Non l'uomo, ma il sole è la causa del riscaldamento globale e varie...

discussione ampia su diversi argomenti legati al "clima" in senso lato...

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  1. snapdozier
     
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    CITAZIONE (DarkSky82 @ 14/7/2007, 20:45)
    Vero, se non ci tiri i sassi sopra e pulisci gli specchi con regolarità, puoi stare tranquillo. Anche se, perdonami, ci credo molto poco alle speranze, ai si dice che possano durare 80 anni... Chi mi vendette il primo computer disse che se lo trattavo bene poteva durare anche 15 anni, in base alla sua esperienza decennale: buttato dopo 6 anni perché non si accendeva più... Questo non toglie che ci siano computer che funzionano perfettamente anche dopo 20 anni. In tecnologia il discorso è sempre lo stesso: le speranze di vita non fanno la media generale. In Africa le speranze di vita sono molto basse, eppure persone che superano i 50 anni ce ne sono eccome. Da questo si deduce che gli Africani abbiano una vita media di 50 anni??? Non penso proprio... ;)

    Nei pannelli Fotovoltaici non ci sono gli specchi. Il fenomeno fotovoltaico è un fenomeno fisico che non comporta né consumo né decadimento del materiale. La perdita dell'1% si verifica nell'amorfo e non c'entra nulla con la tecnologia mono e policristallino. Hai delle informazioni lacunose e piuttosto confuse.
    Paragonare il fotovoltaico ad un computer non ha senso dal punto di vista tecnologico e della durata. La perdita di efficienza può derivare solo da opacizzazione del vetro o dello strato di EVA o da infiltrazioni d'aria. Se il pannello è costruito correttamente i quarant'anni sono certi ma anche gli 80 sono credibili.
    L'età media degli africani è dovuta al tasso di mortalità infantile, informati prima di sparare queste stupidate.
    Il battaglia è un pubblicista di un giornale politico di partito o di famiglia se preferisci. Gli argomenti di cui millanta conoscenza sono al di fuori delle sue presunte competenze scientifiche e se lo leggi con attenzione lo capisci subito. Cerca di allargare i tuoi orizzonti consultando non solo internet.
     
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  2. DarkSky82
     
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    CITAZIONE
    Nello stesso sito si parla di quelle installate ed in costruzione nel mondo, in tutto si parla anche di 34 (ma compresi quelli europei) impianti nuovi in costruzione.

    Grazie Sergio. A scanso di inutili equivoci, io parlavo di centrali in costruzione e di centrali progettate che si vorrebbero costruire, ma la cui costruzione non è ancora iniziata e/o comunque non si prevede di iniziarla a stretto giro di tempo. La mia cifra di 80 centrali, arrotondata, derivava da una semplice somma fatta tra centrali in costruzione e centrali che si vorrebbero costruire (non è comunque detto che poi lo si faccia).
    CITAZIONE
    Nei pannelli Fotovoltaici non ci sono gli specchi. Il fenomeno fotovoltaico è un fenomeno fisico che non comporta né consumo né decadimento del materiale. La perdita dell'1% si verifica nell'amorfo e non c'entra nulla con la tecnologia mono e policristallino. Hai delle informazioni lacunose e piuttosto confuse.

    Hai ragione, non ci sono gli specchi, ma il vetro, o come si chiama quella cosa che ricopre le celle. Errore di parola. Resta il fatto che il "vetro" va pulito, perché il principio del fotovoltaico è captare il maggior numero di raggi solari possibili. Per il resto fai tanta confusione voluta nell'uso delle parole.
    Non è la tecnologia che rende i materiali vecchi, ma i materiali stessi. L'amorfo non c'entra niente. Non è infatti il silicio che decade o la sua tecnica di produzione, ma il pannello fotovoltaico nel suo insieme, che è costituito da tanti pezzi. Quindi il decadimento di prestazioni dei materiali esiste eccome... Infatti si parla di decadimento da prestazione di un pannello FV, non del materiale silicio. Poi, ripeto: se sei così sicuro di quello che dici, manda una email ai gestori di wikipedia affinché correggano quanto hanno scritto. Che poi sia più o meno accentuato, questo dipende da quello che si legge: su internet i dati sono molto confusi, e quello che si dice qui dentro lo dimostra: ognuno porta i suoi... Per altro, la prestazione di un pannello è dovuto non solo al rendimento dei materiali (che come detto decade) ma anche alla temperatura di esercizio, che inficia le prestazioni del pannello stesso più è alta la temperatura...
    CITAZIONE
    Se il pannello è costruito correttamente i quarant'anni sono certi ma anche gli 80 sono credibili.

    Anche 1000 sono credibili se si fa manutenzione in modo corretto e puntuale. Assumendo che la vita prevista è di 50 anni, la costruzione non c'entra niente con l'affaticamento dei materiali, che devono funzionare oltre 10 ore al giorno per anni e anni.
    L'esempio dei computer è invece pertinentissimo. Potevo farne altri, era il primo che mi veniva in mente. Anche nei computer esiste l'affaticamento dei materiali dovuto all'uso, e anche in essi l'aspettativa di vita si allunga se la manutenzione (delle parti meccaniche soprattutto) viene fatta regolarmente...
    CITAZIONE
    L'età media degli africani è dovuta al tasso di mortalità infantile, informati prima di sparare queste stupidate.

