Energeticambiente - Forum Fonti Energetiche Rinnovabili

Posts written by OggettoVolanteIdentificato

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    Ciao,Mario. Nella sezione Free Energy, il thread intitolato ''mantello magnetico'' non appartiene a me !
    Non ricordo chi ne fosse l'autore,ma se controlli c'č il mio nick.......ora,non vorrei che il nuovo Forum mi impedisse di entrare.....a causa di uno scambio di nick.

    Entrare con un nuovo nick č quantomeno scocciante...
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    Ho lo stesso problema di hacqua2o, non mi riconosce nč password,nč email,nč niente. Per di piu', leggendo il Forum,il mio nick č stato associato ad una discussione che io non ho MAI aperto, ( http://www.energeticambiente.it/free-energ...-magnetico.html ) . Ma a parte questo..... esiste una remota possibilitą di farmi entrare in quel disgraziato Forum,o devo proseguire a leggere e basta per il resto dei miei anni?
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    ..e usando magneti in polistirolo?..
    ah,gią.....non esistono...
    beh,inventateli allora,che non č giusto far scervellare solo Gabryel81...

    :P
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    Penso che ,in linea di massima,l'esperimento di misurazione sia affetto da un errore pazzesco.
    Quando si č chiusi in un locale domestico,il nostro corpo č attraversato ed emana un fortissimo campo a 50 Hertz. In pratica il corpo assorbe e riemette un'onda distorta a 50 Hertz,che disturba notevolmente gli apparati di misura che appaiono nel video.Le prove sono da fare all'aperto,e alimentando gli strumenti con una batteria.
    Proprio in questi giorni sto facendo alcune prove per rilevare la bioenergia del corpo umano,e mi sto scontrando con alcune problematiche notevoli; in realtą,stavo cercando di dimostrare l'esistenza di energia orgonica irradiata dalle mani,tentando di farla accumulare dall'acqua.Poichč non ho ancora raggiunto un risultato brillante,preferisco per ora tralasciare i particolari costruttivi,non vorrei illudere nessuno nč indirizzare gli studi su mie idee errate.
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    CITAZIONE (dotting @ 14/4/2008, 09:46)
    Trattandosi di 4 ed ultimo piano,l'umiditą sale lungo tutti gli appartamenti (i pavimenti e i soffitti ''respirano''),e,raggiunto il tuo soffitto,vi si deposita poichč sopra di te esiste una guaina catramata totalmente impermeabile.
    OVI ti scuso e ti "perdono" solo perchč lo stesso ragionamento l'ha portato avanti un CTP, architetta nella causa civile in un'abitazione da cui ho tratto le foto, ha addebitato le macchie lineari sul soffitto ad umiditą da risalita ed ha chiesto al giudice che la casa venisse rifatta dalle fondamenta.
    La risposta del giudice č stata simile ad un prrrrrrrrr....

    Il giudice ha fatto bene.Un conto č una macchia a soffitto dovuta ad infiltrazione da sifone del wc,un altro conto č una scarsa aerazione ,tipica di appartamenti nuovi e vecchi.
    Ma il problema di muffe č piu' frequente di quanto si immagini,basta osservare bene le piastrellature nelle docce dei bagni,o la zona di soffitto sopra i sanitari,per intravedere macchie scure originate dallla presenza di funghi.

