintesi:

    1. il nuke è una necessità atteso che i combustibili fossili si esauriranno (50 anni il petrolio, 100 il gas, 300 il carbone) e atteso che ogni forma di energia solare non potrà che sostituire meno del 10% di quel che danno i c.f.

    2. il nuke non serve per contrastare i cambiamenti climatici (sui quali noi uomini non abbiamo alcun potere se non adattarci) ma per soddisfare agli accordi del PK. Il PK è stupido, ma è stato prima concepito (1997), poi sottoscritto (2001), infine diventato vincolante (2003). Se in questi 10 anni ci fossimo dotati di 10 reattori nuke (nulla di strano: la Svizzera ne ha 5, la E 10, la D 17, l'UK 27, la F 58, etc.), allora:
    a) avremmo onorato gli impegni del PK (ancorché stupido),
    b) avremmo ridotto la nostra dipendenza energetica dall'estero,
    c) etc. etc.

    spero sia chiaro. (lei mi ricorda un amico che dice di non condividere il mio pensiero, attribuendomi ogni volta un pensiero diverso da quello da me formulato).

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  7. Believe24
     
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    QUOTE
    Perché mai, allora, ne siamo ancora tutti bombardati come se fosse un fatto indiscutibile?

    Per il semplice fatto che lo affermano 2500 fra i più autorevoli esperti di tutto il mondo, sotto l'egida dell'ONU. Gente che scrive su Science e Nature ed è rispettata dalla comunità scientifica internazionale oltre che dai rispettivi governi. Al contrario di lei che non ha una produzione scientifica in nessun campo e scrive al massimo sulla gazzetta di modena o su il giornale. Oramai nemmeno Bush ha più il coraggio di negare l'evidenza: come vede in quanto a faccia tosta la considero superiore persino al presidente degli Stati Uniti!


    Ecco, mi ha fregato un'altra volta: ho perso altri 30 secondi del mio tempo a discutere con lei...

     
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  8. francobattaglia
     
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    CITAZIONE (Believe24 @ 10/4/2007, 13:04)
    CITAZIONE
    Perché mai, allora, ne siamo ancora tutti bombardati come se fosse un fatto indiscutibile?

    1. Per il semplice fatto che lo affermano 2500 fra i più autorevoli esperti di tutto il mondo, sotto l'egida dell'ONU. Gente che scrive su Science e Nature ed è rispettata dalla comunità scientifica internazionale oltre che dai rispettivi governi.

    2. Al contrario di lei che non ha una produzione scientifica in nessun campo e scrive al massimo sulla gazzetta di modena o su il giornale.

    ora capisco com'è che l'università di bologna è scesa così in basso:

    1. da quando hanno "professori" come lei che non hanno ancora capito che la scienza non funziona a maggioranza. Inoltre, lei non sa nenanche cosa è l'Ipcc: perché non tace quando non sa? Il gruppo del professor vincenzo balzani è proprio ridotto male;

    2. da quando hanno tipi squallidi come lei che non avendo argomenti (perché lei non è stato in grado di contestare neanche una delle cose che ho scritto) sanno solo gettare fango dietro la protezione dell'anonimato e mentire: ma lei mente anche quando pubblica i risultati della sua ricerca? sa, uno che mente una volta mente sempre.

    Ecco com'è che io non avrei «neanche una produzione scientifica in nessun campo». Cito qualcuno dei miei lavori. Come vede, non solo ho una produzione scientifica, ma ce l'ho anche in molti campi, contrariamente a lei che da fotochimico non ha neanche capito che l'effetto fotovoltaico non serve per produrre energia elettrica. D'altra parte, se non l'ha capito il suo capo, professor balzani, non ci si poteva aspettare che lo capisse lei.

