Energeticambiente - Forum Fonti Energetiche Rinnovabili

Posts written by leo48

  1. .
    CITAZIONE
    ma va? ^_^

    per diminuire l'air gap e avere piu giri e coppia..devi fasare con un anticipo.. vedrai come aumentano i giri!

    che sensori usi per pilotare i relè?

    puoi anticipare la fase col motore in moto? è importantissimo farlo.. solo così trovi il punto ideale..

    Io uso un sensore ottico e quindi in tempo reale e in più la regolazione
    dell'anticipo può essere fatta anche a motore in moto quindi è facile
    trovare il punto di massimo rendimento.
    ciao a tutti
    leo48
  2. .
    Ragazzi: :lol:
    Questo pomerigio dopo aver smontato le ali per la modifica che devo fare
    ho provato così vediamo come và con 9 mm di air-gap non ci crederete
    è arrivato a 425 giri/min il triplo che con le ali, la coppia non l'ho misurata
    in quando il marchingegno l'avevo già smontato anche se stringendo
    l'albero con la mano rallentava mentre con le ali proprio non se ne
    accorge nemmeno.
    Fatto molto strano anche il fatto che il miglior risultato si ottiene regolando
    la commutazione quando il rotore è entrato non più di una diecina di mm
    sul nucleo
    ciao a tutti
    leo48
  3. .
    CITAZIONE
    Ad esempio potrebbe essere utile ridurre il delta del gap: anzichè partire da 4mm di distanza, da 3mm o da 2,5

    L'ala è fatta in modo da poter variare facilmente inclinazione e distanza dai nuclei, ci sono delle viti che basta avvitare
    e svitare per ottenere la distanza che si vuole.
    CITAZIONE
    Oppure puoi aumentare il volume dell'ala, in modo da non farla saturare troppo in fretta..

    E' una delle prossime modifiche.
    ciao
    leo48
  4. .
    CITAZIONE
    ma leo.. doveva essere il contario la riluttanza variabile :blink:

    mi spiego..

    quando l'ala si avvicina al nucleo, è li che dovrebbe avere il minimo air gap con il massimo spessore del ferro.. questo per facilitare la deviazione del campo, resa gia difficile dal fatto che l'ala non sta completamente davanti al nucleo.. e allora li sarebbe da facilitargli la vita mettendo un minimo air gap con uno spessore generoso..

    se no proprio per il primo momento dell 'impulso c'è bisogno di un surplus di corrente esagerato per deviare il campo verso un ferro chè è poco, che si satura subito, e pure lontano..

    non trovi? :unsure:

    Pensaci un momento se quando commuto il campo magnetico l'oggetto è già vicino
    al nucleo il lavoro quando lo fà?
    pensaci un momento

    Quando il campo è deviato un lato e il rotore è affacciato ai nuclei da quel lato a quel punto
    bisogna permettere al nucleo di allontanarsi, perchè è la fase di avvicinamento che crea lavoro
    ed io con quella ala l'ho allungata il più possibile.
    All'inizio le ali non c'erano e la corsa utile era molto meno e non era autoavviante, la coppia
    procedeva a strattoni cioè era molto forte vicino alla fine corsa ed assente per il resto ma poi
    facendo appello alla mia esperienza mi sono inventato quelle ali che hanno risolto il problema
    praticamente all'inizio è come se fosse a 3mm di distanza e poi a 0.4mm. ma questo spostamento
    lo fà ruotando anziche spostarsi linearmente.
    Ti ricordo che io per tutta la vita ho fatto il progettista di apparecchiature elettromeccaniche
    anche se adesso sono in pensione da un paio di anni l'esperienza non l'ho dimenticata.
    ciao a tutti
    leo48
  5. .
    CITAZIONE
    per quanto riguarda le ali leo..

    dallo spessore che ho visto quelle ali stanno in saturazione..

    e lo spostamento del flusso in un elemento saturo è difficile..

    facemmo delle prove con dei nuclei in saturazione.. il flusso lo dovevi smuovere con un surplus di energia notevolissimo..

    calcola che ci volevano piu di 50watt per deviare il flusso.. appena ingranditi i nuclei siamo arrivati a 1 watt vedi tu la differenza..

