Energeticambiente - Forum Fonti Energetiche Rinnovabili

Posts written by nll

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    CITAZIONE (Fede1975 @ 4/3/2008, 21:42)
    Infatti nel resto del mondo tutti stanno ritornando al nucleare

    Avrei gioco facile a ribattere punto su punto, ma c'è già una miriade di altre discussioni nelle sezioni dedicate al nucleare che trattano l'argomento, che invito gli utenti ad andarsele a leggere là.

    Voglio focalizzare solo l'affermazione citata, che risulta assolutamente falsa.

    Chi non ha il nucleare ci vuole forse arrivare e non sempre per gli scopi dichiarati di produrre energia elettrica. Chi il nucleare ce l'ha in casa propria sta sospendendo la costruzione di nuove centrali (USA), o ha addirittura un piano per la dismissione e lo smantellamento di quelle esistenti (Germania). Certamente non affermo che questi Stati vogliano completamente tirarsene fuori, ma seguono con attenzione l'evolversi degli studi sul nucleare pulito (fusione, o reattori di nuova generazione intrinsecamente sicuri, associati al riprocessamento delle scorie radiattive) e hanno stoppato la costruzione di nuove centrali che nascerebbero già vecchie. Chi ha rinunciato al nucleare, come noi, non è che ora ci stia ritornando, semplicemente è che le voci pro nuke non si sono mai chetate e stanno tornando alla carica ora, in prossimità delle elezioni, per tentare di attirare il voto dei giovani, che le lotte pre-referendum sul nucleare non potevano averle fatte per via della loro età.

    Non esiste al mondo un deposito per scorie nucleari che sia definito "definitivo", si parla sempre di siti provvisori e della necessità di una continua sorveglianza di quanto vi viene conferito. Anche se non credo che si arrivi a esporre a campi radiattivi la produzione di Champagne, come affermi, se così fosse non ci sarebbe certo da restare tranquilli e sarebbe un motivo in più per rinunciare al nucleare.
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    Potrebbe essere una buona idea, ma occorre valutare il costo dei vari trasporti, della selezione (tenuta e integrità del contenitore) e del lavaggio dei contenitori, a fronte dei costi per il semplice riciclo della plastica in quanto tale.
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    1° La classe dirigente campana è stata votata dai campani, se si ritrovano persone non all'altezza è perché quelle che hanno ricevuto i maggiori consensi dai cittadini;

    2° democrazia in un Paese significa la maggioranza dei cittadini di quel Paese (leggi: Nazione) e non necessariamente deve coincidere con la maggioranza dei campani;

    3° il commissariamento interviene quando il potere locale non si dimostra in grado di gestire la situazione (quindi quando il danno c'è già stato), non mi pare che si possa parlare di oligarchia, perché si tratta comunque di un evento eccezionale, la normalità è che la gestione sia dei rappresentanti politici regolarmente eletti;

    4° che non vi siano state altrettante proteste per le discariche abusive non è un giudizio sui campani, ma un dato di fatto, che poi la motivazione sia per il timore della reazione della malavita organizzata è solo in parte una giustificazione, perché se non si ha il coraggio di ribellarsi alla loro prepotenza, loro diventeranno ancora più forti e il cittadino ne pagherà le conseguenze. Non si possono, però, riversare i costi della rassegnazione campana sull'intera comunità italiana: l'Italia è disposta a sostenere la lotta contro la malavita, ma non il finanziamento delle attività camorristiche!

    MODERAZIONE:
    Ma ora, per cortesia, vediamo di tornare in tema, vi sono almeno 3 discussioni che trattano della situazione rifiuti di Napoli, se si continua a mischiare gli argomenti (questa discussione tratta di: "Un inceneritore in Germania per bruciare i rifiuti di Napoli, Trasferire l’immondizia costa meno che smaltirla qui") mi costringete a fondere le tre discussioni in una sola e a eliminare i post che si ripetono perchè inseriti simultaneamente in più posti.
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    La TSA (Tassa di Smaltimento Anticipata) è una tassa applicata in Svizzera e si applica anche agli accumulatori e grava sul prodotto all'origine (nel prezzo di vendita finale è già incluso il costo per lo smaltimento del rifiuto)

    In Italia è stata suggerita l'adozione di un'analoga tassa (la TAS. Cambia la disposizione delle lettere, ma il significato è lo stesso), ma non mi risulta che da noi sia stata ancora promulgata.
    Comunque ciò non toglie che chiunque (privato) debba smaltire un rifiuto speciale (e la tua batteria rientra tra questi) debba utilizzare gli appositi contenitori che sono ubicati presso i rivenditori, o gli elettrauto, o le oasi ecologiche che i Comuni devono avere predisposto. E' assolutamente vietato abbandonare tali rifiuti nell'ambiente, o nei cassonetti dell'indifferenziato, o in qualunque altro posto che non sia espressamente deputato al loro conferimento.
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    CITAZIONE (Hamlet da Hamelin @ 3/3/2008, 18:39)
    W l'Italia.