    Bastava correggere dicendo che al posto di età media (che infatti è una statistica, ho usato l'espressione sbagliata) va usata l'espressione "aspettativa di vita". Corretta la frase, il paragone rimane comunque calzante...
    CITAZIONE
    Il battaglia è un pubblicista di un giornale politico di partito o di famiglia se preferisci. Gli argomenti di cui millanta conoscenza sono al di fuori delle sue presunte competenze scientifiche e se lo leggi con attenzione lo capisci subito. Cerca di allargare i tuoi orizzonti consultando non solo internet.

    Di una cosa mi sono accorto: che Battaglia una volta voleva scrivere per Repubblica, ma gli censurarono l'articolo perché negava l'elettrosmog, a quel tempo cavallo di "battaglia" del governo che quel giornale sosteneva.
    Mi sono accorto anche della presunzione con la quale un professore universitario viene sempre apostrofato come ignorante perfino in ciò che insegna (se così fosse denunciatelo al ministero dell'istruzione per farlo licenziare, e anche all'Aps e alla Sif affinché venga espulso da tali importantissime istituzioni: se perfino uno studentello può dire che un prof. di chimica sbaglia le più elementari reazioni, tali istituzioni vengono seriamente danneggiate) dimostrandolo spesso (che non vuol dire sempre) soltanto con la propria ideologia ambientalista.
    Infine, mi sono accorto che molti di voi rimproverano al Battaglia quello che dovrebbero rimproverare a se stessi, come fossero davanti allo specchio.
    Ma non sono il difensore del prof., saprà difendersi da solo quando torna, se vorrà tornare, e se lo faranno tornare: ci sono ben altri utenti che andrebbero bannati da questo forum per il loro modo volgare e altezzoso di esprimersi nei confronti di chi la pensa diversamente, ma mi risulta che siano perfettamente vivi e vegeti perché ciò che dicono è in linea con la linea del forum stesso...

    Chiusa la parentesi, vorrei che si tornasse a discutere del tema del topic, in particolare sulla pubblicazione degli scienziati di Harvard... Io sto sempre aspettando che qualche Monbiot di turno faccia il debunking di tale studio... -_-

    Nel frattempo: buona notte ;)
     
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  3. FernandoFast
     
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    CITAZIONE (DarkSky82 @ 14/7/2007, 23:36)
    Di una cosa mi sono accorto: che Battaglia una volta voleva scrivere per Repubblica, ma gli censurarono l'articolo perché negava l'elettrosmog, a quel tempo cavallo di "battaglia" del governo che quel giornale sosteneva.
    Mi sono accorto anche della presunzione con la quale un professore universitario viene sempre apostrofato come ignorante perfino in ciò che insegna (se così fosse denunciatelo al ministero dell'istruzione per farlo licenziare, e anche all'Aps e alla Sif affinché venga espulso da tali importantissime istituzioni: se perfino uno studentello può dire che un prof. di chimica sbaglia le più elementari reazioni, tali istituzioni vengono seriamente danneggiate) dimostrandolo spesso (che non vuol dire sempre) soltanto con la propria ideologia ambientalista.
    Infine, mi sono accorto che molti di voi rimproverano al Battaglia quello che dovrebbero rimproverare a se stessi, come fossero davanti allo specchio.
    Ma non sono il difensore del prof., saprà difendersi da solo quando torna, se vorrà tornare, e se lo faranno tornare: ci sono ben altri utenti che andrebbero bannati da questo forum per il loro modo volgare e altezzoso di esprimersi nei confronti di chi la pensa diversamente, ma mi risulta che siano perfettamente vivi e vegeti perché ciò che dicono è in linea con la linea del forum stesso...

    Te lo confesso, io adoro Berlusconi. Amo il suo modo di realizzare soluzioni per il miglior vivere; addirittura abito in uno dei quartieri che ha costruito e credo che non esista in Italia imprenditore migliore.

    Sono quindi un uomo di destra, certamente non simpatizzo per Pecoraro o Diliberto, come di certo non mi stanno simpatici D'Alema piuttosto che Rutelli o peggio Mastella.Uomini per cui ho un'insolita repulsione.

    Questo però non significa che se Franco Battaglia si comporta peggio del più oltraggioso radicale; cioè se non partecipa alla discussione preferendo il, perlomeno l'inopportuno per un forum, soliloquio, io possa accettare questo suo modo di porsi.

    Adesso, far assurgere FB ad eroe della destra... sinceramente... non mi sembra il caso.

    La destra è piena di opportunisti che l'hanno affossata nell'ignoranza dei politici di professione. Per fortuna alcuni fanno ancora dimostrazione di intelligenza... certo, a volte, FB con il suo radicalismo alla rovescia non sfoggia il meglio dell'intelletto umano che, in effetti, dimostra la sua utilità solo nel momento in cui sa distinguere l'abilità dalle quantità.

    L'uomo è alla guida del suo destino e dimostra le sue capacità migliori quando realizza "realmente" cose utili alla sopravvivenza a lungo termine della sua specie.

    La dimostrazione del contrario la scopriamo nel bieco egoismo che evoca solo tornaconti a breve termine. (decidi tu quele sia il "termine" breve o lungo).