    Nel Journal of Mathematical Physics:
    A Rule for the Total Number of Topologically Distinct Feynman Diagrams

    Nell’International Journal of Theoretical Physics:
    On the Uniqueness of Planck's Constant

    Nel Journal of Chemical Physics:
    - Differential Cross Sections for (R,T)-Energy Transfer in He-HF Collisions
    - A Diagrammatic Approach to Ion Neutralization at Surfaces
    - Anomalies in the Heat-Capacity Signatures of Submonolayer Adsorbates with Attractive Lateral Interactions

    Nel Chemical Physics:
    - Vibrational Relaxation of HF Colliding with Helium
    - Computed (V-T) Energy Transfer from Realistic Interactions: The Oxygen-Ar Mixture
    - Rotational Inelasticity in He-HF Collisions

    Nel Chemical Physics Letters:
    - Isotope Effect in Vibrational Relaxation

    Nel Journal of Physical Chemistry:
    - Heat Capacities of Rare Gases Adsorbed on Graphite
    - A Thermodynamic Analysis of the 1xInfinity vs. 2xInfinity Lattice Gases as Models for Molecular Adsorption on Surfaces

    Nell’International Journal of Quantum Chemistry:
    - Vibrational Inelastic Scattering and Relaxation Times in Gaseous HF
    - One- and Two-Electron Transfer Processes in Ion-Surface Scattering

    Nel Journal of Computational Chemistry:
    A Fortran Routine to Compute Born-Oppenheimer Potential Energy Curves Directly from Spectroscopic Data

    Nel Nuovo Cimento:
    Application of the Density Matrix Multipole Expansion to Stark Quantum Beats from Beam-Foil-Excited Hydrogen Atoms

    In Surface Science:
    Perturbative Treatment of Quasi-Resonant Proton Neutralization at Alkali-Halide Surfaces

    In Europhysics Letters:
    A New Adiabatic Potential for Electron Interaction with Polyatomic Targets

    In Faraday Discussions of the Chemical Society:
    Atom-Molecule Interactions from Multiproperty Analysis

    Nel Journal of Electron Spectroscopy:
    A Comparison between Shake-up and UV Charge Transfer Transitions

    E qualche libro, come:
    - Notes in Classical and Quantum Physics, per la Blackwell di Oxford
    - Fundamentals in Chemical Physics per la Kluwer


     
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  9. Wechselstrom
     
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    Prof, volevo chiederle se può chiarire questa frase
    CITAZIONE (francobattaglia @ , )
    l'effetto fotovoltaico non serve per produrre energia elettrica

    Grazie, cordiali saluti.
     
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  10. Believe24
     
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    Poverino battaglia, poverino e patetico

    Mi copre di insulti perche' solo questo sa fare e perche' sa benissimo che ho ragione

    Ripete in modo schizofrenico il nome del professor Balzani, come a volerlo esorcizzare

    Ribadisco che la sua produzione scientifica è semplicemente ridicola per uno della sua età. Tutti lavori su riviste minori, l'ultimo risalente a quasi 15 anni fa. Io ho appena compiuto 37 anni e ho all'attivo più di 130 articoli, di cui la metà sulle principali riviste internazionali, e due libri. Quindi stia tranquillo, l'Università di Bologna non ha nulla di cui vergognarsi. Semmai quella di Modena...

    Cmq non si butti giù, pensi a Silvio e a quante ciofeche potrà ancora scrivere sul Giornale di famiglia!

     
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  11. snapdozier
     
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    CITAZIONE (francobattaglia @ 10/4/2007, 18:43)
    CITAZIONE (Believe24 @ 10/4/2007, 13:04)
    CITAZIONE
    Perché mai, allora, ne siamo ancora tutti bombardati come se fosse un fatto indiscutibile?

    1. Per il semplice fatto che lo affermano 2500 fra i più autorevoli esperti di tutto il mondo, sotto l'egida dell'ONU. Gente che scrive su Science e Nature ed è rispettata dalla comunità scientifica internazionale oltre che dai rispettivi governi.

