Non l'uomo, ma il sole è la causa del riscaldamento globale e varie...

discussione ampia su diversi argomenti legati al "clima" in senso lato...

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  1. rere
     
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    U.S. Senate Report: Over 400 Prominent Scientists Disputed Man-Made Global Warming Claims in 2007

    http://epw.senate.gov/public/index.cfm?Fus...c8-3c63dc2d02cb

    il riscaldamento globale?
    secondo me sono ben altri i guai che l'uomo combina al nostro pianeta.
    ma sono debitamente taciuti.


     
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  2. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (Archangel @ 21/12/2007, 15:31)
    Qualche giorno fa sentivo su Rai 3 una astronoma (quindi persona attendibile)
    Diceva: se riportiamo in grafico nel tempo la costante solare (cioè l'energia prodotta dal sole, che non è costante ma variabile) e le temperature medie mondiali, hanno un andamento in accordo (cioè quando sale una salgono le altre).
    Ma negli ultimi 50 anni questo non è più vero: la costante solare è praticamente costante, le temperature stanno aumentando a razzo (si fa per dire)

    A me questi discorsi lasciano scettico. Non tanto per la credibilità dell'astronoma o della correttezza dei dati, quanto delle conclusioni un pò facilone che se ne traggono e che qualcuno vorrebbe sfruttare per affermare idee perlomeno azzardate.

    I mutamenti climatici stabili (non le oscillazioni annuali quindi) di un sistema come quello terrestre hanno tempi adeguati alla scala di cui si tratta. Se pure fosse vero che l'aumento (che è reale e dimostrato) della concentrazione di gas serra ha già prodotto l'aumento a razzo della temperatura media (cosa invece molto dibattuta e per nulla certa) questo significherebbe solo che la gigantesca inerzia del sistema stava già virando verso il riscaldamento graduale, probabilmente da decenni. In questo contesto se pure l'uomo riuscisse entro 10 anni a azzerare le emissioni proprie (ipotesi fantascientificamente ottimistica) questo fatto riuscirebbe a indurre un rallentamento e una inversione del fenomeno forse (ma ad essere molto fortunati!) non prima del prossimo secolo.
    Inoltre c'è il possibile e non trascurabile fattore naturale (attività solare ecc.) che potrebbe essere alla base di un periodo di riscaldamento già in atto, e che in effetti sembra essere in atto dal medioevo.
    Questo non significa che allora... vabbè ce ne freghiamo tanto non ci possiamo fare niente, ma in maniera molto più semplice e razionale che occorre pensare a come affrontare questa situazione concretamente e smetterla di illudere ed illudersi che il pannello FV sul tetto o la passeggiata in bici servano a salvare gli orsi polari! E' una scemenza! Io sono favorevolissimo al pannello FV sul tetto, ma non così cieco da non vedere che lo zelo invasato di molti su questi aspetti è funzionale solo a sentirsi la coscienza più tranquilla e ad affermare una posizione idologica. E non serve assolutamente ad altro!

    Se il mondo va verso un periodo di temperatura media maggiore... la vita se ne farà una santa ragione e senza che l'intervento dell'uomo sia in alcun modo necessario! Gli orsi polari si adatteranno (come si sono adattati al gelo del polo quando la Groenlandia di è trasformata da regione verde ed abitabile in deserto ghiacciato) i pinguini idem, il livello del mare salirà e le città umane vi si adatteranno senza alcun problema per il semplicissimo fatto che nel periodo necessario al mare ad elevarsi di 5 cm l'uomo fa e disfa 3 volte l'intera città! Sono altri i problemi veri e imminenti e quasi tutti derivano dalla pretesa comprensibile, ma al momento irrealizzabile, di ogni uomo della terra di avere a disposizione l'energia che ha a disposizione un europeo (stendiamo il solito velo pietoso sui consumi USA).

    Questo non è affatto un messaggio di "rassicurazione". Non dico affatto "lascia che vada così, tanto come vedi non serve", come altri in questo stesso post sostengono. E' l'esatto contrario! E' la denuncia che perdere tempo a dibattere se il 6% di riduzione di emissioni in 10 anni sia meglio dell'8% in 12 anni serve esattamente come versare un bicchiere d'acqua per spegnere il tappeto in salotto mentre le pareti della casa sono già a fuoco! Chi lo fa può a buona ragione dire "ok, non servirà a molto, ma è meglio di non far nulla". Si certo, ma sarebbe molto meglio fare quello che davvero serve senza perdere tempo in sciocche diatribe sul decimo di grado più o meno!