    Una cosa che ricordo,č il sistema elaborato da un 'padrone' di casa per ovviare al problema delle muffe: un foro quadrato di 20cmX20cm in casa,con una grata esterna anti-piccione.Le muffe scomparvero,ma d'inverno c'era uno spiffero d'aria sul collo di quelli che erano seduti a tavola ! :lol: Ma non prendetene esempio,lo riporto qui solo per sottolineare le assurditą in ambito domestico.
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    Quando si accendono i caloriferi,l'umiditą sparisce. L'aria si presenta secca,e fastidiosa dal punto di vista della respirazione polmonare. Si opta quindi per l'inserimento,in ambiente,di piccoli recipienti con acqua,al fine di rendere leggermente umida l'aria: il problema č che da te l'appartamento č all'ultimo piano,e il soffitto č molto freddo e impermeabile.Il fatto che sia freddo favorisce la condensa,e fa proliferare i funghi.
    Le vaschette umidificatrici certamente favoriscono la condensa in alto,ma c'č da tener presente che a casa tua sale l'80 % di tutta l'umiditą del palazzo,e non credo assolutamente si abbia bisogno di vaschette sui caloriferi.Perlomeno io non le userei,visto che la casa,d'inverno,č gią satura di vapore acqueo.
    Si potrebbe tentare qualcosa di diverso,come appendere in alto un piccolo contenitore di sali igroscopici,come ad esempio la drierite.Cattura l'umiditą e si rallenta il processo della muffa.

    P.S. verifica anche che qualcuno non abbia tinteggiato il soffitto con una tempera errata.Il soffitto necessita di un tipo di tempera altamente traspirante,se hanno utilizzato quella delle pareti si ha sovente formazione di muffe e annerimenti filiformi.Questo perchč sono due miscele diverse,e diverso č il loro costo al litro:sai,a volte,credendo di risparmiare......si creano danni futuri.
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    CITAZIONE (mac-giver @ 13/4/2008, 21:28)
    gli air gap sono troppo elevati..calcola che se solo potesse mettere l'air gap a 0,1mm il tutto consumerebbe la metą e aumenterebbe la coppia del doppio..

    Non lo metto in dubbio,anzi,quoto al 100% la tua constatazione. Ma poichč siamo partiti dall'idea che il motore debba offrire una potenza notevolmente elevata rispetto ai Watt immessi,anche se perdessimo il 70% di energia per colpa dell'airgap si dovrebbe comunque ricavare un rendimento notevole: qui invece il rendimento č tipico dei buoni motori elettrici,non siamo nč sopra nč sotto.Questo mi fa pensare che i magneti siano ininfluenti sulle rotazioni.Potrei anche sbagliarmi,ma con un airgap di 0.1 mm (giusto,Leo? č questo il valore minimo di regolazione? ) ,e con magneti di notevole potenza come quelli accoppiati,siamo su un rendimento davvero sconcertante.

    Il ferro del nucleo ,tra le altre cose,č OTTIMO quando si lavora con frequenze di 2-3 Hertz,ma peggiora a mano a mano che si sale di frequenza.L'inverso accade nei nuclei a lamierini orientati,che si prestano a frequenze elevate ma hanno minor efficacia quando oscillano a pochi Hertz. Leo dovrebbe pertanto far smuovere i relč solo a pochi Hertz,ne ricaverebbe un motore che spinge al massimo; azionando i relč a 1 Hertz si riesce a sfruttare al massimo l'orientamento dei domini magnetici.
    Per quanto riguarda l'airgap,piu' esso diminuisce,piu' diminisce la frequenza di risonanza del sistema: se Leo diminuisce l'airgap,č costretto a lavorare in una zona di risonanza di frazioni di Hertz,e il rotore girerą ancora piu' lentamente.

    Vediamo nelle prossime giornate,da parte mia suggerisco solo di eliminare i magneti e comparare la reale forza espressa dalla fatidica molla misuratrice.


    P.S. i relč introducono una serie di oscillazioni appena si chiudono,che potrebbero far fluttuare i flussi in maniera poco lineare: mi auguro siano platinati,e fortemente smorzati nella loro meccanica interna:ma opterei per dei mosfet,in futuro.
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    CITAZIONE (Jackill71 @ 13/4/2008, 18:30)
    1) va bene la muffa nelle pareti esterne esposte a nord ma come fa ad espandersi anche nel tetto visto che esiste un sottotetto?

