5c LED

...facciamola semplice:

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  1. gattmes
     
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    Un led è sostanzialmente un dispositivo elettronico che emette luce (visibile e non...)
    Elettronicamente/elettricamente è principalmente un diodo (si veda qua )
    Rispetto al diodo "canonico" presenta le seguenti differenze
    1) caduta di tensione
    generalmente molto più elevata (da 1.5 a quasi 4) dipende principalmente dal "colore" della lunghezza d'onda emessa.. oltre che dal tipo di led (es alta efficienza, alta potenza, ecc.)
    2) tensione inversa
    generalmente molto scarsa (difficilmente oltre i 5V). Occorre prestare attenzione quando l'impiego presenta situazioni di polarizzazione inversa (esempio uso in AC) e prendere le opportune precauzioni.

    Di norma i led emetto luce monocromatica, ovvero emettono ad una ben precisa lunghezza d'onda (tranne casi particolari es led bianchi)

    La "luminosità" del led è principalmente funzione della corrente che lo attraversa.
    Possiamo scrivere che i LEDs sono dispositivi che operano in corrente e possiamo considerare la caduta di tensione come un sottoprodotto.

    Quindi quando si progetta con questi dispositivi è la corrente che va considerata come prima cosa.
    Dal momento che di norma la sorgente è quasi sempre un generatore di tensione, bisognerà adattare/trasformare questi sorgenti in pseudogeneratori di corrente per ..."pilotare" il LED

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    Abbiamo visto che il LED è praticamente un diodo.
    Lo dice il nome stesso che è un acronimo dell'inglese Light Emitting Diode, ovvero diodo ad emissione di luce.

    D Ma allora un diodo può fare la stessa cosa di un LED, ovvero è in grado di emettere luce?
    R Beh .. in realtà "diodo" è una definizione generale. Esistono infatti anche delle valvole (termoioniche, vedere qua ) che hanno la funzione/sono dei diodi, ma costruttivamente molto diversa da un "1N4007"!!!

    In effetti un indizio sulle differenze tra un semplice diodo rettificatore al silicio e un led lo si può ritrovare nelle caratteristiche .. sopratutto la caduta diretta Vf, notevolmente maggiore nel LED.
    In effetti quello che cambia è il materiale... si ritrova Galio, Arsenico, Alluminio, Fosforo, Indio, ecc. (loro composti)

    In pratica si crea sempre una giunzione P e N che porta all'effetto diodo , non importa se il materiale di base non è il silicio ..del resto prima dei diodi al silicio esistevano quelli al germanio... al selenio, ecc.
    Ovviamente cambiando anche il materiale base, oltre che al drogaggio, cambia notevolmente ..."l'energy gap",
    quindi sostanzialmente la caduta diretta.

    Edited by gattmes - 30/6/2007, 10:11
     
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    come piccola noticina aggiuntiva,vista la larga diffusione dei led flasher ( led lampeggianti tramite circuito esterno),la corrente ampere si puo' aumentare parecchio perchè il duty-cycle,o tempo di acceso-spento,permette di far raffreddare la giunzione sebbene abbia ricevuto una intensa carica di corrente.La frequenza di lampeggìo non deve essere particolarmente elevata,pena l' instabilità del led a 'flashare'.
    I led infrarossi hanno,invece,bassa caduta di tensione, 1 Volt circa,ma assorbono un pochino di piu' per ovvi motivi di chimica interna;ottimi invece per quanto concerne le trasmissioni-luce I.R. sui 50Khz o poco piu'.
     
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  3. eroyka
     
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    ATTENZIONE: questa sezione non è fatta per le discussioni e le richieste di aiuto ma solo per postare conoscenze tecniche. Per cui ho spostato i messaggi in un'apposita discussione (https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=9941822) che potrete utilizzare per domande e dubbi.
    Grazie


    Roy V.
     
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