    Per me il lungo termine sovrasta la mia generazione e quella dei miei figli e si allunga verso quella dell'umanità intera. A questo "termine" guardo quando dico che noi uomini dobbiamo pensare alla sostenibilità delle nostre società e quindi rivedere tutti i nostri concetti riferibili al consumo delle risorse presenti.

    FB dice che nulla si crea o si distrugge in termini energetici... io gli rispondo che se è questa la realtà allora bisogna rivedere il nostro modo di sopravvivere immaginando metodi che contemplino e si avvantaggino di questa realtà.

    La sostenibilità delle società è essenziale alla sopravvivenza delle società. Il SOLARE è una chiave che certamente farà parte della partita e, probabilmente, i miei pronipoti ne saranno testimoni.
     
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  4. snapdozier
     
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    CITAZIONE (DarkSky82 @ 14/7/2007, 23:36)
    Hai ragione, non ci sono gli specchi, ma il vetro, o come si chiama quella cosa che ricopre le celle. Errore di parola. Resta il fatto che il "vetro" va pulito, perché il principio del fotovoltaico è captare il maggior numero di raggi solari possibili. Per il resto fai tanta confusione voluta nell'uso delle parole.
    Non è la tecnologia che rende i materiali vecchi, ma i materiali stessi. L'amorfo non c'entra niente. Non è infatti il silicio che decade o la sua tecnica di produzione, ma il pannello fotovoltaico nel suo insieme, che è costituito da tanti pezzi. Quindi il decadimento di prestazioni dei materiali esiste eccome... Infatti si parla di decadimento da prestazione di un pannello FV, non del materiale silicio. Poi, ripeto: se sei così sicuro di quello che dici, manda una email ai gestori di wikipedia affinché correggano quanto hanno scritto. Che poi sia più o meno accentuato, questo dipende da quello che si legge: su internet i dati sono molto confusi, e quello che si dice qui dentro lo dimostra: ognuno porta i suoi... Per altro, la prestazione di un pannello è dovuto non solo al rendimento dei materiali (che come detto decade) ma anche alla temperatura di esercizio, che inficia le prestazioni del pannello stesso più è alta la temperatura...

    Se parli di pannelli fotovoltaici in mono o policristallino è bene che ti faccia un'idea di cosa sono e come funzionano. Il vetro (ne ho visti recentemente al museo Egizio di Torino) dura, senza perdere le sue caratteristiche principali di trasparenza almeno 3000 - 4000 anni. Il vetro è il primo strato, ha uno spessore di 4 cm. è prodotto in modo tale da essere molto trasparente e molto resistente. Sotto al vetro c'è uno strato di EVA un polietilene resistente ai raggi UVA e perfettamente trasparente quando viene fuso, poi ci sono le celle collegate in serie l'una all'altra con un nastro di ribbon saldato a stagno, sotto può esserci del Tedlar o un altro strato di Eva + vetro. Il tutto viene scaldato sotto vuoto e fuso in un'unica struttura.
    Se il processo avviene correttamente la durata della struttura è superiore ai 40 anni. I laboratori di analisi che sottopongono i prodotti a programmi che simulano l'invecchiamento hanno dato risultati assolutamente in linea con le previsioni.
    I pannelli si sporcano e poi la pioggia li lava, nessuno lava i pannelli. Il calo di produzione dovuto alla temperatura è lo stesso durante la vita del pannello, è un valore conosciuto e viene indicato in etichetta. Non influisce sulla valutazione del sistema perché è già considerato.
    La produzione di energia elettrica avviene per il semplice spostamento degli elettroni dalla banda di valenza a quella di conduzione. E' un processo fisico che sfrutta l' energia fornita dai raggi di sole eternamente riproducibile senza consumo o modificazione della materia.
    Wilkipedia andrà aggiornata, il tuo mentore dice sempre che è il sapere degli imbecilli.
    Quando ti viene suggerito di informarti prima di fare affermazioni sbagliate non è per spocchia o arroganza, è per avere dei termini di discussione comuni e reali. E' il tuo modo di arrivare in una discussione facendo affermazioni assolutamente campate per aria e volendo che gli altri le prendano per buone che è un po' arrogante, sembri quasi un allievo del sedicente scienziato. image image
     
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  5. tersite3
     
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    caro snap
    CITAZIONE
    Il vetro è il primo strato, ha uno spessore di 4 cm.

    Sicuro che siano centimetri?
    Quanto pesa un modulo da 1 m2?
    Tanto per curiosità

    Ciao Tersite
     
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  6. IIIFurlaIII
     
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    prima di tutto non conosco il livello di competenza che hai in campo informatico, ma vorrei farti notare che un computer è un sistema ESTREMAMENTE complesso, composto da decine di sottosistemi, ed è sufficiente la rottura di uno solo di essi per compromettere il funzionamento dell'intero macrosistema. senza contare che "la fonte del 99% dei problemi di un computer sta tra la tastiera e la sedia", infatti molto spesso la causa di errori o guasti è da ricercare nel malutilizzo da parte degli utenti.
    per contro, un pannello fotovoltaico è composto da un vetro sotto il quale stanno tante celle tutte uguali, prodotte in serie e dalle caratteristiche note.