    Trattandosi di 4 ed ultimo piano,l'umiditą sale lungo tutti gli appartamenti (i pavimenti e i soffitti ''respirano''),e,raggiunto il tuo soffitto,vi si deposita poichč sopra di te esiste una guaina catramata totalmente impermeabile.Lo sviluppo di muffe č prevedibile,vi č ristagno di particelle acquose.




    [QUOTE=Jackill71,13/4/2008, 18:30]
    2) come posso intervenire per risolvere il problema senza installare delle contropareti isolanti?
    3) ammesso che riesca a trovare un accesso al sottotetto (che al momento non conosco) posso fare qualche intervento?
    4) come posso fare a ricambiare l'aria visto che d'inverno fa freddo e c'č parecchia umiditą e che non posso installare nessuna apparecchiatura fissa all'appartamento?
    CITAZIONE (Jackill71 @ 13/4/2008, 18:30)

    Puoi tentare un prelavaggio della muffa con semplice varecchina,o prodotti che trovi facilmente dove hanno materiali di edilizia.La presenza di muffa evidenzia solo un accumulo di particelle acquose,che si puo' scongiurare con una buona aerazione dei locali:non č indice di ''malcostruzione'' dell'immobile. Poichč l'aerazione dipende unicamente dalle finestrature (che forse sigillano in maniera fin troppo efficace),e non hai possibilitą di intervenire sugli intonaci a soffitto (il problema č la guaina soprastante,che evita il passaggio di acque piovane), l'unica soluzione č prevedere un'installazione di un climatizzatore da accendere,di tanto in tanto, nella posizione 'Dry',il quale provvede a sottrarre umiditą ambientale gettando acqua condensata all'esterno della palazzina. La muffa si vede spesso nei bagni,laddove si tenga sovente la porta o la finestra chiusa: aggredisce la vernice a tempera e la fa sfogliare con gli anni. Il problema č piu' che altro estetico,e puo' giusto portare a qualche problema respiratorio negli asmatici per la forte produzione di spore fungine. Questo in generale,genericamente parlando si tratta solo di far circolare meglio l'aria nell'ambiente.
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    CITAZIONE (mac-giver @ 13/4/2008, 11:23)
    penso che la prova sia inutile, perchč va da se che tutta quella forza viene dai magneti e non dalle bobine..

    Ciao Mac!
    Perchč mai? Leo riporta una potenza immessa di 72 watt,e una potenza (meccanica) erogata di 61 watt.
    Poichč il suo motore mi sembra assemblato con rigoroso criterio,vien da pensare che la potenza sia data esclusivamente dalle bobine,e non dai magneti. Finchč non verranno estratti i magneti non si potranno fare stime di rendimento,perchč ho il triste sentore che i flussi delle calamite non vengano deviati verso il rotore.

    Mi sembra tuttavia difficile che il nucleo in ferro non presenti magnetizzazione residua,una verifica con bussola puo' chiarire questo strano aspetto.Non voglio smorzare gli entusiasmi,perchč a tutti preme conoscere la reale portata di questi motori,ma con umiltą si deve dire che fin'ora siamo in una zona di Cop inferiore a 1.Tipico dei buoni motori classici..... :unsure:
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    Ritengo che sia necessario,nel motore realizzato da Leo, sfilare via i magneti e ripetere l'operazione di misura a motore acceso.


    P.S.

    Vero č che i relč limitano la frequenza,ma altrettanto vero č che con nucleo in ferro la frequenza di risonanza č molto piu' bassa che non usando nucleo in lamierini al silicio o in ferro trattato all'ossido.
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    Semplice,non credono alla tua scoperta.Hai solo specificato che si tratta di un isolante magnetico,il chč non dice proprio nulla.Non dicendo nulla,nessuno interviene. :rolleyes:
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    CITAZIONE (carlosbaltimore @ 8/4/2008, 19:37)
    Confermo che i reed influiscono in maniera minima, la dispersione č irrilevante, pensate agli antifurti che si basano su questi pulsanti , funzionano per anni con una piccola pila...