    2. Al contrario di lei che non ha una produzione scientifica in nessun campo e scrive al massimo sulla gazzetta di modena o su il giornale.

    ora capisco com'è che l'università di bologna è scesa così in basso:

    1. da quando hanno "professori" come lei che non hanno ancora capito che la scienza non funziona a maggioranza. Inoltre, lei non sa nenanche cosa è l'Ipcc: perché non tace quando non sa? Il gruppo del professor vincenzo balzani è proprio ridotto male;

    2. da quando hanno tipi squallidi come lei che non avendo argomenti (perché lei non è stato in grado di contestare neanche una delle cose che ho scritto) sanno solo gettare fango dietro la protezione dell'anonimato e mentire: ma lei mente anche quando pubblica i risultati della sua ricerca? sa, uno che mente una volta mente sempre.

    Ecco com'è che io non avrei «neanche una produzione scientifica in nessun campo». Cito qualcuno dei miei lavori. Come vede, non solo ho una produzione scientifica, ma ce l'ho anche in molti campi, contrariamente a lei che da fotochimico non ha neanche capito che l'effetto fotovoltaico non serve per produrre energia elettrica. D'altra parte, se non l'ha capito il suo capo, professor balzani, non ci si poteva aspettare che lo capisse lei.

    Nel Journal of Mathematical Physics:
    A Rule for the Total Number of Topologically Distinct Feynman Diagrams

    Nell’International Journal of Theoretical Physics:
    On the Uniqueness of Planck's Constant

    Nel Journal of Chemical Physics:
    - Differential Cross Sections for (R,T)-Energy Transfer in He-HF Collisions
    - A Diagrammatic Approach to Ion Neutralization at Surfaces
    - Anomalies in the Heat-Capacity Signatures of Submonolayer Adsorbates with Attractive Lateral Interactions

    Nel Chemical Physics:
    - Vibrational Relaxation of HF Colliding with Helium
    - Computed (V-T) Energy Transfer from Realistic Interactions: The Oxygen-Ar Mixture
    - Rotational Inelasticity in He-HF Collisions

    Nel Chemical Physics Letters:
    - Isotope Effect in Vibrational Relaxation

    Nel Journal of Physical Chemistry:
    - Heat Capacities of Rare Gases Adsorbed on Graphite
    - A Thermodynamic Analysis of the 1xInfinity vs. 2xInfinity Lattice Gases as Models for Molecular Adsorption on Surfaces

    Nell’International Journal of Quantum Chemistry:
    - Vibrational Inelastic Scattering and Relaxation Times in Gaseous HF
    - One- and Two-Electron Transfer Processes in Ion-Surface Scattering

    Nel Journal of Computational Chemistry:
    A Fortran Routine to Compute Born-Oppenheimer Potential Energy Curves Directly from Spectroscopic Data

    Nel Nuovo Cimento:
    Application of the Density Matrix Multipole Expansion to Stark Quantum Beats from Beam-Foil-Excited Hydrogen Atoms

    In Surface Science:
    Perturbative Treatment of Quasi-Resonant Proton Neutralization at Alkali-Halide Surfaces

    In Europhysics Letters:
    A New Adiabatic Potential for Electron Interaction with Polyatomic Targets

    In Faraday Discussions of the Chemical Society:
    Atom-Molecule Interactions from Multiproperty Analysis

    Nel Journal of Electron Spectroscopy:
    A Comparison between Shake-up and UV Charge Transfer Transitions

    E qualche libro, come:
    - Notes in Classical and Quantum Physics, per la Blackwell di Oxford
    - Fundamentals in Chemical Physics per la Kluwer

    me' cojoni. Hai detto niente. Ti sei dimenticato la Gazzetta di Paperopoli e il manuale di nonna papera. :woot: :woot: :woot: :woot:
     