    come ti è stato fatto notare, la manutenzione che tu ritieni necessaria al fine di mantenere a livelli accettabili il rendimento è praticamente inesistente, perché il vetro utilizzato è fatto apposta per resistere alle intemperie ed, anzi, sfruttarle per rimuovere lo sporco.
    l'unico motivo del calo di prestazioni è il lento degrado del semiconduttore impiegato nelle celle, causato probabilmente dall'elettromigrazione dei nuclei.


    su wiki scrivono persone come me e te, e che probabilmente hanno fatto lo stesso tuo ragionamento nel calcolo del calo prestazionale, basandosi sulla garanzia. sinceramente lasciami dire che se il calo è del 1% annuo (e considerato che appena venduti, i pannelli hanno una tolleranza del 3-5% sulla potenza nominale, quindi potrebbero partire già da -5%) e i produttori garantiscono l'80% per 25 anni (ma anche solo per 20), significa semplicemente che fra 20 anni tutti i produttori sostituiranno gratuitamente tutti i loro pannelli (oppure almeno la metà, se contiamo una garanzia di 20 anni). questa situazione mi sembra assurda e le possibilità sono 2: o sono stupidi i produttori di pannelli, che spendono milioni ed impiegano centinaia di tecnici e scienziati per studiare, analizzare e sviluppare le loro tecnologie al fine di massimizzare i guadagni, o è stupido chi ritiene quel dato veritiero.

    Edited by IIIFurlaIII - 15/7/2007, 12:30
     
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  7. snapdozier
     
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    CITAZIONE (tersite3 @ 15/7/2007, 12:12)
    caro snap
    CITAZIONE
    Il vetro è il primo strato, ha uno spessore di 4 cm.

    Sicuro che siano centimetri?
    Quanto pesa un modulo da 1 m2?
    Tanto per curiosità

    Ciao Tersite

    4 mm. scusami. Se sbaglierò mi corrigerete. Siamo uomini.
     
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  8. FernandoFast
     
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    CITAZIONE (snapdozier @ 15/7/2007, 14:50)
    Siamo uomini.

    Non credo al fatto che molti frequentatori del forum abbiano capito fino in fondo, o perlomeno abbiano visto, il processo industriale che sta dietro ad un pannello fotovoltaico.

    In realtà, non si può efettivamente chiamare "industriale"; anche se la tecnologia applicata sembra di alto livello, la produzione di pannelli fotovoltaici è poco al di sopra dell'artigianato evoluto. Altra cosa sarebbe la produzione di pannelli in linee continue robotizzate... che i giapponesi e i tedeschi stanno oramai attuando...

    La vera e propria industrializzazione, però, avverrà quando il costo del pannello istallato scenderà sotto i 3,5$ a kWp; fino ad allora saremo in un settore scarsamente competitivo, in un mercato di nicchia...

    Comunque, l'ENERGIA come settore produttivo richiede volumi tanto importanti che il fotovoltaico sarà in una nicchia ancora per un bel pezzo. Per ora è una nicchia ad alto tasso di cescita e come tale va trattata: alti investimenti e scarsa remunerazione. La vera bengodi (per i soliti noti) arriverà in un mercato pronto alla vera industrializzazione del settore.

    Probabilmente questo avverrà attraverso un "salto" tecnologico che innalzerà di molto la convenienza del sole.

    Questo salto sarà forse figlio dell'imminente, per molti auspicata, crisi del sistema basato sul petrolio?... chi vivrà vedrà... :)

    Noi "interessati" alle energie rinnovabili siamo i pionieri di quanto le "7 sorelle" hanno in serbo per soppiantare il petrolio... o forse siamo solo i precursori di una vera e propria "rivoluzione" industriale basata sulle conoscenze diffuse, su nuovi metodi di produzione di energia diffusi, capaci di recuperare, innalzandola al di sopra dei limiti del passato, l'energia del sole... chi vivrà vedrà... :P

    Per ora, se guardiamo in faccia la realtà, il solare è un gioco per pochi estimatori che stanno facendo da "lepri" per i potenti della terra che stanno ancora a guardare l'evolversi delle situazioni... i vari FB e SNAP fanno parte di questo gioco, che lo vogliano o no...



     
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  9. DarkSky82
     
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    CITAZIONE
    Se parli di pannelli fotovoltaici in mono o policristallino è bene che ti faccia un'idea di cosa sono e come funzionano. Il vetro (ne ho visti recentemente al museo Egizio di Torino) dura, senza perdere le sue caratteristiche principali di trasparenza almeno 3000 - 4000 anni.

    Qui non si parla di perdere la trasparenza intrinseca ottenuta con il processo industriale di produzione. Parliamo di un materiale che si sporca per l'azione degli agenti atmosferici e per la condizione dell'aria delle nostre città. Certamente in aree montane questo problema è molto meno sentito...
    CITAZIONE
    I pannelli si sporcano e poi la pioggia li lava, nessuno lava i pannelli.

    Mah, se lo dici tu mi fido. Peccato che, ogni volta che piove, il vetro della mia macchina lo debba lavare da solo, almeno nel 70% dei casi...
    CITAZIONE
    E' il tuo modo di arrivare in una discussione facendo affermazioni assolutamente campate per aria e volendo che gli altri le prendano per buone che è un po' arrogante, sembri quasi un allievo del sedicente scienziato.