    Sono bastati due giorni e mezzo di blocco parziale e limitato della rete di trasporto su gomma (alimentata solo da carburanti derivati dal petrolio) per vedere gente che trasecolava di fronte ai banchi frigo dei supermercati, non diciamo vuoti, ma poco forniti. Qualcuno ha un'idea di cosa potrebbe causare un improvviso e ingestibile "shortage" degli approviggionamenti energetici? :unsure:
    I problemi veri sono molto più gravi e pressanti dello scioglimento dei ghiacci. Esistono soluzioni buone per entrambe le situazioni.. ottimo, adottiamole! Ma non fermiamoci lì e sopratutto non illudiamoci che sia un problema che può essere limitato solo ai paesi sviluppati o risolvibile con l'ottica ambientalistica ideologica classica. Servono decisioni drastiche, costose e anche probabilmente qualche compromesso. Non saranno pacifismo ecumenico, decrescita ed antinuclearismo intransigente a salvare il mondo in sostanza. E nemmeno gli orsi polari. ;)


     
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  3. FernandoFast
     
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    CITAZIONE (rere @ 22/12/2007, 19:37)
    ...
    secondo me sono ben altri i guai che l'uomo combina al nostro pianeta.
    ma sono debitamente taciuti.

    Diciamo che la comunicazione di massa ha un'insieme di argomenti (Agenda Setting) che la tengono al "passo coi tempi".

    Oggi il CLIMA ieri il NUCLEARE dopodomani un probabile SERIAL KILLER, ecc. :unsure:

    Noi quindi ci troviamo a dibattere di questi argomenti da una parte per interesse reale, dall'altra perchè il TAM TAM mediatico ci spinge a farlo.

    Un bell'esperimento sarebbe quello di passare 20 gg o un mese senza guardare la TV o leggere un giornale e vedere se la nostra situazione emotiva migliora; poi altri 20 giorni un mese a fare una "scorpacciata" di MEDIA TV e giornalistici.

    Vi assicuro che è un'esperimento interessante, tra l'altro inventato da il mio caro amico LRHubbard, che ci rende chiaro il livello di influenza, spesso negativa, che i MEDIA hanno sulla nostra vita, sul nostro modo di affrontarla, risolverla nelle questioni quotidiane.

    Questo nostro forum, anch'esso MEDIATORE di informazioni fa la sua parte. Noi astanti abbiamo in qualche misura tra i primi posti della nostra AGENDA le rinnovabili, il fotovoltaico, ecc.

    Non possiamo quindi considerarci IMPARZIALI sulle questioni energetiche; d'altro canto, chi potrebbe esserlo, visto che le questioni energetiche sono alla base della nostra organizzazione per la sopravvivenza?

    I GUAI che l'UOMO combina sono sempre e comunque, e conoscete bene il mio pensiero a questo riguardo, frutto di una decadenza morale ed etica.

    Le nostre identità ogni giorno devono compiere scelte di sopravvivenza e, come dice LRH, in ogni creazione è insita un poco di distruzione.

    Il decadimento etico, purtroppo, fa compiere delle scelte in una logica "Mors tua, vita mea"...

    Al contrario un sussulto morale, una spinta più sociale verso la sopravvivenza, ci porterebbe a quella novità che appaiono incarnate nei discorsi di molti forumisti, forse anche nei miei... :P

    Il bene comune piuttosto che l'egoico arrabattamento ci fa guardare con sdegno l'acquisto dei SUV; ci porta a disdegnare le scelte guerrafondaie; ci fa aborrire la pena di morte; ci consiglia di accogliere piuttosto di relegare in un ghetto...

    Le nostre scelte però devono superare, oltrepassare i concetti neoideologici della NATURA a TUTTI i COSTI, e raggiungere una nuova dialettica sociale più liberale e meno "soverchiante".

    Dalla LIBERTA' DA bisogna giungere ad una LIBERTA' DI capace di una promozione individuale del benessere sociale e collettivo.

    Dalla dittatura collettivista del passato, è necessario raggiungere quel livello di etica e morale che si autodetermina, che afferma l'individualità come un VALORE capace di nuova edificazione sociale ed intellettuale.

    I GUAI che procurano GLI UOMINI è una generalizzazione che in effetti appare molto più una giustificazione delle proprie malefatte piuttosto che una espressione di quanto noi, come singoli, possiamo fare qualcosa a riguardo del clima che cambia come tutte le cose di questo nostro amato mondo.

    Prendi il comando!
     
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392 replies since 7/4/2007, 09:35   15423 views
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