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  12. francescomat
     
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    I FRUTTI DELLA COLLERA

    La storia che stiamo per narrare accadde nell’India antica, in una famiglia in cui la suocera era gelosa della nuora e andava continuamente in cerca di pretesti per attaccar lite.
    Un giorno, mentre la nuora cuoceva il riso, la suocera si infuriò contro di lei senza un vero motivo. La nuora parve non badarvi, ma poi d’improvviso trasse dal fuoco un tizzone ardente e lo scagliò contro una pecora che si trovava nei pressi. La pecora fuggì via belando, poiché il suo vello aveva preso fuoco, e s’avventò contro un mucchio di fieno, che a sua volta s’incendiò in un lampo. Giacché soffiava un forte vento, l’incendio si propagò rapidamente fino all’alloggio degli elefanti reali che, impauriti, sfondarono le mura e fuggirono via rifugiandosi in un regno vicino. Ma quegli animali serbarono un profondo rancore contro il loro paese d’origine, e ogni volta che incontravano un nativo di quella contrada, lo calpestavano rabbiosamente.
    E per questo venne dichiarata guerra tra i due regni, una guerra che durò dieci anni.
    E così, dalla collera di una donna gelosa derivarono dieci anni di karma bellicoso e violento.
     
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  13. francobattaglia
     
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    CITAZIONE (Wechselstrom @ 10/4/2007, 20:18)
    Prof, volevo chiederle se può chiarire questa frase
    CITAZIONE (francobattaglia @ , )
    l'effetto fotovoltaico non serve per produrre energia elettrica

    Grazie, cordiali saluti.

    esattamente come il caviale non serve per nutrirsi né lo champagne per dissetarsi.

    col FV si alimenta una calcolatrice solare o un satellite nello spazio e può essere utilissimo in mille altre applicazioni, ma non è da esso che si produrrà mai energia elettrica in quanto tale.

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    CITAZIONE (Believe24 @ 11/4/2007, 08:39)
    1. Tutti lavori su riviste minori,

    2. Io ho appena compiuto 37 anni e ho all'attivo più di 130 articoli,

    1. Già, Journal of Mathematical Physics, Journal of Chemical Physics, Journal of Physical Chemistry, Chemical Physics, etc. etc., sono tutte riviste minori. La può dare a bere solo a chi del forum beve le panzane sue e del suo capo, prof. Balzani. Nel cui gruppo di ricerca c'è tale Luca Prodi, il che spiega perché bisogna dire quelle panzane: quando si ha un padrone...
    Rimane il fatto che lei non è stato capace di controbattere a nessuna delle mie obiezioni del perché il global warming antropogenico è una panzana; come quella che, fino a qualche secolo fa sostenuta da migliaia di scienziati, voleva la Terra immobile al centro dell'universo.

    2. Infatti ci vogliono 130 suoi lavori per farne 1 dei miei.

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  14. rere
     
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    ho letto un po' degli articoli del prof. battaglia, e per la gran parte, se non per tutti, non sono
    daccordo, eccetto per quest'ultimo.

    non condividere le idee di una persona su determinati argomenti non significa dovergli dar torto anche su altri dove potrebbe aver ragione.

    in effetti la sua tesi, se si tien conto del fatto che tutto il sistema solare, e non solo la terra, è soggetto
    da qualche anno a questo innalzamento di temperature, non è affatto peregrina, ed è corroborata
    da nomi e da istituzioni altrettanto illustri di quelli del protocollo di kyoto o di quelli dell'antropogenico.

    da notare che questo fatto (del riscaldamento dell'intero sistema solare) è noto da anni, ma non compare sui media se non raramente.






     
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  15. Docrates
     
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    "SOLO GLI IMBECILLI NON HANNO DUBBI !"
    "ne sei proprio sicuro ?"
    "NON HO ALCUN DUBBIO !!!"
    (tratto da un libro di De Crescienzo)

    La parola "MAI" mi sembra un po' azzardata: lo dicevano anche per il volo.

    Dott. Battaglia, lei che ha il privilegio di scrivere su una testata giornalistica a diffusione nazionale ne ha anche reponsabilità . La sua opinione seppure autorevole ( che tra l'altro mi può trovare anche d'accordo in certi punti) una volta scritta su un giorale diventa automaticamente verità per chi, non avendo le basi, legge senza spirito critico.
    Mi auguro caldamente che le affermazioni come quest'ultima restino confinate all'interno del forum, sarebbe grave se lei le riportasse anche sul giornale.
    Mi perdoni la paternale che mi sono permesso di farle, giustificabile solo dal fatto che in quanto lettore sono un suo "cliente".

     
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392 replies since 7/4/2007, 09:35   15423 views
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