    Più o meno come questa affermazione... Io è da ieri mattina che ti chiedo dove poter verificare quello che dici sulla longevità e la durata dei pannelli FV. Per ora, l'unico che mi ha fornito indicazioni è stato Fernando, per altro con un link che sembra confermare più quanto dico io che quanto dite voi.
    Fai tu poi... Se ti devo prendere sul serio soltanto perché scrivi in questo forum da anni, benissimo, per me si può pure fare. Ma se non mi dai modo di documentarmi sui siti che ritieni attendibili, quanto dici per me è alla stregua di quello che dice FB... Con tutto il rispetto per entrambi, si intende...
    Se poi ritieni che wiki sia il sapere degli imbecilli, fai qualcosa per migliorarla, invece di lasciare le persone comuni che magari non hanno altro mezzo per informarsi nell'ignoranza...
    CITAZIONE
    come ti è stato fatto notare, la manutenzione che tu ritieni necessaria al fine di mantenere a livelli accettabili il rendimento è praticamente inesistente, perché il vetro utilizzato è fatto apposta per resistere alle intemperie ed, anzi, sfruttarle per rimuovere lo sporco.

    Sarà per questo motivo che i pannelli FV usati nello spazio vengono sostituiti nel giro di pochi anni, sebbene siano tecnicamente almeno 2-3 volte migliori di quelli commercializzati? Oppure anche questa è una delle solite burle inventate??? Lo sporco cmq non si rimuove da solo, come sanno benissimo le casalinghe di tutto il mondo, e come sa bene il vetro della mia macchina...
    Il paragone con i computer non prende in esame la complessità dei sistemi (ci mancherebbe: lì parliamo di elettronica, nel caso dei PF certamente no), ma il fatto che si tratti di parti soggette entrambe ad usura. Se qualcuno vi ha raccontato che ciò che costruisce l'uomo ha durata eterna, se non si tratta di ceramica vi ha detto una balla...
    CITAZIONE
    Comunque, l'ENERGIA come settore produttivo richiede volumi tanto importanti che il fotovoltaico sarà in una nicchia ancora per un bel pezzo. Per ora è una nicchia ad alto tasso di cescita e come tale va trattata: alti investimenti e scarsa remunerazione.

    Su questo siamo d'accordo, come sul discorso precedente (in massima parte), al quale non replico perché qui non siamo a discutere di politica e del rapporto di FB con essa...
    Tuttavia vorrei far notare che se la costruzione di una cella FV è un processo artigianale, certo NON artigianale è il processo che procura i materiali. L'estrazione e la lavorazione del silicio infatti non si fanno all'acqua di rose, e per poterlo utilizzare bisogna mettere in campo sostanze chimiche che riversate nell'ambiente sono più dannose dell'uranio post utilizzo (almeno questo nel tempo decade, le sostanze chimiche no). Non è un caso infatti che, tutto considerato, il FV sia la fonte energetica rinnovabile più inquinante tra quelle disponibili (mi sembra 39 g-CO2/KWh, ma il valore è approssimato: il doppio però per esempio rispetto all'eolico, che in compenso, come l'idroelettrico, presenta problemi di inquinamento a livello paesaggistico), sebbene infinitamente meno dei combustibili fossili, ovviamente. Anche questo va tenuto in conto, e il fatto che i costi, nonostante quasi 20 anni di commercializzazione estensiva, rimangano ancora così alti, è un indice notevole di questo fattore.
    Poi, perdonami: qui non siamo a fare beneficenza. Credi davvero che i politici stiano a programmare per quello che succederà sulla Terra nel 38475, piuttosto che nel 194857, quando la Terra sarà presumibilmente passata attraverso 1 se non 2 ere glaciali??? No di certo!!! Noi dobbiamo pensare innanzitutto a questa generazione e alla prossima, cioè a quello che succederà da qui al 2060. Se il FV fornisce energia elettrica, all'Italia, appena per lo 0,05%, con quali risorse e quanti soldi servirebbero per portarla ad una quota significativa, diciamo almeno al 10%? Hai mai fatto un calcolo di quanto verrebbe a costare? Parliamo di centinaia di miliardi di euro. Anche se il prezzo calasse drasticamente da qui a 10 anni, l'operazione di conversione sarebbe ugualmente costosa e richiederebbe molti anni (per via della disponibilità sul mercato dei pannelli: nel 2006 la domanda era aumentata repentinamente del 200% rispetto agli anni precedenti, ma le industrie ci fecero fronte per appena il 60%: costi lievitati, e un mucchio di gente rimasta ad aspettare). Io continuo ad essere fortemente persuaso che il FV vada benissimo per piccoli utilizzi, per le televisioni o l'elettricità nelle zone montagnose ad esempio (dove portare l'elettricità costerebbe più che comprare un PF), o magari nei piccoli utilizzi come radio et similia, ma sia una tecnologia destinata a rimanere insignificante a livello di una politica energetica nazionale.
    Mio parere, ma potrò sbagliare, è che volente o nolente un giorno saremo costretti a tornare al nucleare, a pagare fior di soldi i tecnici stranieri per la nostra incompetenza in questo settore, oppure saremo destinati a pagare l'elettricità 4-5 volte tanto rispetto ai Paesi esteri, dalla quale la dovremo importare, uccidendo in partenza la competitività su base internazionale delle nostre aziende, costringendo l'Italia a tornare ad un sistema feudale e/o fascista di autoproduzione del proprio fabbisogno. Secondo me è pura follia parlare di energia solare al posto del nucleare: le cose andrebbero affiancate, a creare un mix energetico ottimale per i consumi del Paese. Che ci piaccia o no, soltanto le popolazioni passate e tecnologicamente arretrate dipendevano dal Sole per il 100% della loro energia, e ne erano per altro fortemente condizionati, perché come tutti sanno la energia naturale non è continua, ma variabile: oggi il Sole, il vento, ci sono, domani non ci sono...
    Spero tanto di sbagliarmi, e lo spero davvero di cuore; ma attendere che i miei nipoti vedano come si evolve il futuro non mi rallegra. Se non mi sbagliassi infatti, il loro futuro non sarebbe più quanto prendono di pensione, ma se il loro Paese fa ancora parte del G8 o almeno dei Paesi economicamente di prima fascia.