    Scusa,Carlos,apprezziamo la tua modestia nel ritenerti solo un teorico;questo gioca a tuo favore.
    I reed a cui si accenna sono pulsanti a 'leva magnetica',che si azionano all'aprire di una porta o finestra su cui č installato un magnete.E' indubbio che la forza che una piccola leva sottrae č poca roba,se si pensa all'energia impiegata per aprire un portellone. Ma quando si opera in situazioni di equilibrio,come č il tuo progetto brevettato,allora le centinaia di apri-chiudi di un reed influiscono parecchio,e smorzano in maniera via via crescente il pendolo. La lunga durata della piccola pila non riesco ad integrarla al discorso,non credo sia il caso di comparare energia chimica con rallentamenti magneto-meccanici.


    CITAZIONE (carlosbaltimore @ 8/4/2008, 19:37)
    l'energia gravitazionale e la potenza repulsiva superano di gran lunga ogni dispersione.

    Energia gravitazionale e potenza repulsiva presentano le medesime caratteristiche matematiche,le dispersioni vanno viste invece in quello che č il fattore tempo':solo cosi' si possono valutare.
    Capisco che un magnete ti spinga Kg di massa, ma si deve valutare che a ogni oscillazione corrisponde una dispersione!

    Purtroppo,il fatto che il tuo socio abbia distrutto il macchinario mi fa ritenere che il dispositivo abbia funzionato bene all'inizio, fin quando le ''dispersioni'' si sono rese complici di un rallentamento graduale,frenando sempre di piu' il pendolo.Forse č occorso un minuto,forse un giorno,ma prima o poi esso cessa di muovere. Poi c'č pure l'attrito d'aria,perchč immagino che non abbiate svolto l'operato in campane di vetro sottovuoto.Credo che in tanti abbiano lo stesso sentore,e cioč che il pendolo abbia una massa elevata tale da frenare solo dopo un po' di tempo,e non dopo 4 oscillazioni.
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    Sarą strano,ma il solo reed,che sembra un componente passivo e sciocco, 'ruba' energia magnetica al magnete: cio' č sufficiente a rendere impossibile il moto perpetuo del sistema,poichč il reed č una perdita meccanica.
    Anche io sono scettico, sebbene riesca a volte a credere ad apparati ben piu' impossibili di questo. Non č convincente la semplicitą estrema di tutto l'ambaradan,se fosse stato una roba come l'oscillatore di Finsrud ancora ancora si sarebbe potuto indagare.
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    CITAZIONE (carlosbaltimore @ 5/4/2008, 20:36)
    La bascula ai lati serviva ad avvicinare i magneti nel momento in cui il magnete del fulcro si approssimava,

    Se si avvicina un magnete ad un altro,la bascula subisce un freno,e si perde energia.
    Visto e considerato che questa č la spiegazione che si riesce a dare del dispositivo,allora non posso fare a meno di pensare che non possa funzionare,se non per un tempo molto limitato.

    Fare uso di elettromagneti e reed č quantomeno illogico,poichč che le bobine in rame possiedono la caratteristica ohmica di perdere energia sotto forma di joule-calore. Questo lo sanno tutti.Se l'intento era pubblicizzare un apparato,ci sei riuscito,Carlos! ^_^
    Se invece si č provveduto a brevettare tutto cio' (impossibile brevettare un pendolo siffatto,č inquadrabile come una ''porzione'' di un classico motore magnetico/elettromagnetico) ,
    allora ritengo siano denari gettati al vento.
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    Si,č gią pronto e funzionale cosi' com'č.
    Sul connettore COM va collegato il + 12 Volt batteria.
    Sul connettore NC va collegato il + dell'apparecchio che funziona con luce.
    Sul connettore NO va collegato il + dell'apparecchio che funziona con buio.
    Sul negativo - della batteria vanno collegati i due fili negativi di entrambi gli apparecchi.
1625 replies since 21/8/2005
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