    La sezione delle ali sono d'accordo che è insufficiente ma fa parte di un pensiero
    di riluttanza variabile in pratica all'inizio le ali sono più sottili e l'air-gap arriva a 3mm
    man mano che l'albero ruota la superfice aumenta in pratica a fine corsa cioè quando
    i rotori sono allineati con il nucleo si ha la massima sezione e l'air-gap è minimo
    in quel momento avviene la commutazione e il campo magnetico viene riversato
    sull'altro lato ricominciando tutto daccapo in pratica all'inizio l'air-gap è di 3mm
    poi con la rotazione diventa 0.4mm praticamente si avvicina ruotando e questo
    è il segreto di questo sistema che permette di ottenere il moto rotatorio direttamente.
    ciao a tutti
    leo48
  6. .
    CITAZIONE
    Potrei anche sbagliarmi,ma con un airgap di 0.1 mm (giusto,Leo? è questo il valore minimo di regolazione? ) ,e con magneti di notevole potenza come quelli accoppiati,siamo su un rendimento davvero sconcertante.

    Certo è una delle prime prove che dovrò fare, ma comunque devo fare ancora una modifica alle
    ali che secondo me è la chiave di tutto.
    CITAZIONE
    Per quanto riguarda l'airgap,piu' esso diminuisce,piu' diminisce la frequenza di risonanza del sistema: se Leo diminuisce l'airgap,è costretto a lavorare in una zona di risonanza di frazioni di Hertz,e il rotore girerà ancora piu' lentamente.

    è il dubbio che mi è venuto appena fatte le misure.
    CITAZIONE
    P.S. i relè introducono una serie di oscillazioni appena si chiudono,che potrebbero far fluttuare i flussi in maniera poco lineare: mi auguro siano platinati,e fortemente smorzati nella loro meccanica interna:ma opterei per dei mosfet,in futuro.

    I relè sono rele da scheda ed hanno i contatti platinati per servizio pesante per quanto riguarda
    la loro sostituzione non ho problemi ho sia grossi transistor a semiponte che mospower ma in
    questa fase non volevo introdurre nelle misure cadute di tensione che sicuramente sarebbero
    deleterie sul rendimento comunque sull'oscilloscopio la traccia è trapezoidale senza oscillazioni
    più alta all'inizio e discendente verso la fine ma questo è normale in quando per recuperare i
    picchi di Lenz ho messo un ponte Damper con un condensatore da 1000 uF diciamo abbastanza
    grande e la presenza dei rele favorisce il travaso di energia in quando i rele trasmettono l'energia
    elettrica sia in un senso che nell'altro praticamente il condensatore elettrolitico viene a trovarsi
    in parallelo con le bobine effetto che perderò quando metterò i semiconduttori e questo è uno
    dei motivi che continuo ad insistere con i relè.
    ciao a tutti
    leo48
  7. .
    EVOLUZIONE COSCIENTE
  8. .
    CITAZIONE
    Leo, quando dici che il magnetismo dei magneti si sente fino a 10 cm di distanza, intendi quando i magneti sono "liberi" fuori dal motore? Quando sono al loro posto il flusso dovrebbe rimanere tutto nel ferro dello statore e nella parte corrispondente del rotore, giusto?

    Il motore è costruito con 4 poli di cui alternativamente 2 sono chiusi da un rotore e 2 sono aperti che attireranno l'altro
    rotore quando arriva l'impulso, è chiaro che quando è fermo c'è sempre una coppia di poli liberi che passandoci vicino
    con un cacciavite ci resta attaccato.
    CITAZIONE
    Ritengo che sia necessario,nel motore realizzato da Leo, sfilare via i magneti e ripetere l'operazione di misura a motore acceso.

    E' una delle prove che devo fare appena ne ho l'occasione ma vedi i magneti hanno una forza di attrazione di 60Kg
    per lato quindi per smontarli è una faticaccia.
    ciao a tutti
    leo48
  9. .
    CITAZIONE
    ma il nucleo è ferro semplice? non ti rimane magnetizzato?

    Magari rimanesse magnetizzato! se rimanesse magnetizzato al mezzo giro successivo
    la magnetizzazione residua si sommerebbe alla magnetizazione del PP e darebbe
    più spinta comunque non ho notato mai niente di strano a parte che il magnetismo
    dei magneti si sente anche a 10 cm di distanza.
    ciao a tutti
    leo48
  10. .
    CITAZIONE
    allora, penso che stai dando troppa corrente alle bobine..