    Ora vi saluto, questa settimana ho tre esami. Credo ci sentiremo raramente nei prossimi giorni. Buona domenica a tutti. ;)
     
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  10. pinetree
     
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    ormai questa discussione e andato talmente OT, che sarebbe OT persino nella sezione OT.

    Quindi per rimanere in tema OT

    Visto che nessuna soluzione va bene, per ridurre il CO2 la soluzione c'è.
    Io sono sempre a favore per puntare tutto subito sul risparmio energetico (chiamalo come volete, intendo ridurre i sprecchi).

    Una riflessione:
    1. grossolanamente direi che sprecchiamo a testa mediamente 20kWh all'giorno per il nostro spostamento, quando ne basta meno di 5kWh per spostarci con appreso 50kg di peso. ma possiamo anche arrivare a 2kWh, la famiglia media e composto da 2,5 persone secondo i dati ISTAT, siamo ad un spreco equivalente di circa 22MWh annuo per famiglia.
    Questo dato è un mio ipotesi in quanto non sono riuscito a trovare dati precisi, ho calcolato il 30% di consumo di un mezzo di media/piccola cilindrata per un ora di viaggio all'giorno.

    2. per una casa sprechiamo mediamente 8MWh annuo (casa di 80mq) a causa della cattiva isolamente rispetto all'2.4MWh necessario per un isolamente classe A.

    3. Se consideriamo i sprechi nell'industria, ricordiamoci che la COOP dichiara un consumo di 650kWh all'metro quadro annuo nei loro centri commerciali.

    4. Illuminazione selvaggia, ovvunque in pieno giorno, illuminazione eccesiva anche la notte.
    5. ecc ne ho già parlato altrove...
     
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  11. daphni78
     
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    CITAZIONE (DarkSky82 @ 15/7/2007, 18:52)
    ...il FV sia la fonte energetica rinnovabile più inquinante tra quelle disponibili (mi sembra 39 g-CO2/KWh, ma il valore è approssimato: il doppio però per esempio rispetto all'eolico, che in compenso, come l'idroelettrico, presenta problemi di inquinamento a livello paesaggistico), sebbene infinitamente meno dei combustibili fossili, ovviamente. Anche questo va tenuto in conto, e il fatto che i costi, nonostante quasi 20 anni di commercializzazione estensiva, rimangano ancora così alti, è un indice notevole di questo fattore.

    Recentemente sono stato al centro di ricerca di Roskilde in Danimarca e in una conferenza dissero che il PV produce da 78-217 g/kWh di C02, il nucleare il 5-33 g/kWh e l'eolico il 18-39 g/kWh. Purtroppo non ho fonti da citare ma presi questi appunti.

    Scusate l'OUT


    Questro topic oramai è diventato come un discorso da bar...si inizia a parlare di calcio e si finisce alle donne e ai mariti cornuti.
     
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  12. pinetree
     
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    CITAZIONE (daphni78 @ 15/7/2007, 19:22)
    CITAZIONE (DarkSky82 @ 15/7/2007, 18:52)
    ...il FV sia la fonte energetica rinnovabile più inquinante tra quelle disponibili (mi sembra 39 g-CO2/KWh, ma il valore è approssimato: il doppio però per esempio rispetto all'eolico, che in compenso, come l'idroelettrico, presenta problemi di inquinamento a livello paesaggistico), sebbene infinitamente meno dei combustibili fossili, ovviamente. Anche questo va tenuto in conto, e il fatto che i costi, nonostante quasi 20 anni di commercializzazione estensiva, rimangano ancora così alti, è un indice notevole di questo fattore.

    Recentemente sono stato al centro di ricerca di Roskilde in Danimarca e in una conferenza dissero che il PV produce da 78-217 g/kWh di C02, il nucleare il 5-33 g/kWh e l'eolico il 18-39 g/kWh. Purtroppo non ho fonti da citare ma presi questi appunti.