    Ma non lo leggi tutto il post di Fede1975?

    CITAZIONE
    ...se mentre sono in Campania o in qualunque altro posto vedo cose del genere, una telefonatina ai Carabinieri la faccio di sicuro...

    Non ha detto assolutamente che se ne frega, ma ha indicato un ordine d'importanza! E che sia più importante curarsi in primo luogo del posto dove si vive credo sia un dovere, ancor prima che un diritto: magari anche in Campania si fosse data ai problemi ambientali una simile priorità!
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    L'uomo inquina, perché sottrae ossigeno all'ambiente e vi immette anidride carbonica, beve acqua pura ed espelle liquidi inquinati da azoto e una miriade di altri inquinanti, guida l'automobile inquinando sin da prima che la lamiera finisca sotto lo stampo, fa colate di cemento, che chiama case, sul terreno deturpando l'ambiente naturale... mi fermo qui. Che sia da eliminare l'uomo, per risolvere il problema rifiuti? Pensa che idea, non c'è nemmeno più bisogno dell'inceneritore di Acerra.

    Ecco come possono essere lette le tante obiezioni e obiezioni delle obiezioni che ho sin qui letto. Ebbene sì, occorre partire dalla battuta di odisseo, solo 4 parole: bilancio costi e benefici.
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    Una piccola osservazione critica: che non si parli di Vajont, di petrolchimico, di amianto, di uranio impoverito, di OGM, di nucleare e di inceneritori... forse sei stato via un po' di tempo da questo paese e forse anche dal pianeta. Se invece ti stavi riferendo a una informazione parziale e che non dà idea dell'effettiva portata dei problemi citati, forse ci si può trovare d'accordo, ma questo non toglie che si sia ampiamente fuori tema.

    E in tema alla disinformazione... credo che il sito ufficiale che vuole promuovere una invenzione non sia quello più idoneo a certificare che quella invenzione sia realmente efficace e funzionante. Bada bene che non sto affermando che quel motore non funziona, anche perché non me ne sto interessando e quindi non voglio esprimere giudizi in merito, vorrei solo che non si prendesse per oro colato ogni cosa che la rete ci propina, ma ci sforziamo un attimo a ricercare conferme ed eventuali smentite a quanto letto e solo dopo ne traiamo le debite conseguenze.

    Anche io, se vendessi una mia invenzione, pur sapendo che non è così efficace come vado propagandando, probabilmente sarei tentato di sostenerne e giustificarne il prezzo, perché è con quello che magari mi finanzio la ricerca per migliorare l'invenzione (questo a voler pensare bene). Più facilmente si trovano in rete avventurieri che vendono fumo e lo fanno pagare caro (Striscia la Notizia, Le Iene, Mi Manda Rai Tre insegnano), il fatto che uno venda la propria "invenzione" non è di per sé garanzia del suo funzionamento ed è giustificato che una nazione non dia risalto al nulla, non si tratta di censura.

    La cogenerazione è da quando ero ragazzino che se ne parla in Italia (e sono già in età d'essere nonno), con una realizzazione di una grande industria automobilistica italiana.
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    ... e direi anche: tutte quelle malattie per continuare ad avere puzza, cumuli d'immondizia, roghi incontrollati, nei secoli dei secoli, amen?
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    triac60, dovresti inserire il link, perché forse hai visto un'altra discussione che è sfuggita al moderatore (es.: sul tuo post, mouse su "Inviato il: 27/2/2008, 21:37" click con tasto destro, Copia collegamento, e poi lo incolli nella textbox che si apre quando premi sul bottone "http://" mentre strai scrivendo un intervento, o ne mudifichi uno tuo).