    Ma vedi il mio alimentatore ha come regolazione primaria un variac quindi parte da 0
    e poi si aumenta comincia a girare a 8-9V lentamente 40-50 giri/min poi aumentanto
    aumentano giri e coppia quindi se ci fosse troppa corrente dovrei notare ad un certo
    punto una diminuizione di giri e/o coppia ma non è così ,
    per quando riguarda la bassa velocità per alzarla devo alzare la tensione ma devo
    anche modificare la scheda cioè togliere i relè e mettere dei grossi transistor che già ho
    ma adesso volevo fare un pò di prove così in quando i relè non danno caduta di
    tensione anche se sono un lenti.
    Comunque ci lavorerò un pò su e vedrai che le cose miglioreranno.
    CITAZIONE
    poi che materiale hai usato per le ali? e per i nuclei?

    Il nucleo è ferro mentre le ali sono in lamiera di ferro
    CITAZIONE
    poi quel metodo di misura con quel dinanometro che non ti calcola i decimali non va bene.. ti ci vogliono risoluzioni da 1gr che bastano pochi gr per far cambiare tutti i risultai..

    Per la prima messa a punto va bene così praticamente adesso quel che mi interessa è
    sapere cosi ottengo circa questo e dopo una modifica ottenere circa quest'altro poi
    quando tutto funziona a puntino si possono fare misure più precise
    ciao a tutti
    leo48
  11. .

    Vedo che hai tante idee pensa: se ne mettessi in pratica solo il 10% saresti ricco sfondato
    leo48
  12. .
    CITAZIONE
    leo quanto airgap c'è?

    ci sono fasi di stallo? quando lo avvii a fermo parte da solo?

    ciao mac
    l'air-gap nel mio motore lo si può regolare a piacere con valore di 0.3 mm il motore fa 140-150 giri/min
    la corrente è di 4.5A ed ha 4N/m di coppia con 1mm i giri salgono a 165 e la coppia scende a 3 N/m la
    corrente è di 4 A, a 3mm i giri salgono a 185 e la coppia scende a 2.5 e la corrente a 3.5A.
    La coppia non è costante lungo tutto il giro ma presente in tutto il giro grazie alle ali montate
    sui rotori e quindi parte da solo a vederlo girare è una bellezza ma non è overnity è un normalissimo
    motore elettrico magari un pò particolare.
    ciao a tutti
    leo48
  13. .
    Questa mattina sono tornato in laboratorio ed ho fatto alcune foto:
    Utilizzando questa bilancia a molla con portata 50 Kg
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    ed ho trovato una ruota di ghisa di diametro 200mm e quindi il raggio è 0.1 metri tramite un filo
    di acciaio che basta avvolgere sulla ruota che viene trascinato tirando la bilancia
    ogni kg segnato dalla bilancia è uguale a circa 1N/m
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    allego anche le foto dell'interno del motore nel quale si vedono i nuclei 52x60 lung130mm con
    le bobine 205spire di filo diam1.3mm, i quattro magneti 40x40x20mm N42 e l'albero in acciaio
    trafilato ruotante su due cuscinetti a sfere montati sui blocchetti centrali e cuscinetti reggispinta
    ed anche i due rotori con le ali per chiudere il circuito magnetico.
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    CITAZIONE
    cmq leo ci deve dire se cerca di fermare il rotore come si comporta l'amperometro..

    fino a 2 N/m l'amperometro si muove poco arriva a poco meno di 4.5 se lo si fa fermare arriva a 6A
    ciao a tutti
    leo48

    Edited by leo48 - 11/4/2008, 13:33
  14. .
    CITAZIONE
    ciao leo, scusami, ma come hai misurato la potenza in uscita?

    Basta fare due calcoli:
    150g/min=2.5 giri/secondo
    1 giro x 1 metro di raggio = 6.28 metri
    Potenza = forza x velocità = 4 x 6.28 x 2.5=62.8W
    purtroppo è così comunque ci lavorerò per vedere se c'è qualche cosa che non và

    CITAZIONE
    stiamo ancora aspettando un po di foto dei particolari del motore che si vedano bene e dettagliate..

    facci sapere..con un po piu di dettagli però..

    Penso che domani farò altre foto (scusatemi ma ultimamente non ho potuto)

    ciao a tutti
    leo48

  15. .
    Signori oggi ho fatto qualche misura sul mio MEGA-leomotor:
    Vin = 18V
    Ain = 4A
    potenza in ingresso 72W
    velocità di rotazione 150giri/min
    coppia misurata = 4 N/m
    potenza in uscita =61W
    rendimento 85%
    ciao a tutti
    leo48
255 replies since 18/12/2006
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