    Scusate l'OUT


    Questro topic oramai è diventato come un discorso da bar...si inizia a parlare di calcio e si finisce alle donne e ai mariti cornuti.

    come fanno a produrre CO2 i panelli FV ?, stai parlando per caso dell'consumo per la loro costruzione ed installazione oppure durante l'esercizio ci sono fenomeni chimici intorno all'panello ?
     
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  13. daphni78
     
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    CITAZIONE (pinetree @ 15/7/2007, 19:34)
    CITAZIONE (daphni78 @ 15/7/2007, 19:22)
    Recentemente sono stato al centro di ricerca di Roskilde in Danimarca e in una conferenza dissero che il PV produce da 78-217 g/kWh di C02, il nucleare il 5-33 g/kWh e l'eolico il 18-39 g/kWh. Purtroppo non ho fonti da citare ma presi questi appunti.

    Scusate l'OUT


    Questro topic oramai è diventato come un discorso da bar...si inizia a parlare di calcio e si finisce alle donne e ai mariti cornuti.

    come fanno a produrre CO2 i panelli FV ?, stai parlando per caso dell'consumo per la loro costruzione ed installazione oppure durante l'esercizio ci sono fenomeni chimici intorno all'panello ?

    Le tecnologie che utilizzano fonti rinnovabili o il nucleare non producono direttamente CO2, ma per realizzare "l'impianto finale" si utilizza quasi sempre una fonte fossile come fonte energetica primaria, quindi nel calcolo della C02 si tiene conto anche di questo.
     
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  14. snapdozier
     
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    [QUOTE=DarkSky82,15/7/2007, 18:52]
    CITAZIONE
    Qui non si parla di perdere la trasparenza intrinseca ottenuta con il processo industriale di produzione. Parliamo di un materiale che si sporca per l'azione degli agenti atmosferici e per la condizione dell'aria delle nostre città. Certamente in aree montane questo problema è molto meno sentito...

    I pannelli si sporcano e poi la pioggia li lava, nessuno lava i pannelli. Guarda che tu hai parlato di decadenza dei materiali, io i pannelli li ho installtai a casa mia e dopo il temporale producono molto di più perché si sono lavati. Tutto questo è previsto nei calcoli di produzione.
    [QUOTE]
    Più o meno come questa affermazione... Io è da ieri mattina che ti chiedo dove poter verificare quello che dici sulla longevità e la durata dei pannelli FV. Per ora, l'unico che mi ha fornito indicazioni è stato Fernando, per altro con un link che sembra confermare più quanto dico io che quanto dite voi.
    Fai tu poi... Se ti devo prendere sul serio soltanto perché scrivi in questo forum da anni, benissimo, per me si può pure fare. Ma se non mi dai modo di documentarmi sui siti che ritieni attendibili, quanto dici per me è alla stregua di quello che dice FB... Con tutto il rispetto per entrambi, si intende...
    Se poi ritieni che wiki sia il sapere degli imbecilli, fai qualcosa per migliorarla, invece di lasciare le persone comuni che magari non hanno altro mezzo per informarsi nell'ignoranza...
    CITAZIONE
    Sarà per questo motivo che i pannelli FV usati nello spazio vengono sostituiti nel giro di pochi anni, sebbene siano tecnicamente almeno 2-3 volte migliori di quelli commercializzati? Oppure anche questa è una delle solite burle inventate??? Lo sporco cmq non si rimuove da solo, come sanno benissimo le casalinghe di tutto il mondo, e come sa bene il vetro della mia macchina...
    Il paragone con i computer non prende in esame la complessità dei sistemi (ci mancherebbe: lì parliamo di elettronica, nel caso dei PF certamente no), ma il fatto che si tratti di parti soggette entrambe ad usura. Se qualcuno vi ha raccontato che ciò che costruisce l'uomo ha durata eterna, se non si tratta di ceramica vi ha detto una balla...

    Ma dove hai trovato queste notizie? Quando mai sono andati a sostiruitre i pannelli solari sui satelliti? Ma per favore.
    CITAZIONE
    Su questo siamo d'accordo, come sul discorso precedente (in massima parte), al quale non replico perché qui non siamo a discutere di politica e del rapporto di FB con essa...
    Tuttavia vorrei far notare che se la costruzione di una cella FV è un processo artigianale