    Ma può anche essere che non hai fatto il refresh e la cache ha ancora una vecchia immagine della pagina web. A me non è più presente la discussione che ho trovato ed eliminato prima.
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    Ho partecipato a uno di quei tavoli di discussioni (per la collocazione di alcune discariche nell'area a sud di Torino) e ti posso garantire che non era presente solo la parte politica, ma anche quella tecnica, com'è giusto che sia, ma non si può demandare solo alla tecnica il compito di realizzare un'opera, altrimenti ci potremmo trovare una ferrovia sospesa a 5000m: tecnicamente è fattibile.
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    CITAZIONE (Mordecai @ 27/2/2008, 15:11)
    Poi ai saputelli che parlano di ...

    Non mi pare sia un corretto approccio verso chi la pensa in modo diverso, indipendentemente dal fatto che in parte ho condiviso quanto hai espresso in quel periodo.

    Il succo è che c'è una emergenza e a quella occorre fare fronte ora, con soluzioni immediatamente disponibili e possibilmente a spese di chi ha causato questa situazione, perché è l'unico modo per far sì che non si ripeta!

    Sarebbe troppo facile concedere a qualcuno di soprassedere ai propri doveri e poi scaricarne gli oneri sulla collettività.

    Il tema di questa discussione voleva farci riflettere su un punto: "No inceneritore, ma sì al rogo fai da te!, Sindrome Mulino Bianco rules!", perché, non dimentichiamocelo, in attesa di intervenire c'era chi appiccava roghi per le strade e non mi pare che i fumi che se ne sprigionavano fossero più salubri di un qualunque inceneritore che abbia poi accolto quegli stessi rifiuti.

    Perché tutte queste valide alternative all'inceneritore non sono state messe in campo prima? La domanda era e resta: Meglio incenerire per strada, o accettare, sia pure solo per l'emergenza, l'inceneritore?

    Ci sono altre discussioni in questa stessa sezione che trattano gli altri temi sulla raccolta differenziata, sui termovalorizzatori, sui trattamenti a freddo e quelli al plasma: atteniamoci al tema della discussione e andiamo a ravvivare le altre discussioni se ci interessa dire la nostra su quegli argomenti.
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    Avere la paternità di un'idea non significa esserne i proprietari e quindi averne i diritti d'usufrutto. Un esempio clamoroso è il telefono, con Antonio Meucci, a cui se ne attribuisce la paternità e Alexander Graham Bell che per primo ne ha depositato il brevetto e ne diviene l'inventore ai fini di sfruttamento dell'idea.

    Oltretutto l'esempio proposto è ancor più complesso della semplificazione che ho appena fatto, se ti è venuta un po' di curiosità prova a soddisfarla leggendo QUI, su Wikipedia.

    Non hai alternative al depositare la tua idea, specialmente se ne vuoi fare un business, o la vuoi vendere. Se ti mancano i soldi per brevettarla, devi trovare un finanziatore, o accedere a un prestito: se l'idea merita certamente non tarderai a rientrare dell'investimento.
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    Qualunque salto termico può essere sfruttato per produrre energia, ma è appunto la convenienza che occorre valutare: non dimenticare che il teleriscaldamento è proprio nato per recuperare l'energia residuale delle centrali termoelettriche, se fosse stato più conveniente trarne ancora energia elettrica probabilmente il teleriscaldamento non sarebbe sato preso in considerazione.

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    CITAZIONE (metodico @ 24/2/2008, 21:21)
    quindi confermi che i componenti li importiamo totalmente dall'estero.

    Sull'eolico (e sul FV) è vero che non abbiamo la leadership, ma non vuol mica dire che non si faccia nulla! Non esistono mica solo i primi della classe.

    L'ENEA e il CNR hanno alcuni siti in Italia nei quali stanno sperimentando e alcune soluzioni sono prossime a essere industrializzate, se non lo sono già, su entrambe i settori citati. Non cito qui quanto è in studio sul FV, perché sarebbe OT, ma invito gli utenti a leggersi le discussioni in tema nell'apposita sezione. Mentre per l'eolico, credo che sia una buona cosa dare un'occhiata ai siti istituzionali dei due enti di ricerca italiani.

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    Quello che scrivi, BrightingEyes, si chiama "conferenza Stato-Enti Locali" e credo che per la TAV se ne siano fatte almeno 5, purtroppo tra gli enti locali sono stati esclusi quelli dell'area cuneese, che avrebbero potuto portare nella discussione la propria disponibilità a ospitare il tracciato della nuova linea ferroviaria.
966 replies since 17/11/2006
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