    Guarda che e celle sono silicio cristallino, lo stesso che si usa per i processori dei computer. Chiamare processo artigianale questo mi sembra un po' eccessivo. Io non conosco artigiani che hanno fabbriche da 250 M€.
    CITAZIONE
    certo NON artigianale è il processo che procura i materiali. L'estrazione e la lavorazione del silicio infatti non si fanno all'acqua di rose, e per poterlo utilizzare bisogna mettere in campo sostanze chimiche che riversate nell'ambiente sono più dannose dell'uranio post utilizzo (almeno questo nel tempo decade, le sostanze chimiche no). Non è un caso infatti che, tutto considerato, il FV sia la fonte energetica rinnovabile più inquinante tra quelle disponibili (mi sembra 39 g-CO2/KWh, ma il valore è approssimato: il doppio però per esempio rispetto all'eolico, che in compenso, come l'idroelettrico, presenta problemi di inquinamento a livello paesaggistico), sebbene infinitamente meno dei combustibili fossili, ovviamente. Anche questo va tenuto in conto, e il fatto che i costi, nonostante quasi 20 anni di commercializzazione estensiva, rimangano ancora così alti, è un indice notevole di questo fattore.
    Poi, perdonami: qui non siamo a fare beneficenza. Credi davvero che i politici stiano a programmare per quello che succederà sulla Terra nel 38475, piuttosto che nel , quando la Terra sarà presumibilmente passata attraverso 1 se non 2 ere glaciali??? No di certo!!! Noi dobbiamo pensare innanzitutto a questa generazione e alla prossima, cioè a quello che succederà da qui al 2060. Se il FV fornisce energia elettrica, all'Italia, appena per lo 0,05%, con quali risorse e quanti soldi servirebbero per portarla ad una quota significativa, diciamo almeno al 10%? Hai mai fatto un calcolo di quanto verrebbe a costare? Parliamo di centinaia di miliardi di euro. Anche se il prezzo calasse drasticamente da qui a 10 anni, l'operazione di conversione sarebbe ugualmente costosa e richiederebbe molti anni (per via della disponibilità sul mercato dei pannelli: nel 2006 la domanda era aumentata repentinamente del 200% rispetto agli anni precedenti, ma le industrie ci fecero fronte per appena il 60%: costi lievitati, e un mucchio di gente rimasta ad aspettare). Io continuo ad essere fortemente persuaso che il FV vada benissimo per piccoli utilizzi, per le televisioni o l'elettricità nelle zone montagnose ad esempio (dove portare l'elettricità costerebbe più che comprare un PF), o magari nei piccoli utilizzi come radio et similia, ma sia una tecnologia destinata a rimanere insignificante a livello di una politica energetica nazionale.
    Mio parere, ma potrò sbagliare, è che volente o nolente un giorno saremo costretti a tornare al nucleare, a pagare fior di soldi i tecnici stranieri per la nostra incompetenza in questo settore, oppure saremo destinati a pagare l'elettricità 4-5 volte tanto rispetto ai Paesi esteri, dalla quale la dovremo importare, uccidendo in partenza la competitività su base internazionale delle nostre aziende, costringendo l'Italia a tornare ad un sistema feudale e/o fascista di autoproduzione del proprio fabbisogno. Secondo me è pura follia parlare di energia solare al posto del nucleare: le cose andrebbero affiancate, a creare un mix energetico ottimale per i consumi del Paese. Che ci piaccia o no, soltanto le popolazioni passate e tecnologicamente arretrate dipendevano dal Sole per il 100% della loro energia, e ne erano per altro fortemente condizionati, perché come tutti sanno la energia naturale non è continua, ma variabile: oggi il Sole, il vento, ci sono, domani non ci sono...
    Spero tanto di sbagliarmi, e lo spero davvero di cuore; ma attendere che i miei nipoti vedano come si evolve il futuro non mi rallegra. Se non mi sbagliassi infatti, il loro futuro non sarebbe più quanto prendono di pensione, ma se il loro Paese fa ancora parte del G8 o almeno dei Paesi economicamente di prima fascia.

    Ora vi saluto, questa settimana ho tre esami. Credo ci sentiremo raramente nei prossimi giorni. Buona domenica a tutti. ;)

    Studia perché mi sa che non li superi facilmente. Se capiti da me l'esame non lo superi di certo. Ricordati che in germania installano circa 1 GWp di fotovoltaico all'anno il che vuol dire l'equivalente di una centrale nucleare ogni 5 anni. Una centrale nucleare richiede da noi circa 20- 25 anni per la costruzione. E' meglio scegliere da subito il solare, avremo una soluzione concreta molto più rapidamente.
    Ciao e datti da fare. Per quanto riguarda WIKI ho già corretto.
     
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  15. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (DarkSky82 @ 15/7/2007, 18:52)
    ...Poi, perdonami: qui non siamo a fare beneficenza. Credi davvero che i politici stiano a programmare per quello che succederà sulla Terra nel 38475, piuttosto che nel 194857, quando la Terra sarà presumibilmente passata attraverso 1 se non 2 ere glaciali??? No di certo!!! Noi dobbiamo pensare innanzitutto a questa generazione e alla prossima, cioè a quello che succederà da qui al 2060. Se il FV fornisce energia elettrica, all'Italia, appena per lo 0,05%, con quali risorse e quanti soldi servirebbero per portarla ad una quota significativa, diciamo almeno al 10%? Hai mai fatto un calcolo di quanto verrebbe a costare? Parliamo di centinaia di miliardi di euro.

    Non volevo intervenire perchè ormai l'OT è plateale. Però.. però... qualche correzione a ragionamenti apparentemente corretti (ma in realtà sbagliati!) va fatta.
    L'Italia ha una bolletta energetica di circa 60 miliardi di €/anno. Cioè paga per l'energia importata quella cifra. Ridurla del 10% sono 6 miliardi all'anno. Ovvio che occorrono comunque decenni, ma non stiamo parlando del bilancio della famigliola con la rata del mutuo... se giustamente occorre pianificare fino al 2060.. beh questi conti andrebbero fatti eh! ;)
    E' la differenza fra "investimento" e "soldi dati in beneficenza"...perchè sono 60 mil che diamo di fatto in beneficenza ai produttori esteri... <_<
     
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392 replies since 7/4/2007, 09:35   15423 views
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